Edizione del 25/10/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


4 ARRESTI TRA PORTO EMPEDOCLE E REALMONTE RITENUTI AFFILIATI A COSA NOSTRA. INTANTO NOTIFICATI GLI AVVISI DI CONCLUSIONE DELLE INDAGINI NELL’AMBITO DELL’OPERAZIONE CAPO DEI CAPI.

 

CANICATTì. STAVA BATTENDO I TAPPETI DAL BALCONE QUANDO, PER CAUSE INCERTE E’ PRECIPITATA PERDENDO LA VITA.

 

RILANCIARE L’ECONOMIA DEL PAESE TRAMITE UNA FATTIVA COLLABORAZIONE DELL’ENTE COMUNE DI FAVARA, I COMMERCIANTI E LA STAMPA.

 

FIERA D’OTTOBRE. CONCLUSE IERI LE MANIFESTAZIONI COLLATERALI. OGGI ULTIMO GIORNO. INTANTO NOVITA’ ARRIVANO IN CITTA’ DA BRUXELLES DOPO LA VISITA DEL SINDACO.


Quattro persone affiliate alle famiglie  mafiose di Porto Empedocle e Realmonte sono state arrestate stamattina dai Carabinieri del reparto Operativo del Comando Provinciale di Agrigento agli ordini del Maggiore Salvatore Leotta. A seguito di una lunga attività investigativa che ha avuto inizio nel luglio 2007 e durata circa due anni, ha consentito di fare luce su una serie di estorsioni ai danni di imprenditori della zona. In particolare intimidendo le vittime, ponevano in essere un proprio e vero collocamento al lavoro di soggetti vicini all’organizzazione mafiosa, pilotando le assunzioni nelle maggiori aziende del territorio, oppure facendosi praticare ingenti sconti nella merce prelevata. Ad emettere la misura cautelare il Gip del Tribunale di Palermo dott. Sestito su richiesta della DDA di Palermo, dott. Teresi e dott.ssa Fulantelli. A finire in manette nell’operazione denominata D.N.A.  Filippo Focoso, nato in Germania nel Dicembre del 1970 residente a Realmonte; Domenico Seddio, inteso Nico 38enne nato ad Agrigento, ma residente a Porto Empedocle; Francesco Luparello nato ad Agrigento nell’Agosto del 1974 residente a Realmonte ed, infine, Salvatore Romeo, empedoclino 52enne. Tutti sono accusati di aver avuto legami con Gerlandino Messina Joseph Focoso, Luigi Putrone e Maurizio Di Gati e di aver partecipato ad un sodalizio criminoso organicamente inserito nell’associazione “Cosa Nostra". I singoli associati hanno disponibilità di armi per il conseguimen­to delle finalità dell'associazione stessa e si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà da esso derivante per commettere delitti, quali omicidi, traffico di sostanze stupefacenti, incendi, danneggiamenti, estorsioni e furti, nonché per acquisire il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici e per realizzare vantaggi e profitti ingiusti. E’ stato evidenziato il ruolo di “capo famiglia” ricoperto da Domenico Seddio che, come tale, veniva costantemente informato ed interessato di ogni problematica che veniva a materializzarsi all’interno dell’organizzazione. Ancora una volta le intercettazioni sono state importanti al fine di scovare l’organizzazione mafiosa.


L’ex capomafia di cosa nostra agrigentina, Gerlandino Messina, è tornato a farsi vedere in pubblico ad un anno della sua cattura, avvenuta lo scorso 24 Ottobre 2010 a Favara in Viale Stati Uniti. E’ apparso in videoconferenza dal carcere di Tolmezzo dove si trova rinchiuso e sottoposto al 41 bis. E’ stata la prima udienza del processo che lo vede imputato di detenzione e porto illegale di armi. All’interno del covo di Viale Stati Uniti, infatti, sono state rivenute armi non legalmente detenute. L’ex primula rossa agrigentina è comparso dinanzi ai giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento e a diversi familiari. In aula presente anche la moglie.


Notificato a 35 persone di Agrigento l’avviso di conclusione delle indagini preliminari che li vede coinvolti nell’inchiesta antidroga  dell’estate scorsa, sfociata poi nell’operazione Capo dei Capi 2. Il Gip Stefano Zammuto ha sottoposto i soggetti a varie misure cautelari. Ricordiamo che secondo l’accusa i pusher si approvvigionavano di hashish e cocaina a Palermo e la spacciano in diverse zone della città della Valle dei Templi, nei pressi della via Atenea, piazzale Rosselli, zona stadio Esseneto.


Rischio chiusura Dia di Agrigento. L’On. di Forza del Sud Michele Cimino ha presentato all'Ars una mozione per sollecitare il governo siciliano, affinchè venga scongiurata la soppressione di questo importante organo. "Il lavoro svolto in questi anni dalla Dia ad Agrigento – si legge in una nota - è stato eccezionale, i risultati raggiunti mi hanno fatto sperare che il fenomeno mafioso potesse essere debellato ed in ogni  caso ridimensionato. Questa notizia – dichiara Cimino - mi ha lasciato perplesso, perché non posso immaginare una provincia come quella di Agrigento, esposta ad infiltrazioni mafiose, senza il presidio di un ufficio cosi importante che contrasti giornalmente il predetto fenomeno. Continuerò ad impegnarmi – conclude Cimino - affinché non  vengano soppressi i tribunali minori, come per esempio quello di Sciacca, da sempre presidi di legalità." 


