Edizione del 17/11/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
GOVERNO MONTI. NIENTE MINISTRI PER
TENTATO OMICIDIO A CAMMARATA NELLA
CASA DI ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI. OMICIDIO GENNARO. CHIESTI 16
ANNI DI CARCERE PER IL FIGLIASTRO COSTANTIN TRASFERITO PRESSO IN OSPEDALE
PSICHIATRICO.
EMERGENZA CENTRI STORICI. NUOVI
CROLLI A CANICATTI’ E PORTO EMPEDOCLE.
La nomina del professor Monti a Premier sta suscitando molteplici reazioni nel campo
politico e in quello economico. Dopo il giuramento del nuovo Governo tecnico la borsa di Milano ha segnato un significativo
rialzo, anche se ancora si aspetta una crescita più stabile. Carriera brillante
quella di Mario Monti. Laureatosi alla Bocconi di
Milano ha conseguito la specializzazione a Yale,
sotto la guida di un premio nobel per l’economia, James Tobin. Chiamato in
diverse università italiane nel ‘94 viene nominato
presidente della Bocconi e nominato dal governo Berlusconi Commissario Europeo,
carica che sarà riconfermata dal governo D’Alema. Sembra quindi che Mario Monti abbia le carte
in regola per affrontare la difficile crisi in cui naviga l’Italia e per
risollevare un economia sull’orlo del disastro. Ma come hanno preso la sua nomina, e soprattutto la
designazione dei ministri, di questo governo tecnico la classe dirigente
Siciliana? Molte le reazioni. Nonostante non è stato nominato nessun ministro
siciliano parole di augurio arrivano dal Presidente
della Regione Sicilia Raffaele Lombardo: "Il profilo della nuova compagine
governativa e' molto alto. Esistono tutte le premesse per superare questa
delicata fase per il paese”, plaudendo alla Nomina di Anna
Maria Cancellieri che porterà in questo governo dice Lombardo, “quel prezioso contributo, dimostrato in
tanti e delicati frangenti, anche in Sicilia, dalla gestione commissariale del
Teatro Bellini di Catania alla guida della commissione per il piano rifiuti in
Sicilia". Michele Cimino, leader di Grande Sud,
non nasconde il suo sollievo e dichiara apertamente che la creazione del
ministero per
Tentato omicidio a Cammarata.
L’aggressione è avvenuta ieri all’interno di una stanza della casa di accoglienza “
Sarà trasferito in un ospedale
psichiatrico Constantino Gennaro, il giovane accusato
dell’omicidio del padre Damiano. A disporlo il Gip del Tribunale di Agrigento, dove il prossimo 14 dicembre sarà emessa la
sentenza del processo celebrato con rito abbreviato. Il 24enne di origini russe l’8 novembre del 2009 sotto l’effetto di
sostanze stupefacenti si macchiò di un efferato parricidio, durante un litigio,
inferse 25 coltellate al padre adottivo, Damiano Gennaro. Adesso dovrà lasciare
il carcere di contrada Petrusa e farsi curare in una struttura adeguata in attesa della sentenza. Il pubblico ministero, Santo
Fornasier, ha chiesto la condanna a 16 anni di reclusione. L’orribile delitto sconvolse
la comunità del Villaggio Mosè dove per molti anni Damiano Gennaro, 61 anni, ha gestito un negozio di prodotti per l’informatica e dove,
in via Sardegna si consumò la tragedia.
I giudici della Corte d’Appello di
Palermo accogliendo la richiesta formulata dai legali di Gianni Messina, fratello
del boss Gerlandino, hanno liquidato in suo favore la somma di 211 mila euro a
titolo di risarcimento per ingiusta detenzione. Gianni Messina venne coinvolto nel 2003 nell’operazione antimafia
“Fortezza
Notificata dal Gip del Tribunale di
Catania, Francesca Cercone, un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere a 4 soggetti coinvolti nell’operazione antidroga “Strike” effettuata il mese scorso dalla polizia di Canicattì. Il
provvedimento restrittivo riguarda Diego Paci, 29 anni, Carlo Salvatore
Sammartino, 23 anni, Gaspare Facciponte,
36 anni, tutti di Cantiattì, e Giuseppe Emanuele Garozzo, 31 anni, di Catania. La vicenda riguarda la
compravendita di
Le avverse condizioni meteo che
stanno interessando la nostra provincia destano
preoccupazione nei cittadini, soprattutto perchè i nostri centri storici
possono essere soggetto a ulteriori crolli dovuti all’umidità infiltratasi
nelle mura e che rende ulteriormente fragili strutture già deboli. L’ultimo
crollo verificatosi a Favara risale a sabato scorso in Via Palermo e,
fortunatamente, non si sono verificati danni a persone. Il rischio crolli è una realtà concreta, vista la tecnica costruttiva con cui
molte della abitazioni del centro storico furono realizzate. Si fece uso di una
malta composta di calce e gesso, elementi porosi che per la loro struttura
molecolare intrappolano l’acqua e sono soggetti a
sciogliersi. Naturalmente il processo non è immediato, ma con il passare del
tempo, e l’incuria, si arriva inesorabilmente allo sfaldamento delle mura.
