Edizione del 17/10/2008
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
CADE ANCORA UNA VOLTA
ARRESTATI PRESUNTI
SCAFISTI, SALE A QUATTRO IL NUMERO DEI DIPENDENTI DELLA PREFETTURA DI
AGRIGENTO, DENUNCIATI PERCHE’ ASSENTI INGIUSTIFICATI. PER IL PERITO DEL
TRIBUNALE, IACONO, IL PIAZZAIOLO, ARRESTATO CON L’ACCUSA DI AVER VIOLENTATO UNA
BAMBINA, E’ SANO DI MENTE.
ANCHE QUEST’ANNO A
RIDOSSO DELL’ULTIMA DOMENICA DI OTTOBRE,
SCUOLA I TAGLI DELLA
GELMINI, PREVEDONO ACCORPAMENTI PER ISTITUTI SCOLASTICI CON MENO DI 500 ALUNNI.
E' stata votata come
non a carattere d'urgenza' e quindi cade la seduta consiliare favarese
convocata con questi estremi per ieri dal Presidente Luca Gargano. Per il
Presidente, non era opportuno attendere ancora del tempo per valutare la
rendicontazione della Gestione del Comune relativa all’esercizio finanziario
2007 ed ha deciso di riunire i 30 consiglieri convocando una seduta in maniera
straordinaria ed urgente. L'atto, lo ricordiamo doveva già essere votato dalla
pubblica assise cittadina al massimo lo scorso 30 giugno. Nel caso che una
seduta venga convocata con estremi d'urgenza, prima di avviare la discussione è
necessario che il consiglio stesso dia il proprio parere positivo al carattere
della seduta. Prima di giungere al voto, da più parti sono arrivate
dichiarazioni di perplessità sulla correttezza o meno di una convocazione consiliare
con questo carattere. Posizioni discordanti tra partiti di centrosinistra e
centrodestra. Secondo la maggioranza, a differenza del Presidente Gargano, gli
estremi d'urgenza non ci sono. Per far luce su ciò è stato chiesto lume al
segretario generale del Comune, Marrella che molto attento e preciso nel
fornire chiarimenti, ha prima di tutto ricordato che non è lui che deve
valutare in concreto se sussistono i motivi dell’urgenza che possono
giustificare la convocazione del Consiglio con questo carattere. Ogni diversa e
personale valutazione, in ordine alla sussistenza dei motivi di urgenza,
resterebbe, appunto, una esclusiva valutazione personale dello stesso. A
giudizio di Marrella il provvedimento del Presidente, con cui è stato convocato
il Consiglio comunale in via d’urgenza, è legittimo, perché motivato dal fatto
che è stato superato il termine del 30 giugno, per l’approvazione del conto
consuntivo, e del 30 settembre, per l’approvazione dei provvedimenti di
riequilibrio del bilancio di previsione. Al riguardo, la giurisprudenza ritiene
che l’urgenza c’è, per il solo fatto del superamento del termine previsto dalla
legge. D'altra parte, ciò non vuol dire che il Presidente, seppur essendoci
l’esistenza dei motivi d’urgenza, doveva convocare il Consiglio comunale
'soltanto' in via d’urgenza. Il Consiglio comunale poteva essere convocato
anche in via ordinaria perchè il termine del 30 giugno per l’approvazione del
conto consuntivo non è perentorio. Dopo aver fatto diversi esempi, in pratica
per il Segretario Marrella, il Presidente legittimamente ha convocato il
Consiglio comunale in via d’urgenza, altrettanto legittimamente il Presidente
poteva convocare il Consiglio comunale in via ordinaria, senza con ciò essere
inadempiente rispetto alla diffida fatta pervenire dal competente Assessorato
Regionale, con riguardo all’approvazione del conto consuntivo. La palla torna
quindi al consiglio che deve decidere e vota negativamente l'estrema urgenza,
la seduta quindi cade. D’altronde, dicono i partiti, durante la conferenza dei
capigruppo consiliare, la discussione sull'argomento era già stata affrontata
ed assieme era stata trovata come soluzione quella di votare l'atto in un
consiglio comunale convocato in una normale sessione ordinaria.
