Edizione del 19/07/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


INTIMIDAZIONE AD UNA DITTA DI CALCESTRUZZO. 10 COLPI DI FUCILE CONTRO 4 MEZZI. ARRESTATI DUE FAVARESI PER FURTO DI GASOLIO SULLA STATALE 640 AGRIGENTO CALTANISSETTA. TROVATO MORTO ACCASCIATO NELLA SUA AUTO UN GIOVANE AGRIGENTINO. INDAGA LA POLIZIA.

 

RESTA ANCORA IN GRAVI CONDIZIONI IL 24ENNE CANICATTINESE CALOGERO GIARDINA. INTANTO SEMBRANO SPUNTARE ANCHE DUE COMPLICI DELL’AGGRESSORE MINORENNE

 

EMERGENZA RIFIUTI NELL’AGRIGENTINO. CONTINUA LO PROTESTA DEGLI OPERATORI. INTANTO BRUCIATI CONTENITORI DELLA SPAZZATURA A FAVARA

 

RICORRE OGGI IL 19 ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI VIA D’AMELIO, DOVE PERSERO LA VITA IL GIUDICE PAOLO BORSELLINO E GLI UOMINI DELLA SUA SCORTA.

 


Una decina di colpi di fucile sono stati sparati contro quattro mezzi pesanti della ditta Beton 640, che produce calcestruzzo. Ad essere presi di mira due betoniere e due camion. La ditta ha sede in contrada Grottarossa a Racalmuto, nei pressi della statale 640 Agrigento Caltanissetta. Ad indagare sull’accaduto i carabinieri della stazione di Racalmuto.


Furto aggravato in concorso. Con questa accusa sono stati arrestati dai militari del nucleo operativo e radiomobile di Agrigento, agli ordini del tenente Cosimo Vizzino, due favaresi, Giuseppe Frenna di 38 anni e Gaetano Rizzo di 57 anni. I due sono stati sorpresi ad esportare gasolio dai carabinieri, all’interno del parcheggio dell’area di servizio dell’erg sulla statale 640, dove sono custoditi i mezzi d’opera di proprietà della ditta GR costuzione SRL di Messina, ditta che sta eseguendo i lavori di raddoppio della statale Agrigento Caltanissetta. Ai due i carabinieri avrebbero anche trovato una tanica di gasolio di 20 litri e del  materiale usato probabilmente per il rabbocco. I due adesso sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.


Trovato morto accasciato sul sedile della sua auto. Si tratta di un giovane 31enne P.P.M. di Agrigento. L’auto è stata trovata parcheggiata nel piazzale vicino casa al Villaggio Mosè. A scoprire il fatto, il fratello della vittima, che avvicinatosi all’auto, ha trovato il corpo. Inutile la corsa in ospedale, il giovane era già morto. Pare che il 31enne si sia suicidato in quanto è stato trovato un tubo di gomma collegato allo scappamento della marmitta. Comunque indagini sono in corso da parte dei poliziotti della sezione volanti di Agrigento.


Sono disperate le condizioni di salute del giovane 24enne Calogero Giardina che sabato notte è rimasto vittima di gravi ferite alla testa, dopo una lite avvenuta con un altro giovane 17enne. Il fatto è successo a Canicattì, nel pieno centro, in viale della Vittoria. Il motivo delle lite fra i due, sarebbe da attribuirsi alla gelosia che il minore avrebbe avuto nei confronti di una ragazza, che da qualche tempo frequentava il 24enne. Infatti il 17enne avrebbe preso dal portaoggetti del suo scooter, un cacciavite e conficcato nella testa di Giardina. Pare che il minore, che si trova adesso rinchiuso al carcere minorile di Palermo per tentato omicidio, sia stato aiutato anche da due coetanei che adesso rischiano di essere incriminati per favoreggiamento. Calogero Giardina, al momento ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, non può essere trasferito in altre strutture ospedaliere in quanto non trasportabile. 


Stavano effettuando illegalmente una battuta di pesca a strascico quando la Capitaneria di Porto li becca. Sequestrate due reti di circa 30 metri ciascuna, 10 cassette di pesce donati poi in beneficenza, ed elevato due sanzioni amministrative di 2.000 euro. Il fatto è successo in località Capo Rossello, tra i Comuni di Realmonte e Siculiana. L’operazione è stata eseguita dalla Capitaneria di Porto di Porto Empedocle in collaborazione con il 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Catania.


Continua ancora la vertenza dei lavoratori dell’Ato Gesa AG2. La spazzatura continua a persistere sulle strade cittadine, provocando notevoli disagi alla popolazione. Lo sciopero spontaneo dei lavoratori addetti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, scrivono in una nota congiunta FP CGIL, FIT CISL e UIL trasporti, é chiaramente motivato dalla mancata retribuzione delle spettanze dei mesi di maggio e giugno, dalla mancanza di notizie certe sulla data di liquidazione degli stessi, nonché sulle prospettive di soluzione definitiva del problema pagamento stipendi. Ad acuire la situazione, scrivono, concorre la notizia dei 64 esuberi relativi al nuovo appalto che la Società di Ambito ha predisposto e la pubblicazione della gara in gazzetta ufficiale. Domani mercoledì si terrà l’assemblea dei soci di Gesa AG2, dove si potrebbero rivedere i criteri che hanno portato a non salvaguardare tutti gli attuali dipendenti. Purtroppo l’astensione dal lavoro degli operatori ecologici penalizza maggiormente i Comuni di Agrigento, Favara, Raffadali e Porto Empedocle che hanno formalizzato la volontà di mantenere in servizio tutto il personale. Secondo i sindacati sono i piccoli Comuni che spinti dalla volontà di moderare in ogni modo la tarsu dei loro concittadini, determinano un problema sociale di notevole gravità. Infine FP CGIL, FIT CISL e UIL trasporti invitiamo tutti alla moderazione ed alla ricerca delle soluzioni possibili, a cominciare dai vertici dell’ATO che non possono pensare di salvaguardare se stessi con la pubblicazione del nuovo bando e con questo giustificare il fatto di consentire una proroga ulteriore a quella già data per un anno al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che chiaramente contrasta con le norme vigenti. La stagione estiva e le gravi conseguenze che la spazzatura non raccolta può determinare, impongono interventi immediati supportati da senso di responsabilità e ragionevolezza da parte di tutti. Ed intanto stanotte intorno alle 3.30 due incendi hanno distrutto diversi contenitori della spazzatura in due distinte zone di Favara e precisamente in Via Amendola e via Agrigento. Ad intervenire i Carabinieri di Via dei Mille agli ordini del Tenente Gabriele Treleani ed i vigili del fuoco di Villaseta che hanno spento le fiamme.


Il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, è concorde con un’ eventuale candidatura dell’avv. Giuseppe Arnone, a sindaco di Agrigento. Ad Agrigento, in questi anni, dice D’Orsi, nulla di significativo è accaduto e ora, nel tempo stretto che precede le prossime elezioni amministrative, siamo in presenza del nulla, delle solite facce e delle consolidate promesse mai mantenute. Arnone è da sempre vicino alla gente, pronto a mettere la faccia a difesa dei diritti della comunità e delle fasce più deboli. E’scontroso, forse antipatico, dice D’Orsi, ma profondamente onesto, anche perché se così non fosse sicuramente i molti nemici che lo vogliono a terra avrebbero  già trovato le maniere per farlo fuori.


"L'imposizione del ticket da dieci euro sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali, e' l'ennesima penalizzazione per il Sud e per la Sicilia in particolare. A dirlo l’assessore Regionale alla Sanità Massimo Russo. Se e' vero che da oggi il ticket dovrà essere pagato anche in Sicilia in forza di una legge nazionale, dice Russo, e' altrettanto vero che il governo regionale sta valutando tutti gli aspetti procedurali e finanziari per verificare la possibilità di eliminare, o comunque ridurre sensibilmente, il ticket e reperire in altro modo le risorse necessarie. Il ticket di 25 euro sui "codici bianchi" del Pronto Soccorso e' invece in vigore da anni e nei prossimi giorni, conclude Russo, emanerò una circolare ai manager delle aziende per omogeneizzare il sistema di pagamento e sollecitare maggiori controlli sulla effettiva riscossione".


Il coordinatore cittadino di Agrigento del pdl. Giovanni Barbera, conclude la sua esperienza politica all’interno del partito e rassegna le sue dimissioni. Ringrazio il Ministro Angelino Alfano e l’On. Nino Bosco per avermi affidato, dice, questo incarico dove ho potuto costruire l'impegno e le esperienze di un gruppo di professionisti e politici che ringrazio per l'aiuto che hanno prestato nell'interesse della collettività agrigentina. Un lavoro duro – continua - ma ricco di soddisfazioni. Rigettate dall’On. Bosco, coordinatore provinciale del PDL, le dimissioni di Barbera. Non esiste, ha scritto in una nota l’On. Bosco, dopo aver appreso delle dimissioni di Barbera. Ha la nostra fiducia, ha detto Bosco, ha ben operato e deve continuare a svolgere il ruolo di coordinatore.


