Edizione del 31/12/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
2011 UN ANNO DI
CRONACA ED AVVENIMENTI RIASSUNTI IN UN SERVIZIO GIORNALISTICO DALLA NOSTRA REDAZIONE.
A FUOCO UN AUTO ED
UN MOTORINO A FAVARA. RUBATO UN CANALE PLUVIALE IN RAME DALLA CHIESA SAN VITO.
BOTTI DI
CAPODANNO. LA GDF DI AGRIGENTO SEQUESTRA OLTRE
1° MEMORIAL
FILIPPO LENTINI. TRIANGOLARE DI CALCIO TRA PRO FAVARA, AKRAGAS E LIBERTAS
RACALMUTO.
FESTEGGIATE 20
COPPIE FAVARESI CHE NEL 2011 HANNO RAGGIUNTO 50 ANNI DI MATRIMONIO.
Il 2011 sarà ricordato come l’anno dei sacrifici chiesti agli italiani per
evitare il crack economico. La manovra del Governo Monti produrrà i suoi
effetti a partire dall’anno che ci accingiamo ad iniziare ma evidenti sono
stati gli sforzi economici compiuti dagli italiani nel corso del 2011. Aumento
del costo della vita, inasprimento del cuneo fiscale,calo del PIL, rincaro dei
carburanti e spread sono stati termini utilizzati dagli organi di stampa e che
tutti abbiamo imparato a conoscere. Provando a fare un bilancio sommario degli
avvenimenti di maggiore rilievo avvenuti nel nostro territorio, salgono alla
ribalta i numeri neri della cronaca. Cifre che dicono 17 vittime di incidenti
stradali accaduti sulle arterie agrigentine dal 01/2011 ad oggi, triste l’età
media dei soggetti coinvolti, 35 anni. Tributo di sangue che ha coinvolto anche
la comunità favarese che ha pianto tre giovani, Salvatore Vella, Emmanuele
Cavallaro e Salvatore Pio Sorce morti rispettivamente a 28, 20 e 17 anni.
Altrettanto rilevanti sono i dati degli omicidi commessi in Provincia, 7
complessivamente. Stagione delittuosa apertasi lo scorso 04 Febbraio con il
rinvenimento ad Agrigento del corpo carbonizzato della 34enne Antonella Alfano.
Il palmese Nicolò Amato 65 anni, titolare del Bar la Fontana invece è la
seconda vittima del 2011. Anziano ucciso il pomeriggio del Venerdì Santo per
questioni economiche. Ed è ancora la Città di Palma di Montechiaro al centro
della cronaca nera con l’uccisione di Damiano Caravatta avvenuta l’undici
Maggio scorso. Una lite per una ragazza contesa, lo scorso 16 Luglio a
Canicattì costa la vita a Calogero Giardina 24 anni ucciso con un colpo di
cacciavite alla testa sferrato da un 17enne. Dispute familiari invece hanno
portato alla morte di Giuseppe Guddemi 52 anni di Ribera accoltellato dal
fratello nella notte del 29 Settembre scorso. 6 mesi di tregua dall’ultimo omicidio
e la Città di Palma torna alla ribalta delle cronache con l’agguato dello
scorso 26 Novembre dove in Via Nobel, sotto una raffica di colpi, cadeva
l’imbianchino 39enne Calogero Burgio. Ultimo caso di omicidio in Provincia di
Agrigento quello dello scorso 2 Dicembre quando in C.da Modaccamo a Montaperto,
venne trovato cadavere il 69enne raffadalese Pasquale Mangione. Volendo
tralasciare i numerosi crolli di edifici fatiscenti che hanno interessato
diversi centri agrigentini, molti dei quali nella Città di Favara e che
fortunatamente non hanno visto il coinvolgimento di persone ci occupiamo di
Politica. 5 i Comuni che nel corso dell’anno sono stati interessati dalle
elezioni amministrative. Canicattì, Porto Empedocle, San Biagio Platani,
Montevago e Favara. Città quest’ultima chiamata alle urne in seguito alle
dimissioni del 29 marzo scorso dell’ex sindaco Domenico Russello. Elezioni che
nella Città dell’Agnello Pasquale hanno sancito la vittoria al ballottaggio
dell’attuale primo cittadino, Rosario Manganella con soli 240 voti di scarto
