Edizione del 04/11/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


RICORRE OGGI 4 NOVEMBRE LA FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE. ALL’INTERNO DEL TG INIZIATIVE SVOLTE NEI COMUNI DI AGRIGENTO E FAVARA.

 

LA MANOVRA FINANZIARIA REGIONSLE COLPISCE ANCHE IL SETTORE TRASPORTO PUBBLICO.

 

PENSARE AL NATALE COINVOLGENDO LE ATTIVITA’ COMMERCIALI DI FAVARA. INCONTRO IERI AL MUNICIPIO DI PIAZZA CAVOUR .

 

PRESENTATO PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI AGRIGENTO UN BANDO DELLA REGIONE CHE PREVEDE 47 MILIONI DI EURO PER LE IMPRESE DI QUALITA’.


Celebrazioni oggi in Italia dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, a 93 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Diverse le manifestazioni in tutta Italia che hanno ricordato il sacrificio che il popolo italiano ha pagato, in termini di sangue, nel conflitto contro le truppe Austro-Ungariche. Stime ufficiose che parlano di circa 690 mila morti e oltre un milione di feriti. Fulcro delle manifestazioni, la Città di Roma con l’omaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano all’altare della Patria. Anche ad Agrigento presso la Villa Bonfiglio, le istituzioni politiche della Provincia ed i vertici militari, hanno reso omaggio ai caduti della grande guerra. La manifestazione segna il commiato ufficiale alla Città dei Templi dei due ufficiali al Comando di carabinieri e Guardia di Finanza, ovvero i colonnelli, Mario Di Iulio e Vincenzo Raffo. Nel parco pubblico cittadino, schierato il picchetto d’onore interforze, presenti anche diversi sindaci dei comuni agrigentini ed i rappresentanti del Governo della Provincia Regionale di Agrigento. Particolarmente sentita la ricorrenza che cade quest’anno nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. A fare da cornice alla manifestazione, le esecuzioni musicali degli alunni delle scuole cittadine e la presenza storica dei testimoni diretti con i rappresentanti delle associazioni dei reduci e combattenti.


Celebrata anche a Favara la giornata dell’Unità Nazionale e delle forze armate. Un corteo composto da Amministrazione con in testa il sindaco Rosario Manganella, consiglio comunale, con il suo Presidente Leonardo Pitruzzella, forze armate con il Comandante dei Carabinieri il Ten. Gabriele Treleani e della locale polizia Comandante Gaetano Raia, si sono dati appuntamento presso la chiesa Madre di Favara dove hanno voluto rendere omaggio ai caduti, seppelliti all’interno della stessa chiesa, attraverso la deposizione di una corona di fiori. Successivamente si sono spostati in Via Vittorio Emanuele al civico 30 per rendere onore ad un nostro concittadino, Calogero Marrone, morto nel 1945 presso il campo di sterminio nazista di Dachau. Deposta una corona di fiori davanti la sua casa natale. Subito dopo il corteo si è spostato in Piazza Cavour per rendere onore ai caduti davanti al monumento a loro dedicato con la deposizione di una corona di alloro. A ricordare i caduti anche le famiglie che hanno perso i propri cari durante la prima guerra mondiale. A fare da cornice alla manifestazione ancora una volta la musica della Banda Giuseppe Lentini di Favara. Presente anche il deputato regionale On. Nino Bosco. A chiudere le Manifestazioni la Celebrazione di una santa messa in ricordo dei caduti in guerra officiata da don Mimmo Zambito arciprete di Favara. E’ giusto non dimenticare quanti con il loro sacrificio hanno pagato con il sangue il raggiungimento della libertà e della democrazia. Un pensiero particolare Sicilia Tv lo vuole rivolgere a quanti sono impegnati nelle missioni di pace all’estero.


