Edizione del 31/03/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
ELEZIONI ANTICIPATE A
FAVARA? SI SAPRA’ ENTRO LUNEDI’ PROSSIMO. INTANTO L’ON.
BOSCO FA APPELLO ALL’ASSESSORE REGIONALE CHINNICI
CONSIGLIO
COMUNALE DI FAVARA: MODIFICHE AL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA.
EMERGENZA SBARCHI. BERLUSCONI
IN VISITA A LAMPEDUSA.
EMERGENZA RIFIUTI DA TRE MESI GLI OPERAI NON RICEVONO GLI STIPENDI.
INTANTO DOMANI NIENTE MERCATO SETTIMANALE A FAVARA
RICCA
E parliamo delle
possibili elezioni anticipate a Favara. Si attendeva per oggi il decreto
dell’assessore regionale
alle autonomie locali Caterina Chinnici per l’indizione dei
comizi elettorali nei Comuni siciliani dove il 29 e 30 Maggio prossimi si
rinnoveranno le amministrazioni. Invece secondo la normativa, la firma del
decreto potrà essere apposta dal 60° al 55° giorno antecedente alle elezioni.
Quindi se
Affinché la città di Favara
vada subito al voto, interviene il deputato locale del PDL On. Nino Bosco. Il
deputato favarese fa un appello all’assessore regionale Caterina Chinnici,
affinché vengano ripristinate da subito condizioni di
equilibrio democratico a Favara. "Si consenta, dice Bosco, così come
prevede la legge, l'inserimento di Favara tra i Comuni siciliani che
andranno al voto il 29 e 30 maggio prossimi". La normativa elettorale
dispone, infatti, che in casi eccezionali, come quello di Favara, i comizi
elettorali possano essere indetti sino al 55° giorno antecedente le elezioni, ovvero il 4 aprile 2011. "Esprimiano forte
preoccupazione - dice il parlamentare favarese e coordinatore provinciale del
Pdl - per lo stato di paralisi in cui si verrà a trovare l'amministrazione del
Comune nel caso in cui esso non venga inserito tra
quelli che andranno al voto subito. I danni prodotti dall'assenza di una Sindaco e una giunta eletti democraticamente, capaci di
dare una guida autorevole, con un patto di programma per lo sviluppo e la lotta
alla criminalità, significherebbe consegnare
Il contratto di
concessione dei loculi cimiteriali a Favara avrà una durata di 60 anni senza la
possibilità di rinnovo. Questo è quanto approvato ieri sera dal Consiglio
Comunale di Favara. La delicata questione cimitero, è stato il primo punto
affrontato ad Aula Falcone – Borsellino, sempre nella medesima proposta di
delibera
Ieri sera il
consiglio comunale di Favara ha approvato il nuovo regolamento di polizia
mortuaria. Ma per capire meglio vi spieghiamo la
situazione. L’amministrazione comunale aveva proposto di cambiare il
regolamento vecchio del 1892 che consentiva ai parenti dei defunti di rinnovare
il contratto scaduto di 35 anni, per altre due volte, ovvero
35 + 35 + 35 per un totale di 105 anni. La giunta lo scorso 21 febbraio aveva
deciso di fare una proposta e portare a 50 anni, anziché 105,
gli anni massimo di contratto. Proposta che è stata
valutata ieri sera in consiglio comunale. La pubblica
assise ha emendato la proposta dell’amministrazione, aumentando di 10
anni e portandola quindi a 60 anni la durata massima del contratto non più
rinnovabile. Il nuovo regolamento, stando alle delucidazioni dateci stamattina
dal segretario Gaetano Antinoro, va a modificare il vecchio. Ciò significa che
tutti i defunti presenti in questo momento al cimitero di piana traversa
potranno stare nei relativi loculi non oltre i 60 anni. Sia quindi i defunti da
anni che quelli che, speriamo il più tardi possibile,
andranno ad occupare il luogo Sacro. Quindi anche quelli che avevano
nel passato, con il vecchio regolamento, rinnovato per altri 35 anni, si
dovranno adeguare al nuovo regolamento. Questo ovviamente dovrebbe consentire
di avere più spazio al campo santo, liberando nuovi posti al cimitero di Piana
Traversa, che al momento ricordiamo si trova con pochi
loculi a disposizione. Adesso quindi, se predisposto dal dirigente Avenia, si provvederà a fare un censimento dei defunti che hanno
oltrepassato i 60 anni per poi trasferirli nell’ossario del cimitero o nelle
colombaie e liberare automaticamente i loculi nelle sezioni. Questo regolamento
però, non è una cosa che si può attuare nell’immediato, in quanto, ci ha
spiegato l’Ing. Avenia, bisogna prima realizzare una colombaia, dando così la
possibilità ai familiari dei defunti di decidere se trasferire i propri cari
nell’ossario o appunto nelle colombaie. Per realizzarne una di 500 posti,
all’incirca servono un centinaio di migliaia di euro,
soldi che ovviamente al momento non sono
disponibili e che si spera vengano inserite nel prossimo bilancio comunale. Comunque ci assicura l’ing. Avenia, nel momento in cui le
colombaie saranno pronte, i familiari dei defunti che hanno superato i 60 anni,
saranno rintracciati ed invitati a presentarsi negli uffici competenti. Nel
caso in cui invece non si riescono a rintracciare si affiggerà all’albo
pretorio la comunicazione, così come previsto per legge.