dal suo sfidante Carmelo Vitello. Elezioni che a Favara hanno consentito anche
un ricambio tra i Consiglieri Comunali. Infatti tra i banchi dell’Aula Falcone
Borsellino, momentaneamente trasferita in Piazza Cavour, si sono seduti ben 23
nuovi consiglieri, solo 7 invece i riconfermati. 4 le donne che occupano gli
scranni. Diversi anche gli episodi positivi che nel corso dell’anno hanno
interessato la Città dell’Agnello Pasquale quali ad esempio i numerosi
compleanni ultra centenari, la legge approvata all’ARS che stanzia 3 milioni di
euro per dare una casa agli sfollati del Centro Storico, il completamento della
graduatoria definitiva di assegnazione dei 56 alloggi popolari di C.da Piana
dei Peri, ed i successi sportivi della locale squadra di calcio che attualmente
domina il campionato di promozione. Non volendo proseguire oltre chiudiamo il
nostro racconto del 2011 con le impressionanti immagini del violento temporale
che il 27 settembre si è abbattuto su Favara e se il caso ha voluto che nessuna
persona fosse rimasta coinvolta, riteniamolo come un gesto di speranza per un
territorio che nonostante i tanti problemi, ha voglia di un sano riscatto e di
un reale cambiamento. Da Sicilia TV, Buon
Continuano ancora a prendere fuoco auto a Favara.
Stanotte a bruciare un auto, una lancia Y di proprietà di A.P.F. di 21 anni e
un motorino di proprietà di un’anziana ma in uso al nipote P.C. di 25 anni. I
due mezzi si trovavano parcheggiati in Via Giacomo Brodoloni, una traversa di
Via Giuseppe Saragat. Ad intervenire sul posto i vigili del fuoco ed i
Carabinieri agli ordini del luogotenente Giuseppe Tararà, che stanno adesso
indagando.
Così come le auto che prendono fuoco, un altro
fenomeno sembra non arrestarsi a Favara. Il furto di rame. Il parroco della
Chiesa San Vito don Diego Acquisto, ha denunciato infatti il furto di un canale
pluviale in rame. Altri 5 canali dello stesso materiale, sono ancora collocati
esternamente alla Chiesa, il timore è che gli stessi malviventi possano
ritornare e completare l’opera. A vigilare sul posto, così come su tutto il
territorio, ci saranno i Carabinieri della Tenenza di Via dei Mille, diretti
momentaneamente dal luogotenente Tararà.
La Guardia di Finanza di Agrigento sequestra oltre
95kg di botti e fuochi d’artificio vietati. Oltre 40.000 pezzi di materiale
esplodente. L’azione di servizio svolta dai finanzieri mira a prevenire oltre
che la vendita di materiali pirotecnici senza le previste autorizzazioni anche
gli incidenti di fine anno conseguenti all’utilizzo improprio di materiale del
genere vietato e comunque pericoloso. I controlli hanno riguardato attività
commerciali a posto fisso ed ambulanti in particolare ad Agrigento, Licata e
Favara. La Guardia di Finanza ha sequestrato i materiali e denunciato i
responsabili tutti italiani. Per loro l’accusa è di detenzione a scopo di
vendita di materiale pirotecnico pericoloso.
Ed il sindaco di Agrigento Zambuto, ha firmato
l’ordinanza di divieto di festeggiare l’anno nuovo con petardi e ordigni
esplosivi di qualunque genere e potenza. Negli anni a nulla sono valse le
innumerevoli campagne di sensibilizzazione intese a scoraggiare l'uso di
petardi nella notte di Capodanno e pertanto il sindaco Marco Zambuto ha deciso
di vietare, per salvaguardare la pubblica incolumità, ogni tipo di sparo in
luogo pubblico o privato. Il Comando di Polizia Municipale e gli Agenti della
Forza Pubblica sono stati incaricati di vigilare sull'esecuzione
dell’ordinanza, anche in ordine alla comminazione delle previste sanzioni.
