Edizione del 14/07/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
OPERAZIONE ANTIMAFIA “MAGINOT”
IN PROVINCIA DI AGRIGENTO. IN MANETTE 10 FIANCHEGGIATORI
DELL’EX CAPO DELLA MAFIA AGRIGENTINA, GIUSEPPE FALSONE. ARRESTI A
FAVARA, AGRIGENTO, RIBERA, LUCCA SICULA E VILLAFRANCA SICULA.
LADRI
DI RAME IN AZIONE NEL PLESSO DI VIA DEI MILLE DELLA SCUOLA MEDIA STATALE
MENDOLA-VACCARO DI FAVARA. IL RAID SI È
VERIFICATO DURANTE LE ORE NOTTURNE.
DEPOSITO DI MATERIALI
EDILI A FUOCO IN C.DA S. ANNA A FAVARA, PER LO SPEGNIMENTO DEL ROGO, DUE
SQUADRE DI VIGILI DEL FUOCO DEL COMANDO PROVINCIALE DI
AGRIGENTO HANNO INCESSANTEMENTE LAVORATO PER DIVERSE ORE.
Sono
di Favara, Agrigento, Ribera, Lucca Sicula e Villafranca Sicula.
poliziotti. Secondo
gli investigatori a fornire le due identità false al boss sono stati Carmelo e
Salvatore Morreale. I documenti erano stati falsificati con i nomi di due
ignari dipendenti delle ditte dei due uomini d’onore. Oltre
ai provvedimenti cautelari personali, il Gip ha anche disposto il sequestro
preventivo di 15 aziende, per un valore di circa 7 milioni di
euro, tutte operanti nel settore edile e del movimento terra,
direttamente riconducibili agli indagati ed attraverso le quali
l’organizzazione mafiosa, con gravi intimidazioni è riuscita a subentrare nella
realizzazioni di importanti opere pubbliche e private della provincia di
Agrigento quali: il rifacimento della rete fognaria di Favara, la realizzazione
del centro commerciale Villaseta di Agrigento, la realizzazione della condotta
idrica Favara di Burgio, i lavori di interconnessione dei laghi Gammauta –
Prizzi – Castello.
È stato arrestato dai
carabinieri del dipendente nucleo operativo di Agrigento,
il 24enne agrigentino Giuseppe Sottile, destinatario dell'ordinanza di custodia
cautelare emessa dal Gip della procura agrigentina nell’ambito dell’operazione
il Capo dei Capi 2.
Cinque anni, dieci
mesi e quattordici giorni di reclusione. È questa la pena che dovrà scontare un
38enne di origine licatese, Angelo Licata Tiso, per i
reati di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti
commessi nel febbraio del 2008. Ad eseguire l’ordinanza, emessa dalla Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, il
personale della stazione carabinieri di Licata. Espletate
le formalità di rito, Angelo Licata Tiso è stato trasferito presso
Deposito di materiali
edili a fuoco in C.da S. Anna a Favara, per lo
spegnimento del rogo, due squadre di Vigili del Fuoco del Comando Provinciale
di Agrigento hanno incessantemente lavorato per circa tre ore. Dalla relazione
effettuata dagli stessi pompieri non ci sarebbero dubbi sull’origine
dell’incendio causato dalla
propagazione delle fiamme che ignoti hanno appiccato alle
sterpaglie nei terreni limitrofi. Circa 200 Tavelloni, vernici, ponteggi, ed
altri prodotti di proprietà della Ditta Pullara sono andati distrutti. La
chiamata al 115 è stata effettuata dagli stessi
proprietari del deposito intorno alle ore 17:00. Sul Posto tempestivo l’arrivo
di due squadre e di un mezzo antincendio APS e di una Campagnola. Poca però l’acqua a disposizione per fronteggiare le fiamme.
