Edizione del 14/11/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


CROLLO IN VIA PALERMO A FAVARA. QUALI LE CAUSE DEL CEDIMENTO. INTANTO DIVERSE LE ABITAZIONI A RISCHIO COLLASSO IN QUELLA ZONA. CONFERENZA OGGI AL COMUNE DI PIAZZA CAVOUR.

 

INCENDI, ARRESTI E CONDANNE NELL’AMPIA PAGINA DEDICATA ALLA CRONACA AGRIGENTINA.

 

MENSA SCOLASTICA A FAVARA. PROPOSTE ARRIVANO DALLA COMMISSIONE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE. FARE UN MENU’ ANCHE PER I BAMBINI CELIACI.

 

SPORT. VITTORIA DEL PRO FAVARA A PALERMO. VINCE ANCHE IL RAFFADALI CHE NON CONSENTE QUINDI IL PRIMATO IN CLASSIFICA DEI GIALLO BLU’ CHE SONO SECONDI.


Un altro forte boato  ha scosso gli abitanti del quartiere del Carmine a Favara, ancora macerie in zona che fortunatamente provocano solo spavento e rabbia nei residenti di Via Palermo e Cortile Piscopo che devono abbandonare le loro abitazioni. L’ennesimo suono delle sirene dei mezzi di soccorso che rompono il silenzioso pomeriggio. Dopo la tragedia del 23 Gennaio 2010, tante le ordinanze di demolizione che sono state eseguite e che devono ancora effettuarsi nel cuore antico della Città, ma  il civico 24 di Via Palermo pare non essere stato inserito nell’elenco degli immobili pericolanti. In zona numerose sono le vecchie case abbandonate e le vistose crepe segnate dal tempo. Edifici che oltre mezzo secolo fa rappresentavano il salotto buono del paese ma che a causa dell’espansione urbanistica, spesso abusiva e selvaggia degli anni 70, ha reso spettrali le tortuose stradine e gli splendidi cortili, che altrove invece sarebbero occasione di sviluppo turistico. L’abbandono e l’incuria quindi i fattori principali dei crolli verificatisi in città. Il nuovo crollo quasi certamente deve fare i conti anche con l’eccezionale pioggia abbattutasi su Favara lo scorso 27 Settembre, che ha impregnato le vetusta membra di gesso e che una volta asciutte ha provocato lo sfaldamento. Situazione quella del centro storico di Favara comune ad oltre il 63% dei Comuni Siciliani. Forse il caso o qualche forza divina ha voluto questa volta evitare il coinvolgimento di persone. Inutile ribadire che servono urgenti  interventi di risanamento, perché in eventi del genere non sempre si ci può affidare alla sorte!


