Edizione del 31/03/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


ELEZIONI ANTICIPATE A FAVARA? SI SAPRA’ ENTRO LUNEDI’ PROSSIMO. INTANTO L’ON. BOSCO FA APPELLO ALL’ASSESSORE REGIONALE CHINNICI

 

CONSIGLIO COMUNALE DI FAVARA: MODIFICHE AL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA.

 

EMERGENZA SBARCHI. BERLUSCONI IN VISITA A LAMPEDUSA. 

 

EMERGENZA RIFIUTI DA TRE MESI GLI OPERAI NON RICEVONO GLI STIPENDI. INTANTO DOMANI NIENTE MERCATO SETTIMANALE A FAVARA

 

RICCA LA PAGINA DEDICATA ALLA CRONACA.


 E parliamo delle possibili elezioni anticipate a Favara. Si attendeva per oggi il decreto dell’assessore regionale  alle autonomie locali Caterina Chinnici per l’indizione dei comizi elettorali nei Comuni siciliani dove il 29 e 30 Maggio prossimi si rinnoveranno le amministrazioni. Invece secondo la normativa, la firma del decreto potrà essere apposta dal 60° al 55° giorno antecedente alle elezioni. Quindi se la Città di Favara sarà il 28° Comune a recarsi alle urne si saprà entro lunedì prossimo. La tempistica prevista per la procedura c’è stata ulteriormente chiarita dal segretario Generale del Comune di Favara Calogero Marrella sentito telefonicamente. Secondo Marrella, i tempi tecnici di notifica alla Regione delle dimissioni del Sindaco Russello ci sono tutti, poi ha proseguito il Segretario Generale, tutto è a discrezione dell’Assessore Regionale.


Affinché la città di Favara vada subito al voto, interviene il deputato locale del PDL On. Nino Bosco. Il deputato favarese fa un appello all’assessore regionale Caterina Chinnici, affinché vengano ripristinate da subito condizioni di equilibrio democratico a Favara. "Si consenta, dice Bosco, così come prevede la legge, l'inserimento  di Favara tra i Comuni siciliani che andranno al voto il 29 e 30 maggio prossimi". La normativa elettorale dispone, infatti, che in casi eccezionali, come quello di Favara, i comizi elettorali possano essere indetti sino al 55° giorno antecedente le elezioni, ovvero il 4 aprile 2011. "Esprimiano forte preoccupazione - dice il parlamentare favarese e coordinatore provinciale del Pdl - per lo stato di paralisi in cui si verrà a trovare l'amministrazione del Comune nel caso in cui esso non venga inserito tra quelli che andranno al voto subito. I danni prodotti dall'assenza di una Sindaco e una giunta eletti democraticamente, capaci di dare una guida autorevole, con un patto di programma per lo sviluppo e la lotta alla criminalità, significherebbe consegnare la Città all'oblio, anche in considerazione del fatto che l'incarico al Commissario nominato dalla Regione, durerebbe almeno per un anno. Non perdano tempo, quindi, l'assessore Chinnici e il presidente della Lombardo a firmare il decreto. "Non permetterò in alcun modo, a deputati che non sono di Favara - conclude - di tirare per la giacca il presidente della Regione con l'obiettivo di commissariare il Comune, per l'esclusivo interesse di qualche piccolo partito in danno dei cittadini favaresi".