Richiesta di rifornimenti subito avviata dal Caposquadra che ha portato sul posto altre due autobotti dei Vigili del Fuoco, una del
Corpo Forestale ed una inviata a supporto anche dal Comune di Favara. Il denso
fumo prodotto dalle materie plastiche in fiamme, erano visibili a chilometri di
distanza, acre, sul posto anche l’odore dei prodotti edili bruciati. L’intervento
dei Vigili del Fuoco è stato impeccabile nonostante la presenza nel deposito di
diverse bombole del gas che potevano esplodere da un momento all’altro. Quello
estivo è un periodo di incessabile lavoro per gli
uomini impegnati nelle operazioni antincendio, le temperature aride e
l’incoscienza della gente, mette a rischio non solo la vita degli uomini
impegnati ma provoca anche danni economici, che in questo caso, da una stima
sommaria, si aggirerebbero intorno a qualche migliaia di euro.
Omicidio volontario,
evasione da Istituto di pena, porto e detenzione illegale di armi
e munizioni comuni da sparo e di un coltello di genere vietato. Con questa accusa il personale del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Licata, unitamente ai Carabinieri di
Canicattì, hanno tratto in arresto il latitante 61enne Cesare Genova, che
dall’aprile 2010, quando dopo un permesso premio ricevuto per trascorrere le
festività pasquali non aveva fatto rientro al carcere "Rebibbia" di
Roma, facendo perdere le sue tracce. L’uomo si nascondeva all’interno di un casolare
sito in contrada “Madonna dell’aiuto” a Canicattì. Vano il
tentativo di fuga dello stesso latitante. Diversi i materiali
sequestrati all’interno del casolare: una pistola marca Bernardelli – Cardone
V.T., modello 60, calibro 7.65, di produzione Italiana,
con matricola abrasa, in buono stato di conservazione e apparentemente
funzionante; 3 serbatoi per pistola; 24 cartucce cal. 7.65; 6 cartucce cal. 9;
7 cartucce cal. 12; un coltello di genere vietato lungo di
Ladri
di rame in azione nel plesso di Via dei Mille della Scuola Media Statale
Mendola-Vaccaro di Favara. Il Raid si è verificato durante le ore
notturne, quando ignoti si sono introdotti all’interno dell’edificio ed hanno
dapprima sradicato le canalette e successivamente
tranciato ed asportato i cavi che portano la corrente elettrica nel padiglione
C della scuola rimasto al buio. Azione furtiva commessa anche
in due pozzetti di derivazione presenti nella zona retrostante il locale
caldaie. L’Istituto diretto dal Preside Carmelo Fiore, non è nuovo ad
episodi del genere. Infatti, lo scorso inverno erano stati rubati tutti i fili
in rame collegati alla caldaia e che avevano prodotto notevoli disagi sia di
natura economica che per gli stessi alunni della
scuola costretti a soffrire il freddo. A scoprire il furto di
oggi, un bidello della scuola che ha subito chiamato i Carabinieri della
vicina Tenenza. A sporgere denuncia il dirigente vicario
Concorso in
associazione mafiosa. Chiesto dal PM di Palermo, Nino Di
Matteo e dall’Aggiunto, Ignazio De Francisci, il rinvio a giudizio del Ministro
dell’Agricoltura Saverio Romano. Attesa a giorni la
data della prima udienza fissata dal Giudice per le udienze preliminari.
Nei giorni scorsi il Gip di Palermo, aveva rigettato l’istanza
di archiviazione presentata dalla stessa Procura.
Avanzare
ufficialmente la richiesta di rescissione del contratto con Girgenti Acque
all'ATO Idrico di Agrigento per inadempienza
contrattuale e per interruzione sistematica dell'erogazione dell'acqua di
Favara. Questo quanto chiede il coordinatore del Comitato
“Beni Comuni” di Favara, Massimo Centineo, al sindaco Rosario Manganella.
