Edizione del 10/02/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


GIOVANE DONNA INCINTA ALL’OTTAVO MESE MORTA IN OSPEDALE. LA PROCURA DI AGRIGENTO HA APERTO UN INDAGINE.

 

SENTENZA PROCESSO SCACCO MATTO.  5 ASSOLUZIONI E 15 CONDANNE.

 

“BUCHE PIU’ GETTONATE” A FAVARA. SEGNALAZIONI CI ARRIVANO DA VIA SAN CALOGERO, VIA DELLA RESISTENZA E VIA ITALIA.

 

GIORNATA DEL RICORDO.  INIZIATIVE PER NON DIMENTICARE. 

 


La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta sulla morte di una giovane donna, 32enne, incinta all’ottavo mese, morta ieri sera all’ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento. Si tratta di Caterina Farruggia, una parrucchiera agrigentina. Secondo quanto ricostruito sarebbe stato un aneurisma cerebrale ad uccidere la gestante che si era recata in ospedale per eseguire un tracciato. La donna e’ stata sottoposta ad un intervento chirurgico ma e’ morta durante l’intervento. Il bambino e’ stato fatto nascere con il parto cesareo ed e’ in terapia intensiva. I parenti della donna parlano di “un caso di malasanità’”.


Emessa la sentenza del processo “scacco Matto" l’operazione antimafia, condotta dai carabinieri nel luglio 2008 che portò all’emissione di 33 ordinanze di custodia cautelale nei confronti di presunti affiliati alle cosche mafiose. 5 le assoluzioni e 15 le condanne. I PM della DDA di Palermo, Rita Fulantelli ed Emanuele Ravaglioli, hanno emesso un totale di circa  170 anni di carcere. La pubblica accusa che chiedeva 384. Assolti il consigliere comunale di Sciacca Domenico Sandullo, Biagio Smeraglia, Nicolò Di Martino, Antonino Maggio e Rosario Cascio. Per tutti gli altri sono arrivate condanne che vanno da 14 anni e 8 mesi a 6 anni.


Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia accogliendo l’istanza cautelare fatta dall’Avv. Giuseppe Impiduglia, legale dell’Associazione Nuove Ali di Agrigento, ha condannato i Comuni di Linosa e Lampedusa  ad assegnare  entro 15 giorni un’assistente igienico personale ad un bambino disabile. Se entro la data di scadenza  il Comune non provvederà all’assegnazione, sarà il Prefetto di Agrigento a sostituirsi all’Amministrazione Comunale e ad adottare entro 20 giorni  i provvedimenti necessari per assicurare al minore la necessaria assistenza. Sempre il tribunale amministrativo regionale ha condannato il Ministero della Pubblica Istruzione ad integrare il numero di ore di sostegno assegnate al minore. Sia il comune di Linosa e Lampedusa e sia il Ministero alla Pubblica Istituzione dovranno rimborsare le spese legali che ammontano a  euro 1.000. Si tratta dell’ennesima importante vittoria, scrive Giovanna Librici, dell’Associazione Nuove Ali di Agrigento  che dimostra come sia il Ministero della Pubblica Istruzione sia i Comuni hanno l’obbligo di contribuire attivamente al percorso di integrazione scolastica dei soggetti diversamente abili.


A Favara, è bastato qualche giorno di pioggia per far spuntare nuove buche sul manto stradale. Diverse segnalazioni sono arrivate in redazione da cittadini, che chiedono all’Ente Comune, interventi di sistemazione e manutenzione stradale. In maniera specifica oggi parliamo di Via della Resistenza, Via San Calogero e Via Italia incrocio con Via IV Novembre. Nella prima Via, al civico 64, insistono già da qualche mese diverse buche, che molti problemi, ci scrivono attraverso una mail, stanno creando sia alle auto  in circolazione che a quelle in sosta. Le auto in transito infatti per cercare di evitare le buche presenti sul manto stradale, si stringono nella parte della carreggiata dove sono parcheggiate le autovetture dei residenti, rischiando così di danneggiarle. Ci spostiamo adesso in Via San Calogero, nei pressi del cortile Caronesi, dove una buca presente al centro della strada, provoca il malcontento degli automobilisti in transito. Una buca, che se presa in pieno specie quando piove, poiché non si riesce a capire la profondità della stessa, potrebbe provocare danni agli ammortizzatori e pneumatici delle auto. Un'altra segnalazione ci è pervenuta da Via Italia incrocio con Via. IV Novembre A causa di una buca creatasi ai bordi di un tombino, che si trova ai margini del marciapiede, una signora che passeggiava lungo la via, non vedendo il pericolo anche perché non segnalato, ci è finita dentro con un piede rischiando una frattura. Anche l’associazione SiciliAntica sezione di Favara, chiede di utilizzare parte dei fondi provenienti dall’ANAS, per sistemare il manto stradale che conduce in c.da Stefano, arteria ancora oggi incompleta. Questi sono piccoli problemi che se attenzionati, potrebbero risolversi nel giro di poche ore. I cittadini reclamano, chi di competenza sicuramente saprà cogliere in positivo le richieste fatte.


