Edizione del 19/02/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


RUSSELLO QUINQUES. LA RIUNIONE INTERPARTITICA DI IERI RINVIATA AD OGGI. AL VARO LA NUOVA GIUNTA?

 

UN BRANCO DI CANI RANDAGGI PREOCCUPA I CITTADINI DI FAVARA. IL PERICOLO E’ EVIDENTE.

 

QUESTIONE CANONE DEPURATORE SULLA BOLLETTA IDRICA.

 

A FAVARA IL CANONE DI DEPURAZIONE SULLA BOLLETTA IDRICA DEVE ESSERE PAGATO? PETIZIONE DI UN COMITATO CITTADINO.

 

VIA ITALIA A FAVARA. DEGRADO E SPORCIZZIA RENDONO IMPRATICABILI I MARCIAPIEDI.

 

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Atto intimidatorio indirizzato all’ex sindaco di Porto Empedocle Paolo Ferrara destinatario di una busta con all’interno un proiettile e un biglietto contenente minacce di morte. Il pacco è stato bloccato dai carabinieri alle Poste di Agrigento. Ricordiamo che già in passato, Ferrara, è stato vittima di episodi del genere. Lo stesso attraverso delle denunce, fece scattare le manette ai polsi a diverse persone di Porto Empedocle e Palma di Montechiaro, nell’ambito dell’operazione Easy Money.


Rinviata ancora una volta, forse l’ultima, la decisione sulla formazione della nuova giunta comunale di Favara. La riunione di ieri, terminata in tarda serata, sembrava essersi definitivamente chiusa quando inaspettata è giunta un’ulteriore richiesta di posticipo a questo pomeriggio da parte dell’onorevole Giovanni Panepinto del PD. Si riuscirà oggi a sciogliere il nodo e formare il tanto atteso quinto esecutivo favarese?. Questa è la domanda che la gente si pone. Sulla proposta a 5 sembravano non esserci più dubbi. Un assessore per ogni partito, ovvero, MPA, UDC di Cibella, FLI, Ciminiani e PD, con l’appoggio esterno degli indipendenti.  Panepinto dovrà chiamare i suoi  a se per cercare di capire le reali volontà dei consiglieri del PD ed “Insieme per Favara” e trovare quindi un accordo definitivo altrimenti quest’ultimo gruppo, non sentendosi appieno rappresentato nel nuovo esecutivo, potrebbe anche pensare di non garantire un pieno appoggio all’amministrazione portando i presunti numeri della nuova maggioranza in consiglio da 23 a 21. Se entro oggi o domani al massimo, la questione verrà chiarita, anche con l’assegnazione delle deleghe assessoriale e la vicesindacatura, non si esclude che nella giornata di lunedì o martedì, giorno in cui si svolgerà la seduta di prosecuzione del consiglio comunale, la nuova squadra assessoriale verrà presentata alla città. Alla compagine dovrebbe far parte anche una donna per garantire la quota minima del 20% . Ad agevolare il tavolo di lavoro con la rassicurazione agli alleati di portare in giunta un assessore in gonna, pare essere stato l’UDC .


Ed in merito alle dichiarazioni espresse dal Gruppo Consiliare del PdL di Favara sull’ingresso del PD  nella quinta giunta Russello, interviene con una nota il Deputato Regionale del Partito di Bersani, On. Giovanni Panepinto. “È singolare – scrive l’On. -  il comportamento dei Consiglieri Comunali del gruppo Berlusconiano che hanno prima illuso la città presentando il centro destra di Favara come l’armata di Rommel nel deserto”.  “All’indomani delle elezioni del 2007 – continua Panepinto -  non sono stati in grado di garantire una maggioranza in Consiglio, Il PDL è stato solo capace – si legge nella nota -  di litigare e disimpegnarsi d alla maggioranza senza far seguire alle parole i fatti e cioè presentare una mozione di sfiducia”.“Il Partito Democratico di Favara – continua Panepinto -  pur nelle sue palesi difficoltà organizzative si è assunto la responsabilità di classe dirigente di una città di 34.000 abitanti. Ci sono dentro al PD opinioni diverse che si ricomporranno per tutelare Favara”. “Non sono le poltrone  che ci allettano- precisa la nota - perché è a tutti fin troppo chiaro quanto sia complicato e difficile dare soluzioni ai problemi della comunità”. “L’attacco del PDL al Consigliere Mossuto, - conclude Panepinto -  è un modo dozzinale di purificarsi da tante colpe politiche, prima tra tutte quelle di non aver saputo governare Favara, nonostante il successo elettorale del giugno 2007 “.


