Edizione del 21/01/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


ANCORA MORTI SULLE STRADE DELLA NOSTRA PROVINCIA. A PERDERE LA VITA SULLA STATALE 189 UN GIOVANE FAVARESE.

 

TANTA E’ LA DISPERAZIONE CHE AVEVA DECISO DI UCCIDERSI. GRAZIE ALL’INTERVENTO DEI CARABINIERI SI E’ EVITATO IL PEGGIO. IL FATTO E’ SUCCESSO IERI A FAVARA.

 

ABUSA SESSUALMENTE DI UNA BAMBINA DI TRE ANNI. ARRESTATO RUMENO.

 

GLI AGENTI DELLA DIGOS DI AGRIGENTO, HANNO IDENTIFICATO E DENUNCIATO I RESPONSABILI DELL’AGGRESSIONE DELLA TV LICATESE DOPO IL DERBY AKRAGAS LICATA.


È di un  morto e un ferito grave il bilancio dell’incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio lungo la S.S. 189 AG-PA nei pressi del bivio per Milena, a scontrarsi un furgone adibito al trasporto di pasti caldi ed una Lancia Y. A perdere la vita è stato il conducente del furgone, Salvatore Vella 28 anni di Favara. Il mezzo guidato da Vella, di proprietà della ditta Contino di Favara, in seguito al violento impatto con la utilitaria, è precipitato in una scarpata ribaltandosi più volte. La spaventosa carambola non ha lasciato scampo al giovane che è stato estratto cadavere dalle lamiere contorte del mezzo dai Vigili del Fuoco. Sul Posto sono intervenuti  oltre ai Vigili del distaccamento di Mussomeli e del Comando Provinciale di Agrigento anche i sanitari del 118 ed i Carabinieri della stazione di Campofranco. Ferito gravemente invece il conducente della Lancia Y, Francesco Scannella di Casteltermini che è stato momentaneamente trasportato con un’ambulanza del 118 presso l’Ospedale di Campofranco. Sul posto i medici avevano richiesto l’intervento dell’elicottero per l’eventuale trasporto dei feriti. Sulla dinamica esatta dell’incidente lavorano i militari di Campofranco, anche se la causa più plausibile del tragico scontro sembra essere stato l’asfalto bagnato, reso viscido dalla pioggia. La circolazione veicolare è stata ripristinata intorno alle 19.25.


Dramma della disperazione a Favara dove un uomo, dopo aver aperto una bombola del gas,  cappio al collo,  ha minacciato di lanciarsi dal balcone di casa, fortunatamente il fratello ha avvisato i Carabinieri ed i militari hanno evitato il peggio. Il tentato suicidio è avvenuto in Via delle Fonti, nei pressi di Piazza Commendatore Angelo Giglia meglio conosciuta come Piazza Giarritella, L’uomo Carmelo Pecoraro, sorvegliato speciale, forse in preda alla disperazione di una infelice situazione familiare ed occupazionale, intorno alle 18:00 del pomeriggio, avrebbe deciso di farla finita. La moglie, con problemi psichici, si trova ricoverata presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.  Allarmati i residenti della zona, preoccupati anche da una possibile esplosione provocata dalla bombola aperta. Sul posto oltre ai militari della locale Tenenza guidata da Gabriele Treleani anche il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento, Capitano Giuseppe Asti. In Via delle Fonti, i militari a scopo precauzionale hanno fatto evacuare i residenti e chiuso il transito sia veicolare che pedonale della strada e prima di entrare in azione, hanno fatto un lungo lavoro di mediazione nel cercare di convincere l’uomo a non compiere l’insano gesto. Sempre a scopo  precauzionale sul posto era arrivata anche un squadra di Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Agrigento. Non appena ristabilita la calma, l’uomo è stato accompagnato dai militari presso la caserma di Via dei Mille dove è stato sottoposto anche ad un visita medica.


Ha costretto una bambina di tre anni a subire atti sessuali. È successo a Camastra. I militari della Compagnia Carabinieri di Licata, Stazione di Camastra - Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento, oggi l’arrestano. Si tratta di un cittadino romeno di 52 anni operaio. Il fatto è successo lo scorso sabato 1 Gennaio, quando i familiari della vittima denunciarono il tutto all’Arma Carabinieri. L’ordinanza di Custodia Cautelare in carcere è stata emessa dal GIP presso il Tribunale di Agrigento, Dr Alberto Davico. Adesso il romeno, su disposizione del sostituto procuratore Bianchi, si trova rinchiuso presso il carcere Petrusa di Agrigento. Le indagini dei Carabinieri di Licata, agli ordini del Capitano Massimo Amato, comunque proseguono al fine di accertare eventuali altre corresponsabilità.


