Edizione del 13/05/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
UN INCENDIO HA
DISTRUTTO QUESTA NOTTE UN AUTO PARCHEGGIATA IN UNA
TRAVERSA DI VIA AGRIGENTO A FAVARA.
VIA SAN ROCCO A
FAVARA. DOPO SETTE MESI
GLI APPUNTAMENTI
ELETTORALI DEI 4 CANDIDATI SINDACO DELLA CITTA’ DI
FAVARA ALL’INTERNO DEL TG.
CONVEGNO
OGGI AL LICEO KING DI FAVARA SU MALATTIE RARE E PATOLOGIE ENDOCRINOLOGICHE.
OGGI 13 MAGGIO
Un incendio questa
notte ha completamente distrutto un auto e danneggiata
un’altra mentre si trovavano parcheggiate in Via S. Benedetto a Favara, una
traversa della Via Agrigento. Ancora da accertare l’origine
del rogo. Ad andare distrutta una Fiat Punto,
vecchio modello, di colore rosso. Danneggiata invece nella parte posteriore un’altra
auto parcheggiata accanto alla Fiat Punto. Annerito
anche il prospetto e il portone d’ingresso di una abitazione.
Ad intervenire sul posto i vigili del fuoco del vicino distaccamento che hanno domato le fiamme ed i carabinieri della locale tenenza
che adesso indagano sul fatto. L’incendio si sarebbe propagato intorno all’1.00.
13 lavoratori in
nero, sono stati scoperti dai carabinieri del nucleo operativo dell’ispettorato
del lavoro di Agrigento, all’interno di un’attività commerciale
del Villaggio Mosè. 25.000 euro le sanzioni amministrative. Inoltre
è stata sospesa l’attività imprenditoriale. Comunque
il proprietario ha avviato le pratiche di regolarizzazione dei 13 dipendenti,
evitando così la chiusura dell’esercizio commerciale.
E con il
miglioramento delle condizioni climatiche, sono ripresi gli sbarchi di immigrati clandestini sulle coste lampedusane. Sei in tutto le imbarcazioni avvistate nel canale di Sicilia. Questa
mattina intorno le 7.00, il primo sbarco. Un barcone
partito 24 ore fa dalla Libia, con a bordo 166
immigrati tra cui donne e bambini è approdato al porto Favarolo. Gli altri 5 si
trovano a diverse miglia da Lampedusa. Ed intanto il
prossimo mercoledì 18 maggio, il Cardinale Angelo Bagnasco, sarà a Lampedusa
per stare vicina alla comunità lampedusana. “E’ un segno di attenzione
della Chiesa italiana – dichiara mons. Francesco Montenegro - alle vicende
dell’immigrazione, ma anche alla comunità di Lampedusa che nei giorni
dell’emergenza ha dimostrato grande senso di accoglienza e di solidarietà.
A
distanza di quasi 7 mesi la strada che da Piazza Giarritella porta in Piazza
Cavallotti a Favara non è stata ancora aperta. A disporre la sua
chiusura l’Amministrazione
comunale Russello, lo scorso 12 ottobre su indicazione dei tecnici
responsabili, poiché rappresentava un pericolo per l’incolumità pubblica, in
quanto nella zona persistono abitazioni fatiscenti. Una chiusura che purtroppo
provoca non pochi disagi alla circolazione stradale favarese, infatti si è costretti a fare il giro più lungo per arrivare
in piazza Cavallotti. Gli abitanti del quartiere avevano segnalato e
sollecitato più volte al comune la presenza di un edificio fatiscente,
denunciandolo anche alla nostra rubrica “La voce del cittadino”. Una settimana
dopo quel edificio è crollato sulla strada, senza
provocare, ringraziando il cielo, nessun danno a persone e/o cose. Intanto noi
abbiamo voluto chiedere all’ing. Alberto Avenia dell’ufficio tecnico del comune
a che punto è la procedura per la riapertura della strada. Lo stesso ci ha assicurato che
non appena arriverà la notifica dei messi di Palermo, si inizierà con i lavori
di demolizione delle abitazioni fatiscenti. La ditta che si occuperà di
demolire le case strutturalmente compromesse, dice Avenia, è stata individuata
ed è la stessa che ha già transennato la zona. Dopo l’esecuzione dei lavori di demolizione il Comune ha diritto di prevalersi
economicamente sui proprietari degli immobili abbattuti, qualora quest’ultimi
non provvedano al pagamento delle somme dovute l’Ente Comune diventerà
proprietario dell’area su cui sorgeva l’immobile.
