Edizione del 22/03/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


POLITICA FAVARESE. L’UDC CHIEDE LE DIMISSIONI DEL SINDACO RUSSELLO IL PDL PLAUDE ALLE DICHIARAZIONI DEL PARTITO DI CASINI. SULLA CRISI POLITICA INTERVENTO ANCHE DELLA LOCALE SEZIONE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA.

 

PREOCCUPANTI LESIONI NELLA CHIESA DEL ROSARIO A FAVARA. IL CONSIGLIERE DEL PD MOSSUTO CHIEDE INTERVENTI URGENTI.

 

EMERGENZA CLANDESTINI A LAMPEDUSA. IL GOVERNO PROMETTE FONDI ECONOMICI COMPENSATIVI, L’ON. FONTANA NOMINATO COMMISSARIO.

 

 

CENTRO STORICO FAVARESE. TRE EDIFICI PERICOLANTI PROVOCANO NUOVAMENTE LA CHIUSURA DI VIA SAN CALOGERO. UN RESIDENTE DELLA ZONA DENUNCIA LO STATO DI ABBANDANO IN CUI VERSA IL QUARTIERE.


Condizione Politica e sociale di Favara. Interviento dell’UdC locale che chiede formalmente le dimissioni del Sindaco Domenico Russello. La missiva è a firma di Adriano Barba, quest’ultimo dirigente regionale del movimento giovanile del partito. “Vi sono dei momenti nella vita di ogni comunità - scrive Barba - nelle quali bisogna concentrare sinergicamente tutte le forze più sane per far fronte – continua -  alle emergenze e per sostenere quanti, non pochi, non riescono a tirare avanti con dignità la propria famiglia”. “La Politica, in quei momenti – evidenzia il dirigente regionale di UdC Giovani - ha il dovere di sostenere quanti chiedono aiuto per poter vivere con dignità, mettendo da parte le divisioni ideologiche e le prese di posizioni politiche”.“La dignità della persona – ricorda Barba -  non può aspettare i giochetti del palazzo”. In relazione all’attuale situazione della Città di Favara nella nota dell’UdC si evidenziano numerosi problemi tra cui quelli relativi alla viabilità, al degrado in cui versano le ville e gli edifici pubblici. E sulla questione Gargano Russello dice:”La tensione  tra le due più alte cariche amministrative di Favara,dello stesso colore politico, non può che considerarsi l’apice di un progetto politico ormai fallito e che viaggia a vista senza nessuna bussola e senza alcuna certezza se non quella di vivere alla giornata”. Per quanto riguarda la problematica situazione del centro storico cittadino Adriano Barba precisa:”Il centro storico è divenuto ormai l’emblema di una città che cade a pezzi. Un degrado di questa portata – continua - deve scuotere le coscienze di quanti hanno il dovere di dare risposte urgenti. La nota integrale di Barba è stata pubblicata sul nostro sito internet www.siicliatv.org


E apprezzamento per l’intervento di Adriano Barba, esprimono il Consigliere Comunale di Favara del Pdl Leonardo Pitruzzella e il Coordinatore Cittadino di Giovane Italia Andrea Giglia. L’intervento di Barba, che fa seguito a quello del Presidente Gargano – affermano Pitruzzella e Giglia - ci lascia ben sperare. L’auspicio è che Adriano Barba, in qualità di esponente dell’Udc, possa raccogliere l’invito al dialogo ed al lavoro sinergico, da noi rivolto,  certi del fatto che in quanto giovani, i nostri interessi per Favara e per i favaresi siano gli stessi!!! Chiediamo ad Adriano Barba – concludono – di essere presente  sabato mattina, 26 Marzo, intorno alle 10 presso la Villa Giovanni Paolo II di Via A. Aldo, dove i ragazzi di Giovane Italia, continueranno il percorso di denuncia e di Bonifica delle Ville Cittadine.


