Edizione del 23/04/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
SPARATORIA IN UN BAR
DI PALMA DI MONTECHIARO. UN MORTO, UN FERITO E DEI FERMI.
ARRESTATO
IERI A FAVARA IL PRESUNTO AUTORE DI DIVERSI FURTI NEI SUPERMERCATI DI FAVARA.
RICORSO AL TAR DI
PALERMO. UDC E MPA INDICATI QUALI IDEATORI DEL PROVVEDIMENTO.
NEL TG LE REPLICHE.
CON
66ESIMO ANNIVERSARIO
DELLA LIBERAZIONE D’ITALIA. A CONTRIBUIRE ALLA LIBERAZIONE DI
IMPERIA ANCHE IL FAVARESE CALOGERO FANARA.
Un morto, un ferito,
due fermi di polizia giudiziaria e probabilmente una terza persona ricercata,
questo è il bilancio del Venerdì Santo di sangue che ha sconvolto ieri
E restiamo sempre a
Palma di Montechiaro. Auto in fiamme nella notte intorno le
3.30, dove ignoti malviventi hanno appiccato il fuoco ad un’autovettura
intestata a una casalinga del luogo, anche se in uso ad un pregiudicato palmese A. C., 50 anni, bracciante agricolo. Indagini sono in corso.
Atto intimidatorio
legato a problemi di confini territoriali si sarebbe verificato oggi in Contrada Stretto a Licata dove sono stati esplosi alcuni
colpi di fucile contro un furgone su cui viaggiavano due
braccianti agricoli. Sull’episodio indaga
Tunisino incendia due
auto in sosta e
viene avvolto dalle fiamme, gravi le sue condizioni. Il fatto si è verificato
questa mattina in Via Cavallotti a Ravanusa. Il cittadino extracomunitario ha
cosparso di benzina, per motivi in corso di accertamento,
due automobili ed ha appiccato il fuoco, subito dopo, lo stesso si è
trasformato in una torcia umana. Sul posto si sono tempestivamente recati i
Vigili del Fuoco del distaccamento di Canicattì ed i
Carabinieri della locale stazione. Il tunisino è stato trasferito con
un’ambulanza del 118 presso L’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, subito
dopo, a causa delle gravi ustioni riportate , i
sanitari ne hanno disposto il trasferimento in elisoccorso
al Centro Grandi Ustioni di Palermo.
E’ stato arrestato
dai Carabinieri della Tenenza di Favara con l’accusa di
rapina a mano armata aggravata, quello che dovrebbe essere uno degli autori dei
continui furti a supermercati ed attività commerciali del luogo. L’ultima rapina in ordine di tempo, ieri mattina intorno alle
13.00, ai danni del supermercato “Forte” di Via Capitano Callea. Il
bottino ammonta a circa 470,00 euro, 50,00 dei quali sono stati recuperati dai
militari. A finire in manette il favarese Gerlando Blando di
27 anni. Il suo fermo intorno 13.30. Gli
inquirenti ce lo avevano già annunciato qualche settimana fa: erano sulle
tracce dell’autore delle rapine, che presupponevano essere una persona del
luogo. Un dato riscontrato parecchie volte durante gli assalti alle casse.
L’autore, con viso travisato da un casco integrale di colore grigio, aveva un tipico
accento della nostra zona, forse favarese. Ad incastrare Gerlando Blando le
telecamere esterne del supermercato, che hanno ripreso la targa della sua auto,
una vecchia Fiat Punto di colore bianco, la stessa
auto che qualche giorno fa era stata vista allontanarsi da un supermercato subito dopo un’altra
rapina. Secondo le prime ricostruzioni dei Militari della Tenenza dei Carabinieri di Favara, guidati da Gabriele Treleani, il
giovane avrebbe potuto compiere ben 7/8 rapine, come quella del “Forte” di
viale Aldo Moro e del “Centesimo” di Via Capitano Callea. In seguito al furto di ieri, immediata è stata l’individuazione
dell’uomo e la successiva perquisizione domiciliare. I militari di Treleani hanno rinvenuto
un casco integrale di colore grigio, una pistola giocattolo, un taglierino ed
una moto di grossa cilindrata, tutti probabili oggetti usati per compiere le
rapine ed adesso posti sottosequestro. E Sul rinvenimento di alcuni di questi
oggetti interviene il legale difensore di Blando, ovvero
l’Avvocato Maria Alba Nicotra secondo la quale non è
mai avvenuto il sequestro di un cutter ed in relazione alla pistola giocattolo
precisa che i Carabinieri hanno rinvenuto solo la confezione. Adesso i
Carabinieri stanno continuando a lavorare per scovare l’identità di eventuali complici. Il probabile bottino racimolato nel
corso di questi mesi da Blando, si aggirerebbe intorno ad un paio di migliaia di euro. Blando espletate le formalità di rito è stato tradotto nella serata di ieri, intorno alle 19.00,
presso il carcere di Contrada Petrusa di Agrigento.
