Edizione del 12/05/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


OMICIDIO IN FAMIGLIA A PALMA DI MONTECHIARO. NIPOTE 16ENNE UCCIDE LO ZIO 25ENNE. ARRESTATA ANCHE LA MADRE DEL GIOVANE.

 

CENTRO STORICO DI AGRIGENTO. LA PROCURA AUTORIZZA LA RIMOZIONE DELLE MACERIE DI PALAZZO LO JACONO. INTANTO IERI ALTRI CROLLI HANNO INTERESSATO PORTA DI PONTE.

 

POSSIBILI SACRIFICI UMANI NEL CANALE DI SICILIA PER RITI PROPIZIATORI. INDAGA LA PROCURA DI AGRIGENTO.

 

CI AVVICINIAMO ALLA DATA DELLE VOTAZIONI. DURANTE LA NOSTRA PROGRAMMAZIONE DA OGGI VA IN ONDA L’INTERVISTA QUADRUPLA.

 

GIOVANI E VITA SPERICOLATA” e’ IL CONVEGNO DELL’UCIIM SVOLTOSI ALL’IPIA MARCONI DI FAVARA.


Omicidio in famiglia a Palma di Montechiaro. Un litigio tra cognati sfocia in tragedia nel quartiere popolare di  Villaggio Giordano. Il killer è il 16enne S.R. la vittima lo zio il 25enne Damiano Caravatta, titolare di un’auto salone. Caravatta  intorno alle ore 20:00 di ieri sera si era recato in Via Allende a casa della cognata pare per discutere di soldi. Ma dalle parole si sarebbe passati alle mani, il figlio minorenne della donna, armato di pistola avrebbe riservato allo zio, sul pianerottolo della scala, quattro proiettili due dei quali lo avrebbero colpito mortalmente. Caravatta è morto durante il trasferimento in ambulanza all’Ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata, dove è giunto cadavere intorno alle ore 21:00. Nelle fasi concitate dell’omicidio sia la mamma che il figlio avrebbero cercato di fuggire, ma sono stati rintracciati e fermati dagli agenti del locale commissariato di Polizia guidato dal Vice Questore Aggiunto Angelo Cavaleri che insieme ai colleghi della Squadra Mobile di Agrigento, coordinati dal dirigente Alfonso Iadevaia curano le indagini del caso su cui sono stati aperti due fascicoli di inchiesta uno presso la Procura della Repubblica di Agrigento ed una al Tribunale dei minori di Palermo. L’arresto della donna, sembra essere dovuto alla partecipazione attiva di quest’ultima, nell’aggressione al cognato, compiuta nei minuti antecedenti all’omicidio. Sul cadavere di Damiano Caravatta comunque è stata disposta l’autopsia. L’ispezione cadaverica del medico legale, servirà agli inquirenti anche a stabilire il tipo di arma utilizzata nel delitto, visto che sul luogo, i poliziotti non hanno trovato ne bossoli e ne arma. Questo potrebbe far pensare ad un’arma da fuoco a tamburo, probabilmente un revolver. Sono passati solo 20 giorni a Palma dall’omicidio di Nicolò Amato avvenuto il pomeriggio del Venerdì Santo in Via Pietro Nenni e per il quale, il cerchio investigativo è stato brillantemente chiuso dalle forze dell’ordine con l’arresto di tutti i soggetti a vario titolo responsabili. Anche in quell’occasione il morto sarebbe scappato anche per questioni economiche.


Notte di terrore a Licata. Colpi di arma da fuoco sarebbero stati fatti esplodere contro un auto Audì A3 e il portone di casa di un giovane 20enne del luogo, disoccupato ed incensurato. L’episodio sarebbe avvenuto in via Alabiso. Sembra che alla base dell’intimidazione ci sia una relazione sentimentale tra la vittima ed una ragazza, non gradita a qualcuno. Sul posto hanno lavorato gli agenti della polizia ed i carabinieri della locale compagnia, i quali avrebbero individuato i probabili fautori del gesto. L’episodio è al vaglio degli inquirenti.


E’ stata condannata a 7 mesi e 9 giorni di carcere Anna Daniela Marino la 27enne licatese che lo scorso 29 Agosto ferì al mento  con un bisturi un Carabiniere all’interno della caserma di Licata. La donna è stata riconosciuta colpevole solo di lesioni e non di tentato omicidio. Il ferimento del Carabiniere dello scorso mese di Agosto si ebbe quando la giovane a bordo del suo ciclomotore venne fermata ad un posto di blocco. Priva di casco di protezione e di polizza assicurativa, Anna Daniela Marino, fu invitata dai militari, a recarsi in Caserma per ulteriori accertamenti, ma arrivata sul posto, la ragazza per evitare il sequestro del mezzo a due ruote, avrebbe estratto il bisturi dal vano sotto sella del ciclomotore e si sarebbe scagliata contro il carabiniere ferendolo in modo lieve.