Purtroppo questo fenomeno accomuna molti centri storici dell’Agrigentino.
Recentissimo il crollo registrato a Canicattì, in via
Lepanto, dove si è sfiorata la tragedia. I calcinacci di una vecchia struttura,
staccatesi in seguito alle recenti piogge, sono caduti sul tetto di
un’abitazione adiacente sfondandone il tetto. Fortunatamente gli abitanti, un
intero nucleo familiare, non si trovava al suo interno al momento del crollo.
Nel pomeriggio un altro boato ha scosso gli abitanti di via
Spinola, nel vecchio quartiere della marina a Porto
Empedocle, quando un altro edificio, anche questo disabitato, è crollato. Dinnanzi a questi fatti ci auguriamo che chi
può fare qualcosa agisca, non per propaganda politica, non per accattivarsi
simpatie, ma per il bene della collettività e di intere
città che mai come ora hanno bisogno del sostegno di tutti.
Centro Storico di Favara e le
relative problematiche da esso derivanti.
Preoccupazione in una nota è stata espressa dal Consigliere Comunale di
Rifondazione Comunista nonché membro della Commissione
di Studio sul Centro Storico Antonio Palumbo, che interviene anche
sull’incontro a Palermo tra il Sindaco Manganella ed il Governatore della
Regione, Raffaele Lombardo. “In questi giorni – scrive Palumbo – ci sembra di
rivivere un film già visto,il crollo l’indignazione,la
solidarietà,le passerelle,le passeggiate a Palermo,le prese di posizione, le
case popolari che ancora aspettano di essere assegnate,i lavori che vanno a
rilento”. Il Consigliere Palumbo teme che l’impegno assunto dal Presidente
Lombardo finisca con un niente di fatto e con esso
anche la promessa del finanziamento dei
200 mila euro. Sulla manifestazione popolare indetta dal sindaco Manganella,
Palumbo scrive:” anche se è un obbiettivo
condivisibile non basta,da un’amministrazione come quella cittadina ben
rappresentata a tutti i livelli istituzionali ci aspettiamo e pretendiamo di
più”. Secondo Palumbo urge un impegno concreto delle istituzioni a partire dalla stessa Commissione Consiliare al Centro
Storico.
Dopo la sentenza emessa dal TAR
Sicilia lo scorso 28 Ottobre che ha bocciato il ricorso avanzato dal candidato
al Consiglio Comunale nella lista del MPA, Antonietta Vita, quest’ultima valuta l’ipotesi di
ricorrere al Consiglio di Giustizia Amministrativa. Ricordiamo che Vita
chiedeva la correzione dei dati elettorali. Il ricorso, dichiarato infondato
dai Giudici della seconda sezione del TAR di Palermo, verteva circa il non
corretto svolgimento delle operazioni di sfoglio nella
sezione 35 di Via Ragioniera Angela D’Oro. Vita assistita dall’avvocato Stefano
Polizzotto, medita circa l’opportunità di chiedere al
massimo grado di giustizia amministrativa, l’annullamento della sentenza dello
scorso Ottobre. Per fare questo, l’ex consigliere comunale ha tempo fino al
prossimo 28 Gennaio, quando cioè, scadono i termini
perentori di 90 giorni imposti dalla legge. Ricordiamo che le parti interessate
al ricorso a cui il TAR ha dato ragione sono il
Sindaco di Favara Rosario Manganella, buona parte dei Consiglieri Comunali
eletti lo scorso 30 Maggio, il Presidente del seggio sezione 35 Gerlando
Iacolino e l’ufficio centrale elettorale. L’amministrazione comunale nel
ricordo era difesa dall’avvocato, Girolamo Rubino. E
per gli amanti della lettura sarà presentato domani venerdì alle ore 18.00, presso
la libreria “Il Papiro” di Favara, il romanzo di Salvatore Indelicato dal
titolo “Solo per amore”. Il saggio racconta la vita dell’artista agrigentino Giovanni
Russo Archeoli in una Agrigento del primo novecento
con il suo centro storico, le sue viuzze e cortili pieni di gente. A
moderare i lavori Giuseppe Piscopo. Alla presentazione prenderanno parte anche
Marco Padula e l’editore Antonio Liotta.