Il Comitato “Beni Comuni” di Favara – sottolinea
Centineo - è disponibile a percorrere azioni co-partecipative atte a sancire
diritti e doveri della collettività. E’ diventato intollerabile subire la mancanza
d'acqua in città e sentire la solita giustificazione del guasto. Siamo in piena
estate –continua Centineo- e come ogni anno assistiamo a questa consuetudine
poco edificante per Favara. Noi del Comitato “Beni Comuni” abbiamo più volte
fatto appello affinché si provvedesse, ad avanzare la richiesta di rescissione
del contratto con Girgenti Acque, anche alla luce del risultato referendario,
dove anche lei assieme alla Coalizione che
l'appoggiava alle scorse elezioni promuoveva sia la personale posizione che
quella dell'intera squadra politica ad essere favorevoli alla campagna per la
vittoria del SÌ. Adesso noi del Comitato -conclude- riteniamo
mettere in atto una commissione d'indagine consiliare per verificare la
gestione del servizio idrico del comune e discutere gli interventi da attuare
sui disservizi verificatisi nel tempo, in modo da ufficializzare l'inefficienza
del gestore, l’incapacità di effettuare riparazioni e ripristini, l'assenza di
servizi di assistenza all'utenza, l'invio della bollettazione delle utenze in
ritardo.
È ancora emergenza
idrica a Santo Stefano Quisquina. È da ormai quattro mesi che i cittadini non
possono utilizzare l’acqua per fini potabili, proveniente dal sistema idrico
comunale, a causa della presenza di un virus che provoca gastroenterite acuta. Nonostante
le analisi di prelievo del prezioso liquido fatte sia
dell’Asp di Agrigento, che dai tecnici del Comune stesso, le cause dell’inquinamento
dell’acqua, non sono state ancora risolte. Resta comunque
in vigore, l’ordinanza del sindaco, Stefano Leto Barone, che vieta l’uso
dell’acqua per fini potabili. A nulla sono serviti, gli accorgimenti suggeriti
dall’Asp, come la pulizia e la disinfezione del serbatoio. Ora occorrerà capire
quale tipologia di trattamento bisogna applicare al sistema idrico di Santo
Stefano di Quisquina per la risoluzione totale del problema.
Emergenza rifiuti in
provincia di Agrigento. La commissione provinciale Ambiente
e Territorio presieduta dal consigliere Picone e la commissione Vigilanza Enti
Partecipati, presieduta da Girasole, hanno accolto la proposta del consigliere
provinciale D’Angelo di richiedere urgentemente la convocazione del Consiglio
Provinciale straordinario per discutere dell’emergenza rifiuti nell’Ato AG3 e
dei debiti della Dedalo Ambiente. Adesso la proposta
sarà inviata al Presidente del Consiglio Provinciale che avrà 15 giorni di
tempo per convocare la seduta.
''La manovra economica
cosi' come e' ha effetti pesantissimi sulla Sicilia che ci impone un'azione di
assestamento di bilancio che sarà pronta per la prossima settimana e della
quale sarà investita l'Assemblea regionale siciliana '. Ad annunciarlo e' l'assessore regionale al Bilancio della Sicilia Gaetano
Armao che parla della manovra nazionale. Secondo Armao la manovra ha effetti
''devastanti'' sulla Sicilia e fa “saltare la perequazione infrastrutturale che
e' paralizzata”. E ancora: “La manovra ha un primo
destinatario:
Sono stati pubblicati
dall’Ufficio Scolastico Provinciale i movimenti del personale Docente di II
Grado. 27 gli insegnanti interessati ai trasferimenti da o
per Favara.
Classe di concorso : 13/a - chimica e tecnologie chimiche. Giovanna Radicello
(nata a Palermo il 05/03/63) arriva all’Ipia Marconi di Favara dall’Ipia
“Archimede” di Cammarata.
