Edizione del 26/04/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


FAVARA VERSO LE ELEZIONI. RIPENSAMENTO DELLA META’ DEI RICORSISTI. DA VALUTARE LA VOLONTA’ DEGLI ALTRI 3. L’ATTO IMPUGNATIVO NON E’ STATO ANCORA DEPOSITATO AL TAR.

 

ENNESIMA TRAGEDIA EVITATA AD AGRIGENTO PER IL CROLLO DI UN  PALAZZO NOBILIARE NEL CENTRO STORICO. ZAMBUTO CONVOCA LA SUA GIUNTA IN MODO PERMANENTE A PALERMO IN ATTESA DI RISPOSTE.

 

PASQUA SEGNATA DA DIVERSI FATTI DI CRONACA  NELL’AGRIGENTINO.

 

25 ANNI FA IL DISASTRO NUCLEARE DI CHERNOBYL.


Probabile dietro front di almeno 3 dei 6 ricorrenti al T.A.R avverso le elezioni amministrative a Favara. Nonostante la notifica annunciata, l’atto impugnativo non è stato ancora depositato. Uno dei due legali incaricati dai 6 cittadini favaresi, ovvero l’Avvocato Ignazio Valenza, ci ha confermato l’ipotesi dell’intenzione di 3 cittadini di tirarsi fuori dal provvedimento. Questo pomeriggio incontro tra i legali e gli altri tre cittadini per capire se c’è ancora la volontà di proseguire con il ricorso. Quindi nonostante manchino solo 8 giorni alla presentazione delle liste elettorali e 33 giorni allo svolgimento delle operazioni di voto, ancora non c’è certezza sull’andata alle urne della Città dell’Agnello Pasquale. Elezioni che in virtù del ricorso ancora non depositato potrebbero svolgersi normalmente il prossimo 29 e 30 Maggio, per poi essersi la possibilità qualora il TAR accolga il ricorso, di inficiare le operazioni di voto. Circostanza questa che oltre a provocare il commissariamento per un anno della Città comporterebbe anche un notevole danno economico alla collettività.


Ed anche dopo il ponte pasquale parliamo delle dichiarazioni di esponenti politici circa il ricorso al T.A.R avverso le elezioni amministrative a Favara. Ad esprimere contrarietà al procedimento avviato dai cittadini favaresi, il Dirigente Regionale UDC Giovani Adriano Barba che in una nota scrive:”Rimango basito innanzi al comportamento lesivo contro la città mantenuto da un non meglio precisato gruppo di cittadini”. “La stragrande maggioranza dei cittadini favaresi – scrive ancora Barba - non vede l’ora di poter esternare alle urne il proprio desiderio di cambiamento delegando al palazzo di città una nuova assise capace di amministrare”. “Siamo certi – continua Barba - che Favara andrà alle urne regolarmente poiché confidiamo nella ragione logico-giuridica e nel buon senso del Tar. Tuttavia – si legge ancora - ci diciamo pronti ad intraprendere congiuntamente alle altre forze politiche un contro ricorso chidendone la condanna alle spese data l’assoluta temerarietà del ricorso medesimo”.


Non contrario ad andare ad elezioni subito si dice Giuseppe Arnone di Sicilia Vera, che ha organizzato per sabato prossimo 30 aprile presso la piazza Don Giustino a Favara una manifestazione provinciale per gridare forte l’appello del partito al voto per il cambiamento. Alla manifestazione si prevede la presenza di Cateno De Luca, leader regionale, Nello Di Pasquali, presidente regionale e Sindaco di Ragusa, Giuseppe Arnone leader provinciale e altri. Vogliamo rivendicare – conclude Arnone - il principio della responsabilizzazione del governo della città, attraverso il passaggio elettorale, non attraverso scorciatoie burocratiche.


