Edizione del 15/06/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


PROCLAMAZIONE UFFICIALE DELL’ELEZIONE A SINDACO DI FAVARA DI ROSARIO MANGANELLA. IL 75° GOVERNATORE DELLA CITTA’ INVITA LE FORZE POLITICHE ALL’UNITA’.

 

COMMIATO ALLA CITTA’ DI FAVARA DELL’EX COMMISSARIO CASCINO. DARE PRIORITA’ AL CENTRO STORICO ED AL BILANCIO.

 

CONOSCERE I 30 NEO CONSIGLIERI COMUNALI DI FAVARA. ALL’INTERNO DEL TG L’ORGANICO POLITICO DELLA PUBBLICA ASSISE CITTADINA.

 

PROCLAMATO PER IL 27 E 28 GIUGNO PROSSIMI NEI COMUNI DELL’ATO GESA AG 2 UN NUOVO SCIOPERO DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI.


Rosario Manganella è il 75° uomo alla guida del governo della Città di Favara. Il Commissario Straordinario del Comune, Marcello Cascino, ricevuta  dal Giudice della I° sezione elettorale, Simona Sansa, la conferma dei voti registrati lunedì scorso, con propria delibera,  protocollo N°28397 del 14 Giugno 2011 ha convocato a Palazzo di Città, Rosario Manganella per la proclamazione ufficiale di neo sindaco di Favara. Il Cambio di guardia è avvenuto nella stanza di rappresentanza del Primo Cittadino, al secondo piano del Municipio di Piazza Cavour. A fare gli onori di casa, Il capo di Gabinetto, Cav. Etta Milioto. Per l’occasione erano presenti al Municipio, i nuovi inquilini, ovvero gli assessori designati, il locale deputato all’Ars, Nino Bosco, diversi consiglieri comunali della passata e della presente legislatura, parenti e amici degli eletti, dipendenti e dirigenti comunali nonché semplici cittadini. La cerimonia si è aperta con il commiato del Commissario Cascino che ha  ceduto poi il testimone a colui che è stato scelto da 9.411 cittadini. Il dirigente dell’Assessorato Regionale al Bilancio, ha avvertito però il neo sindaco Manganella sulle imminenti emergenze cittadine con cui la sua amministrazione dovrà fare i conti. La prima riguarda la precaria situazione del Centro Storico, la seconda invece verte sul Bilancio dell’Ente che il nuovo Consiglio Comunale deve obbligatoriamente approvare entro il prossimo 30 Giugno. “Questa cittadinanza – ha detto il Commissario – merita il massimo rispetto”. Subito dopo, un commosso Sasà Manganella, ha indossato la fascia tricolore, segno distintivo del Sindaco. Un applauso dei presenti ha salutato la proclamazione di Manganella. Testimonial d’eccezione la 90enne signora Giuseppa Rizzo, Mamma di Rosario Manganella, presenti anche la moglie Angela Alongi e le figlie Katiuscia e Viviana. Il cerimoniale, da prassi è proseguito, con la firma del neo sindaco sui documenti posti sul tavolo dal Segretario Generale del Comune Calogero Marrella che di fatto, aprono ufficialmente la Legislatura Manganella. “Mi assumo per intero – ha detto il Sindaco di Favara – la responsabilità, assieme alla mia squadra, di governare la Città”. Un appello a stare uniti Manganella lo rivolge anche alle forze politiche che hanno contribuito alla sua elezione ed ai 20 Consiglieri Comunali che fanno capo alla sua coalizione. “Dobbiamo lavorare nell’interesse della Città”, ha ribadito Manganella. All’opposizione invece il neo Sindaco ricorda che la Città non ha ne maggioranze ne minoranze ma è un bene di tutti e che per il suo sviluppo necessita del contributo dell’intera collettività. Rosario Manganella nel ricevere i poteri dal Commissario Straordinario Marcello Cascino, ha anche annunciato che per lo spirito di abnegazione con cui il dirigente regionale ha svolto il ruolo di sindaco in questi 60 giorni, la sua amministrazione gli conferirà la cittadinanza onoraria. La cerimonia si è chiusa con le foto ricordo e gli scambi di auguri che i presenti hanno tributato alla nuova amministrazione Comunale. Adesso si attende l’attribuzione delle deleghe ai 6 assessori designati ed il giuramento. Manganella alla sua prima uscita ufficiale ha dimostrato un’ottima capacità oratoria, i cittadini di Favara hanno dato fiducia alla sua coalizione, adesso però è tempo di risposte, i problemi sono tanti e le parole purtroppo, lo sappiamo tutti, non bastano per eliminarli.


