Edizione del 22/03/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
POLITICA FAVARESE.
L’UDC CHIEDE LE DIMISSIONI DEL SINDACO RUSSELLO IL PDL PLAUDE ALLE
DICHIARAZIONI DEL PARTITO DI CASINI. SULLA CRISI POLITICA INTERVENTO ANCHE
DELLA LOCALE SEZIONE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA.
PREOCCUPANTI LESIONI
NELLA CHIESA DEL ROSARIO A FAVARA. IL CONSIGLIERE DEL PD MOSSUTO CHIEDE
INTERVENTI URGENTI.
EMERGENZA
CLANDESTINI A LAMPEDUSA. IL GOVERNO PROMETTE FONDI ECONOMICI COMPENSATIVI, L’ON. FONTANA NOMINATO COMMISSARIO.
CENTRO STORICO
FAVARESE. TRE EDIFICI PERICOLANTI PROVOCANO NUOVAMENTE
Condizione Politica e
sociale di Favara. Interviento dell’UdC locale che chiede formalmente
le dimissioni del Sindaco Domenico Russello. La missiva è a firma di Adriano Barba, quest’ultimo dirigente regionale del
movimento giovanile del partito. “Vi sono dei momenti nella vita di ogni comunità - scrive Barba - nelle quali bisogna
concentrare sinergicamente tutte le forze più sane per far fronte – continua
- alle emergenze e per sostenere quanti,
non pochi, non riescono a tirare avanti con dignità la propria famiglia”. “
E apprezzamento per
l’intervento di Adriano Barba, esprimono il
Consigliere Comunale di Favara del Pdl Leonardo Pitruzzella e il Coordinatore
Cittadino di Giovane Italia Andrea Giglia. L’intervento di Barba, che fa
seguito a quello del Presidente Gargano – affermano
Pitruzzella e Giglia - ci lascia ben sperare. L’auspicio è che Adriano Barba, in qualità di esponente dell’Udc, possa raccogliere l’invito
al dialogo ed al lavoro sinergico, da noi rivolto, certi del fatto che in quanto giovani, i
nostri interessi per Favara e per i favaresi siano gli stessi!!! Chiediamo ad
Adriano Barba – concludono – di essere presente sabato mattina, 26 Marzo, intorno alle 10 presso
E sulla questione
politica favarese, interviene anche il segretario cittadino del Partito della
Rifondazione Comunista Antonio Palumbo. Lo stesso esprime tutta la sua
preoccupazione per la piega che sta prendendo la politica favarese. Quello che
sta succedendo – afferma il segretario - non ha nulla a che fare con il bene
della città ma è espressione di un regolamento di conti tra fazioni, diretto a
tutelare solo gli interessi personali dei protagonisti in campo. Nessuno può
chiamarsi fuori, né il sindaco Russello che con i suoi atteggiamenti non fa
altro che danneggiare il proprio partito; né il FLI, che sta dimostrando di non
avere una linea politica chiara e soprattutto la volontà condivisa di risolvere i veri problemi
della città; né il PD che, ha preferito fin dal primo giorno elemosinare
qualche poltrona per i propri colonnelli; né tutti quei consiglieri comunali o
gruppi politici che di volta in volta si sono lasciati tentare dal fascino di
una poltrona e dalla sicurezza del gettone di presenza al posto di tutelare
l’interesse dei cittadini Favaresi; né il PDL di Bosco che ha preferito sganciarsi
per tempo da un Sindaco. Un Sindaco che è stato lasciato a se
stesso senza nessun tentativo, da parte del PDL, di porre rimedio allo sbaglio
fatto in campagna elettorale. L’intera classe politica Favarese non si è
accorta che la gente di tutte queste polemiche inutili e strumentali ne ha le
scatole piene occupata come è dai problemi della vita
reale. La città afflitta da mille emergenze è abbandonata a se stessa da una
classe politica che non merita di rappresentarci.