Ennesimo crollo nel centro storico di Agrigento, a venire giù lo storico e disabitato Palazzo Lo Jacono, fortunatamente non ci sono stati feriti, tre le famiglie sfollate. La Procura della Repubblica di Agrigento avrebbe aperto un fascicolo d’inchiesta. Il Sindaco Marco Zambuto sul posto ha rischiato l’aggressione dei residenti, intanto per oggi la Giunta Municipale della Città dei Templi si riunisce a Palermo, in una seduta straordinaria, urgente e permanente, dinanzi Palazzo D’Orleans. “Non possiamo assistere impotenti al progressivo sgretolamento del centro storico cittadino e della sua Cattedrale, ha detto Zambuto. La Regione ci deve aiutare e ci devono essere restituite almeno in parte le somme, circa 40 miliardi delle vecchie lire, che già stanziati per il recupero del centro storico cittadino, per colpevoli distrazioni sono andati in perenzione”. E’ stata una strage evitata quella di ieri mattina, se il collasso del settecentesco edificio anziché alle 5:30 si fosse verificato durante la processione del Venerdì Santo, probabilmente il bilancio delle persone coinvolte sarebbe stato grave. Infatti l’area del crollo individuata tra le vie Santa Maria dei Greci e San Vincenzo proprio venerdì è stata interessata dalla processione. Assordante il boato che ha salutato la pasquetta dei residenti. Sul posto tempestivi i soccorsi, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e volontari del locale dipartimento di protezione civile subito al lavoro tra le macerie per verificare il non coinvolgimento di persone nel crollo. Subito dopo per ragioni di sicurezza l’intera area è stata messa in sicurezza, fatti allontanare dalle proprie abitazioni anche tre nuclei familiari abitanti in case adiacenti al Palazzo Lo Jacono, per loro il Comune ha messo a disposizione un tetto presso strutture ricettive cittadine. In via San Vincenzo nella tarda mattinata di ieri era giunto anche il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto. Quest’ultimo però ha dovuto fare i conti con la rabbia dei residenti, che oltre a contestare lo stesso primo cittadino hanno cercato anche di aggredirlo, il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, hanno permesso al Sindaco di allontanarsi dalla zona. Il palazzo crollato ieri che per la sua pregevole facciata barocca era sottoposto a vincoli architettonici, a causa di profonde lesioni strutturali, nel mese di marzo 2010 era stato sottoposto ad un’opera di contenimento statico, adesso ci sarà da stabilire se la struttura metallica realizzata l’anno scorso abbia una  relazione con il crollo di ieri. E sulla decisione del Sindaco di Agrigento Marco Zambuto di convocare la Giunta a Palermo interviene in una nota il Governatore dell’Isola Raffaele Lombardo. “E’ una scelta sbagliata e intempestiva – scrive Lombardo -  sarà una manifestazione estemporanea che non ha alcun fondamento. Per dialogare di temi concreti e urgenti con il governo della Regione basta chiamare, chiedere un incontro e presentarsi con progetti fattibili e immediatamente cantierabili”.


E ci spostiamo adesso a Porto Empedocle. Il cadavere di una 44enne originaria di Udine, G.P. queste le iniziali del nome, è stato ritrovato ieri sera presso la sua abitazione. Non avendo notizie della donna da ben quattro giorni, i parenti hanno dato l’allarme. A fare la macabra scoperta, i vigili del fuoco avvertiti dai parenti della donna. Indagini al vaglio degli inquirenti.


La Pasqua agrigentina purtroppo è stata rovinata da una tragedia del mare consumatasi domenica pomeriggio a San Leone. Un turista francese di 57 anni è morto annegato, l’uomo al suo ultimo giorno di vacanza nell’agrigentino, dopo pranzo insieme alla moglie e ai figli, aveva deciso di fare una passeggiata in spiaggia, recatosi nei pressi della Prima traversa di Viale Le Dune. Tolti i vestiti avrebbe deciso di entrare in acqua. La forte corrente ed il mare mosso lo hanno però inghiottito. Ad assistere alla scena i familiari del 57enne che hanno chiamato subito i soccorsi. Sul posto si sono tempestivamente recati gli uomini della Capitaneria di Porto Empedocle per le ricerche in mare ed i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Agrigento. Il corpo senza vita del 57enne è stato recuperato qualche ora dopo dalla scomparsa, nello specchio d’acqua antistante il lido Aster.

