Edizione del 01/08/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
Carenza di cassonetti per i
rifiuti a Favara. Iniziato oggi il conteggio dei bidoni
mancanti ed il relativo riposizionamento nelle zone sprovviste. Il Vice Sindaco,
Angelo Messinese, il dirigente Comunale Ing. Franco Bellavia, il responsabile
di Gesa, Pietro Amato, una pattuglia di agenti del
locale corpo di polizia municipale e due squadre di operai si sono dati
appuntamento in Via Agrigento da dove è partito il giro cognitivo. Secondo
quanto riferitoci dal responsabile di Gesa, i cassonetti che nei prossimi
giorni verranno riposizionati in Città saranno 180 da
1.100 lt. Ricordiamo che Il contratto con la società
d’ambito , prevede per la città di Favara una dotazione
di 830 cassonetti (30 cassonetti da 1700 lt; 400
cassonetti da 1100 lt; e 400 cassonetti carrellati da
120 lt). La dislocazione dei contenitori era stata
decisa in un tavolo tecnico tra l’Amministrazione Comunale, Ato Gesa AG2 ed
Iseda e disegnata su una apposita planimetria alla
fine del 2007. La collocazione dei cassonetti
mancanti, segue la planimetria redatta 4 anni fa. Diverse le lamentele dei
cittadini residenti in via Agrigento, strada
quest’ultima che nel recente passato è stata spesso scenario di numerosi
incendi di cassonetti, le cui tracce sono ancora visibili e che hanno
drasticamente ridimensionato la presenza di cassonetti. I timori espressi dai
residenti sono quelli che il ritorno dei bidoni non interessi l’intero
quartiere ma solo determinate zone, provocando così l’accumulo incontrollato
dei rifiuti con il deposito dei sacchetti da parte di cittadini provenienti da
altri quartieri. Il Vice Sindaco, Angelo Messinese, dai nostri microfoni
assicura la ricollocazione capillare su tutto il
territorio cittadino ed annuncia anche sanzioni pecuniarie contro chi non rispetta gli orari di conferimento.
Non sono riusciti a toccare terra 25 immigrati clandestini, che durante
uno dei numerosi viaggi della speranza verso le nostre isole, hanno
perso la vita. I cadaveri sono stati ritrovati all’interno di un barcone
partito dalla Libia nei giorni scorsi. L'operazione di soccorso è scattata ieri
sera a circa
I corpi senza vita, sono stati scoperti al momento del trasbordo degli
immigrati su due motovedette della Guardia Costiera.
Tra i cadaveri si conterebbero 24 uomini e una donna. Comunque
non sarebbero ancora chiare le cause dei decessi. Secondo le autorità, gli
immigrati sarebbero morti per asfissia. I corpi senza vita erano ammassati
nella stiva. A bordo della carretta del mare 271 immigrati,
tra cui anche donne e diversi bambini.
Andrea Finocchio 56
anni di Porto Empedocle è
stato sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri del NOR di
Agrigento mentre era intento a rubare una Fiat 600 parcheggiata lungo il Viale
Le Dune a San Leone. L’uomo si è introdotto a bordo dell’utilitaria dopo aver
rotto il vetro posteriore del lato guida. Espletate le
formalità di rito, il 56enne è stato trasferito presso il Carcere Petrusa di
Agrigento dove dovrà rispondere di furto aggravato e danneggiamento.
Entrano nel vivo i
solenni festeggiamenti in onore di San Calogero a Favara. Una
settimana intensa che precede il giorno della festa: domenica prossima. Intanto
ieri è stata la giornata della solidarietà: raccolta di viveri per i poveri di
Favara e incontro dibattito con
Nuovi originali
manufatti andranno ad incrementare il cospicuo Patrimonio del venerato
Patriarca San Giuseppe, che sarà esposto, come ogni anno, nella mostra
allestita presso la chiesa di Santa Rosalia, in piazza
Cavour, conosciuta da tutti come Chiesa del Purgatorio, durante i
festeggiamenti in onore del padre putativo di Gesù. La consegna dei lavori
fatti a mano, è avvenuta nel Corso della celebrazione eucaristica di ieri sera,
domenica 31 luglio, presso la chiesa Madre di Favara. Si tratta di una sontuosa
veste offerta dalla famiglia di Giuseppe ed Anna Vetro con i figli Francesco,
Gaetano e Davide, e con le nuore Francesca Moscato e Rosy Milioti, ed un
originale grembiule da lavoro con tanto di attrezzi da
falegnameria offerto dalla famiglia di Franco ed Angela Morreale.
C’è anche la
miniatura del bevaio della Giarritella tra il tesoretto che sarà esposto
durante i festeggiamenti in onore San Giuseppe, patriarca di Favara. Si tratta
di una bellissima miniatura frutto della maestria del Signor Baldassare Alongi
che ha voluto far rivivere uno dei luoghi più cari della memoria storica di
Favara. Tra i primi ad ammirare il suggestivo
manufatto, il Sindaco di Favara, Rosario Manganella, il quale si è cimentato a
riempire il classico "bummulu", così come
si faceva un tempo. Un'opera che sicuramente riporterà indietro nel tempo,
tutti coloro i quali da bambini frequentavano quel bevaio.
Fine
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