Si sposta alla Procura dei minori di
Palermo la competenza delle indagini sulla morte di
Salvatore Asaro, il quindicenne deceduto il 17 settembre del
Eseguita a Ravanusa
dai Carabinieri della locale stazione un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere nei confronti del 48enne Salvatore Sciacchitano. Su quest’ultimo grava
una condanna ad un anno e sei mesi di carcere emessa dal Tribunale di Agrigento per inosservanza dei provvedimenti imposti
dall’autorità giudiziaria. Sciacchitano nel 2009 venne più volte sorpreso dai
militari a non rispettare le ordinanze pendenti. Espletate
le formalità di rito il 48enne è stato trasferito presso il Carcere Petrusa di
Agrigento.
Preoccupante escalation di incendi a Lampedusa. L’ultimo in ordine
di tempo quello della scorsa notte che ha danneggiato due camion dell’impresa Edil conglomerati, che si occupa di movimento terra.
Per spegnere le fiamme in contrada Taccio Vecchio sono
intervenuti i Vigili del fuoco del locale distaccamento aeroportuale. I danni,
secondo una stima ancora provvisoria, sarebbero di circa 30 mila euro. Nel corso
del sopralluogo i carabinieri, che indagano sull’accaduto, non avrebbero
trovato tracce di liquido infiammabile o altri inneschi. Pertanto, la natura
del rogo è ancora da accertare. Ma resta alta l’attenzione
sull’isola. Nelle ultime settimane in tre diversi incendi sono stati
distrutti tre veicoli appartenenti alla cooperativa
“Lampedusa accoglienza”. A tal proposito
Saranno stati forse gli appelli
lanciati da don Alessandro di Fede Santangelo e da fra
Antonio Vitanza a far smuovere le coscienze di colui
o di coloro i quali hanno rubato nella notte tra il 9 e 10 Novembre scorso la
statua di Sant’Anna a Favara. Stamattina infatti dopo
una settimana la statua in vetro resina è stata rinvenuta sui gradini che portano
all’edicola votiva, sita nell’omonima contrada accompagnata anche da un mazzo
di fiori bianchi. Tanta la contentezza dei residenti che per tutta la settimana
non hanno smesso di pregare affinché qualcuno potesse
dare loro qualche indizio o far trovare la statua al suo posto. Cosa che è avvenuta proprio oggi.
Un ringraziamento particolare
gli abitanti della contrada lo rivolgono a chi ha rimesso la statua al
suo posto e si dicono conviti che quanto accaduto la notte tra mercoledì 9 e
giovedì 10, forse sia stato solo un episodio spinto dal bisogno di avere per
qualche giorno la statua a casa. Intanto si sta già organizzando una Santa
Messa di ringraziamento. “Sono felice di constatare che il cuore di ogni persona può rendersi docile all'azione di Dio se
solo glielo permette”. Sono queste le parole di Don Alessandro Di Fede
Santangelo dopo aver appreso del ritrovamento della statua. Non conosco le
ragioni che hanno spinto i responsabili di questo gesto a ravvedersi, dice, ma
è anche bello pensare che nella nostra città c'è chi è capace di azioni concrete volte alla riparazione e al bene comune
E ci spostiamo al Comune di Agrigento
dove il Sindaco, Marco Zambuto, ha illustrato nel corso di una conferenza
stampa, i dettagli del bilancio di previsione dell’anno in corso, approvato ad
Aula Sollano martedì scorso. Ricordiamo che lo strumento di programmazione
finanziaria era passato con 22 voti favorevoli, un
voto contrario di Nello Hamel ed un astenuto Giuseppe Arnone. Nel corso dell’incontro con i giornalisti, il Sindaco Zambuto ha
anche parlato della linea politica della sua giunta, con i recenti rimpasti che
hanno visto l’ingresso nell’esecutivo del cosiddetto “Terzo Polo”.