Basta con le parole, servono i fatti. Questo l’imperativo assunto dall’Amministrazione Comunale di Favara sul grave problema che investe il centro Storico cittadino. Servono 3 milioni di Euro per la messa in sicurezza ed il Comune di Favara non è in grado di sopportare tale spesa senza l’intervento dei Governi, Centrale e Regionale. Qualora da Palermo e Roma non arrivano risposte concrete, l’A.C annuncia la proclamazione di una giornata di sciopero cittadino, con lo svolgimento di una manifestazione popolare. Queste in sintesi le tematiche emerse oggi nel corso di una conferenza svoltasi al municipio di Piazza Cavour. Presenti, Amministrazione, Consiglieri e il deputato Regionale, Nino Bosco. Unanime il coro di voci: ”Faremo del Centro Storico di Favara, motivo di lotta affinché la Regione rispetti gli impegni presi all’indomani della tragedia del 23 Gennaio”. Vogliamo, ha detto il Sindaco, tenere alta l’attenzione dei media sul problema, prima che succeda l’irreparabile. L’incontro, convocato a seguito del crollo di sabato scorso, segna la line programmatica dell’A.C sull’annoso problema. Il Vice Sindaco, Angelo Messinese, avrebbe informato dei fatti, il Governatore della Regione, Raffaele Lombardo che in settimana, probabilmente mercoledì, incontrerà una delegazione Comunale. Nel corso della conferenza sono emersi una serie di dati, 223 ordinanze di sgombero e demolizione eseguiti dal gennaio 2010 ad oggi, 10 dall’insediamento del Sindaco Manganella. Il crollo di Via Palermo, aggiunge altri sfollati alla lunga lista, sono 20 le persone fatte allontanare dalle proprie abitazioni. 19 attualmente trovano ospitalità presso parenti e amici, una sola persona invece, è ospite delle suore del Boccone del Povero.  Con ordinanza Sindacale N°236 è stato ordinato lo sgombero degli edifici che insistono sia sulla Via Palermo che in Cortile Piscopo. Nel dettaglio lo sgombero investe le abitazioni di Via Palermo ubicate ai numeri civici, 16, 18, 20, 30, 32, 34, 36, 38, 40, 42 ed ancora 19, 21, 21/bis, 23, 25, 27, 29, 29/bis, 31, 33, 35, 37, 39 e 41. Probabilmente le case che necessiteranno di un’ordinanza di demolizione nelle due vie saranno 8. Interessate dallo sgombero invece, tutte le unità immobiliari presenti nel cortile Piscopo. Nel corso della conferenza è emersa anche la necessità di dotare la Città di un apposito Piano Particolareggiato del Centro Storico. Strumento Urbanistico per il quale, in settimana, l’A.C provvederà ad affidare ad un Tecnico l’incarico di redazione. Dal fronte demolizioni e relative spese che il Comune sostiene in sostituzione dei Proprietari, il Sindaco chiede l’Intervento delle ruspe del Genio militare. Operazione questa che consentirebbe un notevole risparmio per le magre cassa comunali dell’Ente. Il Sindaco Manganella, in conferenza, chiede anche agli organi competenti, un maggiore controllo del territorio, denunciando pubblicamente i numerosi atti di sciacallaggio che si sono verificati nelle zone del Centro Storico dichiarate inagibili.


E sul crollo di Via Palermo interviene il consigliere comunale del PDL , Giuseppe Nobile - " Ancora una volta – dichiara Nobile - ci troviamo di fronte ad un grave problema legato allo stato fatiscente del nostro centro storico. Bisogna intervenire, basterebbe dedicare maggiore attenzione alla manutenzione degli edifici privati. Fortunatamente – continua Nobile - si è scampata una nuova tragedia. Il crollo poteva rappresentare un serio pericolo per l'incolumità dei passanti. Qualche settimana fa – si legge nella nota - avevo segnalato attraverso una lettera al sindaco il grave problema del centro storico di Favara. Chiedo quindi – conclude Nobile - di poter avviare sin da subito interventi urgenti sul centro storico della Città, per evitare conseguenze più gravi di quanto accaduto ".


Ignoti hanno compiuto un furto e poi hanno dato alle fiamme l’interno di un magazzino di contrada S. Antonio a Bivona. Il fatto è accaduto tra sabato notte e domenica in un locale di proprietà di un anziano pensionato di 75 anni. I Carabinieri della compagnia di Cammarata, sotto la guida del comandante Vincenzo Bulla, hanno appurato che i malviventi sarebbero penetrati nel locale, rubato quanto si trovava al suo interno, per lo più materiale agricolo e poi, presumibilmente, appiccato un incendio. I vigili, chiamati ad intervenire, hanno poi spento le fiamme.  


E ci spostiamo a Grotte. Un incendio ha interessato delle balle di fieno accatastate all’interno di una tenuta agricola. Il fatto si è verificato in contrada Palo. Sul posto, hanno lavorato i vigili del fuoco di Agrigento che sono riusciti a domare le fiamme ed i carabinieri di Grotte. Indagini sono al vaglio degli inquirenti.


Ed un incendio sviluppatosi ieri a Lampedusa ha interessato un pulmino, utilizzato per il trasporto dei migranti. Con l’episodio di ieri siamo al secondo nel giro di poche ore, in quanto un altro veicolo della stessa ditta era stato incendiato venerdì sera. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Lampedusa che sono riusciti a domare le fiamme. Indagini sono in corso.


Un 23enne scippa una borsa ad una donna e viene arrestato. Succede a Ribera. I militari della locale tenenza grazie alla collaborazione di alcuni cittadini sono riusciti, dopo un inseguimento, a bloccarlo. Espletate le formalità di rito il 23enne è stato rinchiuso presso il carcere di Sciacca. La refurtiva invece è stata consegnata alla legittima proprietaria. 


Rossella Ferraro, giudice monocratico del tribunale di Agrigento, ha condannato una donna di Porto Empedocle di 43 anni, Maria Borsellino, a due mesi di detenzione con l’accusa di violenza privata. La donna era stata querelata da due coniugi, che avevano sostenuto di aver subito minacce per non sporgere denuncia contro un presunto furto compiuto dalla figlia della Borsellino. L’accusa aveva richiesto una detenzione di 4 mesi, ma il giudice Ferraro ha concesso la sospensione condizionale della pena.


Evaso dagli arresti domiciliari i carabinieri della Compagnia di Licata, lo beccano in strada e lo arrestano. A finire in manette un giovane 18enne egiziano. Nel corso di un servizio di controllo del territorio il giovane passeggiava, senza alcuna autorizzazione, per le vie di Licata nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari poiché trovato in possesso di diverse dosi di sostanze stupefacenti pronte ad essere spacciate. Espletate le formalità di rito, il 18enne è stato tradotto presso la casa circondariale di Agrigento a disposizione dell’A.G.


E rimaniamo a Licata. Giovane in stato di ebbrezza perde il controllo dell’auto e si schianta contro tre auto in sosta, distruggendo anche le vetrine di un negozio. Il fatto si è verificato in via Gela. L’auto priva di copertura assicurativa, è stata sequestrata dai Carabinieri mentre l’uomo alla guida è stato denunciato.


Riduzione dei tempi burocratici del bando di gara per la mensa scolastica e l’inserimento del menù per i bambini celiaci. Queste in sintesi le richieste avanzate all’amministrazione Comunale di Favara dalla Commissione alla Pubblica Istruzione, presidente Giuseppe Nobile. All’interno del TG l’intervista del consigliere Giuseppe Nobile.


Giovanni Moscato, portavoce di Forza del SUD a Favara, chiarisce i punti forti di un movimento politico nato per trattare tematiche meridionali in netta contrapposizione al partito leghista. Il partito nasce dalla volontà di Gianfranco Miccichè, adesso Leder di Forza del Sud. Giovanni Moscato ribadisce il carattere “sudista” del movimento, ma precisa e ricorda i numerosi circoli aperti ed attivi in molte città del nord. Molte le iniziative che il partito a Favara si accinge a compiere, ma una in particolare ha voluto ricordare Moscato: l’attribuzione della cittadinanza onoraria il prossimo 26 Novembre a Gerlando Miccichè, padre di Gianfranco. All’interno del TG l’intervista del portavoce di Forza del Sud di Favara Giovanni Moscato.


Ennesima interruzione della linea ferroviaria da oggi fino a venerdì prossimo. Ad essere interessati dai lavori il tratto compreso tra Agrigento e Campofranco. L’interruzione comporterà conseguenze per il traffico ferroviario per Caltanissetta e Catania. Per quanto riguarda quest’ultimo caso i treni si fermeranno a Racalmuto. Da Racalmuto ad Agrigento il collegamento sarà garantito dagli autobus.


Il neo assessore regionale al Territorio e Ambiente, l’agrigentino Sebastiano Di Betta, spiega quali sono le priorita' segnate sulla sua agenda di lavoro. Il 39enne vuole "guardare con grande interesse a tutto cio' che riguarda la gestione di riserve naturali e aree protette". "In tempi ragionevolmente brevi, dice Di Betta, ho intenzione anche di procedere alla validazione di tutti i piani regolatori generali.  Di Betta parla anche dei primi interventi che ha disposto per fronteggiare il dissesto idrogeologico e del Corpo Forestale Regionale. Attenzione puntata poi sulla Sicilia che piace: e' positivo il giudizio di chi ha visitato la nostra isola e cresce il numero di chi progetta di farlo. Infine, il restauro a Palermo di due monumenti simbolo dell'Unita' d'Italia in occasione della celebrazione del 150esimo anniversario e la nuova scommessa cinematografica di Sicilia Film Commission con "Interno giorno" di Tommaso Rossellini.


Ammonta a oltre 167 tonnellate il quantitativo di rifiuti speciali e pericolosi rimossi nel 2011 dalle strade provinciali. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati dell’ufficio Risanamento ambientale del settore territorio e ambiente della Provincia regionale di Agrigento, che ha portato a conclusione l’attività di bonifica delle strade di sua competenza. Il dato più preoccupante riguarda l’amianto, materiale estremamente pericoloso per la salute umana che viene spesso abbandonato in maniera incontrollata lungo le strade interne. Complessivamente ne sono stati rimossi 37.530 kg, con una spesa di oltre 100 mila euro per la rimozione e il conferimento nelle discariche autorizzate.


Il prossimo giovedì, in occasione della seduta del Consiglio provinciale, il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi, oltre a procedere con l’esame complessivo della situazione politica ed amministrativa della Provincia, chiarirà con i consiglieri alcuni aspetti delle note vicende giudiziarie che hanno recentemente investito la Provincia. Sarà un’occasione per esporre l’estraneità degli operatori dell’Ente alle responsabilità che vengono ad essi contestate. E intanto i consiglieri provinciali del Pd Cammilleri, Giglione e Di Ventura prendono le distanze da D’Orsi. Ritengono doveroso impegnarsi per garantire ai cittadini una reale possibilità di cambiamento anche in Provincia di Agrigento, soprattutto in un momento in cui il centro destra ha evidenziato il suo fallimento politico sia a livello nazionale che regionale. “In provincia di Agrigento – affermano in una nota – a fronte del sostegno tecnico alla giunta provinciale, non si è riusciti a formulare una proposta politica unitaria nei vari territori”. Pertanto il gruppo consiliare chiede un’attenta riflessione da parte del Partito Democratico per tracciare un percorso di reale cambiamento assieme alle forze progressiste, moderate ed autonomiste.


“Con l’approvazione da parte dell’ARS della legge per lo sviluppo dell’agricoltura e della pesca, più di 45 milioni di euro sono destinati a sostegno del tessuto produttivo della nostra regione”. Lo afferma il deputato PD Giacomo Di Benedetto. La norma  prevede misure a sostegno dell’artigianato, della cooperazione, del commercio e della zootecnia e costituisce un atto a sostegno dei settori produttivi siciliani in un momento di grave crisi economica. “Accanto a misure che intervengono per sostenere l’indebitamento delle aziende – continua Di Benedetto – sono previste importanti misure di sostegno per gli investimenti e per la promozione dei prodotti siciliani. Inoltre – conclude Di Benedetto – sono state inserite misure per combattere la diffusione del punteruolo rosso nelle palme, interventi in favore dei soci delle cooperative agricole e la possibilità dell’utilizzo dei lavoratori forestali anche dagli enti locali”.