Cani in giro per le vie cittadine di Favara. E’ “emergenza randagismo” in città. Da giorni il branco, formato da animali anche di grossa stazza va indisturbato per le strade seminando il panico tra i passanti. Diverse le segnalazioni giunte in redazione e confermate dalle nostre telecamere. Il percorso seguito dalla decina di cani in cerca di cibo sarebbe sempre lo stesso: Via IV Novembre, Via Roma, Via Vittorio Emanuele, Piazza Cavour e C.so Vittorio Veneto. “La loro presenza impaurisce e scoraggia l’ingresso dei clienti nel mio negozio” –ci ha detto un commerciante di Via Roma, ed ancora, “abbiamo paura a far uscire da soli i nostri  bambini” ci hanno detto diverse signore mentre effettuavamo le riprese televisive. Il fenomeno del randagismo in Sicilia è una problematica da non sottovalutare, la tragedia avvenuta a Modica l’8 marzo del 2009 dove un branco di cani killer uccise il piccolo Giuseppe Brafa di 10 anni ce lo insegna. La Regione Sicilia, 5 mesi dopo, tramite l’Assessore Regionale alla Sanità Massimo Russo emanò una direttiva che in 13 punti declama obblighi e competenze dei Comuni in materia di randagismo. Secondo il dispositivo di legge gli enti locali devono: provvedere, direttamente o in convenzione con enti, alla cattura dei cani vaganti per salvaguardare l’incolumità pubblica e dotare la propria Polizia municipale di dispositivi di lettura dei microchip di identificazione dei cani. Sempre compito dei Comuni è affidare i cani vaganti catturati, dopo la loro identificazione e microchippatura, ai rifugi sanitari pubblici o convenzionati. A Favara, forse per mancanza di fondi, il servizio sembrerebbe non attivo. Il branco di cani in giro da diversi giorni fa davvero paura e avere a che fare con degli animali affamati (e ve lo diciamo con cognizione di causa per aver visto dei cani dilaniare degli struzzi vivi, proprio davanti la nostra sede) è davvero pericoloso. Anche il cane più dolce del mondo, se affamato e se in branco, è capace di uccidere senza pietà, senza guardare in faccia nessuno. A nostro avviso crediamo sia urgente che l’organo per legge competente, provveda ad eliminare il pericolo della loro presenza in strada, mentre ai cittadini consigliamo di tenersi a dovuta distanza. Non escludiamo infine che a cospargere le strade cittadine di sacchetti contenti rifiuti non siano solo della gente incivile così come etichettata da qualcuno, ma forse più…. un branco di una decina di cani.


Bollette idriche a Favara, i contribuenti pagano a Girgenti acque oltre al consumo forfetario dell’acqua anche il canone di depurazione. Quest’ultimo non dovrebbe essere pagato. La denuncia arriva dal comitato cittadino promosso da Lillo Pecoraro che grazie alla collaborazione dell’Avvocato Gambina dell’ufficio legale della sezione ACLI di Favara, da qualche giorno  ha  avviato in Città una raccolta di istanze dei contribuenti.


Tutti i cittadini sanno che cosa è un marciapiede da manuale lo stesso viene definito come la parte della strada  esterna alla carreggiata, solitamente rialzata e destinata ai pedoni. Pedoni appunto e no alle erbacce ed alberi. Le immagini che state vedendo si riferiscono al marciapiede di Via Italia a Favara. Impressionate lo stato di degrado in cui versa. Gli strumenti urbanistici vigenti obbligano i Comuni a predisporre nel proprio territorio la presenza di un tetto minimo da destinare a verde pubblico, in assenza di progettazione a Favara, al verde ci pensa la natura. Certo che comunque chi ha previsto la piantumazione sul marciapiede degli alberi di Washington avrebbe dovuto sapere che gli stessi crescendo, avrebbero notevolmente limitato il passaggio dei pedoni e compromesso anche la regolarità della stessa pavimentazione stradale. Forse qualcuno pensa che a Favara i marciapiedi sono solo delle aree di sosta aggiuntive?


Così come fatto dal Comune di Agrigento, anche Porto Empedocle, con il sindaco Calogero Firetto, ha chiesto di ritirarsi dalla Gesa e di gestire in proprio il servizio di Raccolta dei rifiuti. La richiesta verrà formalizzata lunedì, in occasione dell’assemblea ordinaria dei soci della Gesa. La decisione nasce alla luce delle problematiche verificatesi negli ultimi tempi e nelle more che vengano costituire le società di regolamentazione Raccolta Rifiuti. Sempre nel corso dell’Assemblea dei soci, il Comune di Porto Empedocle, al di là della richiesta chiederà anche alla Gesa di continuare comunque a riscuotere la tassa per il corrente esercizio finanziario. 


Lasciare la Sicilia per andare a lavorare e investire in Africa e più precisamente nel nord del continente nero. Succede nella nostra provincia dove  Davide Romeo, 44 anni del luogo avrebbe voluto realizzare un impianto di recupero di rifiuti urbani a Casteltermini. Ma per cominciare era necessaria una sede. Romeo presentò un progetto edilizio al Comune. Consegnata la richiesta e’ iniziata l’attesa lunga 3 anni. Troppi per lui. Da qui la scelta di andare all’estero. Mi sono stancato di aspettare, penso che a questo punto andrò in Tunisia dove abbiamo già altri insediamenti. E’ lo sfogo di un imprenditore vittima dei tempi della burocrazia.

Diversi sono gli interventi sulla questione.

Il Presidente della Camera di Commercio di Agrigento Vittorio Messina, esprime vicinanza all’imprenditore Romeo. “Invito – continua Vittorio Messina -  tutti gli altri imprenditori a rivolgersi alle loro Associazioni ed a rendere pubbliche le loro difficoltà”. “Condivido – evidenzia il Presidente della Camera di Commercio -  l’allarme più volte lanciato da singoli imprenditori e da ultimo da Confindustria: è urgente che la politica cambi metodo e registro in ordine al funzionamento della macchina burocratica, Un invito Messina lo rivolge  al Sindaco di Casteltermini Nuccio Sapia. “Renda pubblico – dice Messina -  il provvedimento che ha assunto per eventualmente sanzionare chi per due anni si è tenuto una pratica di un investimento nel cassetto ciò al fine di dare compiuto valore al ruolo della Pubblica Amministrazione a servizio delle imprese che è bene ribadirlo creano occupazione,  reddito e benessere sociale”.

Interviene sull’argomento anche l’On. Nino Bosco. La politica, dice, faccia la sua parte affinché gli imprenditori investano nella nostra Regione.  "Le dichiarazioni del presidente degli industriali agrigentini, Giuseppe Catanzaro, scrive Bosco, scoprono la piaga della lentezza burocratica che annienta ogni iniziativa imprenditoriale in Sicilia". Viene evidenziato come la politica sia tanto assente quanto responsabile per non aver ancora provveduto alla riforma della burocrazia. "Sconcerta come ancora oggi, afferma Bosco, si debba lottare per il rilascio di un parere obbligatorio, vincolato da tempi stabiliti dalla legge, ma che sistematicamente viene slittato. Sono troppi i pareri da rilasciare, le conferenze di servizio da convocare, attendendo che tutti i burocrati siano disponibili per i sopralluoghi sulle aree e le imprese perdono i finanziamenti delle banche e vengono pressate per il rimborso di interessi su un capitale ancora non investito" "Oggi, uno dei mali della nostra terra è proprio la malaburocrazia. Occorre - conclude - approvare una riforma della pubblica amministrazione che dia più flessibilità al sistema per scongiurare il rischio di mettere fuori gioco, definitivamente, i nostri imprenditori". E proprio la lentezza burocratica è stata denunciata pubblicamente da Giuseppe Catanzaro di Confindustria.

Anche l’on Brandara è intervenuta sulla questione Casteltermini. “Registro con disagio, scrive Brandara, che nel 2011 e con il disagio giovanile che caratterizza la nostra realtà attorno ad una opportunità di sviluppo si devono aspettare anni per avere detto un si o un no . Avendo fatto l’amministratore so cosa vuol dire governare un Comune e comprendo le difficoltà di tanti Sindaci . Questo però  non deve trasformarsi in un danno per la nostra economia  

Continuiamo ad assistere attoniti, scrive invece Eugenio Esposto segretario provinciale CNA, alla assenza di una politica industriale che guardi ai problemi ed alle prospettive del mondo imprenditoriale, ai costi non solo propri ma anche impropri delle imprese ed in particolare quelle siciliane. Quanto accaduto all'imprenditore di Casteltermini deve fare riflettere tutti:  Sindacati e Associazioni Datoriali. Il gravoso problema dello sviluppo economico passa anche attraverso l' unità del mondo del lavoro.


Arriva anche una nota dal Comune di Casteltermini, Secondo Sapia e Puleo, la dichiarazione di Romeo, solleva una querelle infondata. A noi, scrivono, risulta una richiesta per un progetto d’impresa con intestazione Ruambiente, il cui titolare è un tale Stefano Vitello. Chi è allora Davide Romeno, si chiedono dal Comune di Casteltermini e a quale titolo fa capolino sulla stampa. E’  quanto mai, infondata la sua dichiarazione secondo  cui  sono  trascorsi  2 anni  senza  che l'impresa abbia avuto risposte dall'ufficio di competenza. L’ultima nota, integrata dei documenti è stata protocollata il 14 febbraio scorso priva, peraltro,  di allegati   progettuali, con annessi i visti di chi di competenza. E poi scrivono, l’autorizzazione unica per l’impianto di smaltimento e recupero indispensabile per avviare un progetto di impresa deve essere rilasciata dalla Regione e non dal Comune. Inoltre si parla anche di un insediamento in cui saranno impegnate 20 unità lavorative, il progetto che ci è stato presentato al Comune, invece, scrivono ancora Sapia e Puleo,  è privo   di  qualsiasi  piano occupazionale, per cui non vi è alcun riferimento ai venti posti di lavoro.


Caro D’Orsi, sei un bravo predicatore ma “razzoli” veramente male: una ne dici, cento ne pensi e mille ne fai! Inizia così una nota del consigliere provinciale del PDL Gioacchino Zarbo. Lo stesso interviene dopo aver appreso che il Presidente D’Orsi, ha firmato una delibera nella quale nomina Stefano Castellino, esperto con 3.000 euro di corrispettivo mensile. Alla faccia del contenimento della Spesa Pubblica, dice Zarbo, che il Presidente D’Orsi va tanto decantando! Al di là della indubbia professionalità del consulente Stefano Castellino, a noi sembra conclude il consigliere provinciale Zarbo, soprattutto un atto di “riconoscenza politica” da parte del Presidente D’Orsi all’ex Assessore della Sua giunta. Sono ormai finiti i tempi dell’austerità del Bilancio Provinciale, con l’approssimarsi di “fine legislatura” si apriranno, sempre più, “i cordoni della borsa”.


Promuovere gli operatori culturali agrigentini mediante la pubblicazione su una rivista specializzata con apposite recensioni. Questo è lo scopo perseguito dalla rivista “Oltre il Muro” diretta dal prof. Enzo Di Natali. L’iniziativa è stata presentetata ieri al Castello Chiaramonte di Favara, “Conviviale culturale” questo  è stato il nome scelto per il primo dei cinque appuntamenti fissati dai promotori. Presso la Sala del Telone Rosso il prof. Di Natali ha invitato diversi esponenti dell’intellettualismo agrigentino, che grazie alla moderazione del dott. Antonio Patti,  hanno avuto 60 secondi ti tempo ciascuno per presentarsi al pubblico. A fare gli onori di casa è stato il Sindaco Domenico Russello, che ha messo a disposizione degli organizzatori, le sale del Castello anche per altre iniziative legata alla Conviviale. Particolarmente soddisfatto per la riuscita dell’evento si è detto il Dirigente Comunale alla Cultura Michele Sorce. Subito dopo la presentazione di tutti gli artisti, quest’ultimi hanno potuto godere di un ricco buffet offerto dall’Amministrazione Comunale e preparato dagli allievi dell’Istituto Alberghiero Gaspare Ambrosini di Favara.


