Edizione del 11/06/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
E’ SCATTATO IL
SILENZIO ELETTORALE IN VISTA DEI REFERENDUM E DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE.
4 MESI DI RECLUSIONE PENA SOSPESA SONO STATI INFLITTI AI PROPRIETARI DEL PALAZZO
LO JACONO – MARAVENTANO. INTANTO SAREBBE STATA ACCETTATA DALLA PROCURA
GIORNATA
DELL’ORIGANO. DIMOSTRAZIONE DI RACCOLTA E SEMINARI TEMATICI.
È scattato il
silenzio elettorale in vista dei referendum. Si vota domani dalle ore 8.00 alle
22.00 e lunedì dalle ore 7.00 alle ore 15.00. 4 i
quesiti: due sull’acqua, poi sul nucleare e legittimo impedimento. Per la
validità della consultazione, deve andare alle urne il 50% + 1 degli aventi diritto. Si chiede all’elettore di votare SI per
cancellare una norma già esistente No se si vuole che rimanga. Silenzio anche
per quanto riguarda le elezioni amministrative, secondo turno il ballottaggio. A
contendersi a Favara il governo cittadino il candidato
di FLI e Ripensare Favara Carmelo Vitello e Rosario Manganella di Forza del sud
– primavera favarese, PDL, PID, MPA, Favara Futura e Per Favara. Vitello al primo
turno aveva ottenuto 8.566 preferenze Manganella
10.558. 1992 voti di scarto. Sicilia TV, dopo l’ottimo successo dello scorso 30
Maggio, ha organizzato anche per questa seconda tornata elettorale una diretta
no stop per seguire in tempo reale le fasi dello spoglio. Grazie ad un nutrito
gruppo di collaboratori, la nostra redazione sarà presente sezione per sezione nelle 8 scuole cittadine dove si vota. Pertanto
invitiamo i nostri telespettatori a seguirci in diretta TV a
partire dalle ore 16.30. Un ringraziamento lo rivolgiamo pubblicamente per
la grande cooperazione avuta ai presidenti di seggio, alle Forze dell’ordine e
non ultimi ai dirigenti scolastici sempre disponibili ad ogni forma di
collaborazione con la nostra emittente.
Condannati a 4 mesi
di reclusione pena sospesa dal giudice monocratico Rossella Ferraro del Tribunale di Agrigento. I
nove proprietari del Palazzo Lo Jacono-Maraventano di Agrigento.
Si tratta di Celestina Alaimo, Giuseppe Piscopo, nonché
di Lucia Maria, Giuseppina, Salvatore, Mario, Gerlando, Filippa e Calogero
Russo. Gli imputati erano accusati di non avere ottemperato all’ordinanza
emessa nel 2008 dal sindaco Marco Zambuto, con la quale si intimava
loro di mettere in sicurezza le parti pericolanti del palazzo nobiliare.
Sarebbe stata
accettata dalla Procura della Repubblica di Agrigento
la proposta avanzata dal Comune sulla rimozione di parte delle macerie di
Palazzo Lo Jacono crollato il giorno di Pasquetta e sulla messa in sicurezza di
un muro pericolante. Le modalità di intervento erano
state suggerite ai responsabili dell’UTC dai periti della Procura. Per l’esecuzione
di tutti i lavori
di liberazione dell’area la stima di spesa prevista corrispondeva a circa 800
mila euro, gli interventi programmati dal Comune invece dovrebbero costare
circa 300 mila euro. Per lo svolgimento dei lavori necessari adesso si deve
redigere un progetto esecutivo che successivamente
deve essere approvato da Sovrintendenza e Genio Civile.
Poteva finire in
tragedia e non sarebbe stata sicuramente la prima, la storia
di tre bambini rispettivamente di nove, dieci e dodici anni che sono stati
azzannati da due pastori tedesco. I tre stavano giocando in spiaggia al lido
fiori di Menfi, quando improvvisamente si sono avvicinati a loro due cani che
hanno incominciato ad abbaiargli contro. I bambini spaventati sono corsi in
acqua, ma i due cani li hanno rincorsi ed azzannati. Solo il sangue freddo
della mamma di uno dei bambini ha evitato il peggio. Una volta trasportati presso il presidio medico, i sanitari
hanno riscontrato ferite in varie parti del corpo a due bambine.
34enne coltivatore
fai da te di canapa indiana arrestato dai Carabinieri a Canicattì. A finire in
manette è stato Giuseppe Sorce residente nella Città dell’Uva Italia, a cui i
militari agli ordini del Capitano Salvatore Menta, nel corso di una
perquisizione domiciliare, hanno trovato in casa
Sono ripresi gli
sbarchi di immigrati clandestini sulle coste
lampedusane. Tre in tutto le carrette del mare. Il
primo barcone con a bordo 143 immigrati è approdato al
porto dell’isola durante la notte; il secondo ed il terzo, rispettivamente con
a bordo 300 e 230 profughi sono stati soccorsi all’alba dalle motovedette della
guardia di finanza e della guardia costiera. Attualmente
gli immigrati sono ospitati presso il centro di accoglienza di Lampedusa.