Classe di concorso : 17/a - discipline economico-aziendali. Vincenzo
Cammilleri (Ag 26/01/61) arriva all’alberghiero “Ambrosini” di Favara dall’ITC
“Re Capriata” di Licata.
Classe di concorso : 20/a - discipline meccaniche e tecnologia. Angelo Iacono
(Ag 21/10/56) dalla dotazione organica provinciale viene
trasferito nella sezione di Canicattì dell’Ipia di Favara.
Classe di concorso : 29/a – Educazione Fisica. Vincenza Di Rosa (Ag 22/08/62)
resta nell’organico dell’Ipia di Favara ma da Racalmuto va a Canicattì. Classe
di concorso : 38/a – Fisica. Filippo Roberto Sferlazza
(Ag 03/02/56) dall’alberghiero di Favara va all’ITC “Brunelleschi” di Agrigento mentre Antonella Sgarito (Ag 14/04/79) giunge
all’alberghiero di Favara da Palermo.
Classe di concorso : 47/a – Matematica. Carmela Bonfissuto (Ag 06/10/63)
dall’Ipia di Favara va al “Re Capriata” di Licata. Amedeo Borsellino (Ag
19/05/49) arriva all’Ipia di Favara, sezione di Racalmuto, dall’Alberghiero di
Sciacca.
Classe di concorso:
50/a – Materie Letterarie. Carmela Cucurullo (Ag 03/07/50) cambia sezione della
stessa scuola. Dall’ipia di Favara va alla sezione di Canicattì. Prende il suo posto invece Valeria Mandolfo (Sr 22/12/69)
che arriva dall’ITC “Don Michele Arena" di Sciacca. Antonina Mirabello (AG
11/12/58) dal Nicolò Gallo di Porto Empedocle va
all’alberghiero di Favara. Rosa Maria Rizzuto (Ag 25/07/63) dall’Ipia “Marconi”
di Favara si sposta all’ITCG “Galileo Galilei” di Canicattì. Filomena Ragusa
(AG 02/02/72) dal Magistrale “Giuseppe Mazzini” di Vittoria (Rg) arriva
all’Ipia “Marconi”. Giovanna Alaimo (AG 07/10/53) ottiene invece il passaggio
di ruolo dal Centro Territorale “Quasimodo” all’Alberghiero di Favara, sezione
della Casa Circondariale del Carcere Petrusa mentre
Ornella Di Fede (En 16/08/70) dalla Scuola Media “Pascoli” di Agrigento arriva
all’Albeghiero di Favara in condivisione con altre
due scuole di Agrigento.
Classe di concorso:
57/a - scienza degli alimenti. Emilia Palermo (Ag 02/08/57) dal “Re Capriata”
di Licata arriva all’Alberghiero - sezione del Carcere Petrusa.
Classe di concorso:
60/a – Scienze Nat.,chim.,geog.,fitop.,ent.agr.,micr.
Liliana Saia (Nu 04/06/56) dall’Ambrosini di Favara va ai Licei “Leonardo” ed
“Empedocle” di Agrigento.
Classe di concorso : 46/a - lingue e civiltà straniere (francese). Salvatrice
Salamone (EE 06/09/70), dall’alberghiero di Favara viene
spostata d’ufficio al M.L.K. di Favara e all’ITC “Sciascia” di Agrigento.
Classe di concorso : 46/a - lingue e civiltà straniere (inglese). Clelia Curto
(11/09/66) dal Liceo “Sciascia” di Canicattì si sposta all’ITCG di Canicattì in
condivisione con il M.L.K. di Favara. Giuseppa Carusotto (EE
05/01/67), dall’Alberghiero di Favara al “Galilei” di Canicattì.
Vincenza
Classe di concorso : 27/c - laboratorio di elettrotecnica. Gaetano Filorizzo Pellegrino (Ag 11/02/56) dall’Ipia “Marconi” va a
disposizione della dotazione organica provinciale.
