Edizione del 15/01/2011

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

 


IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA D’ORSI SI SENTE ABBANDONATO DALLE ISTITUZIONI POLITICHE E SI DICE INDIGNATO PER LA LORO INDIFFERENZA ALL’ATTO INTIMIDATORIO SUBITO NEI GIORNI SCORSI.

 

LE DICHIARAZIONI DI LOMBARDO AI NOSTRI MICROFONI CIRCA LA DELOCALIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO DI FAVARA IN PERIFERIA, HA SUSCITATO LE REAZIONI DEL MONDO POLITICO.

 

MANCANO 8 OGGI ALL’ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DELLE DUE SORELLINE BELLAVIA DI FAVARA. INIZIATIVE PER NON DIMENTICARE.

 

LA G.D.F. DI PALERMO SEQUESTRA BENI PER OLTRE 16 MILIONI DI EURO AL CUGINO DEL BOSS TOTO’ RIINA, BERNARDO.

 

SI AMPLIA L’OFFERTA DI PROGRAMMI TELEVISIVI DI SICILIA TV. “A TU PER TU CON IL CONSULENTE” E’ LA NUOVA TRASMISSIONE CON IL DOTT. GIUSEPPE VENEZIANO IN ONDA DA DOMANI DOMENICA.


“Sono indignato per l’indifferenza delle Istituzioni nei miei confronti ed in quelli della Provincia di Agrigento”. questo l’appello lanciato ieri  nel corso di una conferenza dal Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, in riferimento all’attentato incendiario subito nella casa estiva di Palma di Montechiaro. “Ho bisogno del vostro aiuto e della vostra collaborazione – ha detto D’Orsi ai giornalisti presenti -  affinchè un fatto di questa portata non possa essere dimenticato;  credo che – ha continuato il Presidente della Provincia – il vile attentato  mortifichi non solo  l'uomo Eugenio D'Orsi,  ma, ,  l'Istituzione che rappresento quale Presidente di una provincia di 400 mila abitanti,  un territorio che nelle classifiche risulta essere la provincia più mafiosa d'Italia”. Eugenio D’Orsi in merito alla  solitudine istituzionale a cui lo stesso  più volte, nel corso della conferenza, fa riferimento, si rivolge ai deputati sia regionali che nazionali Agrigentini, ed in maniera particolare al Ministro della Giustizia Alfano. Politici quest’ultimi, colpevoli, secondo D’Orsi, di non aver fatto sentire la propria voce nei palazzi del Governo, sia centrale che regionale, affinché si prenda una posizione netta e concreta sull’argomento criminalità, che relega la Provincia di Agrigento tra quelle con il più alto tasso di mafiosità dell’intera Italia. In riferimento alla visita di lunedì prossimo in Provincia dei ministri Alfano e Matteoli D’Orsi ha commentato: “Prima di parlare di 640 bisogna parlare di 416 bis”. Lo stesso Presidente ha più volte ribadito che dei tanti attestati di solidarietà che gli sono pervenuti non ha che farsene, a D’Orsi servono atti concreti”.


Ed in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, a difesa del Ministro della Giustizia Angelino Alfano, interviene il coordinatore del Pdl della Città di Agrigento Giovanni Barbera. Quest’ultimo definisce le parole di D’Orsi come un attacco politico personale, ingiustificato e sterile. “Ricordo al Presidente D’Orsi – dichiara Barbera -  che il Ministro Alfano rappresenta, oggi, una delle più alte istituzioni dello Stato che si è speso nella lotta alla mafia, non solo colpendo duramente i loro patrimoni, ma assicurando alla Giustizia un numero di delinquenti tale da svuotare la lista dei ricercati nazionali, tra cui i locali boss mafiosi Gerlandino Messina e Giuseppe Falsone”. “E’ ora di smetterla – continua il coordinatore cittadino del PdL -  di mistificare la realtà che riguarda l’attività del Ministro Alfano, utilizzando la Sua figura come scudo per mascherare le inefficienze amministrative e politiche di alcuni amministratori locali agrigentini”. Comunque l’esponente politico del PdL rinnova la solidarietà del suo partito, al Presidente D’Orsi per il vile atto intimidatorio subito.