Il contratto di concessione dei loculi cimiteriali a Favara avrà una durata di 60 anni senza la possibilità di rinnovo. Questo è quanto approvato ieri sera dal Consiglio Comunale di Favara. La delicata questione cimitero, è stato il primo punto affrontato ad Aula Falcone – Borsellino, sempre nella medesima proposta di delibera la Pubblica Assise ha modificato l’articolo 75 bis del regolamento di polizia mortuaria, che consentirà ai cittadini di optare per un  cambiamento dei loculi. Infatti secondo il provvedimento deliberato dal Consiglio Comunale i richiedenti possono optare per un loculo posto nella sezione cimiteriale, in una fila diversa rispetto a quella precedentemente assegnata, ad esclusione dei loculi presenti nelle seconde file delle sezioni. Ad esempio i familiari di un defunto già tumulato al cimitero possono chiedere al Comune l’avvicinamento ad un altro familiare a condizione che i due defunti in vita erano legati da vincoli di parentela di primo grado e che ci siano disponibilità di posti o nella stessa sezione in quella prospiciente. Le modifiche al regolamento approvate ieri sono passate in Aula con un emendamento proposto dai Consiglieri Comunali Fallea del PdL e Valenti dell’MpA. Le modifiche al regolamento di polizia mortuaria sono state decise dall’Amministrazione comunale lo scorso 21 febbraio, per poi essere portate al vaglio del consiglio comunale per eventuali emendamenti e relative approvazioni. L’amministrazione aveva stabilito in sede di Giunta che la durata della concessione dei loculi doveva essere di 50 anni senza la possibilità di rinnovo. Il consiglio comunale invece ha aumentato di 10 anni la proposta di delibera originaria. I lavori d’aula si sono rinviati a lunedì prossimo 4 Aprile alle ore 18:30, in quanto a detta del Consigliere dell’MpA, Antonio Valenti il secondo punto da trattare, ovvero, approvazione schema di regolamento per la disciplina e la gestione della sponsorizzazione con soggetti privati, è un argomento importante e vista la poca presenza di consiglieri in Aula si è preferito rinviare la discussione a lunedì prossimo.


Ieri sera il consiglio comunale di Favara ha approvato il nuovo regolamento di polizia mortuaria. Ma per capire meglio vi spieghiamo la situazione. L’amministrazione comunale aveva proposto di cambiare il regolamento vecchio del 1892 che consentiva ai parenti dei defunti di rinnovare il contratto scaduto di 35 anni, per altre due volte, ovvero 35 + 35 + 35 per un totale di 105 anni. La giunta lo scorso 21 febbraio aveva deciso di fare una proposta e portare a 50 anni, anziché 105, gli anni massimo di contratto. Proposta che è stata valutata ieri sera in consiglio comunale. La pubblica assise ha emendato la proposta dell’amministrazione, aumentando di 10 anni e portandola quindi a 60 anni la durata massima del contratto non più rinnovabile. Il nuovo regolamento, stando alle delucidazioni dateci stamattina dal segretario Gaetano Antinoro, va a modificare il vecchio. Ciò significa che tutti i defunti presenti in questo momento al cimitero di piana traversa potranno stare nei relativi loculi non oltre i 60 anni. Sia quindi i defunti da anni che quelli che, speriamo il più tardi possibile, andranno ad occupare il luogo Sacro. Quindi anche quelli che avevano nel passato, con il vecchio regolamento, rinnovato per altri 35 anni, si dovranno adeguare al nuovo regolamento. Questo ovviamente dovrebbe consentire di avere più spazio al campo santo, liberando nuovi posti al cimitero di Piana Traversa, che al momento ricordiamo si trova con pochi loculi a disposizione. Adesso quindi, se predisposto dal dirigente Avenia, si provvederà a fare un censimento dei defunti che hanno oltrepassato i 60 anni per poi trasferirli nell’ossario del cimitero o nelle colombaie e liberare automaticamente i loculi nelle sezioni. Questo regolamento però, non è una cosa che si può attuare nell’immediato, in quanto, ci ha spiegato l’Ing. Avenia, bisogna prima realizzare una colombaia, dando così la possibilità ai familiari dei defunti di decidere se trasferire i propri cari nell’ossario o appunto nelle colombaie. Per realizzarne una di 500 posti, all’incirca servono un centinaio di migliaia di euro, soldi che  ovviamente al momento non sono disponibili e che si spera vengano inserite nel prossimo bilancio comunale. Comunque ci assicura l’ing. Avenia, nel momento in cui le colombaie saranno pronte, i familiari dei defunti che hanno superato i 60 anni, saranno rintracciati ed invitati a presentarsi negli uffici competenti. Nel caso in cui invece non si riescono a rintracciare si affiggerà all’albo pretorio la comunicazione, così come previsto per legge.


Ritorna la trasmissione INCONTRI di Salvatore Sorce. Oggi è suo ospite l’On. Angelo La Russa. La trasmissione si apre parlando delle manifestazioni in onore del favarese Gaspare Ambrosini, uno dei padri dello Statuto speciale siciliano in programma per fine aprile. La Russa è presidente dell’Associazione dedicata ad Ambrosini. I discorsi si sono poi spostati sulla situazione lampedusana e sulla politica nazionale per poi approdare alla politica locale. L’on. ha espresso un giudizio non positivo per i 4 anni di amministrazione Russello, non sono stati risparmiati nemmeno i consiglieri comunali. La Russa ha anche risposto alla domanda di Salvatore Sorce sul come si potrà discernere tra i futuri candidati, la persona giusta da eleggere a prossimo sindaco di Favara. Diversi i consigli che nel corso della trasmissione l’onorevole (non interessato a scendere in campo in prima persona), ha dispensato ai cittadini ed a coloro i quali decideranno di candidarsi.