Cade dal balcone della sua abitazione e muore. Il fatto è successo nella città dell’Uva Italia, nella via Zara. Dalle prime ricostruzione pare che la donna, Diega Cortese di 55 anni, si sia sporta troppo nel tentativo di battere un tappeto. Indagini al vaglio degli inquirenti.


Tagliano con una fiamma ossidrica i binari di una linea ferroviaria destinata al ricovero dei mezzi. Con l’accusa di furto aggravato sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Licata il 25enne Giuseppe Orazio Stamilla e un 49enne, Alfonso Moncada, entrambi licatesi. 26 i frammenti di rotaie caricati a bordo di un autocarro in uso ai due che sono stati dai carabinieri. Espletate le formalità di rito, Stamilla e Moncada sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della locale Caserma Carabinieri, in attesa del rito per direttissima e a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Non presentavano le dichiarazioni Iva e dei redditi. I militari della Guardia di Finanza di Sciacca, coordinati dal comandante provinciale delle Fiamme Gialle di Agrigento, Vincenzo Raffo, hanno eseguito 4 verifiche fiscali nei confronti di altrettanti operatori economici operanti nel settore del commercio delle auto usate e hanno denunciato alla procura della Repubblica di Agrigento 3 dei 4 responsabili delle aziende. L’operazione denominata Used Cars, ha permesso di recuperare una tassazione base imponibile di 6.728.000 euro e Iva per 2.237.000 euro. Sequestrati un appartamento di 110 mq; Una villetta in costruzione di 220 mq; uno scantinato di 300 mq ed un apprezzamento di terreno di 1.567 mq per un valore complessivo di  570 mila euro. Le imprese coinvolte omettevano il rilascio delle fatture.


Commercianti, Comune e Stampa, insieme  a Favara per il rilancio economico della Città. Questo è lo scopo della VI^ Commissione Consiliare, Sviluppo Economico,  che al municipio di Piazza Cavour, ha convocato i responsabili di settore, per pianificare iniziative, che a partire dalle prossime festività natalizie, riescano a far confluire a Favara il maggior numero possibile di visitatori. Particolarmente soddisfatti della volontà dei Consiglieri Comunali, si sono detti i commercianti, disponibili, in periodi di crisi economica, anche a sponsorizzare a condizione però, che il Comune garantisca i servizi essenziali. E’ stata una richiesta unanime quella fatta dai due segretari dei Centri Commerciali Naturali di Via Roma e Viale Aldo Moro, Rosario Sferlazza e Calogero Crapanzano. “Vogliamo una Città più decorosa – hanno detto –i nostri clienti devono avere la possibilità di trovare agevolmente un parcheggio”. Sul problema carenza di posteggi, i commercianti chiedono anche l’immediata istituzione delle aree di sosta a pagamento, cosa che dopo l’approvazione del punto avvenuta lo scorso anno in Consiglio Comunale,  l’Amministrazione sarebbe in procinto di attivare. All’invito del Consigliere, Salvatore Lupo, oltre ad alcuni dei membri della stessa  commissione, ovvero Stefano Valenti ed Antonio Alaimo hanno partecipato anche diversi giornalisti locali, l’Assessore alla Cultura, Calogero Carlino ed il direttore Provinciale di Confesercenti Agrigento, Giuseppe Rampello. Instaurato il primo contatto, il Consigliere Lupo, ha convocato il secondo incontro per giovedì prossimo 3 Novembre alle ore 17:00. L’invito è stato esteso anche al nuovo segretario comunale Pietro Amorosia, anche a tutti i 6 dirigenti del Comune ed al Comandante del locale Corpo di Polizia Municipale.


Furto busto del barone Antonio Mendola. Lodevole iniziativa della IV Commissione consiliare alla Cultura, presieduta da Giuseppe Nobile e composta da Paolo alaimo, Filippo Ceresi, Genny Chianetta e Tania Sgarito. Gli stessi infatti devolveranno il proprio gettone di presenza di circa 58 euro ciascuno all’amministrazione comunale che provvederà ad aprire un conto corrente per l’acquisto di una nuova statua del barone Antonio Mendola ricollocandolo sulla stele marmorea. “Un atto dovuto – afferma il presidente della Commissione Nobile - nei confronti di un personaggio che ha dato lustro alla città di Favara, spendendosi per i poveri e i bisognosi”.