Nuovi atti intimidatori ai danni di amministratori agrigentini, colpiti un assessore comunale a Palma di Montechiaro ed il Sindaco di Menfi. Nella Città del Gattopardo all’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione Giuseppe Vinciguerra ignoti, ieri notte, hanno incendiato gli ingressi della sua abitazione di via Cangiamila. Vinciguerra oltre che ad essere un amministratore è anche avvocato e marito di Fatima Celona, quest’ultima Vice Questore Aggiunto in servizio presso il commissariato di Polizia di Licata. Le fiamme che hanno danneggiato gli ingressi dell’abitazione si sono autoestinte, il fatto è stato denunciato dallo stesso Assessore Vinciguerra al locale commissariato di  Polizia che ha avviato le indagini. Il nuovo atto intimidatorio segue di soli dieci giorni, quello perpetrato, sempre a Palma di Montechiaro, ai danni del presidente della Provincia Eugenio D’Orsi. L’altro episodio si è verificato a Menfi dove il Sindaco Michele Botta ha ricevuto una lettera minatoria. Il primo cittadino del Comune belicino nel corso della sua esperienza amministrativa è stato più volte al centro di atti intimidatori. Lo scorso 10 Novembre aveva trovato nella cassetta della posta di casa sua una lettera contenente  il messaggio: “O te ne vai o ti succederà qualcosa di brutto”. Ed intanto sulle minacce ricevute dal Sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto il Comitato Provinciale per la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino sta valutando l’ipotesi di assegnare una scorta all’amministratore empedoclino.


Ed in merito al vile atto intimidatorio subito dall’Assessore Comunale di Palma di Montechiaro Giuseppe Vinciguerra, tempestivi arrivano gli attestati di solidarietà e vicinanza. “E’ con grande tristezza, - scrive in una nota il Sindaco di Naro Pippo Morello -  che apprendo un’altra notizia che ha ad oggetto il tentativo d’intimidazione nei confronti d’un amministratore comunale del nostro hinterland”. “Questa ennesima vigliaccheria contro un rappresentante delle Istituzioni Locali – conclude Morello, non solo deve essere fermamente condannata, ma anche e soprattutto deve concorrere a rafforzare il legame di vicinanza e di solidarietà tra gli amministratori comunali del territorio, affinché tutti insieme  possano  intraprendere iniziative di sviluppo nella legalità”.


E rimaniamo in tema di minacce e dei relativi attestati di solidarietà, ma in riferimento alla lettera contenete due proiettili calibro 38 fatta recapitare da ignoti al Sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto. Al coro di voci solidali si aggiunge anche quella dell’intera Amministrazione Comunale di Realmonte, guidata dal Sindaco Piero Puccio e del Consiglio Comunale della Città della Scala dei Turchi secondo i quali difronte ad episodi del genere non bisogna mai abbassare la guardia    ma continuare a lavorare per il buon governo delle città. Solidarietà al sindaco Firetto è stata anche espressa dalla segreteria provinciale della UIL di Agrigento. “La U I L – dichiara il segretario Aldo Broccio -  invita il Sindaco Firetto a proseguire nel suo brillante lavoro di amministratore della città marinara di cui negli ultimi anni ha rilanciato una immagine positiva e propositiva”.


Derby Akragas - Licata di domenica scorsa. Una troupe televisiva è stata aggredita da 4 persone. Immediata è stata la denuncia sporta dal giornalista e dall’operatore dell’emittente televisiva licatese . Gli agenti della Digos di Agrigento, coordinati dal Dirigente Carlo Mossuto, aperte le indagini e riconosciuto i responsabili, li denuncia. Lunedì mattina infatti gli agenti della sezione tifoserie della Digos di Agrigento hanno invitato in Questura i due dipendenti dell’emittente televisiva a visionare le immagini realizzate dai poliziotti della scientifica durante il Derby calcistico per un’eventuale riconoscimento degli aggressori. Confronto visivo quest’ultimo che è stato utile in quanto nelle immagini sono stati subito riconosciuti i fratelli D.B. e F.B. rispettivamente di 27 e 21 anni entrambi già sottoposti a Daspo, e due minorenni, B.D. e G.S. entrambi di 17 anni.  I maggiorenni sono fratelli  di G.B. che è attualmente in regime di Daspo. Per uno dei due minorenni e precisamente B.D. è stato difficile il riconoscimento, in quanto  l’unico dettaglio in mano agli inquirenti era una felpa rossa indossata al momento dell’aggressione. Grazie al confronto visivo con altre partite di calcio, gli agenti sono riusciti ad identificarlo. I due minorenni sono stati segnalati alla Procura per i minori di Palermo. Adesso tutti e 4 i soggetti devono rispondere di ingiurie, percosse e danneggiamento aggravato. Inoltre è stato richiesto dalla Questura di Agrigento l’applicazione del Daspo aggravato per i denunciati.


E non si ferma l’ondata di sbarchi. Dopo quelli di mercoledì scorso, all’alba di oggi altri 13 clandestini probabilmente tunisini sono sbarcati a Lampedusa a bordo della propria imbarcazione. I 13 sono stati rintracciati dai carabinieri una volta arrivati nell’isola. Sembra che gli extracomunitari godano di buona salute.


A Palma di Montechiaro, i carabinieri della locale stazione, hanno tratto in arresto due braccianti agricoli palmesi Domenico Lumia di 20 anni e Giuseppe Calafato di 30 anni incensurati, accusati di detenzione di sostanze stupefacenti, ai fini di spaccio. Al momento dell’arresto i due erano in procinto di cedere ad altre persone della sostanza stupefacente. Nell’auto i carabinieri hanno trovato anche 10 grammi di hashish, 2 coltellini e 45 euro. A casa di uno degli arrestati sono stati requisiti 95 semi di cannabis e 3mila e 400 euro.


E parliamo ancora di arresti. Questa volta ci spostiamo ad Agrigento. Arrestato dalla Squadra mobile di Agrigento, Ahmed Taktak di 32 anni tunisino. L’uomo dovrà scontare un anno e un mese di reclusione, poichè risultato inottemperante all’ordinanza di espulsione. 


Ancora atti di razzismo ad Agrigento. Dopo le scritte sui muri, un altro atto contro gli extracomunitari. Ignoti avrebbero infatti tagliato i pneumatici di alcuni furgoni appartenenti ad extra-comunitari, che si trovavano parcheggiati in Piazza Ravanusella, lasciando intatte i pneumatici degli altri veicoli parcheggiati nella zona.


Ci spostiamo adesso a Canicattì, dove nel pomeriggio di ieri, ignoti hanno rubato il furgone Bartolini, parcheggiato in Viale Carlo Alberto. Approfittando di un momento di distrazione dei due operai, i ladri, si sono impossessati del mezzo riuscendo a scappare con tutti i pacchi che dovevano ancora essere consegnati. Adesso indagano i Carabinieri della Compagnia di Canicattì.


Ancora una volta auto in fiamme. Questa volta succede a Canicattì dove nella mattinata di ieri, in un magazzino, un carrello destinato al trasporto barche in Via Cimabue ha preso fuoco. A spegnere le fiamme, i vigili del fuoco di Canicattì. Le cause sono ancora incerte. Indagano le forze dell’ordine.


In vista delle prossime elezioni amministrative di primavera i partiti politici si mobilitano per illustrare i loro obiettivi. Per domani sabato, alle ore 11.00 è in programma in Via Mazzini, 82 una conferenza stampa del movimento politico Sicilia Vera. Nel corso dell’incontro saranno illustrati gli obiettivi del movimento per l’anno 2011, l’apertura del tesseramento e la presentazione delle liste in vista delle prossime elezioni amministrative, Canicattì - Castrofilippo - Montevago - Porto Empedocle - San Biagio Platani.


Assemblea cittadina del partito democratico oggi a Favara. Alla vigilia dell’anniversario del crollo di Via del Carmine, dove persero la vita la sorelle Bellavia, si vuole fare il punto della situazione politica, sulla prospettiva, sul tesseramento 2011 e sul rilancio del partito. L’incontro ha inizio alle ore 17.30, presso i locali del Centro Studi Mons. Giudice di Favara. All’assemblea  presente la deputazione nazionale e regionale con gli on. Adragna, Capodicasa, Di Bendetto e Panepinto, nonchè i consiglieri comunali Sferrazza, Mossuto, Sorce e Castronovo. 


