Edizione del 08/11/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
RAPINE
E FURTO IN DIVERSI PAESI DELL’AGRIGENTINO. IN MANETTE SONO FINITI DUE FAVARESI.
COCAINA
E DROGA.
IL
COLONNELLO PASQUALE PORZIO E’ IL NUOVO COMANDANTE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI AGRIGENTO. MA CHI E’ PORZIO?
INCENDIO DISTRUGGE UN
APPARTAMENTO ESTIVO DI UN IMPRENDITORE FAVARESE. INDAGINI SONO
IN CORSO.
L’AVV. SEBASTIANO DI BETTA E’ IL NUOVO ASSESSORE REGIONALE. MA SCOPPIA GIA’
SCIOPERO
DEI BENZINAI SI O NO? A FAVARA VIGE L’INCERTEZZA TRA I GESTORI DI CARBURANTE.
Due
arresti nella notte a Favara. I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Agrigento, agli ordini del Tenente Cosimo Vizzino e del Capitano Giuseppe Asti, hanno arrestato
Carmelo e Giuseppe Luparello, rispettivamente di 33 e 24 anni. Entrambi sono accusati di rapine e furti in diverse località della
provincia di Agrigento. L’arresto è avvenuto all’alba di oggi
intorno alle ore 5.30, presso le rispettive abitazioni in esecuzione
all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Agrigento. Nello specifico i
due sono ritenuti responsabili di una rapina ai danni del medico dentista Dott.
Galatioto di Agrigento avvenuto
nel
“Fruit and Drug”. “Di Frutta e Farmaci”. Questo il
nome dell’operazione portata avanti stanotte dai militari delle Fiamme gialle
di Licata e Agrigento che hanno arrestato una banda di presunti spacciatori.
21 le ordinanze di custodia cautelare, 17 gli arresti, 2 arresti domiciliari e
2 obblighi di dimora. Al centro dell’inchiesta, coordinata dal procuratore capo
di Agrigento Renato Di Natale, un vasto ‘giro’ di
cocaina e eroina tra Licata, Campobello di Licata, Ravanusa e Camastra, e anche
la morte per overdose di eroina di uno dei clienti di uno degli spacciatori
indagati. A seguito di indagini si è anche scoperto
come erano gli stessi fornitori a portare a domicilio la droga. Gli
accertamenti della guardia di finanza sono stati autorizzati dal sostituto
Andrea Bianchi, del dipartimento reati in materia di stupefacenti della Procura
di Agrigento, coordinato dall’aggiunto Ignazio Fonzo.
Cambio di guardia questa mattina ad Agrigento presso il
Comando della Guardia di Finanza. Dopo cinque anni di permanenza presso la sede provinciale di Agrigento il colonnello delle fiamme gialle Vincenzo
Raffo lascia questo Comando al Tenente Colonnello Pasquale Porzio. Dal 2006
nella Città dei Templi, Raffo che adesso andrà a ricoprire un incarico presso
la sede del Comando Regionale “Sicilia” di Palermo, ha svolto numerose attività
brillanti, a partire dalla lotta contro il lavoro
nero, evasione fiscale, contrasto al narcotraffico e
merce contraffatta. Dopo il saluto di commiato ai militari, Raffo ha rivolto un
grazie alla cittadinanza e alle autorità presenti ed ha illustrato ai presenti
i risultati di servizio conseguiti durante questo quinquennio che lo hanno
visto alla guida del comando della Guardia di Finanza di Agrigento.