Mancano poco più di 2 settimane al voto. Tanti i candidati al Consiglio Comunale di Favara e 4 quelli alla carica di Sindaco: Carmelo Vitello, Antonio Valenti, Rosario Manganella e Luigi Sferrazza. Chi governerà la città? Sicilia TV ha da tempo avviato la campagna per un “Voto Concreto”, ma molti dei cittadini di Favara non conoscono i programmi dei quattro candidati sindaco. Allora abbiamo deciso di invitarli in giorni ed in orari diversi. Abbiamo posto a tutti e 4 domande identiche, alle quali ognuno di loro ha dato risposta senza conoscere quella degli altri avversari politici. Le risposte che ci hanno fornito sono state messe a confronto e con queste interviste abbiamo realizzato quindi il PRIMO INCONTRO UFFICIALE dei candidati Sindaco con la città di Favara. Grazie a questa intervista, tutti noi, potremo farci un’idea in più su di loro e sulle loro idee. A giorni i candidati saranno invitati per confrontarsi in diretta sui temi che interessano la città. L’intervista quadrupla va in onda nel corso della nostra programmazione e sarà inserita anche sul portale www.siciliatv.org


E’ stato disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento il dissequestro dell’area su cui sorgeva il Palazzo Lo Iacono crollato lo scorso 25 Aprile. La liberatoria è stata concessa per consentire ai responsabili di Comune, Protezione Civile e Soprintendenza di eseguire i dovuti lavori di messa in sicurezza e rimozione delle macerie.


Sembra che per la Città di Agrigento non ci sia zona che non sia esente da crolli di qualsiasi genere. Mai come negli ultimi tempi questa frase è stata ripetuta con insistenza dai cittadini del Capoluogo di Provincia che non appena sentono le sirene dei mezzi dei Vigili del Fuoco, pensano subito ad un infausto evento. Non è il caso di creare allarmismi, ma dopo i crolli registrati nel Centro Storico, lo sgombero della palazzina di Via Imera, ieri pomeriggio, si è registrata la caduta di calcinacci dal lato sinistro di Porta di Ponte. L’episodio che colpisce il salotto buono della Città  ha provocato stupore nella popolazione. Sul posto sono intervenuti con un’autoscala, i Vigili del Fuoco di Villaseta che hanno messo in sicurezza l’intera area. Dalle verifiche effettuate dai pompieri, sembra che la caduta dei detriti sia stata provocata da infiltrazioni piovane. Ed intanto crescono in Città il numero delle strade interdette che per motivi di pubblica sicurezza vengono chiuse  al traffico sia veicolare che pedonale. Nella giornata di ieri il Sindaco Marco Zambuto con propria ordinanza ha disposto la chiusura delle vie De Castro e Petralito, ha causa delle nuove disposizioni, un nucleo familiare residente è stato costretto a lasciare la propria abitazione.


Ed in merito al crollo di calcinacci dal cornicione del lato sinistro di Porta di Ponte ad Agrigento interviene con una nota l’imprenditore Giovanni Parisi.“Nel mese di gennaio – scrive Parisi - ho lanciato una proposta provocatoria: il restauro della parte sinistra della porta di ponte di Agrigento”. L’iniziativa promossa dall’imprenditore prevedeva la  raccolta  di fondi per circa 100 mila euro derivanti da sottoscrizioni siglate con soggetti privati, tra cui imprenditori e consiglieri provinciali e comunali di Agrigento. “Il mio invito però – scrive ancora Parisi - è caduto nel vuoto, visto che l’unico esponente politico pronto ad  aderire era il cons. provinciale Roberto Gallo”. La nota di Parisi si chiude con un interrogativo rivolto a tutta la cittadinanza.“Il centro storico – si legge -  sta cadendo a pezzi ma gli agrigentini che fanno”?


Se il presidente della Regione Lombardo, vorrà far passare i finanziamenti per aiutare il centro storico di Agrigento attraverso una riunione con la deputazione agrigentina e non attraverso un confronto attivo con l’Amministrazione, il Consiglio comunale, i rappresentanti sindacali e gli esponenti della Curia vescovile, è una sua libera scelta. A noi interessa solo il bene della città. Sono queste le parole del sindaco Marzo Zambuto. Non ho mai pensato di strumentalizzare la tragedia che sta vivendo Agrigento, per il suo centro storico che cade a pezzi. Mi sono subito indirizzato alla Regione affinchè si prodigasse ad aiutare la città”. Comunque, dice Zambuto, le somme che il Governo regionale riassegnerà per interventi urgenti finalizzati alla messa in sicurezza del centro storico non risolveranno tutti i problemi. Sarebbe meglio comunque fissare un incontro di lavoro a Palazzo d’Orleans affinché si affrontino con serenità e determinazione tutte le questioni collegate con la situazione del centro storico agrigentino