Elezioni
Amministrative
I finanziamenti ed i
relativi interventi di messa in sicurezza del Centro Storico di
Agrigento potrebbero arrivare grazie ad una procedura di emergenza
individuata da un’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2005
la numero 3450 del 16 Luglio relativa ai
“Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare la
situazione emergenziale inerente ai gravi dissesti idrogeologici con
conseguenti movimenti franosi in atto”. Circolare questa che
è stata adottata anche per il Comune di Naro nel 2005. Naturalmente per
coordinare gli interventi deve essere istituito un tavolo tecnico composto da protezione civile, genio civile e Soprintendenza ai beni
culturali. La soluzione prospettata è stata illustrata dal Responsabile della
Protezione Civile della Città di Agrigento
all’indomani dell’incontro palermitano di Palazzo d’Orleans. Per gli interventi
da effettuare nell’area di pertinenza della curia, i
tecnici agrigentini, godranno dell’assistenza del dipartimento nazionale di
Protezione Civile. Adesso
“Abbiamo portato a
casa un risultato importante. E’ stato deciso che la giunta regionale approverà
un provvedimento per la richiesta dello stato di emergenza
del centro storico di Agrigento”. Queste le parole degli
onorevoli Giacomo Di Benedetto e Angelo Capodicasa, in seguito alla
riunione svoltasi a palazzo d’Orleans tra il Governatore della Sicilia e la
deputazione agrigentina. “Il provvedimento verrà trasmesso
al Consiglio dei Ministri per la proclamazione dello stato di crisi e l’approvazione
del decreto. La nomina di un commissario – continuano
- consentirà sia l’accelerazione dei tempi, sia la certezza delle risorse
finanziarie per mettere in sicurezza la zona più antica della città. Inoltre
abbiamo affrontato – continuano Di Benedetto e Capodicasa - anche la vicenda relativa alla Cattedrale, che è a serio rischio crollo; e la
via di fuga per la quale c’è già un progetto che ha incassato il parere
favorevole della Soprintendenza. Il costo, per la realizzazione dell’opera, è
di 6 milioni di euro. Per ora - concludono
- c’è la disponibilità di 1 milione e 700 mila euro”.
Tempestiva arriva la
risposta del sindaco di Agrigento Marco Zambuto:
“Riservandomi di valutare con
Ed in merito al
pericolo frane ad Agrigento, interviene l’on. Nino Bosco, il quale in una nota
scrive: "Questo è un momento in cui la politica deve lasciare da parte
ogni tipo di contrapposizione per mettere un punto fermo al grave problema di Agrigento: il continuo pericolo di frane". "Una
soluzione definitiva – conclude - si deve, trovare per
tutto il territorio della Provincia, perchè domani non ci si ritrovi ancora a
piangere su vittime innocenti".
Emergenza Centro Storico ad Agrigento. I Sindacati confederati, CGIL,
CISL e UIL invitano la classe politica a mettere da parte le polemiche e ad
occuparsi realmente del problema. In merito in una nota congiunta dei segretari
provinciali, Lo Bello, Montalbano e Broccio si legge:”
Occorre trasformare questo enorme problema, in una straordinaria opportunità per mettere positivamente mano al Centro Storico facendolo divenire un grande
cantiere di lavoro”. Per mettere fine all’emergenza, secondo le maggiori
organizzazioni sindacali, bisogna che tutte le forze della società civile,
interagiscono tra loro, in un processo propositivo per lo sviluppo della Città.
Intanto il prossimo
21 Maggio, è in programma una marcia a sostegno degli abitanti del centro
storico di Agrigento. Diverse sono le associazioni che
hanno comunicato l’adesione alla manifestazione organizzata dal giornale web agrigentooggi. A loro si
unisce anche l’on. Mariagrazia Brandara. “Reputo importante l’occasione –
dichiara
E restiamo a parlare
di pericoli pubblici nella Città di Agrigento e più
precisamente della messa in sicurezza del cornicione dello stabile su cui sorge
Sembra ancora lontano
l’accordo Gesa AG2 e sindacati circa il mantenimento dei livelli occupazionali
che rischiano la rimodulazione in seguito al nuovo
bando di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti nei 19 Comuni
consorziati. Per Nino Stella, segretario provinciale della FIT CISL,
l’indirizzo da seguire per rimediare alla situazione fallimentare del paino rifiuti dell’ATO, bisogna potenziare il servizio di
raccolta differenziata. Intanto i lavoratori del consorzio d’imprese hanno già
maturato gli stipendi dei mesi di marzo ed aprile che non sono stati ancora
pagati, situazione questa che potrebbe portare a breve alla proclamazione di un
nuovo stop del servizio di raccolta. Per questo motivo
Ancora una volta
l’istituto M.L.K. di Favara al centro di iniziative
importanti. Si è tenuto presso la sala biblioteche della scuola un convegno dal
titolo “malattie rare e patologie endocrinologiche”.