La seicentesca chiesa barocca di Maria SS. Del
Rosario di Favara, ubicata in Piazza Cavour, presenta, tra i suoi pregevoli
stucchi, delle preoccupanti lesioni. Vistose ferite
anche nell’impianto strutturale della Chiesa. In merito il consigliere comunale
del PD Giovanni Mossuto chiede al Sindaco un intervento urgente, affinché il
personale dell’ufficio Tecnico Comunale effettui sul
posto i dovuti rilievi. Il Consigliere Mossuto vuole sapere anche dal Sindaco
se ci sono relazioni tra i recenti lavori di rifacimento della rete fognaria di Piazza Cavour e le lesioni strutturali emerse. In merito la problema della Chiesa del Rosario il Consigliere Mossuto
ci ha rilasciato un intervista che è stata inserita nel TG di oggi.
Non si placano le
ondate di sbarchi di clandestini a Lampedusa. Ai 127 immigrati sbarcati
nell’isola questa notte si devono aggiungere altri 164 clandestini provenienti
dal nord Africa che sono approdati a Lampedusa nella
prima mattinata. E sull’emergenza clandestini a
Lampedusa e relativi danni economici che la situazione porta all’economia della
maggiore delle Pelagie il Governo Nazionale avrebbe deciso di farsi carico dei gravi disagi dei
lampedusani. Al vaglio del viminale delle misure compensative. Il provvedimento
è stato annunciato dal
ministro dell'Interno Roberto Maroni nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi. Intanto
il deputato nazionale Vincenzo Fontana, è stato inserito nel comitato che si
occuperà delle misure compensative per il Comune di Lampedusa. Ad esprimere
soddisfazione per l’annuncio fatto a Roma è Il ministro della Giustizia
Angelino Alfano che dice: ''Dal Consiglio dei ministri
mandiamo un messaggio chiaro ai cittadini di Lampedusa, non saranno lasciati da soli e l’Isola tornerà
ad essere la perla del Mediterraneo. Intanto il numero di clandestini presenti
a Lampedusa ha superato quello della popolazione residente. L’assessore
Comunale al Turismo Pietro Busetta, ha aggiornato ieri a Palermo i numeri della
crisi ieri al Governatore della Regione Raffaele Lombardo. L’Assessore Busetta comunque in merito agli aiuti economici promessi dal
Governo, avrebbe dichiarato che non ci sono compensazioni possibili per
risarcire quello che l'isola subisce.
Soddisfazione
del Gruppo Consiliare PDL alla Provincia Regionale Agrigento per l’inserimento
dell’onorevole Vincenzo Fontana nel Comitato che si occuperà delle misure
compensative per il Comune di Lampedusa. “La presenza dell'on. Fontana, scrivono Lazzano,
Paci, Lo Leggio, Testone, Zarbo e Bennici è una reale garanzia per tutti. Riteniamo che
il Governo Berlusconi – continuano - non poteva fare
scelta più felice. Non appena l'on. Fontana rientrerà da Roma – concludono - lo incontreremo per discutere sull'argomento e
per invitarlo a guidare una nostra delegazione a recarsi sull'isola sia in
segno di solidarietà ai suoi abitanti che per individuare come si può meglio
rimediare al danno d'immagine che Lampedusa ha subito dalle note vicende.
Chiusa
di nuovo al transito
E torniamo a parlare
della messa in sicurezza della collina Nord di Agrigento
e dell’impegno promesso per
Lavori di
manutenzione straordinaria oggi nelle vie Varese e C.so Vittorio Veneto a Favara
dove il Comune ha inviato operai e mezzi meccanici per effettuare scavi e relativi interventi, per risalire all’origine
di infiltrazioni di acqua, che da diverso tempo interessano alcune abitazioni
che insistono nelle adiacenze dell’area in esame. All’origine del problema
forse l’ostruzione delle caditoie di sfogo delle acque piovane oppure rottura dalla
condotta idrica. I lavori di oggi, appunto, mirano ad
individuare il problema ed ad eliminarlo. Ad annunciarlo è stato l’assessore
comunale Lino Sorce.