Il macabro racconto di un immigrato minorenne giunto a Lampedusa avvia un indagine della Procura della Repubblica di Agrigento contro ignoti per omicidio plurimo. Dopo il maxi sbarco dei 461 migranti avvenuto sull’Isola lo scorso primo maggio, uno di loro, un sedicenne di origine ghanese, avrebbe raccontato che un gruppo di migranti a bordo del barcone su cui viaggiavano, si sarebbero resi responsabili di un rito propiziatorio dove si  chiedeva agli spiriti del mare di calmare il moto ondoso. Per fare questo gli stessi  avrebbero deciso di sacrificare alcuni dei passeggeri del barcone. Il minorenne che avrebbe raccontato l’episodio ai volontari di Save the Children avrebbe detto anche che in totale gli immigrati gettati in acqua sarebbero stati 5 uno dei quali il proprio fratello. Naturalmente del racconto sono state informate le forze dell’ordine che hanno poi trasmesso le testimonianze raccolte ai  giudici del Tribunale della Città dei Templi.


Si è parlato di “giovani e…vita spericolata”, nel corso di un convegno organizzato dall’Uciim di Favara presso l’istituto Ipia Marconi di Via Che Guevara. Ad aprire i lavori il presidente dell’associazione, la professoressa Maria Lombardo; a portare i saluti, il dirigente dell’Istituto, il professor Gaetano Fallea. L’incontro si è incentrato soprattutto sulla “vita” talvolta spericolata dei giovani che molto spesso è la causa primaria di incidenti stradali. Durante il convegno è intervenuta anche la giovane cantante favarese Simona Collura. A relazionare sono state la neurologa Francesca Giglia che ha trattato sul delicato tema delle conseguenze neurologiche a seguito di traumi post incidentali, l’avvocato Daniela Catalano che ha parlato delle regole del codice della strada e la psicologa Florinda Bruccoleri, giovane donna che si è già distinta in questi anni nella sua professione. La dott.ssa si è soffermata sulle conseguenze psicologiche e terapie riabilitative degli incidentati.


Il Ministero della Gioventù retto da Giorgia Meloni offre ai ragazzi di età compresa tra i 14 e 22 anni, l’opportunità di svolgere una vacanza estiva volta all’impegno civile. Il tutto grazie alla terza edizione del progetto Campogiovani 2011, che coinvolge Vigili del Fuoco, Marina Militare, Capitanerie di Porto e  Croce Rossa Italiana. Si tratta di corsi gratuiti della durata minima settimanale, che si terranno nei mesi estivi, dove i partecipanti, oltre a socializzare tra loro apprenderanno anche nozioni di protezione civile. Al progetto per il quale sono aperte le iscrizioni possono partecipare tutti i giovani residenti in Italia, di età compresa tra i 14 ed i 22 anni compiuti alla data di compilazione della domanda stessa e che frequentino istituti scolastici superiori o siano iscritti ai primi anni del ciclo universitario. Per la formazione delle graduatorie degli ammessi ai campi estivi si procederà secondo criteri di merito scolastico e, in caso di parità, farà fede  l’Indicatore di Situazione Economica Equivalente più basso. Per maggiori informazioni gli interessati possono consultare i siti web: www.campogiovani.it oppure www.gioventu.it è possibile consultare anche la pagina Facebook “Campogiovani”.