E sulla questione politica favarese, interviene anche il segretario cittadino del Partito della Rifondazione Comunista Antonio Palumbo. Lo stesso esprime tutta la sua preoccupazione per la piega che sta prendendo la politica favarese. Quello che sta succedendo – afferma il segretario - non ha nulla a che fare con il bene della città ma è espressione di un regolamento di conti tra fazioni, diretto a tutelare solo gli interessi personali dei protagonisti in campo. Nessuno può chiamarsi fuori, né il sindaco Russello che con i suoi atteggiamenti non fa altro che danneggiare il proprio partito; né il FLI, che sta dimostrando di non avere una linea politica chiara e soprattutto la volontà  condivisa di risolvere i veri problemi della città; né il PD che, ha preferito fin dal primo giorno elemosinare qualche poltrona per i propri colonnelli; né tutti quei consiglieri comunali o gruppi politici che di volta in volta si sono lasciati tentare dal fascino di una poltrona e dalla sicurezza del gettone di presenza al posto di tutelare l’interesse dei cittadini Favaresi; né il PDL di Bosco che ha preferito sganciarsi per tempo da un Sindaco. Un Sindaco che è stato lasciato a se stesso senza nessun tentativo, da parte del PDL, di porre rimedio allo sbaglio fatto in campagna elettorale. L’intera classe politica Favarese non si è accorta che la gente di tutte queste polemiche inutili e strumentali ne ha le scatole piene occupata come è dai problemi della vita reale. La città afflitta da mille emergenze è abbandonata a se stessa da una classe politica che non merita di rappresentarci.


 La seicentesca chiesa barocca di Maria SS. Del Rosario di Favara, ubicata in Piazza Cavour,  presenta, tra i suoi pregevoli stucchi, delle preoccupanti lesioni. Vistose ferite anche nell’impianto strutturale della Chiesa. In merito il consigliere comunale del PD Giovanni Mossuto chiede al Sindaco un intervento urgente, affinché il personale dell’ufficio Tecnico Comunale effettui sul posto i dovuti rilievi. Il Consigliere Mossuto vuole sapere anche dal Sindaco se ci sono relazioni tra i recenti lavori di rifacimento della rete fognaria di Piazza Cavour e le lesioni strutturali emerse. In merito la problema della Chiesa del Rosario il Consigliere Mossuto ci ha rilasciato un intervista che è stata inserita nel TG di oggi.


Non si placano le ondate di sbarchi di clandestini a Lampedusa. Ai 127 immigrati sbarcati nell’isola questa notte si devono aggiungere altri 164 clandestini provenienti dal nord Africa che sono approdati a Lampedusa nella prima mattinata. E sull’emergenza clandestini a Lampedusa e relativi danni economici che la situazione porta all’economia della maggiore delle Pelagie il Governo Nazionale avrebbe  deciso di farsi carico dei gravi disagi dei lampedusani. Al vaglio del viminale delle misure compensative. Il provvedimento è stato annunciato  dal ministro dell'Interno Roberto Maroni nel corso di una  conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi. Intanto il deputato nazionale Vincenzo Fontana, è stato inserito nel comitato che si occuperà delle misure compensative per il Comune di Lampedusa. Ad esprimere soddisfazione per l’annuncio fatto a Roma è Il ministro della Giustizia Angelino Alfano che dice: ''Dal Consiglio dei ministri mandiamo un messaggio chiaro ai cittadini di Lampedusa,  non saranno lasciati da soli e l’Isola tornerà ad essere la perla del Mediterraneo. Intanto il numero di clandestini presenti a Lampedusa ha superato quello della popolazione residente. L’assessore Comunale al Turismo Pietro Busetta, ha aggiornato ieri a Palermo i numeri della crisi ieri al Governatore della Regione Raffaele Lombardo. L’Assessore Busetta comunque in merito agli aiuti economici promessi dal Governo, avrebbe dichiarato che non ci sono compensazioni possibili per risarcire quello che l'isola subisce.


Soddisfazione del Gruppo Consiliare PDL alla Provincia Regionale Agrigento per l’inserimento dell’onorevole Vincenzo Fontana nel Comitato che si occuperà delle misure compensative per il Comune di Lampedusa. “La presenza dell'on. Fontana, scrivono Lazzano, Paci, Lo Leggio, Testone, Zarbo e Bennici  è una reale garanzia per tutti. Riteniamo che il Governo Berlusconi – continuano - non poteva fare scelta più felice. Non appena l'on. Fontana rientrerà da Roma – concludono - lo incontreremo per discutere sull'argomento e per invitarlo a guidare una nostra delegazione a recarsi sull'isola sia in segno di solidarietà ai suoi abitanti che per individuare come si può meglio rimediare al danno d'immagine che Lampedusa ha subito dalle note vicende.


Chiusa di nuovo al transito la Via San Calogero a Favara, nel tratto di strada compreso la Via Bixio, zona vicino alla Chiesa Madre, sino ad arrivare nella Chiesa di San Calogero. Tre edifici inagibili devono essere demoliti, la prima casa dovrebbe essere abbattuta nel corso di questa settimana. Dopo i precedenti interventi di messa in sicurezza e demolizione effettuati in zona che hanno portato alla chiusura della Via San Calogero per quasi un anno, adesso le stesse operazioni dovranno essere nuovamente ripetute per abbattere nuovi edifici. Gli immobili pericolanti sono ubicati il primo, in vicolo Gallina tra il civico 17 e 31 che a causa delle sue labili condizioni dovrebbe essere demolito a gironi. Il secondo edificio pericolante  è in cortile Susanna dal civico 44 al 48, il terzo edificio invece si trova  in Via Bersagliere D’Anna, in quest’ultima abitazione, nella notte di domenica scorsa parte della copertura ha subito un cedimento. Circostanza questa fattaci notare dal signor Gioacchino Casatuto residente della zona. Le demolizioni da eseguire derivano dai primi rilievi tecnici effettuati in seguito alla tragedia dello scorso 23 gennaio 2010 di Via del Carmine. I lunghi  tempi burocratici di individuazione dei proprietari e le dovute notifiche  di intervento non hanno prodotto nessun risultato, quindi il Comune adesso per ragioni di sicurezza provvederà ad abbattere gli immobili.  Al momento il traffico viene bloccato all’altezza di Via Tuzzolino da dove il transito obbligatoriamente prosegue per via Roma. Per impedire il passaggio sia ai mezzi che ai pedoni, sono state collocate sul posto le solite transenne, ma queste garantiscono realmente l’incolumità dei cittadini? Diverse comunque le lamentele dimostrate ai nostri microfoni dal signor Casatuto. Quest’ultimo denuncia lo stato di degrado ed abbandono in cui versa l’intera area di Via Bersagliere D’Anna in seguito alle recenti opere di demolizione. Nell’edizione odierna del Telegiornale l’intervista al cittadino Casatuto.


E torniamo a parlare della messa in sicurezza della collina Nord di Agrigento e dell’impegno promesso per la Cattedrale al Sindaco Zambuto dal Ministro Alfano. In merito interviene il Segretario Regionale del PSI Sicilia, Giovanni Palillo che in una nota scrive:“La città di Agrigento chiede la salvaguardia monumentale e storica della parte più importante del suo centro storico”. “Il problema della staticità – continua Palillo -  non riguarda la sola Cattedrale di San Gerlando, ma tutta la collina su cui poggiano i monumenti”. “Si tratta quindi – si legge ancora nella nota -  di un investimento molto oneroso in cui debbono intervenire Stato, Regione e Comunità Europea.” Non affrontarla – conclude Giovanni Palillo -  con la dovuta razionalità sarebbe un altro segnale di disinteresse dello Stato e della Regione che devono impedire che ciò avvenga”.


Lavori di manutenzione straordinaria oggi nelle vie Varese e C.so Vittorio Veneto a Favara dove il Comune ha inviato operai e mezzi meccanici  per effettuare scavi e  relativi interventi, per risalire all’origine di infiltrazioni di acqua, che da diverso tempo interessano alcune abitazioni che insistono nelle adiacenze dell’area in esame. All’origine del problema forse l’ostruzione delle caditoie di sfogo delle acque piovane oppure  rottura dalla condotta idrica. I lavori di oggi, appunto, mirano ad individuare il problema ed ad eliminarlo. Ad annunciarlo è stato l’assessore comunale Lino Sorce.


Valorizzare i siti archeologici presenti nel territorio comunale di Favara allo scopo di favorire lo sviluppo turistico della Città. Questo è quanto si sono prefissi l’assessore Lino Sorce ed il Vice sindaco Joseph Zambito, che domani alle ore 12.30, saranno ricevuti dal soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento dott. Arch. Pietro Meli.  Per avviare le dovute analisi, gli assessori Joseph Zambito e Lino Sorce avevano già effettuato lo scorso 2 febbraio, un sopralluogo in C.da Stefano la zona periferica est della Città. In loco esiste una necropoli paleocristiana con una cinquantina di loculi scavati nella roccia. L’insediamento dell’uomo in zona, con la presenza anche di importanti edifici, sarebbe testimoniato dai cocci di mosaico ritrovati in zona risalenti al IV secolo dopo Cristo, questo porterebbe a pensare che in C.da Stefano poteva esserci un casale o una villa. Da attenzionare anche il sito di Contrada Saraceno dove sono presenti una Villa Romana databile tra la fine del I sec. e gli inizi del II sec. d.C. e un casale medievale del periodo Svevo.


Momenti di panico questa notte a Campobello di Licata dove un incendio ha interessato una casa ubicata in contrada Paparina. Tempestivi gli interventi dei vigili del fuoco di Canicattì che sono riusciti a domare le fiamme. Sull’accaduto indagano i carabinieri della locale stazione.


E ci spostiamo adesso a Canicattì. Stava effettuando delle misurazioni in un cantiere per la costruzione di una chiesa, quando per cause ancora incerte è caduto nel vuoto da un’altezza di 6 metri. Protagonista della triste vicenda un geometra canicattinese G.B. queste le iniziali del nome. Attualmente l’uomo si trova ricoverato presso il nosocomio Sant’Elia di Caltanissetta. Indagini sono in corso.


”Auguri Italia 150 anni di noi”, la manifestazione che giovedì scorso al Castello Chiaramonte di Favara ha celebrato l’Unità d’Italia ha lasciato il segno in Città. Particolarmente soddisfatti per il successo di pubblico registrato si sono detti gli organizzatori dell’evento che ieri al Municipio di Piazza Cavour hanno tracciato un bilancio della manifestazione nel corso di una conferenza stampa. Le interviste.


E sulla questione autovelox sulla S.S. 189 Agrigento Palermo, interviene con una nota il responsabile provinciale del dipartimento della Formazione di Forza del sud, Barbara Garascia. “Prendiamo atto con piacere – dichiara Garascia - che finalmente anche altre forze politiche stiano attenzionando un problema che noi di Forza del Sud avevamo da tempo evidenziato, sottolineandone la grave incidenza sull’economia delle famiglie agrigentine. Siamo certi che le nostre iniziative – conclude il responsabile provinciale - consentiranno l’ottenimento della concreta risoluzione del problema a vantaggio dei cittadini.” Ed una nota arriva anche on. Vincenzo Fontana, il quale chiede di sapere quali atti intende intraprendere il Governo al fine di garantire la sicurezza della strada Agrigento – Palermo, rimuovendo quelle condizioni vessatorie che poco incidono sul comportamento virtuoso degli automobilisti e che si traducono in un elevato costo accessorio per chi è costretto a percorrere un’arteria che già prezzi molto elevati ha fatto pagare in termini di vite umane.


È il dottor Diego Virgone il nuovo Commissario della Delegazione Provinciale dei Biologi di Agrigento. La sua nomina è stata voluta dal consiglio dell'Ordine Nazionale della categoria. Mi impegnerò e lavorerò, dichiara il dott. Dino Virgone nella difesa dei biologi agrigentini cercando di coinvolgere tutti i rami specialistici (nutrizione, ambiente, lab. d'analisi, insegnamento) attraverso l'istituzione di apposite commissioni, che tesseranno proficui rapporti con i referenti nazionali delle predette commissioni per la stesura delle relative leggi di settore.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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