È stata un’Isola di Lampedusa appositamente pulita quella che ieri ha accolto la visita del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi accompagnato dal Ministro della giustizia Angelino Alfano. Infatti per l’occasione l’ultimo lembo di Sicilia nel Mediterraneo è stata lucidata ad hoc, diverse le polemiche in merito suscitate dai residenti, che volevano che il Premier vedesse lo stato di emergenza sanitaria a cui è soggetta l’Isola a causa dei rifiuti prodotti dagli immigrati. Ad accogliere il Presidente Berlusconi anche il Governatore della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, che ha nuovamente chiesto delle soluzioni immediate per la crisi Lampedusa affinché venga ridata dignità ai suoi abitanti. La prima risposta del Premier è stata quella di liberare immediatamente l’Isola dai circa 6000 immigrati presenti, grazie al trasferimento con le 6 navi inviate,  in altri centri di accoglienza della Sicilia. Rinnovata ai cittadini lampedusani anche la promessa di aiuti economici, novità invece è stata quella di proporre la candidatura dell’Isola al Premio Nobel per la Pace. Berlusconi ha anche annunciato di aver comprato una villa a Lampedusa per avere la possibilità di monitorare meglio la situazione. Ed alle parole incoraggianti di Berlusconi si contrappongono quelle del Presidente del Consiglio di Lampedusa Vincenzo d’Ancona. Secondo lo stesso, la collina sovrastante il porto commerciale deve essere nominata dal comune la ''collina della vergogna, e che nel toponimo figuri la scritta ''A perenne monito del Paese perché situazioni di questo genere offendono la dignità di un grande paese, l'Italia, e della comunità internazionale, di quella lampedusana, di ogni persona, di qualunque colore, razza e paese del mondo''. Intanto si preparano in Sicilia i siti che dovranno accogliere i migranti che nei prossimi giorni arriveranno sull’isola. Entro Domenica 500 di loro saranno ospitati presso la tendopoli di Contrada Pian del Lago a Caltanissetta, dove attualmente sono già presenti altri 500 richiedenti asilo. Anche la Città di Trapani si prepara a ricevere gli immigrati. Nell’ex scalo aeroportuale di Kinisìa il Ministero dell’Interno ha disposto la realizzazione di una tendopoli capace di ospitare altri 704 clandestini. Il numero più alto di migranti destinato ad un centro di accoglienza, al momento, sembra essere quello di circa 1000 da sistemare nella tendopoli di Manduria in Provincia di Taranto Ed in merito all’impegno promesso dal Presidente del Consiglio ai cittadini Lampedusani, diversi sono gli attestati di soddisfazione. Il leader di Forza del Sud Gianfranco Miccichè, in una nota scrive: “Il piano del governo nazionale per sgomberare Lampedusa dai migranti e risarcire i cittadini per tutto quello che hanno dovuto subire, è la dimostrazione che il governo è attento allo sviluppo di Lampedusa”. Anche il deputato nazionale di Forza del Sud Pippo Fallica si dice soddisfatto dell’impegno mostrato dal Governo nei confronti dei lampedusani. Attacco alla Lega Nord invece dell’Onorevole Michele Cimino “Dopo le parole di Bossi che non vuole al nord gli immigrati – ha dichiarato il vicecoordinatore Regionale di FdS - dimostra ancora una volta quanto è piccino d’animo e quanto è arrogante”. Anche il parlamentare regionale del PdL Nino Bosco, presente ieri a Lampedusa si dice sicuro che  la presenza del Governo, con l'impegno del ministro Alfano, rappresenta l'elemento indispensabile per restituire  a Lampedusa il ruolo di località turistica, alla quale è da sempre evocata.  È proprio di problemi relativi al turismo dell’Isola ha parlato l’Assessore Regionale al ramo Gaetano Armao."Il tema - ha spiegato Armao - non e' soltanto Lampedusa, ma l'intera Sicilia, che ha iniziato a pagare pesantemente questa situazione. Maggiormente colpiti sono soprattutto i territori su cui l'impatto immigratorio e' piu' massiccio, e cioè la provincia di Trapani, Lampedusa e Mineo"."Iniziano, infatti, a fioccare anche le disdette dei turisti - ha sottolineato l'assessore -. Lampedusa sta pagando un prezzo altissimo, non vogliamo che la situazione si aggravi anche nel resto dell'isola". Il deputato nazionale del PdL Vincenzo Fontana invece plaude al piano di sgombero attuato dal Governo Berlusconi e replica alle critiche mosse nei giorni scorsi dl Governatore della Regione Lombardo. Il tentativo del presidente Lombardo di prendersi i meriti del piano del Governo per risolvere l'emergenza di Lampedusa è nello stile dell'uomo ma è troppo goffo per essere credibile”. Intanto ieri il canale di Sicilia è stato ancora triste scenario di una probabile tragedia. Anche se ancora  non c'e' nessuna conferma, alcuni immigrati a bordo di due pescherecci egiziani, non appena arrivati a Lampedusa, avrebbero raccontato di essere stati salvati dai pescatori egiziani e che però sette dei loro compagni, tra cui un bambino, sarebbero rimasti in mare. Il racconto del presunto naufragio, comunque non convincerebbe la Capitaneria di Porto. La realtà dei fatti comunque è che in contrapposizione agli  immigrati che lasciano l’Isola a bordo delle navi, gli sbarchi non si fermano, nelle 24 ore altri sei barconi carichi di disperati sono arrivati al porto di Lampedusa.