Confermata la condanna dalla Corte di Cassazione per Marco Campione, Francesco Miccichè e Antonio Raia, nella prima parte del processo sugli illeciti costruttivi dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Come si ricorderà, tempo addietro, era scoppiato un autentico caso per le palesi mancanze strutturali del nosocomio agrigentino, che suscitarono l’indignazione dell’intera provincia.      Per Marco Campione, legale rappresentate dell’impresa che costruì l’ospedale, era stata emessa una condanna di 10 mesi di reclusione, mentre Miccichè e Raia, rispettivamente Capo Settore Tecnico dell’ASL e direttore dei Lavori, erano stati puniti con 1 anno di reclusione. Tutti e tre gli imputati, che avevano beneficiato della sospensione della pena, sono stati riconosciuti colpevoli di truffa aggravata, anche se per l’accusa di Falso la Corte di Cassazione ha dichiarato il “non procedere”. Con la falsificazione di un atto pubblico da parte dei tre imputati, che attestava la fine dei lavori al 29 Novembre del 2002, ma verificatesi in realtà solo 7 medi dopo, si favorì l’azienda appaltante che, a causa del ritardo, avrebbe dovuto versare una penale di 1 milione e 300 mila euro all’azienda Ospedaliera, denaro che anziché rimpinguare le casse del San Giovanni di Dio e, magari, offrire un maggior servizio ai degenti, rimasero alla ditta costruttrice.


Imprenditore favarese assolto dal reato di omissione del versamento dei contributi previdenziali INPS nei confronti di una dipendente. Il commerciante, nel 2005 a causa di indisponibilità economica, non aveva potuto versare, per 8 mesi, i contributi alla dipendente. Poca disponibilità economica che lo stesso anno aveva portato anche alla chiusura dell’attività commerciale. Scoperta l’evasione contributiva, l’INPS aveva citato in giudizio l’imprenditore. Istruttoria, iniziata al Tribunale di Agrigento il 27 Settembre 2010, conclusa con la sentenza emessa dal Giudice Katia La Barbera che ha accolto la tesi difensiva dei legali dell’uomo, gli avvocati, Gerlando Vella e Diego Costanza che chiedevano l’applicazione di una sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 2003 che assolveva dal reato l’impresa che non ottemperava agli obblighi contributivi e previdenziali poiché impossibilitato. Ricordiamo che la legge in materia di evasione, per reati del genere, prevede pene detentive fino ad un massimo di tre anni.


Rapina ieri in Banca a Grotte. Due malviventi hanno fatto irruzione all’interno dell’agenzia Montepaschi di Siena di corso Garibaldi, armati di taglierino, intimando i cassieri a consegnarli il denaro. Una volta preso il bottino, 5 mila euro circa, si sono dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Sull’episodio indagano i Carabinieri.


Chiude la vecchia sede del Villaggio Mosè dei Vigili del fuoco, ma un nuovo comando ad Agrigento, quella centrale, che dista circa 4 km dalla precedente. La chiusura del distaccamento del “Villaggio Mosè” concordata con le sigle sindacali è stata decisa per un migliore impiego delle risorse. Disdetto infatti il costoso canone di locazione. Di contro però sono aumentate le distanze con altre parti del territorio agrigentino, con conseguente dilatamento, dei tempi di intervento. Ed è per questo che grazie all’ASI che ha ristrutturato un immobile mai utilizzato e vandalizzato negli anni e messo a disposizione gratuitamente al Comando dei Vigili del fuoco, che è possibile aprire un nuovo distaccamento in posizione diametralmente opposta rispetto alla sede centrale. I vantaggi offerti dall’utilizzo di questa sede, dice il Segretario Reggente Federazione Nazionale Sicurezza CISL Giovanni Saccone, sono evidenti: dalle migliori condizioni di sicurezza di cui fruirebbero  le numerose aziende che operano nella zona industriale ed il vicino ospedale, alla rilevante riduzione dei tempi di intervento concernente la zona nord del capoluogo e quelle più interne della provincia. Tutto è pronto ma contro ogni logica, dice Saccone, non si intende attivare la sede per una pretesa mancanza di personale. Pretesa, continua, in quanto non si sono verificate variazioni significative rispetto al recente passato quando lo stesso personale era suddiviso tra centrale e distaccamento di Villaggio Mosè. E’ un vero peccato, conclude Giovanni Saccone,  vedere vanificati gli sforzi profusi per ottenere un presidio importante in grado di assicurare tempi uniformi di intervento su tutta la città e riduzione drastica per le importanti vicine infrastrutture comprese quelle stradali.