Ed intanto il Codacons diffida 388 comuni siciliani ad
evitare i botti di capodanno. Dopo l’appello lanciato dal Segretario Nazionale
del Codacons Tanasi, in Sicilia solo Palermo ed Agrigento hanno raccolto
l’invito. Il CODACONS ha anche chiesto l'intervento del Ministro degli Interni.
Tanasi ricorda che sono pericolosi tutti i botti, non solo quelli illegali, ma
anche quelli legali usati correttamente che possono provocare un aumento delle
polveri sottili sospese nell'aria. A correre i maggiori rischi sono come al
solito gli anziani, i bambini, gli asmatici e chi soffre di malattie
respiratorie. Inoltre è accertato che i botti fatti scoppiare in prossimità di
un cane o di un altro animale domestico, producono danni irreversibili che vanno
dalla morte allo spavento, dalla follia ai danni all'udito Una ragione in più
perchè i botti siano vietati.
Il Centro Operativo della Direzione Investigativa
Antimafia di Palermo, unitamente alle dipendenti Sezioni di Agrigento e
Trapani, nel corso dell’anno 2011, nell’ambito della specifica attività
finalizzata all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati dalla mafia,
ha proceduto alla confisca di beni mobili, immobili, aziendali, quote e
capitali societari, autoveicoli e imbarcazioni, per un valore di oltre mezzo
miliardo di euro. Sono stati, altresì, sequestrati beni per oltre 80 milioni di
euro. Nel corso dell’anno, si è proceduto all’arresto di 22 persone, indiziate,
a vario titolo, di appartenenza all’associazione mafiosa “Cosa Nostra” e/o
responsabili di altri delitti. Al fine di prevenire e reprimere le
infiltrazioni criminali nel settore degli appalti pubblici, altro obiettivo
della D.I.A., di concerto con le Prefetture delle province di Palermo,
Agrigento e Trapani è stato possibile procedere al monitoraggio degli appalti,
nonché al controllo, attraverso i cosiddetti “accessi”, dei cantieri. I
risultati conseguiti, sono stati corroborati dalla costante sinergia con la Direzione
Distrettuale Antimafia di Palermo, guidata dal Procuratore Capo Dott. Francesco
Messineo, e con le Autorità Giudiziarie di Agrigento e Trapani.
L’anno 2011 può essere
considerato l’anno in cui il fallimento della classe politica del nostro Paese è
stata certificata. A dirlo il segretario provinciale della UIL Aldo Broccio.
Nessuno dei leader dei principali partiti politici, dice Broccio, ha trovato il
coraggio e le condizioni di consenso interno per avviare un percorso di
risanamento e di sviluppo.
Mozione di sfiducia del sindaco di Campobello di
Licata Michele Termini. Con una nota interviene il commissario cittadino mpa di
Campobello Gianluca Falsone. “È finita . Con la sfiducia a Michele Termini si
chiude per Campobello una pagina di storia che verrà ricordata, dice, come la
più buia della nostra città. Alle ultime elezioni Amministrative anche noi
avevamo puntato su un giovane ed ambizioso Sindaco sperando di poter far leva
sul dinamismo, innovazione e voglia di fare. Ci siamo invece subito scontrati
con un personaggio giovane anagraficamente ma vecchio, continua Falsone, nel
suo intelletto e nel gestire la cosa pubblica del tutto incapace a rispondere
alle reali esigenze di una comunità, aggrappato a vecchie logiche di potere e
di attaccamento alla poltrona tradendo di fatto ogni aspettativa di rinascita.
Siamo pronti a ripartire con quanti vorranno sottoscrivere un serio programma Politico-Amministrativo,
costituendo un cartello tra forze moderate, riformiste e con vocazione
territoriale che in parte rispecchia il quadro politico regionale costituito da
MpA – FLI e PD.
Sulla sfiducia a Termini interviene anche il
dipartimento Enti Locali dell’UDC, segreteria provinciale di Agrigento. La
chiusura anticipata del mandato amministrativo a Campobello di Licata con la
sfiducia a Michele Termini dimostra una gravissima crisi culturale di ampi
settori del Consiglio Comunale Campobellese. Michele Termini, si legge nella
nota, ha amministrato con competenza e con vibrante vena moralizzatoria, al
cospetto di un Consiglio Comunale sfascista, all’interno del quale hanno avuto
buon gioco seguaci dei soliti “capetti”. Vigliacco, scrivono ancora dalla
segreteria provinciale UDC di Agrigento, il gesto per la tempistica usata.