E sulla crisi amministrativa
della Giunta Russello, interviene con una lunga lettera l’ex sindaco di Favara
Lorenzo Airò. Lo stesso denuncia lo stato di totale abbandono in cui versa la
città. Parla anche del suo scenario politico che lo vede impegnato con forza
nel partito democratico. E' passato quasi un anno e mezzo dal grido liberatorio
dei sostenitori di Russello, che il giorno della vittoria elettorale, con
legittimo entusiasmo, invocavano una nuova stagione,”un'alba nuova di un nuovo
giorno”, che doveva portare nella città: efficienza, sviluppo, crescita,
benessere e prosperità. Liberi, lo siamo sempre stati e continuiamo ad esserlo,
non si sa da chi e da che cosa, ma nel buio di una notte senza luna. Inizia
così la lettera aperta inviata alla nostra redazione dall’ex sindaco di Favara
nonché Vice Presidente provinciale del PD Lorenzo Airò. I risultati di questo
primo quarto di legislatura, dice, sono a dir poco disastrosi, non un
intervento innovativo, non un nuovo finanziamento, non un nuovo cantiere, non
un nuovo servizio ma una totale assenza di governo in città. Ogni giorno, dice
Airò, registriamo i risultati di tanta inoperosità, incapacità e inettitudine,
della giunta Russello, vedi l’emergenza acqua, igienico-sanitaria, sicurezza e
viabilità, metano e tanto altro. Ci sono
ritardi estenuanti continua Airò su alcuni progetti già ideati
dall’amministrazione passata e maldestramente appropriati da questa giunta.
Airò , nella nota, fa un quadro sulla situazione di stato di abbandono delle
villette comunali, del manto erboso dello stadio Bruccoleri e del palazzo
comunale di Piazza Cavour. Nella nota Airò parla anche sulla chiusura di
importanti servizi come il centro sociale, la ludoteca e ludo bus e la mancata
assistenza domiciliare agli anziani. Insomma con questa nota, l’ex sindaco di
città denuncia così lo stato di totale abbandono di Favara. Non meno profonda,
dice Airò, risulta la crisi politica istituzionale, che vede in atto, lo
scontro continuo e aperto tra le due massime cariche istituzionali ( della
stessa maggioranza e dello stesso partito), un balletto di dimissioni e
congelamenti di assessori, sedute consiliari fatte appositamente cadere per
nascondere (se mai si può nascondere), ai cittadini, continua Airò,
l'incapacità a risolvere i nodi interni di una maggioranza, si estesa, ma
dilaniata al suo interno. Nella nota l’esponente del Partito Democratico si
chiede se il sindaco Russello, ha una reale difficoltà, nel mettere in campo, gli impegni assunti con
gli elettori. Non era necessario, scrive, a fronte di una maggioranza in
consiglio, ricorrere alla compravendita dei transfughi del centrosinistra per
far cadere il numero legale del consiglio comunale. Dobbiamo continuare ad assistere, dice airò, a questo
spettacolo indegno ed indecoroso, che appesantisce la già gravissima crisi
economica, occupazionale, sociale, culturale ed etica, della nostra città?. Noi
del partito democratico, abbiamo un compito importante e delicato, di
opposizione netta alla giunta Russello, per quello che ha espresso fino a questo
punto, ma anche di proposizione, di proposta e di iniziativa. Sul piano personale, dice Airò, ho la piena
consapevolezza del significato politico della sconfitta elettorale delle
amministrative del 2007 e della battuta di arresto alle recenti provinciali, ma
non mi sento né delegittimato, né demotivato, ma, grazie alla notevole spinta
di molti concittadini, sono ancora fortemente impegnato a mettere al servizio
del Partito Democratico e della collettività favarese e della provincia, il mio
bagaglio di esperienza e di rapporti
relazionali estese e di alto profilo. E sulle voci di corridoio che vedevano lo
stesso Airò allontanarsi dalle file del PD, lo stesso risponde, sono fortemente
ancorato ad un senso di appartenenza e di coerenza che dal
Vincenzo Iacono, 46
anni, pizzaiolo, arrestato nel febbraio scorso con l'accusa di aver violentato
sessualmente una bambina di 4 anni, è sano di mente e perfettamente capace di
intendere e di volere. Lo sostiene il perito nominato dai giudici del Tribunale
di Agrigento dinanzi ai quali l'uomo è imputato. Di diverso avviso è stato il
consulente della difesa il quale sostiene, invece, che Iacono soffrirebbe di
turbe psichiche che ne limiterebbero le capacità mentali. La prossima udienza -
che potrebbe anche essere qualla conclusiva - è prevista per il 20 novembre
prossimo.
Il Tribunale civile
di Agrigento, con una sentenza emessa dal giudice Ilaria Mazzei, ha condannato
il ministero della Salute a risarcire i danni che una donna agrigentina aveva
subito a seguito di una trasfusione di sangue infetto. Tale trasfusione aveva
causato il contagio dell'epatite C degenerando, successivamente, in un tumore
al fegato che ne ha causato la morte. Il ministero dovrà adesso corrispondere
agli eredi della donna l'indennizzo previsto dalla legge in favore dei
danneggiati da trasfusioni di sangue infetto. Gli eredi si accingono ora ad
intraprendere una nuova azione giudiziale contro il ministero, finalizzata ad
ottenere sia il ristoro dei danni biologici e morali della loro madre, sia i
danni morali ed esistenziali subiti dagli stessi per la perdita della
congiunta.
I finanzieri
appartenenti al nucleo mobile della compagnia di agrigento, hanno inferto un
duro colpo alla pirateria audiovisiva. In due distinte operazioni che hanno
interessato la via gioeni ed il centro storico di Agrigento, le fiamme gialle
hanno infatti sequestrato circa 2.000 supporti audiovisivi, fra cd
musicali, films in dvd, giochi per playstation, x-box e p.c.,
tutti illecitamente masterizzati e
muniti di apposite custodie e locandine, anch’esse contraffatte. Due immigrati senegalesi, sono stati condotti in
questura, per ulteriori approfondimenti ed accertamenti, anche la loro
posizione di immigrati e’ risultata essere irregolare. Pertanto,
“N.I.” di anni 20, e’ stato raggiunto da apposito
decreto di espulsione e contestuale ordine del questore di abbandonare
il territorio dello stato entro 5 giorni, mentre “M.F.” di anni 34, e’ stato tratto in arresto per non aver
ottemperato ad analogo provvedimento,
notificatogli nel mese di maggio del
Continuano gli
sbarchi clandestini nelle isole Pelagie. Nella nottata si è verificato uno
sbarco e due avvistamenti da parte dei Guardacoste della Guardia di Finanza,
con il relativo fermo di complessivi 166
extracomunitari, di cui 21 donne. Nella
mattinata si è verificato uno sbarco, in Lampedusa località Porto – Lungomare
Luigi Rizzo, con il fermo di complessivi
60 clandestini, tra cui 10 donne, tutti privi di documenti e di
varia provenienza. Ad intercettarli e
bloccarli sono state le fiamme gialle della locale Brigata di Lampedusa che
hanno provveduto immediatamente ad assisterli e trasportarli presso il Centro
di soccorso e accoglienza di Lampedusa dove si procederà alla loro identificazione e all’assistenza medica. Le
unità navali del Corpo, hanno invece soccorso due imbarcazioni con 106
clandestini a bordo.
Cala del 7% il prezzo
dei farmaci generici, senza marca. La decisione è stata presa nell'ambito del
tavolo sulla farmaceutica, chiuso ieri sera tra il Governo, le Regioni,
Federfarma, Assogenerici e aziende farmaceutiche. "Il tavolo è stato
chiuso - ha detto il sottosegretario al Welfare Fazio - e non sono più
consentiti extrasconti". Un risparmio consistente per il Servizio
sanitario nazionale (circa 500mln) ma anche per i cittadini che, secondo la
presidente di Federfarma Racca, "spenderanno 50 mln in meno".
Sale a quattro il
numero di dipendenti degli uffici distaccati della Prefettura di Agrigento
denunciati perchè assenti ingiustificati dal posto di lavoro. L'ultimo in
ordine di tempo è M.G., 47 anni, di Aragona, sorpreso dai carabinieri di
Agrigento, mentre, nei suoi giorni di malattia operava presso una ditta edile
da lui gestita, anche se formalmente intestata alla figlia. Il cantiere ove il
soggetto è stato rintracciato, è stato sequestrato per la presenza di alcuni
operai in nero.
I carabinieri di
Cammarata, che indagavano su un giro di polizze assicurative false, hanno
denunciato un agente assicurativo di San Giovanni Gemini. L'uomo, secondo
quanto è stato ricostruito dai militari, all'insaputa degli utenti, effettuava
la disdetta dei contratti e stipulava delle nuove e false polizze, incassando
direttamente il premio. Le indagini dei militari sono durate sei mesi e hanno
permesso di accertare che, al momento, sono cinque gli automobilisti
truffati.
