Edizione del 02/11/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
RICORSO
AL TAR DI PALERMO DELL’EX CONSIGLIERE VITA CIRCA PRESUNTE IRREGOLARITA’ ALLE
ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI FAVARA . DOPO IL RIGETTO
DEL RICORSO DA PARTE DEI GIUDICI, ARRIVANO ADESSO LE MOTIVAZIONI.
OGGI
COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI. NUMEROSA
DI INCIDENTI SUL LAVORO E AUTO A FUOCO NELLA PAGINA DEDICATA
ALLA CRONACA.
DOPO
I CERTIFICATI DI MALATTIA ADESSO ANCHE LE DOMANDE PER LE PENSIONI SI POSSONO
FARE ON-LINE.
Sono
state pubblicate le motivazioni dopo la pronuncia del Giudice della seconda
sezione del TAR di Palermo sul ricorso presentato
dall’ex consigliere Antonietta Vita avverso irregolarità nelle recenti elezioni
amministrative di Favara. Ricordiamo che il ricorso era stato
rigettato lo scorso 27 Ottobre, in quanto ritenuto dai giudici infondato. Secondo
le motivazioni, la contesta irregolarità nella sezione 35 dove il presidente di
seggio aveva chiuso la porta, si è verificata solo dopo la conclusione delle
operazioni di spoglio e conteggio di tutte le schede consegnate agli elettori,
con la determinazione del relativo risultato sia in ordine
alle preferenze, sia in ordine alle schede nulle e alle schede bianche.
Operazioni di spoglio delle schede che sono iniziate immediatamente dopo la
chiusura della fase di voto (ore 15,00 del lunedì 20
maggio 2011) svoltosi regolarmente e senza alcuna contestazione. Dalla
documentazione versata agli atti di giudizio, si evince
infatti, dicono i Giudici, che solo intorno alle 23,45 il personale di
Polizia di Stato di presidio nell’istituto scolastico di Via Rag. Angela D’Oro è stato richiamato dal clamore delle
persone presenti all’interno della scuola che contestavano l’avvenuta chiusura
della porta d’ingresso della sezione. Il Presidente del seggio elettorale il Sig. Iacolino
una volta aperta la porta “riferiva che avendo finito i lavori di conta
delle schede, con la presenza in aula delle persone aventi diritto, stavano
procedendo alla delicata stesura dei vari verbali di rito e dunque per evitare
errori di sorta dovuto alle continue interruzioni delle persone che entravano e
uscivano chiedendo gli esiti di voto, che non erano ancora pronti, riteneva
opportuno chiudere la porta”. Inoltre vari rappresentati delle liste elettorali
avevano lasciato intorno alle 22.30, le operazioni di sfoglio,
non prima di aver ritirato le attestazioni di partecipazione alle stesse
operazioni. Quindi secondo i giudici amministrativi la
chiusura della porte della sezione elettorale n. 35 del Comune di Favara, ha
costituito una mera irregolarità che non invalida però il risultato elettorale
e dello spoglio avvenuto in presenza degli aventi diritto, non incidendo sul
reale accertamento della volontà espressa dal corpo elettorale. Così è stato deciso al TAR di Palermo con
l'intervento dei magistrati: Filippo Giamportone, Presidente
Maria Ada Russo, Consigliere e Roberto Valenti, Primo Referendario, Estensore
Si
sono aperte stamattina
con la deposizione di una corona di alloro al monumento ai
caduti, le celebrazioni a Favara in onore dei defunti. Presenti autorità politiche e miliari nonché cittadini che
tradizionalmente partecipano alla cerimonia. Due le novità di quest’anno: la
ritrovata leggibilità della lapide su cui figurano i nomi dei militi favaresi
che hanno perso la vita in guerra e l’assenza del Busto del Barone Antonio
Mendola, trafugato giorni addietro e che a differenza
degli anni passati non ha potuto guardare la cerimonia. A rendere
particolarmente sentita la commemorazione, nonostante il maltempo, le note
della locale Banda Musicale, Giuseppe Lentini con l’accenno della celebre
Leggenda del Piave, scritta in ricordo dell’eroiche gesta
dei militari italiani durante il primo conflitto mondiale. Subito dopo il
corteo delle autorità si è spostato in Viale Berlinguer per rendere omaggio ai
defunti seppelliti nell’antico Cimitero di C.da Fontana degli Angeli, nella cui
cappella è stata celebrata una Santa Messa di Suffragio officiata da Fra Antonio Vitanza, frate del
Convento San Francesco di Favara mentre, contemporaneamente, nella chiesa di
Piana Traversa è stata celebrata una funzione presieduta da Don Carmelo
Ricorre
oggi 2 novembre il giorno della commemorazione dei defunti. È consuetudine
durante questa ricorrenza visitare le tombe dei propri cari. Ma
che significato assume questa festa per
Due
incidenti sul lavoro nell’Agrigentino. Grave frattura per un muratore di Cattolica Eraclea e per un operaio di Licata. A Cattolica Eraclea, un 32enne, è caduto da un ponteggio
mentre era impegnato in lavori edili fratturandosi un braccio. Il muratore ha
riportato contusioni e ferite in tutto il corpo. I medici del nosocomio
saccense gli hanno dato una prognosi di 30 giorni. Denunciati
dai Carabinieri il proprietario dell’immobile, in quanto non avrebbe garantito
sicurezza sul lavoro e il coordinatore per la sicurezza dell’impresa che
eseguiva i lavori. A Licata, un 21enne si è gravemente ferito al braccio mentre puliva dei macchinari in un frantoio. Il suo
braccio infatti è rimasto incastrato. Subito
trasportato al locale ospedale è stato sottoposto ad un delicato intervento
chirurgico. Successivamente è stato trasferito al
Civico di Palermo nel reparto di rianimazione.