Valorizzare
i siti archeologici presenti nel territorio comunale di Favara allo scopo di
favorire lo sviluppo turistico della Città. Questo è quanto si sono prefissi l’assessore
Lino Sorce ed il Vice sindaco Joseph Zambito, che
domani alle ore 12.30, saranno ricevuti dal soprintendente ai Beni Culturali di
Agrigento dott. Arch. Pietro Meli. Per avviare le dovute analisi, gli assessori
Joseph Zambito e Lino Sorce avevano già effettuato lo
scorso 2 febbraio, un sopralluogo in C.da Stefano la
zona periferica est della Città. In loco esiste una necropoli paleocristiana
con una cinquantina di loculi scavati nella roccia. L’insediamento dell’uomo in
zona, con la presenza anche di importanti edifici,
sarebbe testimoniato dai cocci di mosaico ritrovati in zona risalenti al IV
secolo dopo Cristo, questo porterebbe a pensare che in C.da
Stefano poteva esserci un casale o una villa. Da attenzionare anche il sito di
Contrada Saraceno dove sono presenti una Villa Romana databile tra la fine del
I sec. e gli inizi del II sec. d.C. e
un casale medievale del periodo Svevo.
Momenti
di panico questa notte a Campobello di Licata dove un incendio ha interessato
una casa ubicata in contrada Paparina. Tempestivi
gli interventi dei vigili del fuoco di Canicattì che sono riusciti a domare le
fiamme. Sull’accaduto indagano i carabinieri della locale stazione.
E ci spostiamo adesso
a Canicattì. Stava effettuando delle misurazioni in un
cantiere per la costruzione di una chiesa, quando per cause ancora incerte è
caduto nel vuoto da un’altezza di
”Auguri Italia 150
anni di noi”, la manifestazione che giovedì scorso al Castello Chiaramonte di
Favara ha celebrato l’Unità d’Italia ha lasciato il
segno in Città. Particolarmente soddisfatti per il successo di pubblico
registrato si sono detti gli organizzatori dell’evento che ieri al Municipio di
Piazza Cavour hanno tracciato un bilancio della manifestazione nel corso di una
conferenza stampa. Le interviste.
E sulla questione
autovelox sulla S.S. 189 Agrigento Palermo, interviene con una nota il
responsabile provinciale del dipartimento della Formazione di Forza del sud, Barbara
Garascia. “Prendiamo atto con piacere – dichiara Garascia - che finalmente
anche altre forze politiche stiano attenzionando un
problema che noi di Forza del Sud avevamo da tempo evidenziato, sottolineandone
la grave incidenza sull’economia delle famiglie agrigentine. Siamo certi che le
nostre iniziative – conclude il responsabile
provinciale - consentiranno l’ottenimento della concreta risoluzione del
problema a vantaggio dei cittadini.” Ed una nota arriva anche on. Vincenzo
Fontana, il quale chiede di sapere quali atti intende intraprendere il Governo
al fine di garantire la sicurezza della strada
Agrigento – Palermo, rimuovendo quelle condizioni vessatorie che poco incidono
sul comportamento virtuoso degli automobilisti e che si traducono in un elevato
costo accessorio per chi è costretto a percorrere un’arteria che già prezzi
molto elevati ha fatto pagare in termini di vite umane.
È il dottor Diego
Virgone il nuovo Commissario della Delegazione Provinciale dei Biologi di Agrigento. La sua nomina è stata voluta
dal consiglio dell'Ordine Nazionale della categoria. Mi impegnerò
e lavorerò, dichiara il dott. Dino Virgone nella difesa dei biologi agrigentini
cercando di coinvolgere tutti i rami specialistici (nutrizione, ambiente, lab. d'analisi, insegnamento) attraverso l'istituzione di
apposite commissioni, che tesseranno proficui rapporti con i referenti
nazionali delle predette commissioni per la stesura delle relative leggi di
settore.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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