Questo week end pasquale è stato segnato anche da diversi incidenti stradali, fortunatamente non mortali. Uno si è verificato nel primo pomeriggio di ieri intorno le 14:00 in Viale Leonardo Sciascia al Villaggio Mosè. A scontrarsi uno scooter e una fiat Croma. Tempestivo l’intervento dell’ambulanza del 118 che ha trasportato il centauro presso il pronto soccorso del vicino nosocomio il San Giovanni di Dio. Ed un altro incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri a Favara in contrada Sant’Anna. A scontrarsi due auto. Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 che hanno trasportato i feriti presso il pronto soccorso del San Giovanni di Dio di Agrigento. Fortunatamente i feriti non sono in pericolo di vita.


Ricorre oggi il 25esimo anniversario del disastro nucleare di Chernobyl. Secondo le stime ufficiali furono circa 4 mila i morti provocati dalla nube radioattiva sprigionata nell’aria dopo l’esplosione del reattore della centrale nucleare. Oggi come allora, nonostante siano trascorsi 25 anni, si continua a parlare del grave rischio radiazioni a cui sono soggette le popolazioni che convivono con la presenza di impianti nucleari nel territorio. Diversi i progressi tecnologici che hanno mutato le centrali stesse, notevoli gli studi effettuati per garantire una maggiore sicurezza, ma come insegna il recente terremoto giapponese che ha investito la centrale di Fukushima, nessuna struttura può dirsi totalmente sicura quando si tratta di eventi catastrofici di tale portata. Lo scoppio di Chernobyl portò allora il governo italiano a chiudere le centrali presenti sulla penisola, 25 anni dopo l’argomento è tornato in auge, visto il probabile ritorno al nucleare dell’Italia. Circostanza questa però bloccata dall’incidente di Tokyo. Forse gli errori nella politica energetica mondiale dovrebbero scoraggiare gli Stati dei paesi industrializzati a proseguire lungo quella linea che ha prodotto morte e seminato il panico tra i popoli. Serve realmente un’inversione di marcia che privilegi lo sfruttamento delle energie rinnovabili.


Nuova attività sismica oggi nel canale di Sicilia, dopo quella di magnitudo 3.9 registrata ieri in mare al largo di Palermo. Oggi un terremoto di magnitudo 3.5 è stato registrato in un tratto di mare compreso tra la Sicilia e l’isola di Malta, ad una profondità di circa 20Km. Fortunatamente la scossa non ha provocato danni.


L’Italia parteciperà direttamente ai Raid aerei in Libia, secondo i piani prestabiliti dalla Nato. L’annuncio è arrivato oggi dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Quest’ultimo ha dato il via libera del governo ai bombardamenti mirati di aerei italiani in Libia. La decisione del premier arriva in seguito ad una telefonata con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. “Saranno azioni mirate, - spiega Berlusconi - si punterà a tank, carri armati e postazioni missilistiche”. Quindi dietrofront del Governo che dieci giorni fa aveva assicurato che l’Italia non avrebbe mai partecipato a lancio di ordigni dal cielo. Per il Ministro della Difesa Ignazio La Russa l’Italia non poteva sottrarsi da una richiesta espressa dalla Nato.


Ancora una patente ritirata a Favara per guida in stato di ebbrezza alcolica. Un giovane A.A. di 28 anni, è stato fermato dai Carabinieri della Tenenza agli ordini di Gabriele Treleani, a bordo di una panda. A seguito di un posto di blocco effettuato intorno alle 23.30 in Viale Pietro Nenni, i Carabinieri hanno sottoposto il 28enne all’alcool test. Risultato positivo con un tasso di alcool nel sangue quasi quattro volte superiore al limite consentito per legge. I militari hanno ritirato la patente di guida.


Un richiamo ai ruoli della politica dei partiti è stato prospettato in una nota dal coordinamento cittadino dell’UdC di Racalmuto.“La politica senza i partiti – si legge nella nota - ha portato, nell'intera Nazione, una sorta di qualunquismo che mette a repentaglio la sorte repubblicana”.”Il consiglio comunale – si legge in merito alla situazione racalmutese - nel quale gruppi della medesima matrice si collocano in maggioranza e opposizione al tempo stesso, è ridotto a qualcosa che non corrisponde più ad un civico consesso”. Noi, scrivono dall’UDC di Racalmuto, continuiamo a credere che essere "PARTITO" garantisce il ritorno alla Politica, che aspira ad avere un futuro, ad individuare più organicamente i rimedi per un'inversione di rotta”. La nota dell’UdC di Racalmuto si chiude con l’invito alle dimissioni rivolto al Sindaco Salvatore Petrotto.