Sapori e musica hanno fatto da cornice alla serata conclusiva degli spettacoli collaterali alla tradizionale fiera d’Ottobre a Favara. Sul palco, si sono esibiti gli allievi della Scuola di Canto Arcadia di Angela Maniglia. Simultaneamente, nello stand adiacente, una degustazione di pani cunzatu pizza e vino a cura dell’Associazione No Profit Mosi che ha visto impegnati gli allievi dell’Istituto Alberghiero Gaspare Ambrosini di Favara. In Via Tassoni, luogo scelto quest’anno dall’Amministrazione Comunale quale area eventi della Fiera, ha portato il saluto ai presenti anche, L’Assessore al Ramo, Giovanni Alaimo e il Sindaco Rosario Manganella, quest’ultimo appena rientrato dalla missione in Belgio che lo ha visto impegnato a Bruxelles e Liegi. Con la bravura degli allievi della scuola di Canto Arcadia, termina il trittico di serate brillantemente condotte dal giornalista di TGS, Salvatore Fazio. Le bancarelle presenti lungo le vie Cicero e Di Francisca e Ambrosini, resteranno a disposizione anche per la giornata di oggi, da domani invece l’A.C potrà iniziare a programmare l’edizione 2012, riflettendo sulle cose migliorabili del tradizionale appuntamento che annualmente porta a Favara numerosi visitatori provenienti da diverse province della Sicilia.

 


E come annunciato nel corso del servizio precedente, il Sindaco di Favara, Rosario Manganella, tornato dalla missione in Belgio, sul palco della Fiera, ha pubblicamente reso noti alcuni degli aspetti che lo hanno visto incontrare a Bruxelles i dirigenti della Banca Europea per gli Investimenti ed a Liegi la comunità favarese residente in Vallonia da oltre mezzo secolo.


Si è parlato dei minori stranieri non accompagnati sbarcati a seguito dell’emergenza Nord Africa nel corso di un incontro che si è tenuto questa mattina presso l’ex Collegio dei Filippini. L’iniziativa organizzata dal Comune di Agrigento e dalla Segreteria tecnica del Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati, facente parte dell’ANCI, ha visto la partecipazione di esperti del settore che hanno relazionato sulla genesi e sulle caratteristiche del programma M.S.N.A focus di approfondimento sulla tutela del minore straniero.



Offrire alle famiglie, ai giovani e agli anziani, che vivono in situazioni di solitudine e marginalità, un’ adeguata integrazione socio-economica. Questo quello che si prefigge il progetto denominato Iris finanziato dall’assessorato per la famiglia della regione siciliana. Servizio che sarà reso possibile grazie alla cooperativa sociale “Serena”, al centro cittadino “Aiuto alla vita” e all’associazione “A servizio di ogni povertà”. Il progetto è stato avviato oggi nei comuni di Agrigento e Raffadali.


La città di Naro accoglie la città di Pforzheim cittadina tedesca che ospita oggi più di 8mila emigrati naresi. Una 4 giorni di incontri e cerimonie ufficiali che vedrà l’attiva partecipazione oltre che dell’Amministrazione e del Consiglio comunale anche dell’Associazione Culturale Camico, della delegazione di Naresi che lavorano a Pforzheim e delle numerose famiglie naresi con parenti emigrati. Questo il programma: venerdì 28 ottobre, alle 11.00, presso il Palazzo di Città, il Borgomastro Hager sarà accolto dal Sindaco e dalle altre Autorità Locali, per poi incontrare i rappresentanti di associazioni, sindacati, produttori e clero. Sabato 29 ottobre, alle 17.00 Consiglio Comunale convocato in seduta aperta alle 19.00, presso piazza Roma cerimonia di denominazione ed intestazione del Largo adiacente la rotonda alla “Città di Pforzheim”.


C’è tempo fino al prossimo 23 novembre per partecipare con le proprie  offerte al bando di procedura per la realizzazione di piste ciclabili nella località balneare di San Leone. L’appalto prevede un importo complessivo che ammonta a 531.778,52 euro. L’impresa aggiudicataria dovrà ultimare i lavori entro 210 giorni. Il bando unitamente al disciplinare d’incarico è visionabile presso il settore Lavori pubblici, del comune di Agrigento dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 oppure visitando il sito internet www.comune.agrigento.it.


E concludiamo questa edizione del tg ancora una volta con una notizia che riguarda due centenari. Il prossimo Week-end a Realmonte si prospetta all’insegna della longevità. Stiamo parlando di due nonnini centenari Il signor Alfonso Cottone, nonno dell’attuale sindaco di Realmonte, Piero Puccio che sabato prossimo, compirà 102 anni e la signora Raimonda Gatto che domenica ne compirà 100. A portare gli auguri di tutta la città all’ultracentenario il sindaco Piero Puccio. Per la signora Gatto che sarà festeggiata nella casa di riposo di Realmonte oltre al sindaco Puccio sarà presente il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto, in quanto l'anziana è originaria della cittadina marinara.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

Visiona un altro tg

Pubblicità

Stampa

Home

 

© 2000 Sicilia TV - E-Mail: info@siciliatv.org
C.da Sant'Anna - 92026 FAVARA (AG)
Tel. - Fax +39.09
22.32709

 

Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV