Edizione del 25/03/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAVARA ADOTTA LA POSSIBILITA DI SFIDUCIARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. IN AULA FORSE NON SI E’ AFFRONTATO ADEGUATAMENTE LA QUESTIONE LOCULI AL CIMITERO.

 

MANCATA ATTUAZIONE DEL PIANO RIFIUTI E PROBLEMI DI VIABILITA’ A FAVARA. INTERVENTO DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO BOSCO.

 

CRONOCA. MIOSTERIOSA SCOMPARSA DI UN UOMO A SCIACCA. CONTROLLI A CASTROFILIPPO DEI CARABINIERI PER CONTRASTARE IL LAVORO NERO.

 

RITORNO AL NUCLEARE IN ITALIA. IN ATTESA DEL REFERENDUM ABBIAMO SENTITO L’OPINIONE DEI FAVARESI.


Consiglio Comunale di Favara, doveva essere una seduta di fuoco quella svoltasi  ieri ad Aula Falcone Borsellino ed invece i lavori hanno preso la solita piega. Vista la grave emergenza loculi nel Cimitero di Piana Traversa, i cittadini si attendevano delle risposte dalla pubblica assise cittadina, invece in Piazza Don Giustino il problema è stato affrontato solo dal punto di vista delle responsabilità dei soggetti che hanno prodotto l’emergenza. Diversi invece gli inviti rivolti all’Assessore ai Servizi Cimiteriali Lino Sorce dai consiglieri, affinché lo stesso amministratore si occupi maggiormente sulle questioni legate  alle sue deleghe. A iniziare i diversi interventi che si sono poi succeduti, il Consigliere del PD Giovanni Mossuto che in relazione ai recenti lavori di rifacimento del manto stradale di alcune vie cittadine e di cui Sorce si è occupato, lo ha tacciato di “mostrare eccessi di protagonismo clientelare”. L’assessore Sorce risponde. Per il resto poi diverse comunicazioni al Presidente, solite discussioni sulla crisi politico amministrativa e l’approvazione della modifica dell’art. 19 dello Statuto Comunale che introduce la mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio. Non trattato invece il punto riguardante le modifiche al regolamento di polizia mortuaria. Diversi gli interventi succedutisi in consiglio comunale tra il gruppo del PDL e quello del PD. Quest’ultimo partito ha ufficializzato ieri sera in Aula la scelta di tirarsi fuori dalle trattative per la nascita della V^ Giunta Russello. D'altronde il capogruppo Sferrazza l’aveva già anticipato in diverse dichiarazioni rilasciateci. Restando in tema della Russello quinquies, oggi pomeriggio è in agenda un’altra riunione tra i partiti che comporranno il nuovo esecutivo, e cioè FLI, UDC, MPA e Forza del SUD + i due gruppi indipendenti. Come detto ieri l’accordo a 5 è saltato, probabile la chiusura a 6, un assessore  per ogni gruppo politico. Degli ultimatum sulla composizione della nuova giunta, sono stati lanciati ad Aula Falcone-Borsellino dal gruppo dell’Mpa. L’incontro di oggi potrebbe segnare la svolta nella crisi politica che investe la Città da oltre due mesi. Discussioni a parte poi, in Consiglio si è messa ai voti anche la proposta di modifica dell’art. 45 dello Statuto Comunale circa la riduzione del numero di assessori dagli attuali 8 a 6. Per l’adozione di una modifica statutaria è richiesta una formula di voto più complessa, ripartita in tre sessioni, infatti per approvare al primo turno la modifica necessitano i 2/3 dei voti favorevoli del consiglio, quindi nel caso di Favara occorrevano  20 voti favorevoli. Circostanza questa che ieri sera non si è verificata infatti al momento della sua votazione i consiglieri presenti erano 17 di questi 16 si sono detti favorevoli. Quindi la votazione adesso potrà nuovamente essere ripetuta per altre 2 volte nell’arco di un mese. La seduta consiliare di ieri è stata poi rinviata su proposta del consigliere dell’MpA Paolo Bunone a martedì  prossimo 29 Marzo alle ore 18:30.


E restando in tema di consiglio Comunale, in coda alla seduta di ieri, Ignazio Bosco Consigliere dell’UdC nonché vicepresidente della pubblica assise cittadina ha voluto fare delle precisazioni dai nostri microfoni in relazione agli argomenti che lo stesso aveva comunicato in aula e riguardanti diversi problemi, tra questi la carenza dei cassonetti per i rifiuti e la mancanza di segnaletica stradale adeguata in diverse zone cittadine.


Esce di casa e sparisce. Non stiamo parliamo del caso Luigi Pirrera, di cui ancora non si hanno notizie dallo scorso 6 Marzo, ma parliamo di un saccense Pietro Atria, 52 anni, che da circa una settimana ha fatto perdere le proprie tracce. L’uomo è affetto da problemi psichici ed in cura presso l’Azienda sanitaria provinciale. L’allarme è stato dato ieri dai genitori che si sono rivolti alla Polizia. Indagini sono in corso.


Continuano ancora gli sbarchi di clandestini a Lampedusa. Un’imbarcazione in difficoltà con a bordo 81 extracomunitari è stata soccorsa questa notte da due  motovedette della guardia costiera e dalla Guardia di finanza. L’imbarcare pare stesse iniziando ad imbarcare acqua. E parlando sempre di sbarchi, dell’emergenza a  Lampedusa e più precisamente delle azioni che l’unione Europea intende adottare in merito, il Vicepresidente della Commissione per le libertà civili Salvatore Iacolino ha depositato presso il Parlamento Europeo un’ interrogazione orale nella quale si chiede l’intervento congiunto degli Stati membri dell’Unione per fronteggiare e distribuire, il flusso eccessivo e sproporzionato dei migranti in arrivo a Lampedusa. “Ho ricevuto assicurazioni dalla Commissione - conclude l’europarlamentare - che verranno rimborsati all'Italia, i costi per il trasferimento dei migranti verso altri centri e potrà essere cofinanziato il Villaggio della solidarietà a Mineo".


Mancata riapertura dell’aeroporto civile di Trapani. Per l’UdC i ministri siciliani sono succubi della Lega Nord. “Sulla emergenza umanitaria del nord Africa, come sulla missione in Libia, il governo è contro la Sicilia”. Questo è quanto dichiarato dal Senatore dell’UdC Giampiero D’Alia, secondo quest’ultimo la bocciatura in Senato della proposta di riaprire in tempi rapidi l'aeroporto civile di Trapani Birgi rappresenta un disinteressamento del governo nazionale nei confronti della Regione Siciliana. "La verità - ha aggiunto - è che questa maggioranza è schiava della Lega e i parlamentari siciliani del Pdl non contano nulla perché sono costretti a votare contro gli interessi del proprio territorio”.“Non si è mai visto – conclude D’Alia - un governo con tanti ministri siciliani così accanito contro la nostra regione. Sarà che per fare i ministri devono solo obbedire a Bossi e poi fare finta di niente su tutto il resto".


Ritorno al nucleare in Italia, in seguito alla difficile situazione che sta investendo il Giappone, il Consiglio dei Ministri ha deciso di concedere la moratoria di 12 mesi sulla scelta dei siti su cui dovranno realizzarsi le centrali nucleari. Ad annunciare la pausa è stato il Ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani in sede di Commissione Industria del Senato. La decisione del Governo di valutare attentamente il delicato argomento è stata accolta favorevolmente dai presidenti di Camera e Senato rispettivamente Gianfranco Fini e Renato Schifani. Tra i piani di sviluppo energetico del Governo vi è anche la proposta di “realizzare nel territorio nazionale impianti di produzione di energia nucleare della terza generazione. Ricordiamo che gli italiani, in seguito al tragico incidente avvenuto nella centrale nucleare di Chernobyl, nel referendum abrogativo svoltosi l’8-9 novembre 1987 scelsero di abbandonare la pericolosa strada del nucleare come fonte energetica alternativa o integrativa a quella ricavata dal petrolio o dal carbone. A seguito del referendum, lo Stato chiuse immediatamente le centrali esistenti e non auspicò l’apertura di nuovi impianti. 24 anni dopo il Governo Berlusconi sente nuovamente il bisogno di ritornare ad adottare il nucleare come fonte di approvvigionamento energetico. Scelta questa che ancora una volta toccherà ai cittadini italiani, che i prossimi 12 e 13 giugno saranno chiamati alle urne per il relativo referendum. Circa un anno fa i verdi pubblicarono un dossier dove si presentava una possibile mappa dei siti individuati per la costruzione delle nuove centrali. Tra gli 8 luoghi scelti per l’eventuale  realizzazione di impianto di energia nucleare c’è anche Palma di Montechiaro, la cittadina agrigentina distante dalla Valle dei Templi, patrimonio dell’umanità, solo 26 Km e poco meno di 20 km da Favara. Ma i cittadini favaresi che ne pensano della realizzazione di una centrale nucleare a pochi passi dalle proprie case?


I Carabinieri di Castrofilippo, agli ordini del Maresciallo Angelo Lombardo, con l’ausilio del Nucleo Ispettorato Lavoro di Agrigento hanno denunciato per lavoro nero e per altri reati, 2 titolari di altrettante ditte edili operanti nel piccolo comune dell’agrigentino ed hanno inoltre elevato sanzioni amministrative e penali per diverse migliaia di euro. A finire nei guai è stato Luigi Bruccoleri, 70 anni, di Castrofilippo impegnato nella costruzione di un palazzo di 3 piani in Viale Bonfiglio. Nel suo cantiere aveva 3 lavoratori in nero, il ponteggio non a norma e sono state riscontrate altre trasgressioni sulle norme di sicurezza sul lavoro. Per lui sono state elevate multe pari a 7mila euro di sanzioni amministrative e 3mila600 di sanzioni penali. Nella stessa giornata i Carabinieri di Lombardo ed il Nil si sono recati anche nel cantiere della ditta di Selene Rosselli, 26 anni che in Via Fontana Pazza stava costruendo un ristorante con annessa casa. Li sono stati trovati 2 lavoratori in nero e sono state riscontrate diverse trasgressioni alle norme di sicurezza sul lavoro. Per quest’ultima ditta sono state elevate contravvenzioni di 2500 euro per sanzioni penali e 500euro per sanzioni amministrative.


Aveva con se un coltello di genere vietato. Con questa accusa i militari del Nucleo Operativo – Aliquota Radiomobile di Canicattì hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento un 48enne Narese, G.A. queste le iniziali del nome. A seguito di un posto di blocco, i Carabinieri, hanno rinvenuto un coltello, della lunghezza complessiva di cm. 20, occultato all’interno di un borsello. Adesso l’uomo dovrà rispondere di porto illegale di armi.


Si presenta davanti al comando dei carabinieri tutto insanguinato e con ferite da taglio su alcune parti del corpo, riferendo di essere stato accoltellato. Protagonista della vicenda un uomo canicattinese. Responsabile della vicenda A.G., che una volta uscito dall’abitacolo della sua auto avrebbe estratto due coltelli da macellaio, colpendolo ripetutamente e provocandogli ferite da taglio sulla guancia sx e sul braccio sx. Tempestive le indagini avviate per rintracciare il responsabile dell’azione che è stato individuato e deferito.