Non si arresta l’ondata di polemiche mosse in seguito alle dichiarazioni sul centro storico di Favara fatte ai nostri microfoni dal Presidente della Regione Raffaele Lombardo. Dopo il disappunto espresso dal Coordinatore provinciale del Pdl on. Nino Bosco e del suo gruppo al consiglio comunale di Favara,  a difesa del governatore della Regione interviene il consigliere comunale di Agrigento Giuseppe Arnone. “Non credo che Lombardo – ha dichiarato Arnone -  quando ha manifestato l’impegno della Regione per finanziare interventi importanti a favore del centro storico di Favara, pensasse a qualificare se stesso come scienziato in materie urbanistiche”. “Ogni persona che ama Favara – continua -  dovrebbe accogliere molto positivamente l’interesse del presidente della Regione, pronto ad  investire a Favara notevoli risorse economiche per il centro storico”. Un attacco Arnone lo rivolge al deputato locale del PdL Nino Bosco riservando una difesa per l’operato del sindaco di Favara Russello. “Bosco e i suoi amici – ha detto il Consigliere del Pd -  pur di manifestare livore personale contro il presidente della Regione e contro un sindaco che sta provando seriamente ad agire per la propria comunità, sono motivati ad ostacolare – nella logica del “tanto peggio, tanto meglio” – ogni attenzione ed energia positiva in favore di Favara. “Credo che i favaresi – conclude Arnone -  siano perfettamente in grado di comprendere l’operato del sindaco Russello e la volontà di risolvere i problemi del presidente della Regione e come sia da condannare l’azione distruttiva e dannosa dei berlusconiani, dell’on. Bosco”. Ed in merito alle dichiarazioni del consigliere comunale di Agrigento Arnone intervengono con una nota congiunta, i Capigruppo del PdL al Consiglio Provinciale di Agrigento Ivan Paci e quello al Consiglio Comunale di Favara Santo Pitruzzella. "Il consigliere Arnone – scrivono i due esponenti del Popolo delle Libertà -  portavoce e factotum di tutti politici agrigentini non perde l'occasione di mentire su presunte dichiarazioni dell'On. Nino Bosco". Ed in merito alle dichiarazioni fatte a noi di Sicilia Tv dal Presidente Lombardo sull’idea di delocalizzare il cento storico favarese, Paci e Pitruzzella scrivono: “Non ci spieghiamo quale possa essere il vero scopo di questa difesa tout court,  oggi in favore di Lombardo, ieri in favore dell'ex assessore Di Mauro, mentre Legambiente regionale attacca ferocemente il presidente della Regione definendo il suo un governo contro natura”. “Arnone invece – concludono i capigruppo del PdL Paci e Pitruzzella - non trova di meglio che parlare della Città di Favara, sconoscendone completamente uomini e cose”.


Ed il gruppo consiliare del PDL di Favara, interviene sul cambio di programma del Presidente della Regione Raffaele Lombardo che domani domenica sarebbe dovuto arrivare a Favara per quanto riguarda il centro storico. La decisione di cancellare dalla sua agenda l’incontro, scrivono i consiglieri Leonardo e Santo Pitruzzella, Antonio Fallea, Enzo Biancucci e Aldo Zambito, dimostra una notevole indifferenza verso la nostra comunità e rappresenta una occasione persa. L’occasione di potere esprimere al Governatore, scrivono, il disappunto nei confronti del Governo Regionale che si è scordato della Emergenza Favarese, venendo meno agli impegni presi un anno fa. Occorrerebbe concludono i consiglieri che,il Sindaco Russello, nella passeggiata domenicale a Serradifalco, fissasse una serie di incontri con il Presidente della Regione, con gli l’assessori regionali competenti, con i dirigenti dei dipartimenti, al fine di riuscire a programmare una seria attività di intervento per il recupero del centro storico di Favara.