Oggi il Commissario straordinario del Comune di Favara Marcello Cascino, insieme al neo primo cittadino Rosario Manganella ed i dirigenti comunali, hanno fatto un report sulla situazione attuale dei dipartimenti comunali. Intanto ieri prima della Proclamazione dell’Elezione a Sindaco di Favara  di Rosario Manganella, abbiamo  incontrato il Commissario Marcello Girolamo Cascino che dai nostri microfoni fa un bilancio della sua esperienza di governo, nella Città dell’Agnello Pasquale.


A congratularsi con il neo sindaco di Favara Rosario Manganella la professoressa Maria Lombardo, presidente locale della sezione uciim. "L'Unione Cattolica degli insegnanti, Sez. Uciim di Favara ed i soci ucimini – scrive la stessa presidente - si congratulano con il neo eletto sindaco Manganella e nell'augurargli buon lavoro insieme alla squadra assessoriale e ai consiglieri, lo invitano presso la sede dell'associazione sito nei locali del Seminario Vescovile di Favara per omaggiarlo in qualità di insegnante in pensione della tessera di socio onorario".


“Le coalizioni che hanno consentito a molti sindaci di vincere i ballottaggi delle elezioni amministrative sono figlie delle realtà locali. Far passare il messaggio che queste potrebbero essere riproposte a livello regionale o nazionale, ottenendo lo stesso esito, sarebbe fuorviante”. Questo quanto scrive in una nota, il coordinatore regionale di Forza del Sud Pippo Fallica. “Forza del Sud è scettica - continua Fallica - sulla possibilità che le grandi ammucchiate elettorali possano produrre dei risultati soddisfacenti per la nostra terra, l’esperienza di Lombardo oggi e di Prodi ieri ne sono il triste esempio. Tuttavia - prosegue - il centrodestra non può esimersi dal fare una seria analisi su quanto è accaduto, affinché ciò non avvenga più. La strada giusta - conclude - è quella che porta alla territorializzazione delle attività politiche, perché solo stando vicino alla gente sarà possibile comprenderne e interpretarne bisogni ed esigenze”.


La scelta del Sindaco, Rosario Manganella conferma quanto stabilito dai cittadini di Favara al primo turno delle scorse elezioni amministrative, che avevano eletto al consiglio 20 candidati della coalizione che faceva capo al neo sindaco. Nonostante FLI sia il primo partito a Favara, per numero di voti ottenuti, i suoi rappresentanti ad Aula Falcone Borsellino sono pari a quelli del PdL, ovvero 7, poi se ne aggiunge un altro della lista civica dell’ex Presidente del Consiglio Comunale Luca Gargano. I restanti due seggi invece saranno ricoperti dal PD che al primo turno appoggiava la candidatura a Sindaco di Luigi Sferrazza. Ma vediamo nel dettaglio chi sono i 30 neo Consiglieri Comunali di Favara. Il PdL con i 4.179 voti ottenuti il 29 e 30 Maggio scorsi è rappresentato in Consiglio da Maria Vella, Antonio Fallea, Giuseppe Rizzuto, Giuseppe Nobile, Stefano Valenti, Leonardo Pitruzzella e Giuseppe Milioti. 3.071 voti invece hanno attribuito 5 seggi al Movimento per le Autonomie con i consiglieri eletti: Salvatore Lupo, Paolo Alaimo, Giovanni Bennardo, Antonio Limblici e Pasquale Milioto. 3 invece i consiglieri del PiD lista quest’ultima che ha conquistato 2.334 voti, ovvero Gaspare Scalia, Erica Matina e Salvatore Broccia.  1.685 voti invece consentono a Forza del Sud-Primavera Favarese di essere rappresentata in Consiglio da due esponenti, Gaetano Caramazza e Antonello Crapanzano. Anche la lista civica Per Favara con 1.594 consensi ottiene 2 seggi che saranno ricoperti da  Genny Chianetta e Pasquale Bottone. Chiude lo schieramento di Maggioranza Giuseppe Grova di Favara Futura lista quest’ultima che con i suoi 1.139 voti è riuscita in extremis ha raggiungere la soglia di sbarramento del 5,00%. All’opposizione invece FLI con 4.861 voti ha eletto, Giuseppe Bellavia, Francesco Salemi, Francesco Cipolla, Tania Sgarito, Michele Lombardo, Paolo Dalli Cardillo e Antonio Alaimo. 1.262 voti invece per la lista Ripensare Favara rappresentata in Consiglio da Filippo Ceresi. Il PD con 1.908 voti ottiene 2 scranni con i consiglieri Calogero Castronovo ed Antonio Palumbo.