Puntuale come una cambiale in scadenza, sui 19 Comuni dell’Ato Gesa AG2 si abbatte l’ennesima emergenza rifiuti. I lavoratori del consorzio di imprese incaricate del servizio di raccolta non percepiscono lo stipendio da Dicembre ed oggi si sono astenuti dal lavoro. Per cercare una soluzione al problema, al consorzio ASI di Agrigento oggi si è subito indetta una riunione straordinaria dei soci. Presenti oltre ai  Comuni anche la Provincia di Agrigento ed il Liquidatore di Gesa Teresa Restivo. Ad attendere nello stabile, le risposte dovute, gli operai delle imprese ed i loro rappresentanti sindacali. Ancora sconosciuti i provvedimenti emanati dall’assemblea, da indiscrezioni, la volontà comune ai soci sembra essere quella di chiedere l’intervento urgente della Regione Siciliana per la risoluzione del problema che ad oggi ne la Gesa ne i Comuni sembrano in grado di risolvere. Dal prospetto economico che il liquidatore Restivo ha portato in Assemblea si evince che l’unico Comune in regola con i pagamenti è quello di Joppolo Giancaxio. La posizione debitoria più pesante è quella del Comune di Favara che deve a Gesa circa 2 milioni 950 mila euro. Somma questa derivante anche dalla mancata riscossione da parte della Gesa stessa dei ruoli arretrati, o meglio delle bollette evase fino al 31/12/2009, che dovrebbero essere pari a 5 milioni 166 mila euro. il condizionale è d’obbligo in quanto in Città diversi sono stati gli sbagli commessi da Comune e AIPA nella bollettazione emessa. Infatti diverse fatture sono state recapitate a persone defunte, a contribuenti non residenti, e altre vicissitudini di cui sia i cittadini favaresi che il comune stesso sono a conoscenza. Intanto nei 19 Comuni oggi la raccolta non è stata effettuata e la situazione rischia di continuare ad oltranza. A Favara per non aggravare la situazione di emergenza l’Amministrazione ha disposto la revoca del mercato settimanale di domani. Nonostante i tanti proclami di risoluzione del problema rifiuti in Provincia, la crisi torna nuovamente a riproporsi ai danni dei cittadini, che consapevoli del disagio vissuto dagli operai, non possono continuare a pagare gli sbagli di una classe politica inadeguata. Quale risarcimento devono aspettarsi i cittadini che pagano profumatamente un servizio che non viene assicurato? A chi di competenze le dovute risposte.


Cade dalla bici, sbatte violentemente la testa contro una gru in sosta e muore. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri al porto di Porto Empedocle. Protagonista della vicenda  un marinaio russo di 25 anni. Il giovane è stato subito soccorso ma sfortunatamente è arrivato morto al pronto soccorso del nosocomio San Giovanni di Dio di Agrigento.