Un anno fa, e precisamente il 23 gennaio del 2010,  si spegnevano le vite e con queste anche i sogni di due giovanissime fanciulle: Marianna e Chiara Pia Bellavia rispettivamente di 14 e 3 anni, rimaste vittime a seguito del crollo della propria casa in Via del Carmine a Favara. Poco dopo le 7.00 di quella mattina, il tragico evento: le due bimbe sono state inghiottite dal cumulo di detriti e macerie. Alla tragedia fortunatamente sono sopravissuti la madre: Giuseppina Bello; il padre Giuseppe Bellavia e il figlio Giovanni rimasto vivo per miracolo. Numerose sono state le iniziative di solidarietà e sostegno alla famiglia Bellavia. Per l’occasione è stato anche aperto un conto corrente bancario, che è servito ad acquistare grazie al Comitato Pro Famiglia Bellavia, una casa in Via Sotto Tenente Callea al civico 24, consegnata lo scorso 23 ottobre, a nove mesi esatti dalla terribile tragedia. Adesso per il signor Bellavia si aprono le porte del futuro: potrebbe a breve essere assunto in una ditta come operatore ecologico anche se a tempo determinato.  Ad un anno dalla scomparsa delle due sorelline, il comune di Favara si prepara a celebrare il tragico evento. Per tale occasione sono state organizzate una serie di iniziative volte a non dimenticare la tragedia. Il prossimo sabato 22 gennaio l’amministrazione e il consiglio comunale deporranno nel pomeriggio una serie di corone di fiori sulle tombe delle due sorelline al cimitero di Piana Traversa. Subito dopo, verrà celebrata in Chiesa Madre, una messa in suffragio alle due piccole vite spezzate. A celebrare la cerimonia religiosa sarà l’arciprete di Favara Don Mimmo Zambito. Ed ancora nella mattinata di domenica 23 gennaio alle ore 10.00 è prevista una seduta straordinaria del consiglio comunale convocata dal presidente Luca Gargano. Nella seduta un unico punto all’ordine del giorno: 23 gennaio un anno dopo. Si ricorderanno i due piccoli angeli e si discuterà delle cose fatte e non fatte durante questo anno.


Sequestrati beni a Palermo per oltre 16,7 milioni di euro ad un 72enne, Bernardo Riina, cugino del noto boss Totò Riina. Nel 2008 Bernardo Riina, fu condannato dalla Corte D’Appello di Palermo a 8 anni reclusione per associazione mafiosa e favoreggiamento. Le fiamme gialle, nel corso dell’operazione, hanno sequestrato aziende agricole del valore di quasi 2 milioni di euro , 40 tra terreni e fabbricati rurali, auto, macchine e attrezzature agricole, nonchè conti correnti, libretti postali ed altri conti finanziari.


Ancora auto in fiamme  questa volta a Lampedusa. Nella notte tra venerdì e sabato un’ autovettura di proprietà di una casalinga, parcheggiata in contrada Imbriacola ha preso fuoco. Le cause sono ancora incerte. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Lampedusa. Indagano i carabinieri.


Bruciato il portone di ingresso della gcil di Menfi. L’increscioso episodio si è verificato ieri notte.  Nei mesi scorsi, come ricorderete, nel vivo della lotta dei precari della Scuola contro il decreto Gelmini, ignoti ripetutamente hanno attentato al “gazebo” della CGIL sito in Viale della Vittoria. Ad indagare su quest’ultimo episodio, gli inquirenti.  La CGIL, scrivono dalla segreteria provinciale,  comunque va avanti per la sua strada e non si lascia intimorire da queste minacce ed intimidazioni.


Grave incendio scoppiato nella mattinata di ieri a Racalmuto in una falegnameria in Contrada Comete. Le cause della dinamica dei fatti sono ancora incerte. Anche se l’ipotesi più probabile potrebbe essere di natura accidentale . Indagano i carabinieri della locale stazione.


Ancora arresti per spaccio di  droga a Palma di Montechiaro.  I Carabinieri  della locale stazione, ha arrestato la scorsa sera in flagranza di reato Domenico Lumia di 21 anni e Giuseppe Calafato di 31 per possesso di droga. I militari agli ordini di Luigi Marletta, hanno bloccato i due mentre stavano cedendo a terzi della sostanza stupefacente. A seguito di controllo a bordo dell’auto, sono stati trovati 10 grammi di hashish pronta per essere venduta, 2 coltelli di piccole dimensioni e 45 euro in banconote da piccolo taglio. A Casa di uno dei due arrestati i Carabinieri hanno trovato 95 semi di cannabis e 3.400 euro.