La manovra finanziaria della Regione siciliana all'esame dell'Ars, prevede di tagliare del 20% le risorse destinate al trasporto pubblico locale. Per questo motivo sono state avviate le procedure di mobilità per 400 dipendenti delle autolinee private. Su 220 milioni di euro che la Regione spende per questo settore, la quota per le aziende private è di 70 milioni. Con il taglio del 20% queste diminuiranno diventando 56 milioni. A denunciarlo le imprese private associate all'Anav Sicilia che gestiscono le autolinee urbane ed extraurbane dell'Isola. Nel dettaglio, saranno ridotte le corse autostradali a lunga percorrenza fra i capoluoghi di provincia e quelle che collegano i grandi centri; mentre saranno soppressi i collegamenti fra piccoli centri (una o due corse al giorno). Pesanti conseguenze le avranno le aziende private che con un’alta socialità svolgono servizi essenziali per studenti e pendolari, ma non hanno altre fonti di ricavo se non la vendita dei biglietti. Una situazione che potrebbe provocare il rischio chiusura di 60 piccole aziende che svolgono esclusivamente quest'ultima categoria di collegamenti. Antonio Graffagnini presidente di Anav Sicilia nel ricordare che ad ogni corsa soppressa corrisponde un autista in meno, ha sottolineato che ''il taglio ha una pesante ricaduta sociale''. Ulteriori sacrifici non possono essere sopportati da un sistema che non può e non intende gravare sui passeggeri con aumenti del biglietto. Di contro, la Regione, continua Graffagnini, riceve dallo Stato 120 milioni di euro per pagare il costo del trasporto ferroviario locale che percorre appena 10 milioni di chilometri l’anno portando certamente meno passeggeri. “L’Anav – ha riferito Graffagnini – dopo avere chiesto invano alla Regione di adeguare il corrispettivo del trasporto gommato, ha anche subito la beffa di vedere dirottare sull’acquisto di nuovi treni i contributi destinati al rinnovo del parco autobus. L’obiettivo, conclude, è quello di offrire due buoni servizi al cittadino, ferroviario e gommato, che siano complementari e integrativi viste le diverse modalità di effettuazione”.


L'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, con il comandante del Corpo forestale regionale, Pietro Tolomeo, ha compiuto un sopralluogo a "Fondo Uditore", l'area di Palermo su cui doveva sorgere il Centro direzionale regionale ed ora destinata al Parco urbano della Memoria e della Legalità. Nella stessa area avrà sede anche l'omonimo museo della "Memoria e della Legalità". Si tratta di un segmento di un ampio progetto, che prevede lo spostamento a monte, via tangenziale, del traffico metropolitano, restituendo alla circolazione urbana la circonvallazione, arteria su cui decine di persone hanno perso la vita. Puntiamo ad aprire al pubblico, entro pochi mesi, questo straordinario parco urbano, dice Armano, fino ad oggi negato alla fruizione dei cittadini, con il supporto del Corpo Forestale, di studiosi dell'università e con l'auspicata collaborazione delle associazioni ambientali.


Ristrutturazione della Scuola Elementare “De Cosmi” di Piazza Vespro al Villaggio Mosè. La fondazione AGireinsieme presieduta da Salvatore Moncada pronta a finanziare i lavori mediante un contratto di sponsorizzazione. “La fondazione AGireinsieme - si legge in una nota -  intende donare parte delle proprie risorse, senza alcun ulteriore fine, se non quello di migliorare le condizioni della vita scolastica dei bambini”. La richiesta di intervento è stata protocollata al Comune di Agrigento lo scorso 27 ottobre. Unica condizione imposta dal presidente Salvatore Moncada all’A.C di Agrigento, il permesso ad affiggere, al termine dei lavori, una targa di dedica “al piccolo Francesco Tirone”, alunno di prima elementare scomparso per una grave malattia nel marzo del 2003.


