Edizione del 21/03/2011
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Calogero Sorce
NON SI PLACA L’ONDATA
DI SBARCHI A LAMPEDUSA. I SINDACATI CHIEDONO DI DISTRIBUIRE I MIGRANTI IN
DIVERSI PORTI ITALIANI.
IL FAVARESE CARMELO
PECORARO TENTA IL SUICIDIO MA VIENE SALVATO DAI
CARABINIERI. ANCORA SENZA LAVORO L’UOMO RINGRAZIA I CITTADINI CHE GLI HANNO
DIMOSTRATO
Continuano, senza
sosta, gli sbarchi di immigrati clandestini sulle
coste lampedusane. questa notte circa 450 sono
approdati a Lampedusa a bordo di 13 imbarcazioni. Gli extracomunitari presenti
sull’isola sono adesso quasi 5000, numero pari a quello degli abitanti di
Lampedusa.
E sull’emergenza
sbarchi Lampedusa intervengono la segreteria provinciale
CGIL di Agrigento ed il Segretario Generale della uil Aldo Broccio. Non era mai successo – afferma
Ed in merito alla
grave crisi umanitaria che colpisce l’isola agrigentina di Lampedusa, dovuta al
continuo flusso migratorio, interviene anche la federazione Cisl Sicilia che
chiede al Governatore della Regione Raffaele Lombardo di interessare il
Consiglio dei Ministri affinché i clandestini vengano
accolti e assistiti al largo delle coste lampedusane, e poi distribuiti nei
vari porti italiani. La richiesta della
Cisl è stata formalizzata con una nota a firma del segretario regionale
Maurizio Bernava e del reggente provinciale Cisl di Agrigento
Totò Montalbano. “Adottare forme di cooperazione nel paese – scrivono Bernava e
Montalbano - che alleggeriscano la situazione di Lampedusa e raffreddino, in
quel fazzoletto di terra, tensioni che potrebbero pericolosamente esplodere”.
Carmelo Pecoraro, il
37enne favarese che venerdì scorso dai nostri microfoni aveva lanciato un
appello per la ricerca di un lavoro per vivere onestamente insieme alla moglie malata,
ha tentato ieri di farla finita tagliandosi le vene delle braccia e
procurandosi diverse ferite. Fortunatamente grazie
all'intervento dei carabinieri e di un'ambulanza del 118, l’uomo è stato
salvato in tempo, evitando così il taglio della gola che l’uomo era
intenzionato ad attuare. Alla base dell’insano gesto
compiuto, l’ennesima lite con la mamma, proprietaria della vetusta casa dove il
37enne risiede con la moglie. L'uomo, sorvegliato speciale e con a carico diversi precedenti penali, aveva già tentato il
suicidio anche poco tempo fa, aprendo diverse bombole di gas e minacciando di
far esplodere tutto. Il tentativo di suicidio di ieri, ha costretto i sanitari
del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento
ad applicare 55 punti di sutura per chiudere le ferite che l’uomo si era
inflitto con una lametta da barba. Carmelo Pecoraro, adesso sta bene ed è
uscito dall’ospedale noi siamo andati a trovarlo in casa.
Rischio crolli nella
Cattedrale di Agrigento, il Ministro della Giustizia
Angelino Alfano ha promesso al Sindaco Marco Zambuto l’intervento della
Protezione Civile Nazionale. Ricordiamo che per la messa in sicurezza
dell’intera area su cui insiste la cattedrale aveva chiesto
l’intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi e del
Governatore della Regione Raffaele Lombardo. La promessa di intervento
annunciata dal Ministro Alfano però, riguarderebbe solo
La riuscita festa
dell’Unità d’Italia a Favara genera conflitti di paternità tra
Una bella festa riuscita al di là delle aspettative grazie
all’interesse di tutti. Non un flop, quindi, ma un
evento con una grande partecipazione di pubblico e
nato allo scopo di valorizzare e difendere i principi di unità nazionale che ha
visto se non altro parte attiva le tantissime associazioni giovanili presenti
nel territorio favarese. Ed in merito alla serata il dirigente del VI dipartimento
Comunale Pubblica Istruzione, Sport, Beni e Attività Culturali, Spettacoli e
Politiche Giovanili, Dott. Michele Sorce, con una nota, precisa che “Auguri
Italia…..150 anni di noi” è stata organizzata dal
Comune di Favara, con la collaborazione della Consulta Comunale Giovanile e con
il supporto logistico di altre associazioni di volontariato. Ciò
a differenza di quanto dichiarato dai ragazzi della consulta comunale giovanile
direttamente ai nostri microfoni. Nella nota del dott. Michele Sorce
sono elencate anche le spese che l’Ente ha sostenuto per la realizzazione
della festa tricolore, spese queste che comprendono: manifesti, bandiere e
altro materiale. Inoltre il dirigente Sorce evidenzia il suo personale
interessamento per far si che alla manifestazione
potesse esserci una torta di
Furto nella notte ai
danni del bar-tabaccheria ‘Piccolo paradiso” che si trova all’incrocio tra via Vittorio Veneto e viale della Vittoria, a Canicattì. Il
bottino dei malviventi sarebbe di circa cinquemila euro, tra contanti,
sigarette, merce varia e blocchetti di Gratta &
vinci. Il furto è stato scoperto all’apertura dal titolare del bar che ha
immediatamente avvertito le forze dell’ordine.
Ruba auto, finisce
fuori strada e fugge a piedi. Protagonista dell’episodio un malvivente che nel
pomeriggio di ieri ad Agrigento, probabilmente a causa dell’alta velocità, è
uscito fuori di strada. L’episodio è avvenuto in via Panoramica di Templi. Tempestivi gli interventi dei
carabinieri e degli agenti della Polizia locale che sono
riusciti a rintracciare il legittimo proprietario dell’auto, solo che appena
raggiunto ha spiegato loro di non essere stato lui a guidare il mezzo. Gli
agenti hanno accertato che l’auto era priva del tagliando dell’assicurazione.
Hanno ritirato la denuncia di furto da parte del proprietario, ma in attesa di chiarire i fatti, gli agenti hanno disposto il
sequestro dell’autovettura.
Autovelox taroccati?
Occorre restituire il maltolto agli automobilisti. Lo chiede Francesco Tanasi
Segretario nazionale CODACONS. Tutto nasce dopo la scoperta dei giorni scorsi
da parte della Guardia
di Finanza di Brescia di un giro di autovelox taroccati, ossia l’utilizzo
di apparecchiature non omologate o con
una taratura falsata in modo da registrare una velocità superiore del 15%
rispetto a quella reale. Sono 18, secondo Tanasi, i comuni siciliani che utilizzano
questi autovelox e quindi il CODACONS chiede l’intervento dei prefetti delle province regionali
interessate, ossia Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Ragusa e Siracusa
tramite un provvedimento di autotutela per provvedere alla restituzione dei
punti della patente decurtati ingiustamente e dei soldi pagati con le multe.
Adesso parliamo di invalidi civili. L’INPS attraverso una recente comunicazione
interna da parte del Direttore Generale, ha attuato un inasprimento burocratico
per il riconoscimento di invalidità civile. Doveva essere un giusto giro di
vite contro i falsi invalidi, di fatto però –dice
Giuseppe Roccaro, del Coordinamento Regionale del Tribunale per i Diritti del
Malato, sezione di Agrigento, si sta attuando un inasprimento burocratico per i
“ veri soggetti svantaggiati.” Ed allora il Tribunale per i diritti del malato,
aderisce alla manifestazione di protesta del prossimo 24 marzo alle ore 10,
organizzata davanti
Denunciato dai
militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Canicattì alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, un 23enne
di Canicattì, per guida in stato di ebbrezza. A seguito di un controllo il
giovane dopo essere stato sottoposto al test alcolemico è risultato positivo. Oltre alla denuncia al ragazzo è
stata ritirata anche la patente di guida. Sempre durante lo stesso servizio i militari hanno segnalato alla Prefettura di
Agrigento un 47enne di Canicattì con l’accusa di uso personale di sostanze
stupefacenti, poiché trovato in possesso di una modica quantità di hashish.
La prossima estate
potrebbe esserci un collegamento con pullman anche notturno tra la zona del
Villaggio Mosè e San Leone con il centro cittadino di Agrigento.
Inoltre saranno effettuati interventi di sistemazione
al manto stradale della zona balneare. Ed ancora
saranno effettuati interventi di manutenzione per il verde pubblico, il
decespugliamento, la disinfestazione, la derattizzazione, la pulizia dei
tombini e pulizia delle spiagge. Sarà anche ripristinato il servizio annuale di ambulanza. Sarà realizzata inoltre una pista ciclabile
tra il lungomare ed il viale delle dune oltre a definire il Piano del
porticciolo turistico di San Leone, strumento indispensabile per lo sviluppo ed
alla valorizzazione della zona. Questo è quanto stato
comunicato dall’amministrazione comunale di Agrigento
durante un incontro con alcuni cittadini ed operatori economici di San Leone.
Torniamo a parlare
della decisione della Corte Europea che ha pronunciato sentenza sulla
correttezza dell’esposizione del crocifisso nei luoghi
pubblici come la scuola. Ad interviene con una nota è l’avvocato Salvatore
Palillo, Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani, il quale si chiede
se era veramente necessario un intervento della Corte Europea per ribadire un diritto sacrosanto dei cittadini italiani.
Ed in merito alla
nascita della Russello quinquies interviene con una nota il coordinatore di
giovane Italia “Andrea Giglia”. La posizione assunta dal Pd
locale –dichiara Giglia- che in un primo momento aveva deciso
di accettare l’invito a partecipare ai lavori per la costituzione della giunta
e successivamente ha preferito uscire di scena risulta fortemente ambigua. Come
movimento giovanile del Pdl – conclude Giglia -
chiediamo che venga fatta chiarezza non solo sulle reali intenzioni del Pd favarese, ma anche sul definitivo esito delle trattative
politiche per la nascita della quinta compagine amministrativa. Ed intanto i giovani della stessa associazione favarese,
stanno pensando di organizzare un coordinamento interno al loro movimento
formando vari dipartimenti del movimento giovanile. L’idea è scaturita durante
un incontro che s’è tenuto in queste sere e durante in quale si è dato vita ad una serie di appuntamenti ed iniziative di
carattere locale.
80 bambini
diversamente abili residenti nei centri delle province di Agrigento
e Palermo, assistiti dall’Associazione “Nuove Al”i hanno avuto riconosciuto dal
T.A.R Sicilia il diritto all’assegnazione di un numero
adeguato di ore di sostegno scolastico. Soddisfazione esprime il Presidente
dell’Associazione Giovanna Librici che si auspica che
le sentenze emesse dai giudici amministrativi vengano
rispettate dagli enti istituzionali preposti.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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