Nell’ambito delle attività di Polizia Economico Finanziaria,
sono stati svolti 3.716 interventi, tra
verifiche e controlli fiscali, che hanno consentito di segnalare una
base imponibile di 795 milioni di euro ai fini delle Imposte dirette (Irpef ed Ires) e imposta sul valore aggiunto evasa per 113 milioni di euro, nonché 30 milioni di
euro di imposta sul reddito delle attività produttive (Irap.) L’attività del Corpo si è parallelamente estesa
anche al di là della semplice tutela degli interessi erariali dello Stato,
orientando l’attività operativa anche a tutela dei cittadini per fronteggiare i
fenomeni più macroscopici di criminalità comune ed organizzata. A tal
proposito, sono stati eseguiti appositi controlli in
materia di legislazione antimafia
compresi gli appalti pubblici, dai quali sono scaturiti e già conclusi 88
accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti malavitosi e rispettivi
nuclei familiari per complessive 463 persone. Sono state eseguite 10 confische,
di beni mobili ed immobili
per totali €. 24.784.000,00; Nel sotto-comparto della lotta al riciclaggio, sono state eseguite 20 ispezioni antiriciclaggio e 124 interventi su operazioni sospette meritevoli di
approfondimento concernenti le limitazioni di pagamento. Ed
ancora attività nel contrasto di traffico e spaccio di stupefacenti. Sono stati
sequestrati complessivamente circa
Non ha dovuto fare tanti km il neo
comandante della Guardia di Finanza di Agrigento,
Pasquale Porzio che dal Nucleo di Polizia Tributaria di Via Diodoro Siculo si
trasferisce in Via Atenea. Porzio, napoletano di origine,
sposato e padre, è ad Agrigento dal 2009. Nel Settembre dello stesso anno venne nominato al Comando del Nucleo di Polizia Tributaria
di Agrigento. Promosso al grado di Tenente Colonnello nel 2004, il 46enne
Ufficiale delle Fiamme Gialle, è in possesso di due
lauree la prima in Giurisprudenza, conseguita
presso l’Università di Salerno e la seconda
in Scienza della Sicurezza economica e finanziaria conseguita presso
l’Università Tor Vergata di Roma. Porzio ha alle
spalle anche una brillante carriera accademica. Ha collaborato
con gli atenei di Bari e l’Aquila. Editorialista della rivista giuridica
‘Diritto & Giustizia’ dal suo ingresso in GdF, ha ricoperto diversi incarichi, tra questi ricordiamo quello di Capo Settore Studi e Legislazione della
Direzione Investigativa Antimafia di Roma. Porzio in passato è stato anche
consulente a tempo pieno presso
Incendio nella notte in un’abitazione
estiva di un imprenditore favarese. Il fatto si è verificato in Via Leonardi zona Dune ad Agrigento. Le fiamme hanno
completamente divorato tutto quello che si trovava all’interno
dell’appartamento. A dare l’allarme un vicino di casa che questa mattina
intorno alle 8,30 accortosi del fumo che fuoriusciva dalle
finestre ha allertato i vigili del fuoco. Sul posto anche i
carabinieri del nucleo operativo e radiomobile e i colleghi della stazione del
Villaggio Mosè. I vigili del fuoco hanno a lungo cercato
all’interno dell’appartamento per capire la possibile origine
dell’incendio. Nessun danno alle abitazioni vicine. L’appartamento è parte
integrante di un complesso residenziale per lo più
abitato solo in estate che da via Leonardi va a
degradare verso la spiaggia delle dune.
È uscito dal coma e adesso è
ritornato a casa. Stiamo parlando del favarese Salvatore Arnone, il 20enne che era rimasto gravemente ferito a seguito di un incidente
stradale avvenuto quest’estate a Lampedusa. Salvatore dopo 35 giorni è
ritornato a casa per la gioia di amici e familiari che
lo hanno accolto con una festa. Salvatore non ricorda nulla di quella terribile
notte dello scontro tra il suo motorino e l’auto Citroen C3 condotta da una
donna isolana. Ricordiamo che l’incidente si verificò
intorno alle 3 di notte, dopo la conclusione dell’edizione 2011 di O’ Scià.
Vincenzo Cacciatore, l’agrigentino
accusato di induzione alla prostituzione, minacce,
estorsione, danneggiamento seguito da incendio, violenza sessuale aggravata,
sequestro di persona, rapina, ingiurie, violenza privata e frode processuale è
stato assolto. Ad emettere il provvedimento i Giudici della
Corte d’Appello di Palermo. Il 47enne è stato condannato a 6 mesi di
reclusione per il reato di lesioni personali. In primo grado Cacciatore era
stato condannato a 11 anni e 9 mesi di reclusione. Secondo l’accusa, Cacciatore
avrebbe usato violenza sulla sua ex compagna, una tunisina di 38 anni.