Campobello di Licata perde al momento una occasione di buona amministrazione e
si consegna nuovamente ad un commissariamento regionale. Siamo certi,
concludono, che gli ispiratori di questa egoistica soluzione, in barba agli
interessi veri della cittadina, saranno presto vergognosamente penalizzati dai
campobellesi.
È stato sfiduciato anche il Presidente Regionale della
Confesercenti, Giovanni Felice. E proprio sull’argomento interviene il
coordinatore dell’area commercio di confesercenti siciliana, Massimo Giudice
che invita l’oramai ex presidente regionale Felice, a farsi da parte e prendere
atto della sfiducia arrivata dai vari presidenti e direttori provinciali della
categoria. Sulla stessa lunghezza d’onda si ritrova anche Riccardo Santamaria,
presidente regionale di Sos Impresa Sicilia.
Il Sindaco Zambuto trasmette al Consiglio comunale di
Agrigento il PRG per la presa d’atto definitiva, con tutte le modifiche
apportate dall’assessorato regionale competente. Il progettista incaricato dal
Comune, ing. Gabriele Giacobazzi, aveva già avviato il lavoro di rimodulazione
della cartografia e delle norme di attuazione del Piano regolatore alla luce di
quanto richiesto dal competente Assessorato regionale ed in particolare
dell’ultimo decreto del 2011 e, dopo la recente riorganizzazione degli uffici
comunali del Settore “Urbanistica”, si è oggi arrivati alla definizione e
risoluzione di tutte le criticità riscontrate, alla luce delle ultime
prescrizioni impartite dall’Assessorato regionale.
Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto invita il
liquidatore di GESA AG2 Teresa Restivo ad operare una razionalizzazione della
spesa pubblica nell’ambito del servizio di raccolta dei riufiti, alla luce
delle difficoltà finanziarie che affliggono le diverse comunità. Il sindaco
Zambuto ritiene che l’attuale situazione socio-economica impone che a tutti i
livelli si operi concretamente nella direzione di una decisiva
razionalizzazione delle spese, al fine di conseguire significative economie,
con conseguenti minori oneri per i cittadini, già pesantemente colpiti da una
crisi finanziaria di portata storica. Zambuto quindi chiede alla Restivo di
operare nella direzione della riduzione o eliminazione di ogni forma di
collaborazione o consulenza da parte di soggetti esterni e, più in generale,
rivedendo al “ribasso” i contratti in essere da parte della società GESA.
È stata la Pro Favara ad aggiudicarsi il 1° Memorial,
ufficiale, Filippo Lentini, compianto presidente della Figc Comitato Sicilia,
organizzato dalla stessa società favarese e dalla sezione provinciale del
Centro Sportivo Educativo Nazionale di Agrigento. Al triangolare, che si è
svolto ieri pomeriggio allo stadio Bruccoleri, hanno partecipato Akragas e
Libertas Racalmuto, che si sono classificate rispettivamente al 2° e 3° posto.
Delle tre partite, dalla durata di 40 minuti ciascuna, la più interessante è
risultata quella tra Pro Favara e Akragas decisa ai calci di rigore, dopo che i
tempi regolamentari si erano conclusi sullo 0 – 0. Dagli undici metri si è
andato avanti ad oltranza fino all’undicesimo tiro sbagliato per gli
agrigentini da Faija e realizzato per i padroni di casa da Scuderi. Nella
seconda partita contro il Racalmuto, la Pro Favara si è imposta 1 – 0 con rete
di Cordaro, mentre nella gara di apertura era stata l’Akragas a superare i
racalmuteri 2 – 1 grazie ai bellissimi gol di Guastella (premiato come migliore
giocatore del torneo) e Bennardo. Per tutti comunque è stata una grande festa,
un buon allenamento di fine anno, in preparazione della ripresa dei rispettivi
campionati. Per assistere al triangolare si sono mossi i vertici del calcio
siciliano: dal presiedere della Lega Sicula, Sandro Morgana al suo vice Santino
Lo Presti, dal presidente del Comitato Provinciale della Figc di Agrigento,
Salvatore Saieva alle autorità locali. Al centro della tribuna, colma
dall’affetto di quanti hanno conosciuto Filippo Lentini, la figlia Clara,
visibilmente commossa per gli applausi tributate al padre dal pubblico
favarese, agrigentino e racalmutese che non ha voluto mancare all’importante
evento dedicato alla memoria storica del calcio siciliano. A fare gli onori di
casa il presidente della Pro Favara, Lillo Di Maria e la guida spirituale di
fra’ Giuseppe Maggiore. Presente per l’amministrazione comunale di Favara,
l’assessore allo Sport, Angelo Messinese, nonché vice sindaco.