Ritorna la
trasmissione INCONTRI di Salvatore Sorce. Oggi è suo ospite l’On. Angelo
È stata un’Isola di
Lampedusa appositamente pulita quella che ieri ha
accolto la visita del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi accompagnato
dal Ministro della giustizia Angelino Alfano. Infatti
per l’occasione l’ultimo lembo di Sicilia nel Mediterraneo è stata lucidata ad
hoc, diverse le polemiche in merito suscitate dai residenti, che volevano che
il Premier vedesse lo stato di emergenza sanitaria a cui è soggetta l’Isola a
causa dei rifiuti prodotti dagli immigrati. Ad accogliere il Presidente
Berlusconi anche il Governatore della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, che ha
nuovamente chiesto delle soluzioni immediate per la crisi Lampedusa affinché venga ridata dignità ai suoi abitanti. La prima risposta del
Premier è stata quella di liberare immediatamente l’Isola dai circa 6000
immigrati presenti, grazie al trasferimento con le 6 navi inviate, in altri centri di
accoglienza della Sicilia. Rinnovata ai cittadini lampedusani anche la promessa
di aiuti economici, novità invece è stata quella di
proporre la candidatura dell’Isola al Premio Nobel per
Puntuale come una
cambiale in scadenza, sui 19 Comuni dell’Ato Gesa AG2 si abbatte l’ennesima
emergenza rifiuti. I lavoratori del consorzio di imprese
incaricate del servizio di raccolta non percepiscono lo stipendio da Dicembre
ed oggi si sono astenuti dal lavoro. Per cercare una soluzione al problema, al
consorzio ASI di Agrigento oggi si è subito indetta
una riunione straordinaria dei soci. Presenti oltre ai Comuni anche
Cade dalla bici,
sbatte violentemente la testa contro una gru in sosta e muore. L’episodio è
avvenuto nella serata di ieri al porto di Porto Empedocle.
Protagonista della vicenda
un marinaio russo di 25 anni. Il giovane è stato subito soccorso ma sfortunatamente è arrivato morto al pronto
soccorso del nosocomio San Giovanni di Dio di Agrigento.
L’Autorità
Giudiziaria spagnola, recependo la legislazione
antimafia italiana ha sequestrato tre aziende, con sede in Andalusia, per la
produzione e commercializzazione di olio, latticini ed altri prodotti
alimentari, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di Euro,
all’imprenditore racalmutese 64enne, Diego Agrò attualmente detenuto con una
condanna all’ergastolo. Nel 2009 era stato condannato all’ergastolo, per
l’omicidio di Mariano Mancuso, ucciso ad Aragona, nel
Una condanna a 16
anni e 4 mesi, più una provvisionale di 100 mila euro da corrispondere ai
familiari della vittima, è stata decisa in rito abbreviato dal gup del
Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, per Calogero
Onolfo, 73 anni, pensionato canicattinese condannato per l'omicidio della ex
moglie romena, Constanta Paduraru, 52 anni. I fatti risalgono al 31 gennaio
2010, quando vicino alla chiesa di San Domenico a Canicattì, in quella che era
una domenica mattina, la donna era stata ferita da una
serie di coltellate. Deceduta poco dopo l'aggressione, aveva
però fatto in tempo a indicare nell'ex coniuge il colpevole, che aveva
agito di fronte a numerosi testimoni. I carabinieri individuarono quel giorno
stesso il movente nel fatto che la donna si rifiutasse di tornare a vivere col
pensionato. L'arma del delitto, che secondo gli investigatori
fu un lungo e acuminato coltello da cucina, non è mai stata ritrovata.
Una pensionata di
Canicattì è stata truffata di 6.000 euro da alcune persone che le avevano comunicato di aver beneficiato di un ricco lascito. La donna
ha consegnato loro il denaro, dopo essere stata convinta dell'urgenza di
sottoscrivere il relativo atto notarile. All'appuntamento dal notaio la donna,
che nel frattempo aveva consegnato il denaro, si è trovata sola e ha scoperto
di essere stata raggirata. Ha fornito ai carabinieri la descrizione precisa dei
truffatori, che ora sono ricercati.
I 56 lavoratori ex
LSU del Comune di Favara, godranno della proroga del
contratto fino al prossimo 31 Dicembre.
Si costituisce domani
Venerdì 1 aprile, presso la sala consiliare della Provincia di
Agrigento, il comitato provinciale per il referendum sull’acqua
pubblica. Il prossimo 12 giugno si voterà su due dei tre quesiti referendari
presentati per riportare la gestione dell'acqua in mano pubblica. L'acqua,
scrivono dal comitato provinciale, non è una merce ma un bene comune
essenziale e vitale per i cittadini e perciò non può essere oggetto di mercato.