E dopo il rimpasto di giunta che ha
consentito l’ingresso nell’esecutivo della Città di Agrigento
degli Assessori, Calabrese e Montana, espressioni politiche rispettivamente di Udc ed Api, il Sindaco
Zambuto apre alle forze sociali. “Avviamo - dichiara il Sindaco di Agrigento - la costruzione di una solida alleanza tra
Terzo Polo e tutte quelle forze economiche e sociali come i sindacati, il
volontariato, le associazioni e la società civile, che intendono perseguire la
strada verso la ricomposizione, l’innovazione e la moralizzazione”. Con le dimissioni
di Maurizio Calabrese che ha giurato come Assessore
nel nuovo esecutivo del sindaco di Agrigento Marco Zambuto, Giuseppe Di Rosa
diventa consigliere comunale. L’ex presidente dell’Akragas calcio
si era candidato quattro anni fa nella lista dell’Udeur, ottenendo 147.
Scattarono due soli seggi all’allora partito di Mastella.
Adesso Di Rosa entra come primo dei non eletti. Giurerà nella seduta fissata per
il prossimo 24 novembre.
Benito Macchiarola è il neo
responsabile del settore formazione e cultura del PdL di Agrigento. La nomina arriva dal Coordinatore
Provinciale, Nino Bosco, che augura un buon lavoro al responsabile del settore formazione.
Assemblea generale
provinciale oggi ad Agrigento della FLC CGIL, all’ordine del giorno l’elezione
del nuovo Segretario Generale nella persona di Gaetano Convissuto in sostituzione dell’uscente
Rosa Battaglia. Il neo segretario del comparto scuola della CGIL è un insegnate
licatese di 56 anni che fino ad oggi ha diretto la segretaria del sindacato di
Licata.
Una Campagna di sensibilizzazione
per la lotta al Punteruolo Rosso sta per essere attuata presso il Comune di
Realmonte. Nei mesi scorsi il primo cittadino Piero Puccio aveva emanato
un’Ordinanza sindacale, con la quale obbligava tutti i proprietari di due
specie di palme, ad intervenire attuando misure necessarie per contenere la
diffusione del punteruolo. Nonostante gli avvisi, il
Punteruolo Rosso continua a vivere indisturbato. Recentemente il Comune,
ha anche inoltrato delle comunicazioni ai privati, diffidandoli ad attuare in
tempi brevi le opportune misure fitosanitarie, pena l'applicazione delle
sanzioni che vanno da un minimo di 250,00 ad un massimo di 1.500 Euro e la
segnalazione dell'inadempienza al Servizio Fitosanitario
Regionale per
E per gli amanti della lettura sarà
presentato domani venerdì alle ore 18.00, presso la libreria “Il Papiro” di
Favara, il romanzo di Salvatore Indelicato dal titolo “Solo per amore”. Il
saggio racconta la vita dell’artista agrigentino Giovanni Russo Archeoli
in una Agrigento del primo novecento con il suo
centro storico, le sue viuzze e cortili pieni di gente. A moderare i lavori
Giuseppe Piscopo. Alla presentazione prenderanno parte anche Marco Padula e
l’editore Antonio Liotta.
Promozione letteraria oggi a Favara
con la presentazione del libro “Luminosa signora lettera veneziana d'amore e
d'eresia dello scrittore di origini favaresi, Alfonso
Lentini. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della
rassegna culturale, “Favara semina libri - chi semina cultura raccoglie
ricchezze”. Appuntamento alle ore 17:00 presso
Difendere i diritti degli studenti Universitari,
questo è lo scopo della nuova associazione di Studenti denominata “Eureka”. Il
movimento nasce dalla volontà di un nutrito gruppo di Studenti della Facoltà di Economia dell’Università di Palermo ed è presieduta dal favarese
Salvatore Montana. “Eureka” – dichiara Montana - pone le sue radici ad economia ma ben
presto troverà espressione anche nelle altre facoltà dell’Ateneo Palermitano.
Fine
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