Secondo incontro ieri al Municipio di Favara tra i membri della VI Commissione Consiliare, Sviluppo Economico, Amministrazione Comunale, rappresentanti del settore commercio e stampa per programmare iniziative volte al rilancio economico della Città. Alla riunione, il presidente della Commissione, Salvatore Lupo, ha invitato anche i dirigenti dei settori interessati, ovvero Polizia Municipale, Sport e Spettacolo, Sviluppo Locale rispettivamente Gaetano Raia, Teresa Pirrera e Giuseppina Chianetta. Dall’incontro è emersa la volontà dei commercianti a collaborare con gli enti istituzionali a partire dalle imminenti festività natalizie per la cui organizzazione si è istituito al Comune un apposito tavolo tecnico. Noi di Sicilia TV abbiamo riproposto gratuitamente così come fatto lo scorso anno, della pubblicità. 1.500 euro di campagna pubblicitaria rivolta  alle attività commerciali locali. Proposta che abbiamo messo sul tavolo degli amministratori. I particolari saranno resi noti comunque nei prossimi giorni. Le interviste sono inserite all’intero del tg.


Oggi presso la sede della Camera di Commercio di Agrigento è stato presentato il bando regionale che prevede 47 milioni in favore delle imprese di qualità. Sono state illustrate le opportunità connesse alla partecipazione delle Piccole e media imprese siciliane costituite da almeno 3 anni che operano nei settori del manifatturiero, estrattivo e dei servizi. Avviso e allegati sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana del 7 ottobre.


E per gli amanti degli scacchi al via questo pomeriggio il torneo ‘’I Dioscuri’’ - Memorial Filippo Vetro giunto quest’anno alla sua quarta edizione. La manifestazione sportiva vede numerosi giocatori provenienti da tutte le parti d’Europa. L’iniziativa, con inizio alle ore 17.00 presso l’Hotel Tre Torri per concludersi domenica prossima 6 novembre, è organizzata dall’associazione culturale sportiva dilettantistica Leonardo di Favara presieduta da Calogero Sgarito e dal Comitato Provinciale Scacchi Agrigento diretto da Carmelo Sgarito e gode del patrocinio della Regione siciliana, del Comitato scacchistico siciliano, della Federazione scacchistica italiana, del Coni provinciale di Agrigento, della Provincia Regionale di Agrigento e del Comune di Favara. Tre i tornei previsti con un montepremi complessivo di 4.300,00 euro.


15.00 Domani sabato 5 Novembre prende il via presso l’Hotel Tre Torri, il primo torneo di burraco i cui proventi andranno in beneficenza ai bambini di Manushi. Tre le coppie che saranno premiate. Il torneo prevede quattro turni: tre Mitchell e uno Danese. La manifestazione sportiva organizzata dall’Alup Onlus gode della collaborazione dell’Asd  Circolo Tennis sezione Burraco di Agrigento del Circolo culturale Empedocle sezione Burraco, il Burraco nei Templi’’Agrigento e l’Asd ‘’Il Re e la Matta’’ – Caltanissetta.


Il Gruppo Teatro dell’associazione culturale Nicodemo ripresenta l’opera teatrale “Le smanie per la Villeggiatura (quando Cannatello non bastava)”. La rivisitazione dell’omonima opera di Goldoni divertirà il pubblico proponendo una serie di colorate scene, ricche di musica e di gag.  Dopo il successo della prima, “Le Smanie per la Villeggiatura (quando Cannatello non bastava)” torna in scena domani sabato 5 Novembre alle 20.30, nella Sala teatro del Boccone del Povero, piazzale San Francesco a Favara. Le interviste sono inserite all’interno del nostro notiziario.


Il favarese Stefano Valenti, è stato nominato dal Presidente Regionale Maurizio Siragusa della Polisportive Giovanili Salesiani, Direttore Tecnico provinciale per la promozione e l’organizzazione dell’attività sportiva dell’ Ente di Agrigento. L’Ente di promozione sportiva è riconosciuta dal CONI.


 

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