Erano le 16:58 di 19 anni fa quando in via D’Amelio a Palermo, un terribile attentato di stampo mafioso, fece perdere la vita al Giudice Paolo Borsellino e agli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Unico sopravvissuto Antonio Vullo. 100 chili di tritolo collocati all’interno di una fiat 126 parcheggiata in via D’Amelio, esplosero al passaggio di Borsellino. L’attentato avvenne dopo neanche due mesi dalla strage di Capaci, dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta. La notizia della morte di Borsellino ancora una volta rimbalzò su tutte le reti televisive. Diversi gli interrogativi ancora non risolti. Il prossimo mese alla revisione delle sentenze definitive verranno riaperti quei processi basati sulle dichiarazioni di falsi pentiti, come Vincenzo Scarantino, che hanno fatto finire all'ergastolo anche cinque persone estranee ai fatti. Così ha deciso il pool di magistrati di Caltanissetta, guidato da Sergio Lari. I magistrati sarebbero riusciti a trovare le tessere del mosaico che per 19 anni avevano impedito di ricostruire la trama dell'attentato.


"A 19 anni dalla Strage di Via d'Amelio, tutti gli uomini delle istituzioni, tutti i siciliani onesti devono coltivare il coraggio della verità e della legalità ". Lo dice il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo. "Per onorare la memoria di Borsellino e di tutti i caduti nella lotta alla mafia - continua Lombardo - la Sicilia ha bisogno di azioni concrete e scelte coraggiose, anche e soprattutto sul piano politico e amministrativo,che siano in grado di coniugare il necessario sviluppo della nostra regione con istanze serie nel solco di legalità e trasparenza. "Ogni sforzo e in ogni direzione - aggiunge - deve essere compiuto pensando a come sostenere i giovani della nostra Regione.


Ed intanto oggi a Bivona, proprio in occasione del 19esino anniversario dalla strage di Via D’Amelio, è stato inaugurato un bassorilievo dedicato a Falcone e Borsellino. L’opera è stata realizzata dall’artista Lorenzo Reina.


Ed oggi si ricorda anche un'altra triste pagina di storia che 45 anni fa sconvolse la Città di Agrigento. Erano le 7 del mattino del 19 luglio 1966 quando nel quartiere dell’Addolorata una frana di notevoli proporzioni devastò gran parte del centro storico agrigentino. Furono circa 5 000 i senza tetto e solo grazie alla prontezza del netturbino eroe Francesco Farruggia, che accortosi della frana iniziò a bussare alle porte facendo così evacuare la zona, se non si sono avuti morti. Partono dal 1966 le disavventure dello storico nucleo urbano agrigentino e di cui ancora si vedono i segni. La frana portò alla nascita dei quartieri satellite di Agrigento, anche quest’ultimi attualmente soffrono del degrado e dello scempio abusivo che si è fatto negli anni.


Pacchetto giovani: lo stato dell’arte.  Condizionalità – Norme e applicazioni. È questo il titolo di un incontro in programma oggi a Favara, nell’ambito del PSR 2007-2013. Ad intervenire all’incontro  previsto per le ore 16.30 presso il Castello chiaramontano di Piazza Cavour, il dott. Carmelo Rinoldo dirigente U.O. Soat di Favara, il dott. Angelo Montante Dirigente U.O. 61 IPA di Agrigento, il dott. Giuseppe Mallia Dirigente U.O. 59 IPA di Agrigento, il dott. Germano Boccadutri Presidente dell’ordine degli agronomi di Agrigento e il dott. Onofrio Nina funzionario direttivo U.O. Soat di Favara. A fare gli onori di casa il sindaco Rosario Manganella.


Parliamo adesso di spettacolo. Il centro Cultura Mediterranea “stasera di Scena – tra Musica e Teatro” alle 21.00 al Villaggio Peruzzo. Domani sera sempre allo stesso orario invece sarà a Siculiana, presso la villa comunale. Si tratta di uno spettacolo che mette insieme musica etnico- popolare rielaborata dal leader dei Ventunovu, Franco Sodano, ed azioni sceniche teatrali su testi di Peppino De Filippo e Marco Bartolin.


E sarà presentato dopodomani giovedì 21 luglio alle ore 11.00 presso la sala convegni “Pellegrino” ad Agrigento, il nuovo depliant multimediale realizzato dalla Provincia Regionale di Agrigento, in collaborazione con la facoltà di Umanistica Informatica dell’Università di Pisa.  “Si tratta – dichiara l’Assessore alla Promozione Turistica Angelo Biondi - di un sistema di comunicazione che, economizzando i costi, coniuga il vecchio depliant con il messaggio multimediale, facilmente acquisibile, fotografando con il telefonino il codice QR riportato nel depliant”.


E concludiamo questa edizione del tg, parlando di sport. La Giunone calcio in trasferta in Svezia al Gothia cup, ha battuto gli indiani del Maharatrasta, vincendo con il risultato di 3 a 0 la prima partita del girone eliminatorio. Un match abbastanza combattuto ma che grazie alla concentrazione dei ragazzi è stata determinante ai fini del risultato. Soddisfatti per il successo ottenuto si dicono i responsabili della società. Ricordiamo che la squadra agrigentina è l’unica  società siciliana a partecipare al Torneo.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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