Il ministero
dell'Istruzione Gelmini, ha ultimato il piano programmatico per la riforma scolastica
atteso da giorni che conferma 132 mila tagli a docenti e personale Ata e il
ritorno al maestro unico. E di conseguenza classi più numerose: fino a 30
alunni per ciascun insegnante. Da chiudere o accorpare tutti gli istituti con
meno di 500 iscritti. A essere penalizzati saranno soprattutto i piccoli Comuni, che verrebbero completamente privati
della presenza di una scuola, e
Il consiglio
provinciale presieduto dal Vicepresidente Vicario Mario Lazzano, ha approvato
nella seduta di ieri sera, due ordine del girono su alcuni aspetti del Decreto
Legge Gelmini. Il primo firmato da Nino Spoto di rifondazione comunista e
Carmelo Avarello di “
Sono rimasti
strapieni di immondizia, stamattina i cassonetti per la raccolta dei rifiuti
solidi urbani della città di Favara. Il personale adibito alla raccolta con gli
autocompattatori è in sciopero per il mancato pagamento degli stipendi. Una
protesta ne annunciata, ne autorizzata, e rivolta all’Ato Gesa Ag2 che non sta
elargendo le somme spettanti ai lavoratori. Il malcontento si ripercuote però
inevitabilmente sulla città di Favara. L’assessore Montalto ha intanto
incontrato i lavoratori che hanno incrociato le braccia per capire i loro
motivi e per cercare di risolvere il loro problema. La città di Favara d’altra
parte è puntuale con i pagamenti all’Ato. Ma non c’è stato nulla da fare.
Risultato che gli autocompattatori sono rimasti fermi, cassonetti quindi pieni.
La città è stata fortunatamente comunque spazzata dai lavoratori a terra, che a
differenza dei colleghi sulle macchine, hanno preferito svolgere regolarmente
il loro servizio. Così stando le cose, ci dice Montalto, visto il grave
disservizio, il Comune di Favara decurterà dal pagamento alla società, il costo
equivalente al servizio non reso.Sul possibile scioglimento dell’Apea esprimono
apprezzamento dalla segreteria provinciale della CGIL , che sottolineano come
questa agenzia ha rappresentato solo costi e nessun profitto, sia di tipo
economico sia di tipo ambientale, né sul terreno dello sviluppo né del lavoro.
Per risolvere il
problema dell'acqua ad Agrigento non bastano i soliti proclami: si mettano
piuttosto sul tavolo progetti e idee per la soluzione di questo scempio, figlio
di anni di “sperperi e disorganizzazione”. E' quanto ha sottolineato in una
nota, Giuseppe Ruvolo. La scorsa settimana - ricorda l'esponente centrista - i
rubinetti del Poliambulatorio di Agrigento sono rimasti a secco e i medici sono
stati costretti a mandare a casa i pazienti. “I cittadini - conclude Ruvolo -
sembrano rassegnati all'immobilismo e all'incapacità di una classe politica che
appare indifferente davanti a una così grave emergenza”.
Come tradizione vuole
nei giorni a ridosso all’ultima domenica di ottobre, torna anche quest’anno
Cala del 7% il prezzo
dei farmaci generici, senza marca. La decisione è stata presa nell'ambito del
tavolo sulla farmaceutica, chiuso ieri sera tra il Governo, le Regioni,
Federfarma, Assogenerici e aziende farmaceutiche. "Il tavolo è stato
chiuso - ha detto il sottosegretario al Welfare Fazio - e non sono più
consentiti extrasconti". Un risparmio consistente per il Servizio
sanitario nazionale (circa 500mln) ma anche per i cittadini che, secondo la
presidente di Federfarma Racca, "spenderanno 50 mln in meno".
Le Suore del Collegio
di Maria con
Lunedì prossimo, il
20 di ottobre alle ore 10 presso
Nel corso di una
conferenza stampa che si è tenuta in un prestigioso albergo della capitale è
stata presentata la nuova stagione
teatrale del "Luigi Pirandello" di Agrigento. Nell’ occasione, il
direttore artistico Michele Guardì ha lasciato l’incarico ad un altro Agrigentino,
l'attore Gianfranco Iannuzzo. In realtà Michele Guardì continuerà a
collaborare, a titolo gratuito per il Pirandello, facendo leva sulle sue
amicizie per continuare a portare ad Agrigento compagnie di un certo prestigio
e spessore artistico. Il nuovo cartellone, che prevede in tutto 10 spettacoli, tutti di alto valore,
aprirà i battenti il 13 novembre con "Dante incontra
Albertazzi". Tra gli spettacoli più
attesi dal 4 al 7 dicembre "Fiore di cactus" con Eleonora Giorni .
Fine
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