E restiamo a Favara. Il neo consigliere comunale Salvatore Lupo, eletto nella fila del movimento per l’autonomia, devolverà per intero tutti i gettoni di presenza del consiglio comunale e delle varie commissioni ad una costituendo associazione di promozione e sviluppo territoriale.  “Le indennità che riceverò, dice Lupo, andranno a beneficio di questa nuova associazione, senza scopi di lucro, che si prefigge di divenire un punto di riferimento per la società  attraverso l’elaborazione di progetti specifici che vedano protagonisti i giovani e favorire forme di aggregazione sociale e di sviluppo”.


Inchiesta sulle presunte irregolarità nell’assegnazione delle nomine dirigenziali al Consorzio ASI. La Procura della Repubblica di Agrigento, salta il grado di giudizio preliminare e fissa al prossimo 31 Ottobre la prima udienza a carico di 6 Sindaci, 1 assessore e 12 membri dei Consigli Generale e di Amministrazione dell’ASI. La decisione è stata presa dal Procuratore aggiunto, Ignazio Fonzo, e dai sostituti, Giacomo Forte e Luca Sciarretta. L’inchiesta nasce dalle modalità di assegnazione per soli titoli a soggetti che probabilmente non ne avevano diritto, delle cariche nei consigli direttivi dell’Area di Sviluppo Industriale di Contrada San Benedetto. Imputati al Processo sono i Sindaci dei Comuni di Aragona, Grotte, Cattolica Eraclea, Joppolo Giancaxio, Ravanusa e Santa Elisabetta. Per loro l’accusa contestata è di abuso d'ufficio e falso ideologico.


Netturbini non percepiscono lo stipendio di aprile e maggio e nei 19 Comuni dell’ATO Gesa AG2 per i prossimi 27 e 28 Giugno non si effettuerà la raccolta dei rifiuti. Lo sciopero questa volta potrebbe provocare maggiori disagi per i cittadini, considerando le condizioni climatiche della stagione estiva.


Altro sbarco questa mattina a Lampedusa. Un barcone con a bordo 19 immigrati tra cui donne, bambini e anche una pecora è stato soccorso da una motovedetta della Guardia di Finanza. Attualmente i migranti sono ospitati presso il Cie di Lampedusa. Ed intanto continuano i trasferimenti di immigrati da Lampedusa. Sempre questa mattina 16 immigrati sono stati trasferiti a bordo di un aliscafo a Porto Empedocle per poi dirigersi a Palermo e prendere l’aereo diretto in Egitto.


È di un ferito il bilancio di un incidente stradale verificatosi ieri ad Agrigento nei pressi della banca d’Italia. A scontrarsi un Piaggio Beverly, e una Lancia Delta. A seguito dell’urto il centauro è caduto a terra. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato presso il pronto soccorso del San Giovanni di Dio di Agrigento e gli agenti della squadra di infortunistica stradale per effettuare i primi rilievi. Ed un altro incidente stradale si è verificato ieri in contrada consolida. A scontrarsi tre auto: una lancia Y, una Fiat Punto e un’Audi A3. Ad avere la peggio i passeggeri della Lancia Y che sono stati trasportati presso il pronto soccorso del San Giovanni di Dio di Agrigento. Un incidente pedonale invece si è verificato ad Agrigento. Ad essere investito da una Renault Clio, guidata da una donna, un dipendente della Provincia, Luigi Mula 46 anni, mentre si accingeva ad attraversare la strada. L’episodio è avvenuto tra via Aldo Moro e via Gioeni. L’uomo a seguito del violento urto è sbalzato al suolo, procurandosi diversi traumi. Il 46enne è stato trasportato con un’ambulanza del 118 presso il San Giovanni di Dio. Ci spostiamo adesso a  Canicattì. Stava transitando lungo la strada quando è stato investito. L’episodio è avvenuto ieri in via Vittorio Emanuele. Il giovane è stato trasportato presso il pronto soccorso del Barone Lombardo, dove i medici gli hanno diagnosticato diverse fratture. 


Paura ieri a Siculiana. Uno scaldabagno avrebbe provocato un incendio in una abitazione di via Stazzone. Fortunatamente nessun danno a persone. Nell’appartamento c’era una 74enne pensionata che accorgendosi dell’accaduto è riuscita a mettersi in salvo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Agrigento che sono riusciti a domare le fiamme.


Rapina ieri pomeriggio ai danni di una tabaccheria, di via Dante ad Agrigento. 4 romeni di cui due uomini e due donne hanno fatto irruzione all’interno dell’attività commerciale riuscendo a prelevare dalla cassa all’incirca 400 euro e poi a darsi alla fuga grazie ad un complice che li aspettava macchina.  Immediata la reazione di una commessa che è riuscita a rompere con un pugno il vetro del lunotto posteriore e a riprendersi l’incasso. Nel frattempo l’altro ha immediatamente allertato la polizia. Immediato l’intervento degli agenti della sezione volanti che grazie alla descrizione dell’auto, sono riusciti a bloccarla e ad arrestarli. I cinque adesso dovranno rispondere di tentata rapina.