E restiamo a Licata, al Villaggio Giordano.
Incendiata un auto, una Fiat Punto, di proprietà di un
agricoltore del luogo. Ad allertare i pompieri alcuni
vicini di casa che vedendo fuoco e fumo hanno chiamato subito aiuto. Ad
intervenire anche i Carabinieri della compagnia di Licata, che hanno avviato le indagine per risalire alla matrice dell’incendio.
Anche
a Santo Stefano di Quisquina è andata a fuoco un auto,
questa volta di proprietà di un pensionato. La vettura, una Lancia Y, si
trovava parcheggiata in Via Mulino Soprano. In attesa
dell’arrivo dei pompieri che hanno poi completato l’opera, l’uomo aveva estinto
le fiamme. Indagini sono in corso da parte dei
Carabinieri di Cammarata.
Dopo i certificati medici
online adesso anche le domande per la pensione e per le principali prestazioni
previdenziali ed assistenziali possono essere presentate
in via telematica ed e’ già attivo dallo scorso 30 settembre. Si potranno
presentare domande
di ricostituzioni, pensioni di anzianità e vecchiaia, assegni sociali,
pensioni/assegni di invalidità e inabilità (esclusi quelli di invalidità
civile, cecità civile, sordità civile che sono già telematizzati),
pensioni ai superstiti - reversibilità. E’ ancora possibile, sino al prossimo
31 gennaio 2012, fare richiesta delle pensioni con le modalità tradizionali. Il processo di digitalizzazione
delle domande di prestazione, che porterà alla totale telematizzazione dei servizi, avviene quindi con
gradualità.
Il
Comune di Agrigento ha avviato il “Piano integrato
servizi socio assistenziali e socio sanitari per portatori di handicap fisico e
sensoriale” insieme ai comuni che fanno parte del Distretto Sanitario D1,
ovvero Aragona, Comitini, Favara, Ioppolo, Porto Empedocle, Raffadali,
Realmonte, Sant’Angelo, Santa Elisabetta e Siculiana. Secondo le stime sono 110
gli utenti, con particolare attenzione verso i minori, che ne beneficeranno di questi servizio, volto a migliorare le situazioni di
disagio. I servizi prevedono assistenza articolata in presa in carico,
assistenza domiciliare e servizio di accompagnamento.
Cure riabilitative con fisioterapia, logopedia e riabilitazione
socio-relazionale. Attività ludiche, grafico-pittoriche,
sportive e la creazione di una rete informativa e di orientamento
sui servizi a disposizione. La domanda, sottoscritta dal cittadino richiedente,
un disabile o un familiare delegato, dovrà essere presentata
entro il 30 Novembre nei propri Comuni. Il modello è scaricabile dal
sito ufficiale del comune di Agrigento alla sezione
bandi, dove è possibile, tra l’altro, trovare tutte le informazioni utili, o si
ci può rivolgere agli uffici di Servizio Sociale dei Comuni di appartenenza.
L’open
teather di Agrigento, lo spazio teatrale diretto da
Ilaria Bordenca e Ilenia Costanza, inaugurato lo scorso 22 ottobre, ha aperto le
porte all’arte ospitando la galleria “Vernissage”, diretta da Alfredo Bordenca
e Francesco Novara. Una collettiva con 5 pittori contemporanei ed una
scultrice: Alfredo Bordenca, Piero Corpaci, Giuseppe Guzzone,
Letterio Consiglio, Giuseppe Ottaviano e Rosa Tirrito. La collettiva d’arte è
aperta al pubblico fino al prossimo 20 novembre, dal lunedì al venerdì, dalle 9
alle 13 e dalle 17 alle 19 e30.
Piano Pastorale diocesano e Assemblea diocesana. Questo in sintesi l’oggetto della conferenza stampa che si terrà domani giovedì 3 Novembre presso il Palazzo Vescovile di Agrigento e che precede la manifestazioni in programma il prossimo 5 novembre alle ore 16.00 presso il Palaforum Sport Village di Villaggio Mosè.
Fine
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