Giovane
favarese scagionato dal Tribunale dei Minori di Palermo dall’accusa di cessione
di sostanza stupefacente. S.C queste le sue iniziali, difeso
dall’Avvocato Gianluca Cucchiara. I fatti contestati
si riferiscono al mese di Agosto del 2009 quando i Carabinieri della Locale Tenenza, avviarono un’indagine
nata dalla denuncia della madre di un minorenne che segnalava ai militari la
possibilità che il proprio figlio fosse entrato in un giro di droga. S.C, minorenne anch’esso all’epoca dei fatti, giovedì
scorso, su richiesta del suo legale è stato prosciolto
per insufficienza di prove.
Via libera
dell’assessore regionale Caterina Chinnici, al referendum che potrebbe cambiare
il nome di Sciacca in “Sciacca Terme”. A chiedere l’indizione del referendum è stato l’Ente Comune.
Dalla regione quindi è arrivato l’ok. L’obiettivo del referendum, dove saranno
chiamati a rispondere tutti i cittadini saccensi, è quello di valorizzare le
terme. Toccherà al sindaco di Sciacca decidere la data dello svolgimento del
referendum.
Sull’approvazione in
Consiglio dei Ministri del codice Antimafia proposto dal Guardasigilli Angelino
Alfano, esprime soddisfazione in una nota il parlamentare nazionale del PdL, On.Vincenzo Fontana.
“L’approvazione – scrive Fontana - del Codice rappresenta il completamento della
strategia che il Governo ha portato avanti con determinazione fin
dal suo insediamento”. Al Guardasigilli – conclude il
deputato agrigentino - va un grande plauso per il lavoro svolto sul fronte del
contrasto alla criminalità”.
Girolamo Di Fazio
Questore di Agrigento è stato trasferito a Roma. Il
Dirigente della Polizia di Stato è stato promosso al grado superiore. Quattro
anni dopo il suo insediamento nella Città dei Templi, Di Fazio, su decisione
del Consiglio dei Ministri, andrà a ricoprire un prestigioso
incarico presso il Ministero dell’Interno.
Sarà discusso e
approvato domani, in commissione, l’emendamento con primo firmatario
l’ On. Panepinto finalizzato al trasferimento di 4 milioni di euro
per la riqualificazione e la ristrutturazione dei centri storici
di Agrigento e di Favara. “È un fatto positivo, dice
Panepinto, ma che necessita di una sollecita quanto efficace azione progettuale
affinché questo contributo si traduca in concrete azioni risolutive”. Il
contributo è ripartito nella misura di 3 milioni di euro
che andranno al Comune di Agrigento per l’attuazione del Piano
particolareggiato del centro storico della città avente come obiettivo il
recupero sociale, culturale, funzionale ed ambientale dei monumenti che vi
insistono e di 1 milione di euro che servirà al Comune di Favara per la messa
in sicurezza del centro storico.
Festa dell’Origano
oggi tra i Comuni di Favara
ed Aragona. L’iniziativa è promossa dall’ Assessorato
Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Interventi Infrastrutturali in Agricoltura Distretto di
Agrigento e dei Monti Sicani. Produttori e potenziali
agricoltori interessati alla pianta aromatica provenienti dalle 9 Province
Siciliane, in mattinata si sono dati appuntamento
presso l’Azienda Agricola Fucà di Favara per una
dimostrazione della raccolta meccanica del prodotto. Il mezzo impiegato è stata una mietilegatrice BCS che
per la raccolta di un ettaro di seminato impiega 4 ore a fronte dei 12 giorni
necessari invece per la mietitura a mano. Lo scorso anno nell’azienda Fucà si sono raccolti 100 quintali di origano
fresco, peso questo ridotto a 35 quintali una volta essiccate le piantine. Attualmente l’origano al produttore viene pagato 7-8€/Kg
secco, mentre il consumatore lo paga circa 1-1,50€ al mazzo il cui peso si
aggira intorno ai 25gr. L’origano oltre ad impreziosire i piatti viene utilizzato anche nel settore cosmetico e farmaceutico,
per questo motivo, in Provincia di Agrigento si è costituita l’Associazione dei
Produttori di Piante Officinali, che oltre all’origano raggruppano diverse colture
presenti sul territorio. La giornata dell’Origano si è conclusa
presso l’Azienda Bioagricola Bosco di Aragona con il
seminario “Tecniche di essiccazione e conservazione dell’origano”. Tra i relatori
Il Portoghese
Fernando Martim de Bulhões
e Taveira Azevedo nacque a
Lisbona il 15
agosto del 1195. figlio di Maria Teresa Taveira e Martino Alfonso de' Buglioni, cavaliere del re e, probabilmente appartenente
alla famiglia di Goffredo di Buglione. Nel periodo