Ed in merito all’ improvvisa scomparsa di Claudio Criscenzo, ideatore del Festival internazionale del Folklore “I Bambini del Mondo” nonché presidente del Gruppo folcloristico Gergent, i membri di quest’ultimo gruppo unitamente al direttivo si associano al dolore cha ha colpito la famiglia del proprio presidente.


Scambi culturali, stage formativi all’estero e nuove opportunità di lavoro, questi sono gli obbiettivi che l’Istituto Professionale per i servizi Alberghieri, della Ristorazione, Commerciali e Turistici, Gaspare Ambrosini di Favara intende raggiungere per i suoi allievi con l’avvio dei Progetti “Leonardo” ed “Esabac”. Presso la Sala dell’Istituto di Via Che Guevara, il referente dei progetti europei dell’Istituto, Prof. Giacomo Daina ha accolto le delegazioni straniere coinvolte nei due progetti. “Leonardo” è un progetto rivolto a  10 studenti dell’Istituto Ambrosini che frequentano i corsi di cuoco, cameriere ed economia domestica e che sono classificabili nella categoria denominata “giovani svantaggiati”. Lo scopo dell’accordo siglato tra l’Istituto scolastico favarese e la Provincia tedesca del Saarland è quello di consentire agli studenti selezionati, la possibilità di soggiornare per tre settimane nei rispettivi paesi partner del progetto. Lo scambio di esperienze per gli alunni degli istituti alberghieri dei due paesi, servirà a perfezionare la lingua e ad acquisire una maggiore professionalità. A Favara per definire i dettagli del progetto è presente il Vice Presidente della Provincia del Saarland, Elfriede Nikodemus. Esabac  è un progetto multiculturale nato nel 2009 grazie ad un accordo siglato tra MIUR e Ministero francese dell’Educazione Nazionale che consente agli allievi italiani e francesi delle scuole superiori di conseguire simultaneamente due diplomi con un solo esame - l'Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese. A promuovere il progetto nell’Istituto scolastico di Favara era presente il Prof. Pascal Corazza del Centre Culturel Fransais di Palermo.


Ed intanto la delegazione tedesca è stata ricevuta stamattina dal sindaco di Favara Mimmo Russello. Presente ovviamente il vice presidente della provincia del Saarland Elfride Nikodemus. Un incontro istituzionale, organizzato dal Comune, vista la presenza della vice presidente della Provincia Tedesca a Favara in occasione dei due progetti ideati con l’ambrosini di Favara. Era presente stamattina anche il referente dei progetti europei dell’Istituto, Prof. Giacomo Daina.


Lanciata oggi da Francesco Tanasi, Leader Nazionale del CODACONS la cosiddetta mega-operazione che ha lo scopo appunto di tutelare i diritti di oltre 700 mila  PRECARI che operano in Sicilia. L’appello riguarda i precari di qualsiasi settore       da quello dei Vigili del fuoco a quello degli enti pubblici e privati. L’accorato appello è stato lanciato prima di domani sabato 22 gennaio, termine ultimo per ottenere l’immissione al ruolo e per chiedere il risarcimento danni. Gli interessati dovranno scaricare 2 modelli collegandosi al sito www.codaconsicilia.it


Il prossimo venerdì 4 febbraio prende il via la Sagra del Mandorlo in Fiore. La famosa “chermesse”, giunta quest’anno alla 66^ edizione, neanche iniziata che già arrivano le prime lamentele ufficiali. A pochi giorni dall’inizio, la programmazione dell’evento, non è stata ancora resa nota. Un grido d’allarme viene lanciato dagli albergatori agrigentini aderenti alla Confindustria, che manifestano preoccupazione e imbarazzo per la pianificazione di un evento che dovrebbe avere un richiamo internazionale, ma la cui organizzazione viene relegata a pochi giorni prima. Un evento di rilevanza nazionale - affermano - comporta una rilevante programmazione. Per tale motivo gli albergatori intendono finanziare per il prossimo anno, candidandosi al coordinamento della Sagra, l’ospitalità per i gruppi partecipanti.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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