E’ durato solo 24 ore il primato in classifica del Pro Favara che nell’anticipo di sabato scorso si è imposto a Palermo per 1-0 contro lo Sporting Arenella. Un goal di Loggia aveva consentito ai gialloblù il sorpasso sui palermitani. Classifica che dopo 24 ore è mutata grazie all’uno a zero casalingo sul Campobello di Mazara che ha consentito al Raffadali di guidare la graduatoria. Ma vediamo adesso nel dettaglio i risultati della decima giornata del campionato di Promozione girone A.

Aragona - Ciminna 0-1
Canicattì - Cianciana 2000  0-0 
Città Isola delle Femmine - Borgata Terrenove   0-0
Prizzi - Città di Capaci  1-0
Raffadali - Campobello di Mazara   1-0
Salemi - Città di Villabate  2-0
Sciacca  M.F. Strasatti 4-2
Sporting Arenella Palermo - Pro Favara   0-1 
Classifica:
Raffadali  20
Pro Favara  19
Sporting Arenella Palermo 18
Città di Capaci  17
M.F. Strasatti, Cianciana e Città Isola delle Femmine 16
Salemi, Ciminna 14
Sciacca 13
Aragona 12
Campobello di Mazara e Prizzi 11
Città di Villabate 9
Canicattì 8
Borgata Terrenove 1
Prossimo turno
Borgata Terrenove - Aragona
Campobello di Ma zara - Città Isola delle Femmine
Cianciana 2000 - Raffadali
Ciminna  - Città di Villabate
Città di Capaci - Sciacca
M.F. Strasatti - Canicattì
Pro Favara - Prizzi

Sporting Arenella Palermo - Salemi


Nuovi segretari per il circolo di Rifondazione Comunista di Favara. Si tratta di Vincenzo Cassaro, Francesca Palumbo e Francesco Giancani. Il direttivo è invece composto da Pasquale Cucchiara, Salvatore Lombardo, Antonio Palumbo e Antonio Bellavia. Rinnovate anche le cariche dirigenziali giovanili. Nuova segretaria Enza Russello. Direttivo Andrea Stagno, Vincenzo Valenti, Salvatore Alonge e Calogero Cucchiara. Soddisfatto della futura classe dirigente del partito si dice il consigliere comunale del partito della Rifondazione Comunista Antonio Palumbo. L’augurio è quello di costruire una Sinistra forte ed unita nel territorio favarese.


E’ il favarese Vincenzo Scrima il Presidente Provvisorio del Cantiere Sociale per la Rinascita Culturale di Agrigento, nato in un momento di  grande difficoltà per il nostro paese sia a livello politico, economico che sociale. Lo stesso Scrima rivolge dure parole alle classi dirigente, politica, burocratica, imprenditoriali ed economica. “Da troppo tempo tanti giovani sentivano l’esigenza di incontrarsi e trovare un’agorà dove poter liberamente esprimere un disagio che si incunea nella nostra quotidianità, proprio per questo, dice Scrima, si è creato un cantiere sociale che parte realmente dalle esigenze dei giovani dai 20 ai 40, due generazioni che rischiano di essere frantumate dall’arroganza di una classe politica dove è prevalso solo l’interesse personale sul bene comune.” Scrima invita i giovani di tutta la provincia a unirsi per l’interesse comune e pungolare tutta la classe dirigenziale, sia privata che pubblica, che secondo lo stesso, hanno voluto congelare una situazione insostenibile. Previsti degli incontri, dal titolo “in-FORMARE”, finalizzati ad informare sulle opportunità di job creation, di federalismo, di beni culturali, di risorse naturali e di utilizzo dei fondi strutturali.


Il prossimo 18 Novembre la CGIL ha promosso una “Giornata di mobilitazione per un servizio sanitario nazionale pubblico, universale e di qualità “per riaffermare le proposte dell’Organizzazione in materia di sanità. Inoltre si vuole contrastare le politiche che l'ormai uscente Governo ha messo in campo, con tagli e ticket per 8 miliardi di Euro. Ad Agrigento, si è scelto di affrontare il tema della “RIABILITAZIONE: quali percorsi e progetti di vita?” con una iniziativa che si terrà alle ore 16 del 18 Novembre nella Biblioteca “Franco La Rocca” di Agrigento.