Fino a questo
momento, gli autori del ricorso contro il decreto di indizione
dei comizi elettorali a Favara, hanno preferito non esporsi pubblicamente per
far comprendere alla città le ragione che li hanno indotti a presentare istanza
al TAR. E’ ovvio che nelle piazze reali e virtuali si inseguano
notizie, anche frammentate, su probabili collegamenti tra gli stessi autori ed
esponenti politici locali. La maggioranza dei partiti presenti in consiglio
comunale non è rimasta esente dalle accuse. Più accreditate da qualche testata
giornalistica, risultano le voci che vedrebbero un coinvolgimento più diretto
alla vicenda da parte di MPA e UDC. C’è chi ha parlato addirittura anche di una
raccolta di fondi tra diversi attuali consiglieri comunali al fine di sostenere
le spese legali. Domanda comune a tutti è “ a chi giova tutto ciò? ”. E’ giusto che venga
fatta chiarezza. Abbiamo raggiunto telefonicamente il capogruppo consiliare UDC
Gaetano Cibella, che intanto si dice personalmente contrario alle elezioni
anticipate previste per il 29 e 30 Maggio prossimi. “Le dimissioni di Russello
- ci ha detto - hanno
colto tutti di sorpresa, e non hanno permesso ai partiti di organizzarsi al
meglio per proporre alla città dei candidati sindaco ideali. In ogni caso l’UDC
– dice Cibella – non credo c’entri nulla con il
ricorso al Tar. Le voci che danno come paganti le spese legali
gli stessi consiglieri, credo siano solo delle invenzioni. Sono sempre
pronto ad un’eventuale confronto. E’ vero dice Cibella
che il sottoscritto si è trovato a parlare con uno dei 6 ricorrenti al Tar,
prima ancora che venisse presentato il ricorso. Ma
preciso, dice Cibella, che ho espresso solo il mio
disappunto all’imminenza delle elezioni. Non sono stato però
io a spingere il ricorrente che ha agito senza una mia pressione”. Per Angelo
Messinese, capogruppo MPA al consiglio comunale di Favara, è probabile che
qualcuno dei 6, possa essere vicino a qualche consigliere del suo partito,
anche se, tiene a precisare, che il Movimento per l’autonomia locale, nulla ha
a che fare con il ricorso. Se il partito avesse voluto ricorrere non avrebbe agito con sotterfugi ed
avrebbe fatto delle comunicazioni ufficiali. “Sono molto fatalista – ci ha
detto al telefono – qualcuno ha probabilmente forzato la mano alla Chinnici,
affinché si andasse subito alle urne. Le cose andranno come andranno.
Di certo c’erano i termini ma non i tempi.
E sul ricorso al T.A.R è intervenuto con un’intervista l’on. Angelo
Si è concluso anche quest’anno a Favara con la tradizionale
“spartenza” in Piazza Cavour, il venerdì santo. Al calvario si è svolta
l’omelia di Don Salvatore Zammito, basata soprattutto sulla riflessione e
meditazione della Passione e morte di Gesù. Dopo la deposizione del Cristo
morto dalla Croce nella bara di vetro, una silenziosa processione di fedeli,
con lumini in mano, ha accompagnato l’urna e il simulacro della Madonna addolorata
sino ad arrivare in Piazza Cavour. Molto sentite le soste intermedie per il
canto tradizionale “Ah si versate lacrime…”. Presente
anche
Questa mattina presso
la sala Giovanni Paolo II, del Palazzo Arcivescovile di Agrigento,
il vescovo di Agrigento, Mons. Francesco Montenegro, ha fatto gli auguri di
Pasqua alla diocesi.