dell’infanzia Fernando fu educato dai canonici della Cattedrale di Lisbona. A
soli 15 anni contrariamente all’indirizzi del padre
che lo voleva soldato, Fernando entrò
nell’abbazia agostiniana di San Vincenzo a Lisbona dove rimase per circa due
anni. Successivamente per raggiungere una maggiore
meditazione spirituale chiese il distaccamento dalla sua città natale e fu
trasferito presso il convento Santa
Croce della allora capitale Coimbra, dove fu ordinato
sacerdote. Ma nel convento di Coimbra
diversi episodi portarono addirittura alla scomunica papale del priore del
monastero agostiniano. Nel 1219 Fernando conobbe alcuni monaci seguaci di
Francesco di Assisi che erano diretti in Marocco dove
il monaco umbro era in missione. Qualche mese dopo i cadaveri decapitati dei
frati francescani arrivarono a Coimbra dall’Africa,
il martirio di quei monaci spinsero in Fernando la
convinzione di entrare a far parte
nell’ordine fondato da Francesco. Questo
avvenne nel 1220 e
per sottolineare maggiormente il netto mutamento intrapreso nella sua vita,
decise di cambiare il suo nome di battesimo: da Fernando in Antonio, in onore
del monaco orientale a cui era dedicato il primo presidio dei francescani a Coimbra. Nell'autunno del 1220 s'imbarcò con un confratello,
Filippino di Castiglia, alla volta del Marocco.
Tuttavia, giunto in Africa, contrasse una non meglio specificata malattia
tropicale e dopo alcuni mesi si imbarcò insieme
a Filippino alla volta di Coimbra. Nel
viaggio di ritorno la nave si imbatté in una tempesta
e fu spinta naufragando sulle coste della Sicilia, dove approdò nei pressi
della città di Messina. Soccorsi dai pescatori, i due vennero
portati nel vicino convento francescano della città siciliana. Qui i due frati
furono informati che a maggio, Francesco d'Assisi aveva radunato tutti i suoi
frati per il Capitolo Generale. L'invito a parteciparvi era esteso a tutti e
nella primavera del 1221 Antonio e i frati di Messina cominciarono a risalire
l'Italia a piedi. Il viaggio durò parecchie settimane. Per Antonio quella si rivelò
un'occasione fondamentale per conoscere direttamente il fratello fondatore dell’ordine. Il capitolo si svolse
nella valle attorno alla Porziuncola dove si
raccolsero più di tremila frati; si costruirono delle capanne di stuoie e per
tale motivo fu ricordato come il Capitolo delle Stuoie. Il Capitolo durò una
settimana il raduno fu l’occasione per i monaci di discutere su molti problemi
quali lo stato
dell'Ordine, e la riforma della loro regola. Quest’ultima riforma fu poi
approvata da Papa Onorio III il 29 novembre 1223. Fra Antonio dotato di una grande umiltà ma anche di grande sapienza e cultura, per le
sue valenti doti di predicatore, mostrate per la prima volta a Forlì nel 1222,
fu incaricato dell'insegnamento della teologia e inviato per questo dallo
stesso San Francesco a contrastare la diffusione dell'eresia catara in
Francia. Fu poi trasferito a Bologna e quindi a Padova dove morì il 13 giugno
del
Si è costituita in
Sicilia la commissione regionale di coordinamento della "Rete per
l'infarto miocardico acuto". L’obbiettivo della
Commissione prevista dall’Assessorato Regionale alla Sanità, è quello di
garantire sul territorio dell’Isola, maggiore tempestività di
intervento in caso di pazienti colpiti da infarto, patologia questa che
negli ultimi anni registra un costante incremento di casi. Tra i compiti della
commissione anche quelli di definire e
aggiornare periodicamente il documento istitutivo della rete operativa dal
prossimo gennaio 2012 e che deve comprendere i percorsi diagnostico-terapeutici
di riferimento regionale, il ruolo dei servizi, le risorse necessarie, il monitoraggio
dei dati di attività e l'elaborazione di report semestrali.
Tra i premiati di
domani alla III° edizione de “la via del mare” la kernesse
che assegna i riconoscimenti cantaris del parco
botanico e geologico gole di Alcantara, c’è anche
l’artista favarese Graziano Mossuto. Quest’ultimo sarà premiato dal Ministero
della Cultura Argentina per una ricerca musicale sui ritmi mediterranei
tipicamente italiani e le tradizioni ritmiche della popolazione latina
americana, che Mossuto ha realizzato l’anno scorso insieme al maestro Silvio Benedetto.
Presentata a Roma da
Legambiente e Touring Club Italia
Fine
di questa edizione di SICILIA
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