Edizione del 02/01/2012

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


COLPITA DA UN IMPROVVISO MALORE. MORTA UNA GIOVANE 20ENNE RIBERESE. LA PROCURA DISPONE L’AUTOPSIA SUL CADAVERE.

 

ARRESTI IN PROVINCIA PER RISSA E DROGA. LADRI IN AZIONE A FAVARA. TENTATA RAPINA IN UN DISTRIBUTORE DI CARBURANTE A NARO. AUTO INCENDIATE A CATTOLICA ERACLEA.

 

SEQUESTRATI BOTTI DI CAPODANNO DAL NOR DI AGRIGENTO. QUEST’ANNO NESSUN FERITO AD AGRIGENTO. SODDISFATTO ZAMBUTO.

 

AL VIA OGGI I SALDI INVERNALI IN SICILIA.


Stava facendo colazione assieme al padre, quando tutto ad un tratto è stata colpita da un improvviso malore e muore. È successo a Ribera. Sul cadavere della 20enne Jessica Miceli, la Procura della repubblica di Sciacca ha disposto l’autopsia. Pare che la giovane la sera prima della sua morte, avesse partecipato ad una festa con alcuni amici.


5 dosi tra hashish e marijuana, per un totale di 5 grammi. Con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, è stato arrestato il favarese Antonio Perricone. Il 19enne è stato fermato la notte scorsa dai Carabinieri agli ordini del Luogotenente Giuseppe Tararà, a bordo di un’autovettura in contrada Crocca.


Un inizio di anno non proprio al top per alcune famiglie favaresi. Ladri infatti approfittando delle festività, si sono intrufolati in appartamenti o case rurali, approfittando dell’assenza dei proprietari, arraffando tutto ciò che potevano. Anche in questi giorni di festa i Carabinieri di Favara hanno dovuto lavorare incessantemente per garantire la sicurezza sul territorio.


Una anziana donna di Santa Margherita Belie venica continuamente picchiata dal proprio marito e dal figlio e spesso per futili motivi e per denaro. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, è stato arrestato il figlio 38enne Giuseppe Di Vita. Destinatario invece della misura dell’allontanamento da casa, il marito dell'anziana donna 75enne. Giuseppe Di Vita è stato rinchiuso al carcere di Sciacca.


I Carabinieri del NOR di Agrigento, hanno arrestato 6 persone per rissa aggravata. I militari agli ordini del Tenente Cosimo Vizzino, sono intervenuti in nottata, in Via Atenea, nei pressi del Bar Milano, dove a darsele di santa ragione, erano tutti giovani agrigentini. La rissa sarebbe scoppiata per futili motivi. Nel corso degli scontri, sono volati calci e pugni. Tutti hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Gli arrestati dopo le formalità di rito sono in attesa del giudizio direttissimo.


Hanno rubato un auto che si trovava parcheggiata in Via Magenta per poi darle fuoco in contrada Lavanghe dell’Oglio. Il fatto è successo la notte di capodanno a Cattolica Eraclea. L auto, una Renault Megane di proprietà del 45enne Raimondo Miceli, operaio stagionale della Forestale è andata completamente distrutta. Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri della locale stazione. E sempre a Cattolica Eraclea, ieri in Via Oreto, è stata danneggiata da un incendio una Lancia di proprietà di un operaio 39enne del luogo. Ad intervenire i Carabinieri che in attesa dell’arrivo dei pompieri, hanno cercato di spegnere le fiamme con un estintore. Incerta l’origine del rogo.


Due agrigentini sono stati denunciati lo scorso 31 dicembre dai Carabinieri del dipendente nucleo operativo e radiomobile agli ordini del Tenente Cosimo Vizzino, per detenzione, commercio abusivo e omessa denuncia di materiale esplodente. A seguito di perquisizione domiciliare presso un negozio di rivendita di prodotti elettronici, sono stati trovati 600 kg circa di artifizi pirotecnici, non conformi alle normative vigenti e detenuti illecitamente. Il materiale è stato tutto sequestrato.


Pochi i botti di fine anno e nessun ferito. A dirlo il sindaco di Agrigento Marco Zambuto che aveva firmato l’ordinanza di divieto di festeggiare la notte di capodanno con petardi e ordigni esplosivi. Per Zambuto, la sua ordinanza è stata sostanzialmente rispettata dagli agrigentini. Il messaggio è arrivato a destinazione, dice Zambuto, e gli agrigentini hanno dimostrato di essere una comunità capace di comprendere ed accettare interventi, seppure rigorosi e repressivi, volti però al bene della collettività, alla sua sicurezza ed al mantenimento dell’ordine pubblico. I servizi sanitari di Agrigento, dice Zambuto, non hanno registrato casi di ferite da ustioni o da esplosivi e i pochi fuochi pirotecnici che hanno colorito la notte di capodanno sono stati contenuti nella potenza esplosiva.