Iniziate le analisi delle lesioni che a Favara minacciano gli stucchi decorativi della seicentesca chiesa di Maria SS. Del Rosario. Della problematica situazione noi martedì scorso avevamo raggiunto telefonicamente il direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto don Giuseppe Pontillo. Quest’ultimo ci aveva assicurato che per le dovute opere di salvaguardia si erano trovati i fondi economici necessari e che subito si sarebbero programmati gli interventi. Nel monumento di Piazza Cavour un primo sopralluogo tecnico è stato effettuato nella giornata di mercoledì, la prima fase naturalmente prevede l’analisi che impegna i soggetti incaricati a stabilire le cause che hanno prodotto le lesioni, successivamente i tecnici dovranno scegliere le modalità di intervento da adottare. Naturalmente dato l’elevato valore artistico degli stucchi barocchi presenti nell’edificio di culto, la priorità degli interventi sarà data al restauro conservativo delle decorazioni stesse. Un occhio di riguardo dovrà essere dato anche al prezioso soffitto ligneo anch’esso minacciato dall’opera distruttrice del tempo. Noi in merito, ai problemi presenti nel monumento di Piazza Cavour abbiamo voluto sentire anche la voce dell’Arciprete di Favara don Mimmo Zambito, sacerdote quest’ultimo custode della Chiesa del Rosario. L’intervista potrete vederla all’interno del nostro tg.


È partito oggi a Favara, il corso di formazione dalla durata di 16 ore per 117 operai selezionati attraverso una graduatoria, da impiegare in lavori di realizzazione di marciapiedi, bitumatura e risagomatura di diverse strade cittadine. Il corso è tenuto dagli insegnanti dell’EFEI. Oltre agli operai, saranno impiegati nel cantiere, altre figure. Ricordiamo che i progetti sono stati finanziati dalla regione siciliana  Presenti all’inizio del corso anche  l’assessore comunale Lino Sorce e l’ingegnere Alberto Avenia.


Continua domani l’impegno dei giovani del movimento politico PDL Giovane Italia di Favara. Dopo la Villa Ambrosini, domani i ragazzi si raduneranno nella villa Giovanni Paolo II di Viale Aldo Moro, per ripulire uno dei tanti spazi verdi della città, che purtroppo, scrivono in una nota, sono stati rubati alla cittadinanza da parte dell’attuale amministrazione che con un comportamento di totale indifferenza e menefreghismo, sorvola sui gravi problemi che affliggono il nostro paese. Domani intorno alle 9.30, continuano i giovani, procederemo con una raccolta generale di quei materiali che rendono inagibile - in termini di sicurezza e salute pubblica - l'area, nel disperato tentativo di ridonare ai Favaresi uno spazio dove portare i propri figli e/o nipoti a passeggiare. L’auspicio dei giovani che compongono il movimento politico, è quello che l'amministrazione recepisca il messaggio applicando serie politiche di riqualificazione. I ragazzi di Giovane Italia Favara invitano la popolazione a partecipare attivamente all'iniziativa.


Domani sabato ore 16.30 presso l’ex Jolly Hotel di Agrigento, verranno presentati i circoli dei socialisti della provincia di Agrigento. Un nuovo modo di confrontarsi, dice il promotore Antonio Lombardo, dando la possibilità soprattutto ai giovani di avvicinarsi al mondo della politica. Per quanti credevano che il socialismo nel nostro territorio fosse scomparso, dice Lombardo, io dico che non è così, e posso constatare come il socialismo stia crescendo ogni giorni di più.


”Gli agrigentini non dormivano affatto”. Questo il testo di Elio Di Bella, che verrà presentato domani sabato alle ore 17.30 presso l’auditorium Santa Cecilia ad Agrigento. Un testo sul risorgimento ad Agrigento che è stato realizzato dall'autore avvalendosi di numerosi documenti inediti dell'Archivio di Stato di Agrigento. L'iniziativa è promosso dal club Unesco di Agrigento.


A breve aprirà a Naro un centro d’ascolto contro le tossicodipendenze, l’alcoolismo e le nuove dipendenze patologiche. Lo schema di convenzione è stato approvato dalla giunta comunale, presieduta dal sindaco Pippo Morello. Il protocollo d’intesa sarà firmato dall’assessore comunale ai servizi sociali, Calogero Agozzino, dal responsabile del Ser.T. del distretto socio-sanitario di Canicattì dell’A.S.P. n. 1, Franco Alongi, e dal presidente della cooperativa sociale Network World Social Project onlus, Salvatore Urso. Il servizio d’ascolto si rivolge non solo a coloro che soffrono di dipendenza patologiche, ma anche alle loro famiglie.


 

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