Condannato a cinque mesi di reclusione Fausto Sanfilippo, l’automobilista accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali nei confronti dell’agente di Polizia Municipale  Angelo Casalicchio, in servizio presso il Comune di Agrigento. Il vigile è stato assistito dall’avv. Giuseppe Arnone. Sanfilippo dovrà anche risarcire al vigile urbano il danno provocato.


Obbliga i genitori a passare la notte fuori casa chiudendoli nel cortile esterno. Arrestato per sequestro di persona,  il figlio della coppia. Il fatto è accaduto in via De Amicis a Raffadali, a finire in manette il 33enne disoccupato Luigi Giglio. Quest’ultimo, in seguito ad una lite, avrebbe confinato i propri genitori nel cortile esterno, lasciandoli al freddo per l’intera notte. I coniugi, 65 anni l’uomo e 56 la donna sono stati liberati solo all’alba dai carabinieri delle stazioni di Raffadali e Joppolo Giancaxio che erano stati chiamati dai vicini di casa della famiglia Giglio. Sul posto, per facilitare le operazioni, sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Villaseta. Attualmente Luigi Giglio si trova rinchiuso presso il Carcere Petrusa di Agrigento.


Da domenica alle 16, su SICILIA TV arriva una nuova trasmissione "A tu per tu con il consulente". Abbiamo voluto pensare ai giovani che vogliono aprire una nuova attività, alle famiglie, agli studenti universitari, alle imprese, insomma a chi ha bisogno di un consulto affidabile e preciso da parte di un consulente per avere agevolazioni fiscali, per ricordare scadenze ed avere consigli. In questi giorni qui in TV siamo alle prese con la preparazione della sigla, con gli effetti grafici da utilizzare e con la scelta della colonna sonora "Le tasse" di un gruppo sardo. "A tu per tu con il consulente" va in onda tutte le domeniche alle ore 16 ed il lunedì alle 19 (sempre dopo la trasmissione Colori e Pennelli del maestro Vincenzo Patti), il giovedì alle 23.10 (dopo il TG) ed il sabato alle 13.00.

 E per fornire un servizio preciso ai nostri telespettatori, a chi Sicilia TV poteva dar voce se non ad un professionista qualificato come il dott. Giuseppe Veneziano.


A sei anni dalla morte di Giovanni Paolo II, si conclude il processo di santificazione. Sarà beatificato in Vaticano, il primo maggio 2011, II domenica di Pasqua e domenica della Divina Misericordia. Il rito sarà presieduto da Benedetto XVI. A comunicarlo  padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede. Con la beatificazione "la Chiesa riconosce che Karol Wojtyla ha dato una testimonianza eminente ed esemplare di vita cristiana, è un amico e un intercessore che aiuta il popolo in cammino a rivolgersi a Dio e ad incontrarlo.


Seconda gara casalinga domani pomeriggio per la Gaudium basket Canicattì attuale capolista del torneo di serie C maschile di pallacanestro. Domani al pala “Saetta e Livatino” giungerà la nuova pallacanestro  Salerno, formazione che all’andata sconfisse i biancorossi nella prima di campionato. La nuova pallacanestro Salerno, infatti, a 18 punti in classifica si trova a ridosso di Gaudium ed Acireale che di punti in graduatoria ne hanno 22.


Lunedì prossimo a Porto Empedocle saranno illustrati i dettagli del progetto del nuovo terminal degli autobus cittadino. La conferenza presieduta dal Sindaco Calogero Firetto si svolgerà alle ore 10:30 proprio sul luogo dove sorgerà la nuova stazione degli autobus, ovvero nei pressi della torre Carlo V.


E restiamo ancora a parlare di Porto Empedocle. Da ieri sera ha ripreso  l’accensione dell’antica e imponente Torre Carlo V. Si tratta di un’iniziativa organizzata dal Sindaco Firetto volta a valorizzare la città di Porto Empedocle, per trasformarla in Museo. Il progetto di illuminazione notturna sarà da ieri permanente, infatti l’intenzione del progetto e quello di dar luce ad un monumento che ha rappresentato da sempre le origini marinare della Città di Porto Empedocle.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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