Nessuna teoria scientifica riconosciuta è in grado di prevedere con esattezza eruzioni vulcaniche e terremoti. Nonostante le innumerevoli teorie formulate da sedicenti studiosi, ad oggi, la comunità scientifica internazionale può prevedere eventi sismici solo alcuni istanti prima del loro verificarsi. Stiamo parlando della psicosi scoppiata a Roma in seguito alla presunta voce diffusa su internet di un disastroso sisma che ieri avrebbe dovuto investire la Capitale. La notizia era stata diffusa via Web qualche settimana addietro, la teoria secondala quale ieri Roma doveva subire il terremoto si basa sugli studi di un artigiano emiliano Raffaele Bendandi morto nel 1979. La teoria di Bendandi nasce dalla considerazione che lo stesso faceva in merito al potere di sconvolgere le maree da parte della luna. Secondo Bendandi quindi se un satellite riesce ad influire sull’innalzamento e abbassamento del livello del mare, l’allineamento di più corpi celesti quali effetti avrebbero avuto sulla Terra? Sempre in base  alle teorie del sedicente scienziato, nei periodi in cui si sono verificate delle congiunzioni di pianeti, secondo le sue profezie, si sarebbero verificati dei terremoti. Bendandi però, sulla previsione del sisma romano non avrebbe fornito nessuna data, l’11 maggio sarebbe stata scelta da persone che poi la hanno immessa nel web. E sempre da Internet arriva una catastrofica previsione circa un violento maremoto che il 21 maggio prossimo potrebbe causare uno Tsunami nelle coste tirreniche Siciliane e Calabresi di una violenza tale da provocare la fine del mondo. Anche questa è una teoria priva di ogni fondamento scientifico. Nel Mare Tirreno a circa 150 km dalle coste messinese, negli anni venti del secolo scorso è stato localizzato il più grande vulcano sottomarino d’Europa. L’anno scorso la nave oceanografica Urania, del CNR, ha iniziato una campagna di studi sul vulcano sommerso. Sono stati rilevati rischi di crolli potenzialmente pericolosi che testimoniano una notevole instabilità. Una regione significativamente grande della sommità del Marsili risulta inoltre costituita da rocce di bassa densità, fortemente indebolite da fenomeni di alterazione idrotermale; cosa che farebbe prevedere un evento di collasso di grandi dimensioni. Naturalmente il fenomeno in costante monitoraggio non spiega l’allarme diffuso sullo Tsunami. Quindi così come per il terremoto previsto a Roma, speriamo che anche le voci sul maremoto tra Sicilia e Calabria altro non siano che una bufala.


E torniamo a parlare di Padre Pasquale Della Corte, parroco della Chiesa S. G. Artigiano di Favara colpito lo scorso 2 maggio da un principio di ictus. Diversi telespettatori ci hanno contattato per avere notizie sulla sua salute. E allora noi lo abbiamo voluto contattare. Lo stesso ha voluto rassicurare i fedeli, che sta bene e che ha bisogno di cure e riposo. Molto probabilmente domenica prossima sarà in chiesa a celebrare la santa messa.


Festeggiamenti in onore di San Calogero a Favara. Padre Profeta parroco della Chiesa San Calogero, comunica che a partire da questo pomeriggio, il comitato formato da un gruppo di persone, effettuerà fino al mese di giugno, la raccolta di fondi porta a porta, per la festività del Santo che si svolgerà la prima domenica di Agosto. Comunque il parroco della Chiesa di San Calogero invita la cittadinanza di prestare particolare attenzione ai truffatori, che camminano singolarmente.


11.00 Si terranno sabato 21 maggio a campobello di Licata, i festeggiamenti del 159° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Alla cerimonia parteciperanno le più importanti autorità. Subito dopo il saluto del questore ci sarà la consegna dei riconoscimenti.


L’acqua che sgorga dalla sorgente Bonamorone e che fuoriesce dai rubinetti dell’omonima fontana è potabile. In seguito ai recenti lavori di manutenzione predisposti dal Comune di Agrigento e che hanno interessato sia l’ipogeo di raccolta che l’impianto di potabilizzazione esistente, l’ASP di Agrigento ha prelevato dei campioni acqua per le periodiche analisi. Dalle indagini di laboratorio è emerso che l’acqua destinata al consumo umano della fontana presenta dei parametri eccellenti.


E si svolgerà dopodomani sabato 14 maggio, presso un noto hotel del Villaggio Mosè (Grand Hotel dei Templi), la cerimonia di premiazione dei partecipanti al concorso “Un poster per la pace”. L’iniziativa proposta dal Lions Club Agrigento Host e rivolta ai ragazzi delle scuole medie, è finalizzata ad inculcare nelle giovani generazioni il valore della pace.


Vacanze sicure 2011 – Pneumatici sotto controllo, questa è la campagna di previsione promossa per la prossima stagione dalla Polizia Stradale e dall’Associazione di categoria Assogomme. I dettagli del  progetto a carattere nazionale, sono stati illustrati oggi anche ad Agrigento nei locali della sezione Stradale guidata dal Vice Questore Aggiunto Calogero La Porta.


L’unità oftalmica della sezione agrigentina dell’Unione Italiana Ciechi, presieduta da Giuseppe Vitello oggi e domani pomeriggio a Canicattì per effettuare delle visite oculistiche gratuite. L’ambulatorio mobile è presente dalle ore 15:00 alle ore 19:00 nello spazio antistante la Chiesa di San Diego.


Parliamo adesso di pizza larga e veloce. Il pluricampione favarese Giuseppe Cuffaro si è distinto nella categoria, nel corso del campionato europeo della pizza ai sapori di Sicilia, tenutosi lo scorso 9 – 10 maggio, conquistando il titolo di campione europeo 2011. In soli 40 secondi è riuscito ad allargare 5 dischi di pizza, classificandosi al secondo posto. Ed in meno di 5 minuti è riuscito ad ottenere con una pagnotta di 500 gr. un disco enorme di 118 cm.


 

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