L’Autorità Giudiziaria spagnola, recependo la legislazione antimafia italiana ha sequestrato tre aziende, con sede in Andalusia, per la produzione e commercializzazione di olio, latticini ed altri prodotti alimentari, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di Euro, all’imprenditore racalmutese 64enne, Diego Agrò attualmente detenuto con una condanna all’ergastolo. Nel 2009 era stato condannato all’ergastolo, per l’omicidio di Mariano Mancuso, ucciso ad Aragona, nel 1992. In sede processuale è stata dimostrata la valenza criminale dei fratelli Agrò e i loro stretti rapporti con i capi mafia della provincia agrigentina Salvatore Fragapane, Giuseppe Fanara e Maurizio Di Gati.


Una condanna a 16 anni e 4 mesi, più una provvisionale di 100 mila euro da corrispondere ai familiari della vittima, è stata decisa in rito abbreviato dal gup del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, per Calogero Onolfo, 73 anni, pensionato canicattinese condannato per l'omicidio della ex moglie romena, Constanta Paduraru, 52 anni. I fatti risalgono al 31 gennaio 2010, quando vicino alla chiesa di San Domenico a Canicattì, in quella che era una domenica mattina, la donna era stata ferita da una serie di coltellate. Deceduta poco dopo l'aggressione, aveva però fatto in tempo a indicare nell'ex coniuge il colpevole, che aveva agito di fronte a numerosi testimoni. I carabinieri individuarono quel giorno stesso il movente nel fatto che la donna si rifiutasse di tornare a vivere col pensionato. L'arma del delitto, che secondo gli investigatori fu un lungo e acuminato coltello da cucina, non è mai stata ritrovata.


Una pensionata di Canicattì è stata truffata di 6.000 euro da alcune persone che le avevano comunicato di aver beneficiato di un ricco lascito. La donna ha consegnato loro il denaro, dopo essere stata convinta dell'urgenza di sottoscrivere il relativo atto notarile. All'appuntamento dal notaio la donna, che nel frattempo aveva consegnato il denaro, si è trovata sola e ha scoperto di essere stata raggirata. Ha fornito ai carabinieri la descrizione precisa dei truffatori, che ora sono ricercati.


I 56 lavoratori ex LSU del Comune di Favara, godranno della proroga del contratto fino al prossimo 31 Dicembre. La Giunta presieduta dal Vice Sindaco Joseph Zambito ha approvato ieri la proroga. Il documento siglato, domani  sarà al vaglio del Comitato Regionale per l’impiego che trasmetterà poi la pratica all’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali per l’approvazione finale. L’impegno di spesa assunto dal Comune di Favara per il prolungamento del rapporto di lavoro è di 700 mila euro. In sede di riunione di giunta ieri i 5 assessori comunali in carica hanno anche prolungato il termine degli incarichi dirigenziali dell’Ente. Infatti ai 10 dirigenti dei dipartimenti è stato prorogato l’incarico di 90 giorni posticipando quindi la scadenza al prossimo 30 giugno.


Si costituisce domani Venerdì 1 aprile, presso la sala consiliare della Provincia di Agrigento, il comitato provinciale per il referendum sull’acqua pubblica. Il prossimo 12 giugno si voterà su due dei tre quesiti referendari presentati per riportare la gestione dell'acqua in mano pubblica. L'acqua, scrivono dal comitato provinciale,  non è una merce ma un bene comune essenziale e vitale per i cittadini e perciò non può essere oggetto di mercato. L'altro quesito riguarda il nucleare. Il governo ha seguito la strada della costruzione delle centrali nucleari contro ogni evidenza che dimostra la loro anti economicità e soprattutto gli irreversibili danni ambientali, come dimostra drammaticamente il disastro atomico in atto in Giappone. “Si tratta di un importante occasione – dice l’on. Giovanni Panepinto, che da tempo porta avanti la battaglia a favore dell’acqua bene comune anche con iniziative parlamentari. Ricordiamoci – dice Panepinto - che è necessario attivarsi per il raggiungimento del quorum. Ci vorrà una forte mobilitazione per convincere i siciliani dell’importanza dell’iniziativa e della necessità di lottare per la l’acqua bene comune”.