L’assessore comunale di Favara Lino Sorce, ha comunicato oggi che saranno anticipati i lavori di sistemazione e manutenzione del manto stradale cittadino. Lavori in programma per lunedì sono stati anticipati a domani. Partiremo, dice l’assessore Sorce, proprio dalla via Regione Siciliana per poi continuare con altre vie cittadine che necessitano di interventi urgenti.


A distanza di poco più di un mese dall’azzeramento, il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, ha varato la nuova giunta. Quattro gli assessori confermati: si tratta di Salvatore Librici, Giovanna Vinti, Salvatore Tuttolomondo e Stefano Iacono Manno. A ritornare Luigi Argento, ex assessore provinciale. A lui è stato affidato l’incarico di vice sindaco. I new entry Nino Di Noto e Giuseppe Sicurello.


Ed il movimento per l'Autonomia di Raffadali esprime un giudizio politicamente negativo sulla composizione dell'ennesima giunta municipale varata dal sindaco Silvio Cuffaro. < L'Mpa pur non essendo mai stata interessato al rimpasto, non può non rilevare come l'amministrazione comunale sia più che mai divenuta, in questi anni, un affare di amici e cortigiani  del sindaco, che Cuffaro, mette e toglie a piacimento, senza alcuna logica apparente, ma soltanto per accontentare, di volta in volta, esigenze personali>.


E parliamo di politica provinciale. Chiesta la convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio con un unico punto all'ordine del giorno: “Valutazioni sulla composizione della nuova Giunta provinciale – dibattito politico. A chiederlo con una nota congiunta al Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi sono stati i Consiglieri provinciali Ivan Paci, Mario Lazzano, Nicolò Testone, Giovanni D'Angelo, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Roberto Gallo, Riccardo Gallo Afflitto, Carmelo D'Angelo, Ignazio Di Prima e Angelo Bennici.


Un Consiglio Provinciale congiunto tra le Province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale di Enna Massimo Greco per discutere del futuro del distretto minerario di Pasquasia che interessa le tre province. La riunione si svolgerà ad Enna, mercoledì prossimo 16 febbraio alle ore 11:00, nei locali dell’Auditorium del Liceo Linguistico Lincoln di Enna Bassa.


Torna a riunirsi il prossimo 17 febbraio alle ore 18,30, presso la sala consiliare di Piazza Don Giustino, in seduta ordinaria il Consiglio comunale di Favara convocato dal suo presidente Luca Gargano. Sei i punti da trattare.  Approvazione dei verbali sedute precedenti, comunicazioni al Presidente, approvazione regolamento per  la concessione di incentivi economici agli utenti per i conferimenti presso il centro raccolta di Favara, Aggiornamento oneri di urbanizzazione, la legge regionale 24 giugno 1986, n. 31 e successive modifiche ed integrazioni e la contestazione condizione di sopravvenuta incompatibilità prevista dalla legge al Consigliere Salvatore Signorino Gelo, a seguito della sua elezione al Presidente del Consiglio di amministrazione della “Voltano” S.p.A. Infine  interrogazioni ed interpellanze.


17.00 Oggi 10 febbraio, Giornata del Ricordo. Per l’occasione la Regione siciliana partecipa con il proprio gonfalone, al corteo commemorativo a Palermo, per la celebrazione della "Giornata del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati". La manifestazione ha inizio questo pomeriggio alle 17.00 da piazza Politeama sino ad arrivare alla sede della caserma dei vigili del fuoco. In loco deposizione di una corona di fiori al sacrario che ricorda i tanti connazionali istriani, dalmati e fiumani.