All’incontro hanno partecipato i ragazzi delle V^ classi del settore
scientifico. Presente oltre al dirigente scolastico Giuseppe Salamone
e al vice Ernesto Fichera anche il Prof. Davide Brancato, specialista in
endocrinologia, primario di medicina interna all’ospedale civico di
Partitico e da poco anche presso l’ospedale dei Bianchi di Corleone.
Il dott. Brancato si è soffermato sulle varie tipologie delle malattie endocrinologiche e i metodi di prevenzione.
Oggi 13 maggio, la chiesa cattolica ricorda
l’apparizione della madonna di Fatima ai tre pastorelli: Francisco, Giacinta e
Lucia. Il 13 maggio 1917, dopo aver partecipato alla Santa Messa, i tre portano
il gregge a pascolare in un luogo chiamato “Cova da Iria” cominciarono a giocare quando, all’improvviso, videro scendere una nube da
dove apparve la figura di una Signora vestita di bianco. Al vedere la signora
rimasero intimoriti. La madonna apparve in quel luogo ogni 13
del mese per 5 mesi consecutivi. Nel corso delle sue apparizioni
(18:00) Il Presidente
del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi ha convocato per il prossimo 20
giugno, una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale con all’ordine del
giorno: “Università di Agrigento, stato dell’arte e prospettive”. La
convocazione fa seguito ad una richiesta sottoscritta da diciassette
Consiglieri provinciali i quali evidenziano, come dalla gestione del Polo
Universitario arrivino segnali negativi lamentando la mancanza di trasparenza
nei confronti del Consiglio Provinciale e l’inesistenza di un piano di sviluppo
del Polo. Inoltre evidenziano come esista
una situazione finanziaria che presenta uno sbilanciamento di trecentomila euro
che se non verranno coperti porteranno alla chiusura in perdita del bilancio
del Polo Universitario. La data è stata scelta affinchè fosse
presente ad Agrigento il Prof. Mifsud, Presidente del
Polo Universitario.
Opportunità
di collaborazioni esterne con gli enti pubblici per diverse figure
professionali in relazione ad esempio ai progetti PIST e PISU. Infatti c’è tempo fino al prossimo mercoledì 25
Maggio per presentare le domande di inserimento nella costituendo long list dei
soggetti coprogettisti, consulenti e collaboratori
nell’ambito della programmazione regionale PO FESR 2007 – 2013 e che per il
Comune di Favara riguardano appunto l’Asse VI “Sviluppo Urbano e Sostenibile”
con particolare riferimento ai progetti inseriti nel PIST e nel PISU. Possono
presentare istanza i liberi professionisti sia singoli
che associati operanti da non meno di 2 anni. Gli interessati dovranno inoltrare la documentazione necessaria al Comune di Favara – Ufficio Programmazione –
Piazza Don Giustino, 92026 Favara. Farà fede il timbro di accettazione
del protocollo comunale. I possessori di posta elettronica certificata e firma
digitale potranno inoltrare la documentazione dnel doppio formato pdf e p7m firmato
digitalmente, all’indirizzo comune.favara@pec.it
Continua la campagna
di sensibilizzazione e di propaganda in vista del
referendum popolare che si terrà il prossimo 12 e 13 giugno. Il
comitato “ Beni comuni” di Favara, guidato dal suo coordinatore Massimo
Centineo fa sapere che dopodomani domenica 15 maggio sarà presente con i propri
stand in Piazza Itria per distribuire alla cittadinanza materiale informativo
gratuito. Intanto domani sabato e dopodomani domenica 15 Maggio, si
parlerà di Rifiuti, nucleare ed acqua a Bivona presso
la casa del popolo.
Soddisfazione per il
grande spirito di sensibilità e generosità dei cittadini favaresi che in
occasione della festa della mamma hanno acquistato le azalee per favorire la
ricerca e combattere in cancro, esprime Lina Urso Gucciardino responsabile
dell’airc di Favara. Le famiglie che in occasione di lutto chiederanno la
cassetta per le offerte a favore della ricerca contro
il cancro – dichiara Lina Urso - al ricevimento della somma raccolta saranno
ringraziate, direttamente dall’AIRC Sicilia.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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