Sottoscritto l’accordo Stato - Regione sulla proroga relativo agli anni 2011-2012 della Cassa Integrazione Giornaliera in deroga, che darà la possibilità a oltre 250 imprese e 1000 lavoratori della provincia di Agrigento di continuare ad usufruire di tale ammortizzatore sociale come sostegno al reddito. “Siamo coscienti – dichiara il segretario dell’UGL Roberto Migliara - che in un momento di crisi nei settori produttivi nella nostra provincia le risorse non basteranno a soddisfare il fabbisogno reale, ma intanto potremmo dare risposta ai tanti lavoratori di aziende che vivono in situazioni di profonda crisi e che non possono accedere agli strumenti ordinari di sostegno al reddito. “Bisogna lavorare all’unisono con le associazioni datoriali, gli uffici per l’impiego e Inps, al fine di velocizzare le procedure di attivazione, prosecuzione ed approvazione della C.I.G.”.


Il Comitato "Beni Comuni" di Favara dopodomani giovedì sarà a Burgio per partecipare alla manifestazione Nazionale per l’acqua pubblica. All'evento, organizzato dal sindaco di Burgio Vincenzo Ferrantelli, è stata invitata il vicesindaco di Parigi, Anne Le Strat, che spiegherà l'esperienza francese della ripubblicizzazione dell'acqua, che per oltre 25 anni era stata gestita da privati.


Si è svolta sabato scorso presso la villa Liberty, la manifestazione a cura dell’associazione Bedda Favara, “Arte e tradizioni pasquali”. Occasione questa che ha dato la possibilità ai visitatori di degustare prodotti tipici come: panareddi, cosi dunci di mennula e anche torte, una delle quali è stata preparata da Francesca Tuzzolino, a forma di un cuscino, con sopra un borsello, posizionato al centro del cortile. Per l’occasione è stata allestita una mostra pittorica a cura dell'accademia "arte cultura e legalità". Al termine della manifestazione è stato sorteggiato un uovo di cioccolata dal peso di 10 kg


L’imprenditore Luigi Costanza, 44 anni Amministratore Unico della Società Fratelli Costanza Costruzioni srl di Agrigento è il nuovo presidente della Cassa Edile di Agrigento. Costanza in passato ha ricoperto incarichi sia in Confindustria che nell’ANCE di Agrigento.


E’stata costituita ad Agrigento l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (AIDC). Presidente è stato eletto Giovanni Taverna, Vice presidente Camillo Sartorio, segretario, Francesco Vella. L’obiettivo dell’associazione è quello di valorizzare e tutelare l’immagine della professione, garantendo alla stessa la più completa indipendenza.


17.30 ”Borgo antico”. Questo è il titolo del romanzo di Calogero Sorce, che sarà presentato domani presso il chiostro del convento di S. Antonio, collina San Francesco a Favara. Il romanzo racconta le vicende della nobile famiglia Mercanti, ormai decaduta, che si trova a fronteggiare un periodo critico. Interverranno i relatori: Anna Lisa Agrò; Antonio Patti; Lillo Vetro; Antonio Liotta;  Carmelo Nicotra, autore della copertina e Calogero Sorce, autore del libro. Mise en espace a cura del Gruppo Teatro dell’Associazione Nicodemo. L’evento è organizzato dal Club Letterario dell’Associazione Culturale “Nicodemo” e patrocinato dal Comune di Favara.


Il British Museum di Londra, ha censito il patrimonio artistico della provincia di Agrigento esposti nelle sale di Arte Greca e Romana e nella sezione dedicata alla Preistoria in Europa. Si tratta di 157 opere d’arte di cui 154 provenienti dagli scavi di Akragas, acquistati dal British Museum o donati da collezioni private, due provenienti da Licata e una proveniente dall’area di Sant’Angelo Muxaro. Sette invece i reperti di epoca preistorica custoditi al British provenienti, sempre, dalla città dei templi. Tra le opere d’arte, una testa in marmo raffigurante la dea Hera o Giunone del periodo romano, la famosa patera d’oro trovata a Sant’Angelo Muxaro e un’Anfora trovata ad Agrigento, raffigurante due lottatori durante un combattimento.


 

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