Tra 10 e 15 mila persone perlopiù di nazionalità italiana, furono barbaramente uccise dai soldati dall’esercito comunista Jugoslavo di Tito. Per circa mezzo secolo la storia moderna ha cercato di nascondere il più possibile l’atroce massacro. Solo nel marzo del 2004, lo Stato Italiano ha istituito, con un’apposita legge, la giornata nazionale del ricordo, che si celebra proprio oggi 10 febbraio. La legge entrata in vigore quasi 6 anni fa  riconosce  la giornata del ricordo come portatrice alle generazioni future, della  storica in onore alle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende legate al confine orientale della penisola. l Fatti avvennero nell’estremo nord est dell’Italia, dove nell’autunno del 1943,  subito dopo l’armistizio che sanciva la fine della seconda guerra mondiale e fino al 1947, migliaia di persone  furono rastrellate, deportate e uccise, dai soldati dell'esercito comunista del Generale Tito. Nell'Istria abbandonata dai soldati italiani e non ancora controllata dai tedeschi, i partigiani slavi gettarono nelle foibe centinaia di cittadini italiani vivi, la loro colpa era semplicemente di essere  cittadini italiani. Ricordiamo che le foibe sono delle fosse carsiche  nel terreno roccioso, profonde spesso anche oltre i  200 metri. Nel 1945, la carneficina delle foibe raggiunse l'apice dell'orrore. Lo sterminio fu condotto senza nessuna distinzione politica, razziale o economica , per ordine del Tiranno comunista,  Tito furono uccisi tutti coloro che erano ingiustamente considerati  i fautori del nazionalismo. Furono arrestati fascisti, anti-fascisti e partigiani, cattolici ed ebrei, uomini, donne, vecchi e bambini, industriali, agricoltori, pescatori, poliziotti e carabinieri, militari e civili, secondo un disegno che prevedeva l'epurazione attraverso torture, fucilazioni e infoibamenti. La persecuzione, soprattutto in quella che era considerata la terra di nessuno, vicina al confine è sottoposta all'amministrazione jugoslava, la violenza e l'efferatezza delle esecuzioni, precedute spesso da processi sommari, torture e linciaggi, determinarono l'esodo che nel dopoguerra allontanò quasi tutta la popolazione italiana dall'Istria.Ancora oggi, dopo circa sessant'anni, non ci sono le  cifre ufficiali relative ai deportati, agli italiani uccisi durante la prigionia e, soprattutto, agli infoibati. Non importa oggi conoscere il numero esatto l’importante è che il ricordo sia vivo nella gente per evitare che in futuro qualunque essere umano si possa ritrovare protagonista, vittima o carnefice, di una storia di persecuzione.


Giornata del ricordo anche al MLK di Favara. I ragazzi hanno voluto ricordare le tante vittime barbaramente uccise dall’esercito jugoslavo di Tito. Per l’occasione alcuni ragazzi delle classi III e IV B e III^ H hanno preparato un dvd dal titolo “Mai più foibe”. Presente all’incontro ovviamente oltre ai ragazzi dell’istituto il preside Giuseppe Salamone nonché l’ex preside della stessa scuola Carmelo Pecoraro e il professor Domenico Svettini testimone della terribile tragedia che si è verificata durante quei giorni. Grande la partecipazione dei ragazzi.


Una cooperativa che dovrà gestire i beni confiscati alla mafia nel Comune di Naro. Questo l’intento del consorzio agrigentino per la legalità e lo sviluppo che ha già fatto pubblica re sulla bacheca elettronica della prefettura l’avviso pubblico. A renderlo noto l’on Maria Grazia Brandara. La volontà di stare dalla parte della legalità, dice Brandara è un impegno fondamentale per garantire la speranza delle giovani generazioni in opposizione alla cultura di morte della mafia.


Previsto per il prossimo lunedì 14 febbraio la sospensione momentanea del servizio di fornitura di energia elettrica nel comune di Naro in contrada Margio Vitali. L’interruzione della corrente elettrica dovrebbe avvenire dalle ore 8.30 alle ore 16.30. Si rende noto che potranno verificarsi anche disagi nella distribuzione idrica in quanto gli impianti di sollevamento delle acque resteranno inattivi nonostante Girgenti Acque si stia impegnando ad adottare misure adeguate per garantire il servizio agli utenti.


Dare dignità alla donna poiché spesso si tende a far prevalere l’immagine della stessa come mero oggetto di scambio. Questo l’intento dell’iniziativa in programma sabato prossimo 12 febbraio ad Agrigento. L’iniziativa nazionale dal titolo Se non ora Quando? Ad Agrigento si svolgerà alle ore 17.00 a Porta di Ponte. ” Stiamo assistendo  purtroppo, scrivono dal coordinamento “Se non ora Quando” un vero indecente attacco alle conquiste delle donne e della società tutta che si sostanzia in modelli e comportamenti conseguenti che stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile etica e religiosa della nazione


Anche quest’anno riparte la Giornata Nazionale della Raccolta del Farmaco. Il prossimo sabato 12 febbraio è possibile recarsi presso tutte le farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico ed acquistare e donare un farmaco da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza. Gli stessi farmacisti consiglieranno i tipi di farmaci da banco più necessari. Ad Agrigento in vista della chiusura per turno delle farmacie, i farmaci saranno raccolti nella giornata di lunedì 14 Febbraio. E’ possibile donare i farmaci presso le seguenti Farmacie: Macaluso (piazza V. Emanuele), Nuara (Via Manzoni), Bajo (Fontanelle), Di Mino (V. Mosè), Sammartino (P. Empedocle), Tulone (Sciacca).


Nasce ad Agrigento il comitato immigrati senegalesi. L’A.R.S.A. questo è il nome del comitato si propone di tutelare i cittadini senegalesi residenti ad Agrigento, favorendo loro il collegamento con le famiglie; contribuendo nella risoluzione di problemi per la difesa e tutela dei diritti dell’immigrato e della sua famiglia e promuovendo le attività formative, culturali e informative della comunità senegalese. Per ulteriori informazioni contattare il Sig. Gian J. Morici o al numero 320 4427543 o tramite e- mail gianjosephmorici@virgilio.it


Sarà presentato dopodomani sabato alle ore 10.00, presso un noto hotel del Villaggio Mosè ad Agrigento (hotel kore)  il coordinamento provinciale del PDL. Si prevede la presenza degli On. Salvatore Iacolino. Vincenzo Fontana e  Giuseppe Marinello, nonché il coordinatore provinciale del partito l’on. Nino Bosco.


Continuano ancora le lamentele per la sagra del mandorlo in fiore. I consiglieri comunali di Agrigento del PID Ennio Saeva, Elisa Virone, Giuseppe Salsedo, Angelo Principato, Giuseppe Gramaglia, Giuseppe Cumbo e Giovanni Civiltà lamentano da una parte il mancato rilancio dell'immagine della città dall’altro l'esclusione dalla programmazione da parte dell’amministrazione comunale delle attività commerciali di Via Atenea&Friends a vantaggio di aziende, che poco hanno a che fare con la realtà di Agrigento. I consiglieri del PID si dicono convinti che fin quando l'organizzazione della Sagra del mandorlo in fiore non sarà trasparente, continuerà ad essere l'ennesima occasione per il mancato rilancio della Città dei Templi.


Ore 11.00. E continuiamo a parlare della Sagra del Mandorlo in Fiore. Oggi il gruppo Compania Folklorica Infantil di Hidalgo in Messico facenti parte de “I Bambini del Mondo” si sono recati presso il reparto di pediatria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per far visita ai bambini ricoverati. Un grande gesto di amore e solidarietà che si è trasformato per un attimo in un momento di vero e proprio divertimento.


Sono 16 i ragazzi della “Fudoshin Karate” guidata dal maestro Salvatore Zucchetto, che parteciperanno sabato 12 e domenica 13 prossimi al Palabrancati di Ispica (Rg) alla Gara nazionale e internazione di Kata e kumite - 7^ edizione della Coppa Sicilia 2011. Oltre a diverse squadre provenienti da tutta Italia, parteciperanno alla competizione anche dall’Inghilterra, dall’Olanda e dall’Ungheria. Saranno presenti diversi maestri di grande fama. I ragazzi della Fudoshin Karate che parteciperanno sono: Gerlando Zucchetto, Valentina Zucchetto, Max Vullo, Giuseppe Zucchetto, Giuseppe Castronovo, Giuseppe Crapanzano, Andrea Palumbo, Francesco Contino, Sandra Pullara, Giuseppe La Russa, Paolo Cascio, Samuele Mesano, Gabriele Massana, Erika Piscopo, Rosario Salemi e Giuseppe Presti.


Disposto dal Presidente della Provincia  Eugenio D’Orsi il trasferimento dell’Ufficio Protocollo dal terzo piano del palazzo al piano terra. Tale trasferimento è stato voluto per meglio agevolare l’utenza che ogni giorno ha rapporti con l’Ufficio di Protocollo. Tale trasferimento, dice D’Orsi, rientra nel disegno operativo di consentire all’utenza di avere un contatto immediato con gli uffici “esterni”, diminuendo i tempi di attesa.  


 

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