E’ Agrigentino il neo Assessore
Regionale al Territorio ed Ambiente. In sostituzione del
dimissionario, Gianmaria Sparma il Presidente Lombardo ha nominato
l’Avvocato Sebastiano Di Betta, anch’esso in quota FLI. Avvocato, nato ad
Agrigento 39 anni fa, sposato e padre di due figli, Di Betta ha maturato, negli
ultimi dieci anni, una grande esperienza nel settore
delle relazioni industriali e societarie, del mondo finanziario, con incarichi
di primissimo piano per compagnie nazionali e internazionali. Con la nomina di Di Betta si completa quindi il
mosaico della giunta Regionale. "Dissenso"
per il metodo della scelta del nuovo assessore è stato espresso, invece, da
Francesco Musotto, capogruppo all'Ars
del Mpa. "Non è un fatto personale - spiega Musotto
- nulla contro la persona, ma non possiamo condividere questo metodo. Le
decisioni non concertate con la base del partito e incomprensibili da un punto
di vista politico allontanano i militanti dal partito stesso. Questo metodo di
nomina, nei confronti del quale avevo già manifestato il mio aperto dissenso
direttamente al presidente Lombardo, si scontra con gli sforzi quotidiani che
ciascuno di noi opera sul territorio per creare consenso e nuovi adepti".
Pronta la replica di Lombardo. "Comprendo, sul piano squisitamente
politico, il dissenso di Francesco Musotto sulla
metodologia della nomina dell'assessore Di Betta, ma
questa scelta, come tutte le designazioni del governo regionale, non e' stata
sottoposta al vaglio di alcun partito, o ad alcuna consultazione della base,
per il semplice fatto che si tratta di un intervento tecnico, perche' tecnico
e' oggi il nostro governo". "Le prassi che Musotto
auspica, ovvero procedure concordate con la base e scelte
politiche - conclude Lombardo - saranno naturalmente poste in essere quando sara' ritenuto necessario il passaggio ad un esecutivo
politico".
Bufera
giudiziaria sugli ex inquilini del Palazzo dei Giganti di Agrigento.
Gli ingegneri Rizzo e Platamone,
l’ex ingegnere capo dell’ufficio tecnico Vitellaro e l’ex sindaco della città
dei templi Piazza, sono stati convocati in giudizio per riconsegnare alla città
e ai cittadini 5 milioni di euro. Una battaglia che si
annuncia animata visto l’avvocato che patrocinerà l’accusa contro gli ex
dirigenti, Giuseppe Arnone, scelto dal segretario regionale di Legambiente
Domenico Fontana. Molteplici le accusa rivolte agli ingegneri Rizzo e Platamone, colpevoli
secondo Legambiente, di non “aver
realizzato il collegamento della condotta fognaria del Villaggio Peruzzo con le
condotte sottomarine esistenti, come previsto dal Parf
“sud-est”, e per avere inquinato il fiume Akragas e, di conseguenza, il mare di
San Leone". Parole dure usa ancora l’Avv. Arnone
verso l’ex Sindaco Piazza e il responsabile dell’ufficio tecnico Vitellaro che,
secondo l’avvocato di Legambiente, hanno mancato ai loro doveri istituzionali consentendo
che detta situazione gravemente inquinante
permanesse. Vista la tempistica dei fatti, che fa risalire ad
oltre 20 anni fa le responsabilità per Rizzo e Platamone, i due ingegneri sono stati citati a risarcire i
5 milioni di euro, mentre Piazza e Vitellaro, responsabili per la metà di
tempo, dovranno versare alle casse del comune di Agrigento 1 milione di Euro. Questa
citazione sarà una pietra miliare nelle battaglie portate avanti da Lega
Ambiente, visto che per la prima volta si è applicato l’art. 9 del D. Lgs. 267/2000 che consente alle associazioni che si
occupano di ambiente di citare in giudizio chi ha
causato danni all’ambiente per risarcire l’ente interessato che, in questo
caso, è lo stesso Comune di Agrigento.