Guidava il pullman, con a bordo una 50tina di turisti catanesi, sapendo di aver bevuto. A seguito di un controllo stradale, la polizia lo ferma e lo denuncia per guida in stato di ebbrezza alcolica. La certezza che l’autista aveva bevuto è arrivata dal risultato positivo dell’alcool test. I poliziotti quindi hanno proceduto con la denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento e il ritiro della patente. I turisti, che avevano pensato di trascorrere il primo dell’anno ad Agrigento, hanno ripreso il loro viaggio, solo dopo l’arrivo di un altro autista.


Come ogni sera, a chiusura dell’attività, stavano contando l’incasso, quando due malviventi hanno cercato di fare irruzione all’interno dell’ufficio senza però riuscirci. È successo ad un distributore di carburante lungo la statale 123, in territorio di Naro. Il titolare ed un impiegato si erano chiusi a chiave, quando i due malviventi hanno cercato di fare irruzione nell’ufficio, colpendo con una spranga i vetri di copertura. I colpi hanno fatto scattare l’allarme e spaventare i due rapinatori che sono fuggiti. Intervenuti sul posto i Carabinieri di Naro e Campobello di Licata.


Sono ufficialmente partiti oggi in Sicilia i saldi invernali. In quasi tutte le regioni e nelle grandi città - da Milano a Roma, da Torino a Bologna, Firenze, Napoli e Bari – partiranno invece giovedì 5 gennaio. Secondo Confcommercio ogni famiglia spenderà in media 403 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento ed accessori. Occasione questa per risollevare un’economia già provata dalla crisi che sta attraversando il nostro paese. Ecco allora alcuni consigli utili al fine di evitare raggiri: 1. Conservate sempre lo scontrino perché il negoziante e' obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. 2. La merce messa in vendita in “saldo” deve essere realmente di fine stagione e non fondi di magazzino. 3. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi per trovare prezzi più bassi. 4. prima di entrare in un negozio cercate di avere le idee chiare su cosa comprare al fine di evitare di acquistare cose di cui non avete bisogno. 5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. 6. Acquistate possibilmente merce della quale conoscete gia' il prezzo e la qualità. 7. Ricordate che sulla merce e' obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. 8. Se i negozi espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat,il commerciante e' obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per la merce in saldo, senza oneri aggiuntivi. 9. Se pensate di essere stati ingannati potete rivolgervi al Codacons, oppure all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani. Da Sicilia TV buoni acquisti a tutti!


E sull’inizio degli sconti invernali, interviene l’assessore comunale di Agrigento alla tutela dei consumatori Pietro Mirotta. Anche ad Agrigento un numero elevato di consumatori, dice Mirotta, riceverà l’opportunità di fare acquisti a condizioni certamente più favorevoli rispetto al normale prezzo di mercato. La Camera di commercio però,continua Mirotta, all’interno delle sue funzioni istituzionali di regolazione del mercato, si faccia garante di diffondere tra gli operatori del settore, l’utilizzo di comportamenti uniformi, corretti e trasparenti, al fine di creare quel rapporto sinergico e collaborativo tra commercianti e consumatori, volto a rilanciare l’economia locale. Ovviamente,continua l’assessore, anche la classe politica, nazionale regionale e locale ha il dovere di fare la sua parte, sostenendo tutte le realtà economiche ed imprenditoriali, che quotidianamente si spendono per la rinascita del nostro martoriato territorio.


È l’ultima arrivata in famiglia, ma la prima nata del 2012 all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Si chiama Iride Ferlisi e pesa 3,520 chili. La piccola che gode di ottima salute, è nata a mezzanotte e venti. La mamma Giovanna Ciulla, sta bene. Felice il papà Salvatore, dipendente dell’Italcementi. Entrambi i genitori sono di Porto Empedocle ed Iride è la loro terza figlia.


Sarà presentato domani il dossier “sull’affaire fondazione teatro Luigi Pirandello Valle dei Templi di Agrigento”. Ad organizzare la conferenza stampa presso il giardino del bar Milano, (porta di ponte) alle ore 11.00, è la Federazione Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà, coordinatore Calogero Miccichè.


 

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