Una festa in onore delle coppie che hanno compiuto 50
anni di matrimonio nell’anno 2011. Questo quanto organizzato
dall’Amministrazione Comunale di Favara e dall’associazione No profit Mosi. Un
traguardo, i 50, che non tutti hanno la fortuna di raggiungere. A festeggiare
le 20 coppie il sindaco Rosario Manganella che si è complimentato con loro per
l’importante traguardo. Occasione è stata per augurare anche un nuovo anno
pieno di serenità. All’evento ha partecipato inoltre il vice sindaco Angelo
Messinese che dopo aver fatto gli auguri alle coppie, ha sottolineato come la
famiglia e lo stare insieme siano valori importanti per i cittadini favaresi.
Successivamente, l’assessore Carmen Virone ha consegnato alle coppie delle
pergamene contenenti una dedica da parte del comune di Favara. Dopo le foto di
rito, la festa è proseguita con la cena accompagnata dalla lettura di poesie,
musica e canti natalizi da parte del gruppo Jerusalem.
Si è realizzato, presso il “Caffè Letterario Luigi
Pirandello” di Agrigento il primo gemellaggio culturale tra il Parco Letterario
“Luigi Pirandello” e l’Associazione “LiberaMente Favara” , presieduta da Nadia
Mattina, fondata nella Città dell’agnello pasquale poco meno di un mese fa per
iniziativa dell’ex assessore al comune di Favara e attuale portavoce cittadino
del Pdl Dott. Michele Montalbano e Antonio Nobile, personalità da anni
impegnata nel sociale e nel volontariato. Il presidente dell’associazione “Il
Cerchio”, Ing. Bernardo Barone, dopo una lettura di alcuni brani tratti dai
romanzi di Luigi Pirandello, e intervallato da musiche popolari eseguite da un
gruppo folkloristico, ha presentato le attività dei Parchi Letterari ideati da
Stanislao Nievo. Alla fine della serata, l’associazione “LiberaMente Favara” ha
donato all’Ing. Bernardo Barone e al “Parco Letterario Luigi Pirandello” un
piatto in ceramica in ricordo di questo primo gemellaggio culturale.
E questa sera a
chiudere in Piazza Cavour ad Agrigento il 2011 ed aprire il 2012, è la musica
etnica di Mario Incudine. L’artista propone musica popolare coinvolgente,
attraverso un viaggio virtuale che va dalla Sicilia alla Spagna, al Salento,
alla Grecia, passando anche per i paesi arabi. Il maestro è accompagnato dalla
band “Terra” composta da 6 elementi. Per consentire lo svolgimento regolare
della manifestazione di fine anno, il Comune di Agrigento ha predisposto la
chiusura al traffico automobilistico del viale della vittoria ed in particolare
il divieto di sosta negli spazi antistanti la piazza Cavour.
Ed il nostro tg si conclude
qui. Anche noi di Sicilia TV salutiamo il 2011 e diamo il benvenuto al 2012. Questi
365 giorni sono stati contraddistinti da soddisfazioni, gioie e difficoltà. Ci
auguriamo che questo 2012, sia certamente migliore. Continueremo ad essere
sempre vicini ai cittadini stimolando l’operato di tutti.
Da SICILIA TV, un buon
2012.
Fine
di questa edizione di SICILIA TV
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