E parliamo ancora dei risultati referendari. Ad intervenire è il coordinatore del comitato beni comuni di Favara Massimo Centineo il quale dichiara: “Il Viminale attesta che ai referendum del 12 e 13 giugno hanno votato il 57% degli aventi diritto. Un successo travolgente quello del Sì che arriva al 95%. Ovunque dalle piazze a internet, dai comitati promotori agli elettori è esploso l'entusiasmo, per il risultato ottenuto. In Sicilia i dati sono a favore del referendum. In cima alla classifica – dice Centineo -  Capo D'Orlando, dove hanno votato l'80,62% ai referendum, alto anche il numero degli elettori di Favara dove si registra un 73,37%”.


"La Sicilia in materia di servizi pubblici locali ha regolato il settore facendo rinvio alla legislazione statale, quella modificata e sottoposta al referendum abrogativo di domenica e lunedì. Per quanto riguarda, invece, il servizio idrico regionale, la legislazione siciliana, ha costituito Siciliacque s.p.a. con i privati". Queste le parole dell'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, che nella mattinata di ieri ha preso parte ad una riunione della commissione Bilancio dell'Ars, nell’ambito del processo di riorganizzazione delle società partecipate e in riferimento alla Siciliacque s.p.a. "I siciliani – si legge nella nota - si sono pronunciati chiaramente sulla necessità della gestione pubblica del sistema idrico integrato. E' necessario adesso che vengano effettuati velocemente gli opportuni approfondimenti assumendosi, in sede politica anche le conseguenti decisioni, tenuto presente che la Sicilia ha fatto ampio ricorso al coinvolgimento dei privati nella gestione del servizio idrico, proprio la soluzione che non ha avuto il conforto delle urne nei referendum".


“Dispiace constatare che a seguito delle difficoltà politiche del Presidente D'Orsi anche, nei rapporti con il Consiglio Provinciale di Agrigento, si tiri in ballo, impropriamente, i dipendenti dell'Ente”. Sono queste le parole del Segretario Generale FP CGIL di Agrigento Alfonso Buscemi, il quale afferma: “ E’ strano impiegare tre anni per far smettere i dipendenti di andare a passeggio in via Atenea alle 09,00 di mattina e andare a casa alle 13,00, come afferma Il Presidente, cosa che sarebbe avvenuta sino a qualche mese fa”. Forse questo – continua Alfonso Buscemi - è il tentativo di sviare i veri problemi dell'Ente. Questi lavoratori hanno sempre lavorato con senso di responsabilità coscienti che i servizi che la Pubblica Amministrazione eroga sono a vantaggio di tutti i cittadini e non solo di qualche politico. Ci auguriamo – conclude - che i lavoratori dipendenti siano lasciati fuori dai dibattiti della politica perchè essi vogliono fare  semplicemente il loro dovere da impiegati e non altro”.


La decisione del Consiglio di Stato sulla realizzazione del Rigassificatore di Porto Empedocle attesa per lunedì scorso è stata rinviata al prossimo 19 Luglio. La decisione dell’organo supremo di giustizia amministrativa si basa sul ricorso avanzato da Enel SpA e Comune di Porto Empedocle avverso la sentenza del TAR Lazio che lo scorso 14 Dicembre bloccava la realizzazione dell’impianto di trasformazione energetica.


Coppia agrigentina divorzia. L’assistente sociale affida al padre la figlia di 9 anni, ma i Carabinieri scoprono che la professionista incaricata dal Tribunale di Agrigento ha una relazione sentimentale con l’uomo, ed entrambi, sono stati rinviati a giudizio. Le relazioni redatte dall’Assistente Sociale erano riuscite a far togliere la potestà genitoriale alla mamma, riservando al padre l’affidamento esclusivo della bambina. Adesso le cose potrebbero cambiare.


Demolizione ad Agrigento dell’Ex Chiesa dell’Itria, la Soprintendenza boccia il progetto dell’UTC ed il Sindaco Zambuto annuncia l’esecuzione dei lavori. L’edificio di culto abbandonato, rischia il collasso, i tecnici responsabili del Comune avevano presentato un progetto di demolizione, ma da Villa Genuardi arriva il veto a proseguire, la soprintendenza chiede al Comune di ripresentare un progetto che guardi più alla conservazione del vetusto immobile. Nonostante il divieto imposto, il Sindaco Zambuto però avrebbe intenzione di far abbattere la Chiesa, “La vita delle persone – avrebbe detto – è più importante di qualsiasi cosa”.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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