Natale con i tuoi, pasqua con chi vuoi. Così recita un vecchio
proverbio. In campagna, in città o a mare, molte sono le persone che non
rinunciano a festeggiare
Arte e tradizioni
pasquali. E’ questo il titolo della manifestazione di oggi
presso la villa Liberty. Per l’occasione è stata allestita
una mostra pittorica a cura dell'accademia "arte cultura e legalità"
guidata del maestro Vincenzo Patti. Durante la manifestazione è
possibile degustare prodotti tipici del periodo pasquale, quali ad esempio
“panareddi” e “cosi dunci di mennula”.
L’animazione a cura dell’associazione divertilandia.
A fine manifestazione il sorteggio di un uovo di cioccolata
di
Anche il poeta favarese
Totò Sciortino ha voluto augurare alla città, una buona pasqua. Dato che questo
è un anno importante per i credenti cattolici, in vista della beatificazione di
Papa Giovanni Paolo II, il poeta favarese ha voluto dedicare una poesia al santo padre. Anche la poesia
pasquale di Sciortino è stata inserita nell’edizione odierna del TG.
Approfittando dei
giorni segnati in rosso in calendario, da questo pomeriggio e fino a lunedì,
1300 giovani facenti parte delle Chiese Cristiane Evangeliche ADI della
Sicilia, si radunano assieme per pregare il Signore. Le riunioni, quest’anno
come l’anno scorso, si svolgono al Palacongressi del
Villaggio Mosè. Impegnate sono anche le
strutture alberghiere adiacenti al Palacongressi che grazie a questo raduno, in
questo periodo di crisi economica possono tirare un sospiro di sollievo,
ospitando 800
giovani, ulteriori 500 presenze quotidiane, invece utilizzeranno i ristoranti
della zona per pranzo e cena. Come ogni anno, a predicare
Il 25 Aprile 1945 è
la data in cui, nel corso della seconda guerra mondiale, le grandi Città del Nord Italia, in particolare Torino e Milano, furono liberate dalle truppe Alleate, dall’assedio
delle truppe militari naziste tedesche.
Da allora il 25 aprile è stata scelta come la data della Festa della Liberazione appunto.
La cacciata degli ex alleati tedeschi dal suolo italiano cominciò 19 mesi
prima, ovvero l’8 settembre 1943, con il Proclama di
armistizio firmato dal Maresciallo Badoglio che
fu diffuso via radio alla popolazione. “Il governo italiano,
riconosciuta l'impossibilità di continuare l'impari lotta contro la
soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più
gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate
anglo-americane”. –
queste le parole del capo del governo tecnico –militare. La richiesta è
stata accolta. Conseguentemente, – continua il proclama Badoglio - ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da
parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali
attacchi da qualsiasi altra provenienza. Fu una vera e propria resa incodizionata quella adottata dal
Governo italiano nei confronti delle truppe alleate. Da questa decisione una
scissione interna agli ambienti militari fascisti portò alla nascita della
Repubblica Sociale Italiana, riconosciuta a livello giuridico, solo dal regime
nazista di Hitler. Ma la reazione più concreta che
seguì all’armistizio di Badoglio fu proprio la
resistenza armata portata avanti dai partigiani che combatterono a fianco delle
truppe alleate contro l'invasione d'Italia da parte della Germania nazista e nei
confronti della Repubblica Sociale Italiana. Questi gruppi di combattenti,
nonostante fossero organizzati come un vero e proprio esercito, non erano
ufficialmente riconosciuti come un organo militare, sostanzialmente tra le loro fila, figuravano sia uomini
politici di estrazione filo-comunista, che militari regolari che non volendo
continuare la lotta intrapresa per
È Leonardo
Pitruzzella il nuovo coordinatore Provinciale di Agrigento
dei Giovani Amministratori del PDL. A nominarlo, il
capogruppo del Popolo della Libertà alla Provincia Regionale di Palermo e
Coordinatore Regionale dei giovani amministratori del partito Vincenzo
Di Trapani. Soddisfazione per la nomina di Leonardo Pitruzzella è stata
espressa dal Coordinatore Provinciale del PDL On. Nino Bosco,il
quale in una nota scrive “ritengo che Leonardo Pitruzzella possa dare il giusto
contributo alla nascita e allo sviluppo del coordinamento dei giovani
amministratori del partito in provincia di Agrigento, certo che, con le sue
capacità politiche amministrative e con l’esperienza maturata negli anni, saprà
coinvolgere tanti giovani amministratori della Provincia in grado di costruire
una proposta politica di rinnovamento”.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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