L’importanza della vita è stata oggi al centro di un dibattito tenutosi presso l’istituto G. Ambrosini di Favara tra i ragazzi delle classi 1°, 2° , 3° e 4° e i rappresentanti della consulta pastorale giovanile guidata da Salvatore Fazio. Un appuntamento quello di oggi che continua il percorso avviato negli anni precedenti. Viva la partecipazione dei ragazzi che hanno assistito con interesse al dibattito. Per l’occasione la consulta pastorale giovanile ha voluto far ascoltare ai giovani due canzoni sull’importanza della vita: “Vivere” di Vasco Rossi e “La vita è un dono” di Renato Zero.


A lezione di cucina le signore del Lions Club di Agrigento. Ripetendo e diversificando le positive esperienze degli ultimi due anni che tanto successo ed interesse hanno riscosso tra le socie del noto club, quest’anno si è realizzato un minicorso di cucina e pasticceria coordinato dallo chef Pasqualino Consiglio e dal maitre Paolo Siracusa. Il corso è stato chiuso da un buffet preparato dalle signore per i loro mariti che nel frattempo le avevano raggiunte. Entusiastico il commento del presidente del Lions Club, dott. Antonio Garufo, responsabile dell'unità operativa di medicina nucleare dell'ospedale “S. Giovanni di Dio” di Agrigento. Il Dirigente Scolastico Giuseppe Salamone ha confermato la piena collaborazione della Scuola con il club per la realizzazione del banco-ristoro in occasione della Mezzamaratona del 6 marzo. Tanto, a dimostrazione dell’apertura che l’“Ambrosini” ha verso il territorio e dell’attenzione che rivolge agli enti e alle associazioni locali.


«Empedocle: amore e morte», questo è il titolo della lezione sul filosofo agrigentino che il Professor Giovanni Casertano, dell’Università di Napoli, ha tenuto oggi preso presso l’ex collegio dei Filippini di Agrigento. L’iniziativa è stata organizzata dalla locale fondazione Garrone”, in collaborazione con il Comune di Agrigento, con il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei templi e con il Liceo classico “Empedocle”.


Negozi aperti la domenica ad Agrigento. Il Sindaco Marco Zambuto  ha firmato un’ordinanza, con cui dispone la deroga all’obbligo di chiusura domenicale dei negozi presenti su tutto il territorio comunale. I Commercianti, quindi potranno rimanere aperti sia domani che domenica prossima  27 febbraio. Il provvedimento disposto dal Sindaco di Agrigento è stato adottato in accordo con le associazioni ed organizzazioni di categoria, allo scopo di incentivare il commercio nella Città dei Templi.


Si concludono oggi a Santa Elisabetta presso i locali del centro sociale i festeggiamenti del 400° anniversario della nascita del comune. Nel corso della serata consegnate pergamene speciali agli ex sindaci di Santa Elisabetta e ad alcuni emigrati sabettesi. A seguire la proiezione di un documentario e la degustazione di prodotti tipici locali. “Siamo fieri e orgogliosi della nostra storia – dichiara il sindaco Emilio Militello - e per questo motivo abbiamo voluto dare, il giusto risalto che tale evento meritava”.


“Agrigento tra ‘800 e ‘900”. È questo il titolo della mostra documentaria che aprirà i battenti martedì 22 febbraio per poi concludersi il prossimo 22 aprile. Una mostra, curata dalla dottoressa Gabriella Costantino, che percorre la storia della cultura agrigentina dal periodo post-unitario sino ai primi trent’anni del Novecento attraverso cartoline d’epoca e fotografie storiche. Lunedì 21, è in programma alle ore 10.00, una conferenza stampa di presentazione della mostra presso gli uffici della soprintendenza Beni Culturali di Agrigento.


In programma  fino a domani domenica 20 febbraio l’opera Pirandelliana “Il fu Mattia Pascal” al teatro Pirandello di Agrigento.

Questo quarto appuntamento della stagione 2010/2011 è un omaggio al drammaturgo agrigentino. Mattia Pascal è interpretato da Tato Russo nel doppio ruolo di Mattia Pascal e Adriano Meis, ma anche gli altri personaggi, impersonati da Katia Terlizzi, Renato De Rienzo e Marina Lorenzi.


Domani domenica, i volontari della Confraternita Misericordia di Favara, saranno presenti in Piazza Don Giustino dalle ore :830 alle ore 13:00 per la giornata sanitaria dedicata ai problemi dermatologici. Sul posto il medico dermatologo Carmelo Sgarito effettuerà delle visite specialistiche gratuite.


 

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