E sull’intimidazione ai danni della
polizia municipale di Favara, a cui ricordiamo è stato rotto il vetro
posteriore di un auto in servizio, intervengono con
una nota il consigliere dell’MpA Salvatore Lupo e il
presidente del consiglio comunale di Favara, Leonardo Pitruzzella. I due
condannano il grave episodio intimidatorio esprimendo solidarietà all’intero
comando dei vigili urbani. L’intento intimidatorio – dichiara
il consigliere Lupo - non può che essere il frutto di una concezione
barbara del senso di convivenza nella comunità. Se attraverso queste
intimidazioni si sperava di ottenere qualsivoglia influenza di tornaconto è
evidente che il risultato ottenuto – conclude - è
l’ulteriore convincimento che a simili logiche non ci si piegherà anzi si
rafforzerà in tutti noi la determinazione ad estirparne ogni radice e
concezione, senza “se” e senza “ma”.
Anche L’associazione ed osservatorio
per la legalità," giovani e cultura Bedda
Favara" a seguito dell'atto intimidatorio subito dal comando dei vigili urbani esprime la propria netta e ferma condanna al
vile gesto e si dice vicino all'intero corpo della Polizia Municipale. Pensare
che nella società di oggi si possa ancora arrivare al
compimento di simili gesti, dice Lumia ci fa capire quanto ci sia da lavorare
ancora per il raggiungimento di una società che possa definirsi civile. L'augurio è quello, conclude
Lumia, che la vigliaccheria di pochi non infanghi la dignità ed il buon nome di
un intera città.
Sulla questione interviene anche il
consigliere comunale del pdl Giuseppe Nobile. Non posso non
esprime solidarietà al Comando di Polizia locale dice, per il vigliacco
atto. Nobile condanna il gesto intimidatorio volto a creare tensione sociale.
Sicuramente, conclude, l’episodio non va sottovalutato
perché colpisce la vita democratica.
Mancata
liberalizzazione del mercato dei carburanti che continua ad essere ingessato e
che costringe gli automobilisti e i gestori a convivere con i prezzi dei
carburanti più alti d’Europa. Questa la motivazione che
costringe gli operatori del settore da Nord a Sud ad incrociare le braccia per tre
giorni e che probabilmente provocherà non pochi disagi agli automobilisti.
In Sicilia lo sciopero
durerà un giorno in più, sino alle ore 22.00 di giovedì 9, per rimarcare una
situazione resa ancor più preoccupante - sostengono le associazioni di
categoria locali - dalla perdurante mancanza di una legge di riforma del settore. Nonostante lo sciopero è
stato indetto dalle federazioni sindacali di categoria, Faib, Fegica e Figisc, non tutti i gestori di
carburante hanno aderito. A Favara tra i benzinai regna
l’incertezza se aderire o meno allo sciopero. Dubbio in quanto in città, a loro detta, non è arrivata nessuna
nota ufficiale che proclama l’astensione dal lavoro. Alcuni
automobilisti nel timore che da un momento all’altro passano aderire allo
sciopero…hanno deciso bene di fare il pieno di carburante!
“Africa e Sicilia: connubio eterno di melodie e ritmi”.
Questo il titolo del concerto di Francesco Vinti in programma questo pomeriggio
presso il museo Santo Spirito di Agrigento. Nel corso dello spettacolo esecuzione di brani ispirati
all'antica tradizione popolare siciliana. A
caratterizzare il concerto, organizzato dalla Croce Rossa Italiana comitato
provinciale di Agrigento, sezione femminile, l'aspetto ritmico e quello
armonico-sentimentale.
Il “Paniere scolastico 2011/2012”.
Questo il tema della conferenza stampa indetta per questo pomeriggio
dall’Amministrazione comunale di Agrigento presso l’ex
collegio dei Filippini. L’iniziativa
si inserisce all’interno di un progetto adottato
dall’Amministrazione comunale denominato “Agrigento low
cost – i consumatori e la pubblica amministrazione”.
Concludiamo questa edizione del tg parlando di sport. La società di
calcio
Fine
di questa edizione di SICILIA
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