L'altro quesito riguarda il nucleare. Il governo ha seguito la strada della
costruzione delle centrali nucleari contro ogni evidenza che dimostra la loro
anti economicità e soprattutto gli irreversibili danni ambientali, come
dimostra drammaticamente il disastro atomico in atto in Giappone. “Si tratta di
un importante occasione – dice l’on. Giovanni
Panepinto, che da tempo porta avanti la battaglia a favore dell’acqua bene
comune anche con iniziative parlamentari. Ricordiamoci – dice Panepinto - che è
necessario attivarsi per il raggiungimento del quorum. Ci vorrà una forte
mobilitazione per convincere i siciliani dell’importanza dell’iniziativa e
della necessità di lottare per la l’acqua bene comune”.
Iniziati
i lavori di messa in sicurezza della Strada Provinciale 16
Grotte-Firrio-Cantarella. Alla presenza dell’Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici
Calogero Crapanzano, si sono avviati gli interventi che interessano circa
Il risanamento del
Centro Storico di Agrigento deve passare attraverso i
finanziamenti europei dei progetti PIST e PISU. “Nel dibattito in corso sul
nostro centro storico – ha dichiarato il Sindaco di Agrigento
Marco Zambuto - ritengo che occorra tutti insieme individuare un percorso per
il suo risanamento senza tradirne l’identità socio-culturale. “In passato – continua Zambuto - abbiamo avuto una legge
regionale che ha messo a disposizione la prima parte dei quaranta miliardi di
lire che nel tempo sono stati non spesi per l’incapacità di tutte le
Amministrazioni comunali che negli ultimi decenni si sono succedute. Attualmente probabili sono i finanziamenti di 2 milioni di
euro per il ripristino del Parco dell’Addolorata e di 3 milioni e mezzo di euro
per il museo di Santa Maria dei Greci. Secondo il Sindaco di Agrigento
anche i progetti per la riqualificazione funzionale della via Atenea e di
alcune vie del centro storico potrebbero essere finanziate. Naturalmente
oltre alle opere in itinere, il Sindaco della Città dei Templi, ritiene che sia
necessario che i Governi Nazionale e Regionale programmino interventi di
maggiore respiro, sia per
Ed in merito alla
situazione dell’ex carcere di San Vito interviene con una nota Il Capogruppo consiliare
di “Forza del Sud” Andrea Cirino. “Grazie al F.A.I. di Agrigento,
i nostri concittadini hanno potuto visitare l’ex Monastero e carcere di San
Vito, struttura adibita prima a Monastero e dopo a carcere. Oggi questa
struttura, dice Cirino, “che può essere considerata in
discrete condizioni” ancora di proprietà dello Stato, può essere ristrutturata
e consegnata alla città, per diventare o cittadella della salute, o cittadella
Universitaria”. Noi del partito Forza del Sud –
conclude - siamo per la prima ipotesi, ma anche per la seconda. Siamo contrari
– conclude Cirino - a chi vuole spostare il centro
direzionale ex san Giovanni di Dio per farlo diventare un centro di accoglienza
per immigrati o clandestini.
19.00 E sulla
destinazione d'uso dell'ex Carcere San Vito interviene anche l’assessore
Roberto Campagna. Bisogna favorire la realizzazione di
progetti attraverso un concorso d'idee di livello nazionale. Discussione nel
pomeriggio oggi nel corso di un incontro presso il Palazzo di città di Agrigento, tra il sindaco Marco Zambuto, il Consiglio
nazionale dell'Ordine degli Architetti, rappresentato dal vice presidente Rino
Domani 1 e dopodomani
2 aprile presso un noto hotel di S. Leone (Dioscuri Bay
Palace) si terranno le Giornate pediatrico-neonatologiche agrigentine di
primavera. Una due giorni organizzato dal Consiglio
direttivo SIP sessione Sicilia, insieme al coordinamento scientifico del dott.
Adriano Azzali, del direttore del reparto U.O.C. di Neonatologia-UTIN e del
dott. Giuseppe Gramaglia, direttore del reparto dell’U.O.C. di Pediatria del S.
Giovanni di Dio di Agrigento. agli incontri
prenderanno parte anche il dott. Calogero Belluzzo, il dott. Salvatore Bennici
e il dott. Gioacchino Fazio.
Dopo il successo
dello spettacolo “Troglostory Giulietta e Romeo nella Sicilia preistorica”, al
“Pirandello” torna l’operetta con “La vedova allegra” di Franz Lehar, con la
partecipazione di Umberto Scida ed Elena D’Angelo. Lo
spettacolo va in scena oggi sino a domenica 3 aprile. I biglietti sono in
vendita al botteghino del teatro un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Per
informazioni e prenotazioni è possibile chiamare i
numeri 0922/590360 o 590220.
Fine
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