Iniziati i lavori di messa in sicurezza della Strada Provinciale 16 Grotte-Firrio-Cantarella. Alla presenza dell’Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici Calogero Crapanzano, si sono avviati gli interventi che interessano circa 10 km della strada. Tra i lavori previsti la costruzione di muri di sostegno in cemento armato, l’installazione di gabbioni metallici per evitare smottamenti di terreno sulla sede stradale, opere di bitumatura, ed ogni altro intervento necessario a rendere sicura la percorribilità della strada.


Il risanamento del Centro Storico di Agrigento deve passare attraverso i finanziamenti europei dei progetti PIST e PISU. “Nel dibattito in corso sul nostro centro storico – ha dichiarato il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto - ritengo che occorra tutti insieme individuare un percorso per il suo risanamento senza tradirne l’identità socio-culturale. “In passato – continua Zambuto - abbiamo avuto una legge regionale che ha messo a disposizione la prima parte dei quaranta miliardi di lire che nel tempo sono stati non spesi per l’incapacità di tutte le Amministrazioni comunali che negli ultimi decenni si sono succedute. Attualmente probabili sono i finanziamenti di 2 milioni di euro per il ripristino del Parco dell’Addolorata e di 3 milioni e mezzo di euro per il museo di Santa Maria dei Greci. Secondo il Sindaco di Agrigento anche i progetti per la riqualificazione funzionale della via Atenea  e di  alcune vie del centro storico potrebbero essere finanziate. Naturalmente oltre alle opere in itinere, il Sindaco della Città dei Templi, ritiene che sia necessario che i Governi Nazionale e Regionale programmino interventi di maggiore respiro, sia per la  Cattedrale che per  altri monumenti del centro storico.


Ed in merito alla situazione dell’ex carcere di San Vito interviene con una nota Il Capogruppo consiliare di “Forza del Sud” Andrea Cirino. “Grazie al F.A.I. di Agrigento, i nostri concittadini hanno potuto visitare l’ex Monastero e carcere di San Vito, struttura adibita prima a Monastero e dopo a carcere. Oggi questa struttura, dice Cirino, “che può essere considerata in discrete condizioni” ancora di proprietà dello Stato, può essere ristrutturata e consegnata alla città, per diventare o cittadella della salute, o cittadella Universitaria”. Noi del partito Forza del Sud – conclude - siamo per la prima ipotesi, ma anche per la seconda. Siamo contrari – conclude Cirino - a chi vuole spostare il centro direzionale ex san Giovanni di Dio per farlo diventare un centro di accoglienza per immigrati o clandestini.


19.00 E sulla destinazione d'uso dell'ex Carcere San Vito interviene anche l’assessore Roberto Campagna. Bisogna favorire la realizzazione di progetti attraverso un concorso d'idee di livello nazionale. Discussione nel pomeriggio oggi nel corso di un incontro presso il Palazzo di città di Agrigento, tra il sindaco Marco Zambuto, il Consiglio nazionale dell'Ordine degli Architetti, rappresentato dal vice presidente Rino La Mendola e l'Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento rappresentato dal presidente Pietro Fiaccabrino. 


Domani 1 e dopodomani 2 aprile presso un noto hotel di S. Leone (Dioscuri Bay Palace) si terranno le Giornate pediatrico-neonatologiche agrigentine di primavera. Una due giorni organizzato dal Consiglio direttivo SIP sessione Sicilia, insieme al coordinamento scientifico del dott. Adriano Azzali, del direttore del reparto U.O.C. di Neonatologia-UTIN e del dott. Giuseppe Gramaglia, direttore del reparto dell’U.O.C. di Pediatria del S. Giovanni di Dio di Agrigento. agli incontri prenderanno parte anche il dott. Calogero Belluzzo, il dott. Salvatore Bennici e il dott. Gioacchino Fazio.


Dopo il successo dello spettacolo “Troglostory Giulietta e Romeo nella Sicilia preistorica”, al “Pirandello” torna l’operetta con “La vedova allegra” di Franz Lehar, con la partecipazione di Umberto Scida ed Elena D’Angelo. Lo spettacolo va in scena oggi sino a domenica 3 aprile. I biglietti sono in vendita al botteghino del teatro un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare i numeri 0922/590360 o 590220.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

Visiona un altro tg

Pubblicità

Stampa

Home

 

© 2000 Sicilia TV - E-Mail: info@siciliatv.org
C.da Sant'Anna - 92026 FAVARA (AG)
Tel. - Fax +39.09
22.32709

 

Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV