Edizione del 05/11/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


CONTROLLO DEL TERRITORIO DEI CARABINIERI DI FAVARA. 2 SOGGETTI DENUNCIATI PER PORTO ABUSIVO DI ARMI E MUNIZIONI.

 

TRUFFA DELLO SPECCHIETTO. POLIZZIOTO SVENTA RAGGIRO. DENUNCIATI DUE GIOVANI.

 

FAVARA. PIOGGIA E DISAGI IN PIAZZA DELLA LIBERTA’.  L’ACQUA VIETA IL TRANSITO AI PEDONI.

 

GIANMARIA SPARMA LASCIA L’ASSESSORATO REGIONALE AL TERRITORIO ED AMBIENTE.

 

CRISI ECONOMICA. SOGLIA DI POVERTA’ IN CRESCITA ED IMPOSSIBILITA’ AD ARRIVARE A FINE MESE PER ITALIANI E STRANIERI.


Aveva con se due coltelli di 20 cm ciascuno di cui uno con 10 cm di lama. Con l’accusa di porto abusivo di armi atti ad offendere i Carabinieri di Favara, guidati dal Tenente Gabriele Treleani, hanno denunciato un 22enne di Mussomeli. Ad insospettire i Carabinieri, che si trovavano in servizio per svolgere attività di controllo del territorio, un auto una Fiat Bravo che si trovava in tarda serata intorno alle 23.30, in contrada S. Benedetto nella periferica della città. Fermata la vettura, a bordo vi erano due persone: il giovane che è stato poi denunciato e una donna, entrambi della provincia di Caltanissetta. La provenienza dei due, il luogo dove si trovavano e la tarda ora, ha maggiormente insospettito i militari, che hanno eseguito una perquisizione personale e veicolare, trovando due coltelli che sono stati sequestrati. E sempre i Carabinieri di Via dei Mille, impegnati nel controllo del territorio, hanno denunciato un giovane 18enne per detenzione illegale di munizioni. Il fatto questa volta si è verificato in pieno centro a Favara, in Via IV Novembre. Il ragazzo è stato trovato, intorno alle ore 6.00 del mattino a bordo della sua auto Fiat Punto, in possesso, li aveva dentro il gilé, di 4 cartucce a pallini calibro 12 marca Fiocchi. Per intenderci cartucce che generalmente vengono utilizzati per andare a caccia. Anche in questo caso immediata la denuncia. Sequestrate anche le munizioni.


E ci spostiamo a Ravanusa. I militari della locale Stazione Carabinieri hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Roma nei confronti di Alessandro D’Acuti di 45 anni, accusato di furto aggravato. D’Acuti dovrà scontare una pena di otto mesi di reclusione per fatti avvenuti in provincia di Roma. Espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione dove gli sono stati concessi gli arresti domiciliari.


Tentata truffa e resistenza a pubblico ufficiale. Con queste accuse sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Agrigento, due giovani Pasqualino Casella di 25 anni di Castrofilippo e Rosalia Spallino di 24 di Canicattì.  I due si trovavo a bordo di un’autovettura, Alfa Romeo, sulla statale 189, quando sono stati sorpassati da un’altra auto con alla guida un poliziotto della sezione stradale di Agrigento che stava recandosi a lavoro. Fin qui niente di strano. Il fatto che ha poi portato alla denuncia dei due, è iniziato quando il poliziotto nell’effettuare la manovra di sorpasso ha sentito un rumore strano come se fosse stato un urto, provenire dalla propria auto. L’agente guardando dallo specchietto retrovisore ha notato che il conducente dell’Alfa Romeo appena superata, gli stava segnalando di  fermarsi. Accostati,  il 25enne Pasqualino Casella sosteneva che durante il sorpasso, la sua Alfa Romeo era stata urtata e danneggiata dall’Agente. Intuendo che quella storia fosse l’ennesima truffa, conosciuta come la truffa dello specchietto, il poliziotto si è qualificato chiedendo maggiori ragguagli in merito.  Il fatto di trovarsi davanti ad un Poliziotto deve aver sventato forse i piani del Casella che ha subito cambiato atteggiamento cercando di defilarsi evitando eventuali controlli.  L’agente gli ha quindi intimato di scendere dall’auto cercando di estrarre le chiavi dal cruscotto, venendo più volte spintonato anche dalla 24enne Rosalia Spallino, che era a bordo dell’Alfa Romeo. L’agente comunque è riuscito a strappare dall’auto un caricabatteria con filo a molla, usato probabilmente per colpire la sua auto in fase di sorpasso costringerlo successivamente  a fermarsi. La forte velocità con cui i due si sarebbero dati alla fuga ha provocato la caduta a terra del poliziotto che è però  riuscito a memorizzare le prime lettere della targa.  Immediata la reazioni degli Agenti del comando di Polizia che con la collaborazione dei Carabinieri di Castrofilippo sono riusciti a rintracciare e denunciare i due. A dire il vero era da un po’ di tempo che si era sparsa la voce che venivano truffati ignari automobilisti che, per evitare un aumento delle assicurazioni, preferivano sistemare la questione pagando di tasca propria il presunto incidente. Speriamo che l’accaduto metta in allarme gli automobilisti e anche chi ha riesumato questa truffa, scoraggiandolo dal riprovarci. 


I beni mobili ed immobili di sua proprietà non sono provento di attività illecite e il Tribunale di Agrigento, ha rigettato l’istanza di applicazione della sorveglianza speciale e il sequestro dei beni a suo tempo avanzata dalla DDA. Parliamo di Antonio Maggio un imprenditore di 48 anni, coinvolto nell’ambito dell’operazione dei Carabinieri denominata “Scacco Matto”. Gli eventi risalgono al 2008, quando il comando dei Carabinieri di Corleone diede il via all’operazione volta a stroncare i traffici illeciti di fornitura di calcestruzzo e di materiali inerti per i lavori sulla strada statale 115. Erano state 30 le società sequestrate dalle forze dell’ordine e, naturalmente, fra queste erano finite anche quelle di Antonio di Maggio era accusato di associazione mafiosa e di estorsione. La difesa ha dimostrato alla corte che i beni mobili ed immobili del Maggio non erano di provenienza illecita e che l’uomo non era da considerarsi un pericolo.


Nuova raffica di condanne per il fratello del capomafia Matteo Messina Denaro, Salvatore, a cui sono stati inflitti 10 anni che vanno ad aggiungersi ai 9 che sta attualmente scontando. La sentenza, emessa dal GUP di Palermo Lorenzo Matassa con il rito abbreviato, nella stessa seduta ha condannato a 8 anni, sempre per Mafia, Giovanni Craparotta, a 4 Matteo Filardo, gia imputato per estorsione e a Matteo Filardo a cui è stata assegnata una pena di 2 anni e 6 mesi per fittizia intestazioni di beni.  


Auto in fiamme nella notte a Realmonte. Il fatto si è verificato intorno le 4.30 in via Mar Ionio. Le fiamme hanno avvolto e distrutto l’auto di un geometra del luogo. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco di Agrigento ed i carabinieri. Indagini sono al vaglio degli inquirenti.


Ancora disagi causati dalla pioggia in Piazza Della Libertà a  Favara.  Nonostante  i tanti interventi di miglioria che negli anni si sono cercati di realizzare, in zona bastano poche gocce d’acqua per  provocare il caos al traffico veicolare  e soprattutto ai pedoni che a causa delle pozzanghere che si vengono a creare si trovano impossibilitati ad attraversare la Piazza. Diverse in merito sono state le segnalazioni di cittadini giunteci in redazione, che lamentano  il problema imputando la causa al non adeguato sistema di raccoglimento delle acque meteoriche. Scarichi che devono fare i conti anche con sporcizia e poca manutenzione che limitano notevolmente il lavoro che caditoie e canali di sfogo devono compiere. In merito alla questione c’è da precisare che i lavori avviati con il progetto Ortus non sono stati ancora completati e che probabilmente al termine delle opere in itinere  il problema potrebbe essere risolto. Questo almeno è quanto si augurano i cittadini favaresi che si sono rivolti a noi con la speranza che tutto si possa risolvere al più presto.


Motivazioni personali hanno spinto ieri, 4 Novembre, l’assessore regionale al territorio ed ambiente del FLI Gianmaria Sparma a presentare le proprie dimissioni da Palazzo d'Orleans. La nota chiarisce, a scanso di equivoci, che le motivazioni della scelta sono state dettate unicamente da motivazioni private e che non riguardano i rapporti, politici o personali, con la Regione. "Ringrazio Gianmaria Sparma - dice Lombardo - per il costante e prezioso apporto professionale e umano che ha saputo esprimere e infondere, in ogni momento, in questa importante esperienza di governo".


3 km di strada statale 640, verrà inaugurata e aperta al traffico.  L’appuntamento è per giovedì prossimo 10 novembre in contrada Galena. Come sappiamo la strada che collega le città di Agrigento e Caltanissetta , è interessata da lavori di raddoppio a 4 corsie. La tratta che verrà riaperta è compresa tra il km 13 e il km 16. Si prevede la presenza di numerose personalità, tra questi il Ministro per le infrastrutture Altero Matteoli, il Direttore Regionale Anas SpA per la Sicilia, Ugo Di Bennardo e l’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci. A concludere la cerimonia la benedizione di Monsignor Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento.


Scuola elementare De Cosmi di Villaggio Mosè. Dopo la proposta di Salvatore Moncada di AGireinsieme di ristrutturare la scuola, arriva ovviamente la massima disponibilità del sindaco di Agrigento Marco Zambuto a valutare il progetto. Zambuto nella sua missiva, ha voluto sottolineare che l’iniziativa risulta conforme allo spirito ed ai contenuti espressi nel vigente regolamento comunale. Il primo incontro con la Fondazione “Agireinsieme” è dunque fissato per il prossimo 9 novembre alle ore 10,30 a Palazzo di Città al fine di individuare sia interventi da effettuare sia aspetti tecnici. All’incontro parteciperanno anche l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, il Direttore generale ed i funzionari dell’Ufficio tecnico comunale.


“Cambiare passo per cambiare l’Italia”. Questo il tema del congresso provinciale dell’Udc che si terrà domani domenica 6 novembre  presso la sala convegni di un noto Hotel di Porto Empedocle. Il Congresso aperto a tutti prevede numerose novità. All’incontro si prevede la partecipazione del Capogruppo al Senato dell’Udc nonché  coordinatore regionale, Gianpiero D’Alia e del senatore Francesco D’Onofrio, del Coordinamento nazionale del Partito. A presiedere l’onorevole Mauro Libè responsabile nazionale Enti Locali dell’Udc. A relazionare il coordinatore provinciale, Lillo Firetto e il presidente del Coordinamento provinciale, Marco Zambuto.


I tagli della manovra finanziaria, la mancanza di un lavoro stabile e la crescente pressione fiscale, annosa questione italiana, hanno contribuito a far emergere una nuova classe sociale: i nuovi poveri. Si tratta di famiglie che, pur appoggiandosi ad uno stipendio, si ritrovano a fronteggiare situazioni di vera ristrettezza economica. Un fenomeno che sembra aver messo radici soprattutto nel meridione dove, secondo gli ultimi sondaggi, ha raggiunto punte del 74%. Stupisce come a far parte di questa nuova realtà sociale ci siano i giovani che oggi a causa della mancanza di un lavoro, sono costretti, come cinquanta anni fa, ad emigrare fuori Italia in cerca di un futuro migliore. Per non parlare anche degli anziani che con una sola pensione molto spesso devono fare i conti con bollette del telefono, della luce, della spazzatura che aumentano sempre di più arrivando con estrema difficoltà a fine mese.


Alla problematica questione sociale italiana si aggiungono le tristi storie di emigrazione che vedono migliaia di cittadini nord africani in fuga dagli scenari di guerra dei loro paesi in cerca di fortuna in Italia. Immigrati che però devono fare i conti con la disoccupazione dilagante che colpisce la Penisola e che spesso devono fronteggiare situazioni disperate di sopravvivenza. Noi ad Agrigento, nei pressi della Mensa della Solidarietà di Via Gioeni abbiamo incontrato due cittadini di nazionalità tunisina e libica che dai nostri microfoni ci hanno raccontato la loro condizione di disagio ed indigenza che addirittura non consente loro di avere un tetto dove dormire la notte e che porta i due extracomunitari a trovare riparo in una delle panchine ubicate nella villetta pubblica di Piazza Aldo Moro. Fortunatamente, grazie al lavoro della Caritas e delle missionarie della Comunità Porta Aperta che gestiscono la mensa agrigentina, molte persone riescono ad avere almeno per il pranzo  un pasto caldo.


Come ogni anno presso il comune di Joppolo Giancaxio viene celebrata la festa delle forze armate e dei caduti in guerra. Questo il programma di domani domenica 6 Novembre, dopo il raduno previsto per le ore 10:00 davanti al municipio, un corteo si sposterà in Via Kennedy e in Piazza Umberto, a seguire una santa messa. Subito dopo un corteo si sposterà davanti al Monumento dei Caduti. Novità di quest’anno la consegna alla famiglia di un caduto in guerra, il Sig. Angelo Sacco della piastrina di riconoscimento recuperata in Russia nel 2010. Alla manifestazione saranno presenti: oltre al Picchetto d’Onore del Comando Provinciale dei Carabinieri anche gli ex sindaci del comune di Joppolo Giancaxio.


Questo pomeriggio alle ore 17:00, presso la biblioteca del comune di Raffadali, meeting degli esponenti del Partito Democratico. Gli stessi chiedono le dimissioni dell’attuale sindaco Silvio Cuffaro. Il Deputato Regionale e segretario del Circolo Sessa, On Giacomo di Benedetto, ha comunicato inoltre che si attiverà per una raccolta di firme tra i consiglieri comunali sfiduciando quindi il sindaco Cuffaro.


Dopo quello di domenica scorsa con il Capaci, ancora un impegno casalingo per il Pro Favara, nel campionato di Promozione, che ospita allo stadio Comunale Bruccoleri i trapanesi del Salemi. Squadra quest’ultima staccata di solo due lunghezze in classifica dai gialloblù. Gli undici di Mister Criscenzo reduci in campionato da 4 pareggi consecutivi domani devono fare i conti con infortuni e squalifiche. Fischio d’inizio alle ore 14:30.


Domani domenica 6 novembre, l’associazione donatori sangue di Favara, diretta dal dott. Calogero Belluzzo, effettuerà una nuova raccolta. L’appuntamento è presso la sede dell’associazione in Via Kennedy 17b. Durante la donazione saranno distribuite delle borse ai donatori.


Passione, morte e rinascita del palazzo lo Jacono Maraventano, pastelli su cartoncino. Questo il tema di un incontro organizzato dallo spazio culturale il Funduk di Agrigento in programma per domenica 6 novembre in via santa Maria dei Greci. Un momento per riconoscere e apprezzare il centro storico agrigentino. All’incontro si prevede la presenza tra gli altri il Vice Sindaco del Comune di Agrigento Massimo Muglia e lo storico Settimio Biondi.


 

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