Classe di concorso : 50/c - tecn.servizi
ed esercit. Pratiche di cucina. Calogero
Chiarelli (Ag 15/04/65) dall’Ambrosini di Favara
dall’Ambrosini di Favara alla dotazione organica provinciale. Antonello Iacono Manno (Ag 19/06/76) dal “Re Capriata” di Licata
all’alberghiero di Favara – sezione Casa Circondariale.
Classe di concorso : 51/c - tecn.servizi
ed eserc. Pratiche sala e
bar. Giovanni Aleo (Ag 10/07/71) dall’Alberghiero di Favara al ITCG “Panepinto”
di Bivona, mentre Calogero Trupia (Ag 13/11/72) dalla dotazione organica
Provinciale all’Alberghiero di Favara – sezione del Carcere Petrusa.
I docenti prenderanno
servizio nelle nuove sedi il prossimo 1 settembre 2011.
Giuseppe Sorriso uno
degli assessori dell’amministrazione comunale di
Licata guidato dal sindaco Angelo Graci ha dato le sue dimissioni. Sorriso era
entrato a far parte della squadra assessoriale del sindaco nel maggio del 2010
ricoprendo la carica di assessore alla sanità, servizi
sociali, solidarietà, gemellaggi, problematiche di quartiere e problematiche
giovanili. “Desidero ringraziare il dottor Sorriso –dichiara il primo cittadino
di Licata - per l’opera svolta e l’impegno profuso al servizio della
collettività, durante il suo mandato”.
Affrontare
le problematiche che affliggono lo sport agrigentino. Questo l’oggetto
dell’incontro avvenuto tra il sindaco Zambuto, il vice Muglia, l’assessore
Spinnato, il dirigente del settore sport ed i rappresentanti delle associazioni
sportive di Agrigento. Un confronto partecipato e
animato. Per la prima volta, dopo trent’anni – hanno sottolineato
i partecipanti - un sindaco di Agrigento si è dimostrato disponibile ad
incontrare le società sportive. “Bisogna affrontare i problemi – ha dichiarato
lo stesso Zambuto - per trovare soluzioni che possano rendere più efficienti e
fruibili gli impianti comunali”. Si è deciso di istituire una “Consulta dello
sport” formata dai rappresentanti delle diverse discipline sportive presenti in
città e dell’Amministrazione comunale. Prossimo incontro, il 26 luglio.
Dopo due anni di attesa, operai del Comune in azione oggi in Via S. Ten.
Saieva a Favara per pavimentare la caratteristica strada del Centro Storico. Sbloccato
quindi l’iter di avvio dei lavori per restituire alla
stradina retrostante
Da
domani giovedì 15 luglio fino al prossimo 7 agosto treni cancellati lungo le
linee Palermo-Agrigento e Agrigento-Catania. Per lavori di
potenziamento tecnologico si viaggerà in autobus sostitutivi di Trenitalia che
partiranno qualche minuto prima dai piazzali
antistanti le stazioni ferroviarie. Per maggiori informazioni contattate il
sito internet www.fsnews.it-Il
19.00
Comunità ecclesiale di Favara in festa domenica prossima 24 luglio, per ricordare il “50°
di Sacerdozio” di don Benedetto Maria Salvatore Chianetta O.S.B. Abate
ordinario emerito dell’Abbazia benedettina di Cava dei Tirreni (SA), con una
santa messa presso
Uno scrittore
statunitense ad Agrigento. Si tratta di Nicholas Pileggi, autore di celebri
romanzi come "il delitto paga bene" e "Casino: Love and horror in Las Vegas", portati sul grande schermo
dal regista Martin Scorsese. Lo scrittore ha visitato il centro storico
agrigentino definendo molto interessanti le stratificazioni culturali. Pileggi,
è arrivato ad Agrigento insieme ad altri ospiti a
bordo di un mega yacht che si trova ormeggiato davanti al porto di San
Leone.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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