Un assemblea generale è stata indetta a Licata per domani, martedì 15 novembre, dal segretario generale della CGIL Alfonso Buscemi, rivolta ai lavoratori degli uffici comunali adiacenti la chiesa del Carmine. Il segretario della CGIL Buscemi ha segnalato all’amministrazione e al sindaco della città, Angelo Graci, il precario stato in cui versano i locali che, dice, così come sono mettono a rischio l’incolumità fisica e di salute degli impiegati che in quel luogo sono costretti ad operare e di tutta l’utenza che ne fa uso. Buscemi chiede le ragioni del prolungato silenzio dell’Amministrazione e la invita all’incontro, fissato appunto per domani alle ore 09:30, per chiarire se il documento di messa in sicurezza dello stabile è stato redatto chiarendo con forza che, d’ora in avanti, se l’amministrazione continuerà con una politica di ostracismo si provvederà a norma di legge e nelle aule di tribunale.


E’ uscito un bando per gli interventi di sostegno a 110 disabili. Il Comune di Favara, che fa parte del Distretto Sanitario D1, ha avviato l’iter burocratico necessario alla compilazione delle domande e all’individuazione dei soggetti idonei. I destinatari sono disabili, con preferenza minori, inseriti in un percorso di interventi riabilitativi e assistenziali. Per essere inseriti nella graduatoria, ci spiega l’assessore comunale alle politiche sociali Carmen Virone, bisogna compilare la domanda, scaricabile dal sito internet del Comune di Favara, che deve essere firmata dal disabile o da un suo delegato entro e non oltre il 30 novembre 2011. Ogni chiarimento in merito potrà essere chiesto dagli interessati presso gli Uffici di Servizio Sociale del Comune siti in Via Roma.  


C’è tempo fino al prossimo 7 dicembre per presentare istanza al bando per il servizio integrativo volontario di vigilanza presso le scuole per l’anno scolastico 2011/2012. Tale servizio sarà espletato, attraverso una apposita convenzione, da associazioni di volontariato o da singoli cittadini; il periodo di vigilanza inizierà con l’apertura delle scuole e terminerà con la fine delle lezioni. Requisiti idonei sono per le associazioni di volontariato, la regolare iscrizione presso l’apposito albo regionale mentre per i singoli cittadini, la cittadinanza italiana, non avere riportato condanne penali e di non essere dispensato o destituito dall’impiego presso pubbliche amministrazioni. E’ possibile visionare il bando sul sito www.comune.agrigento.it


Si terrà il prossimo giovedì prossimo 17 Novembre alle 10:00, nella Sala “Silvia Pellegrino” della Provincia di Agrigento in Via Acrone, un convegno dal titolo “Rete elettrica e Biodiversità” in cui verranno presentate le realizzazioni sperimentali per la tutela, il monitoraggio e la fruizione dell’Oasi WWF di Torre Salsa. A conclusione dei lavori è prevista una degustazione di prodotti tipici locali e la visita guidata all’Oasi nell’area interessata dalle nuove realizzazioni. L’incontro è organizzato da WWF Italia e TERNA, Rete Elettrica Nazionale S.p.A.


Sospensione di energia elettrica, oggi e domani in diverse vie di Favara. Per lavori di manutenzione sulla rete elettrica, l’Enel dalle ore 08:30 alle ore 15:30, interromperà l’erogazione della corrente nelle seguenti zone: contrada Fontana, Priolo, Sant’Anna Priolo e Via Fontana degli Angeli.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

Visiona un altro tg

Pubblicità

Stampa

Home

 

© 2000 Sicilia TV - E-Mail: info@siciliatv.org
C.da Sant'Anna - 92026 FAVARA (AG)
Tel. - Fax +39.09
22.32709

 

Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV