Edizione del 13/10/2008

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


UNA DELEGAZIONE NAZIONALE APPRODA A LAMPEDUSA PER CONSTATARE PERSONALMENTE LO STATO DI DISAGIO IN CUI VERSA L’ISOLA.

 

WEEK-END PIENO DI APPUNTAMNETI. RACCOLTA DI FIRME CONTRO IL LODO ALFANO, RACCOLTA DI FONDI PER COMBATTERE LA SCLEROSI MULTIPLA E COME PREVENIRE IL TUMORE AL SENO.

 

RINASCE A POCHI METRI DI DISTANZA DALLA SEDE OTTOCENTESCA DEL PRIMIERO ALBERGO FAVARESE LA NUOVA ED UNICA STRUTTURA RICETTIVA DEL GENERE IN CITTA’. SI CHIAMA BELMONTE HOTEL

 

CALCIO. MANCA ANCORA UNA VOLTA LA VITTORIA PER IL FAVARA, MA QUESTA VOLTA E’ STATA SOLO SFORTUNA.


L’isola di Lampedusa in primo piano, stavolta non per gli ennesimi sbarchi ma perché ieri sera, proprio nella più grande delle isole Pelagie è arrivata direttamente da Roma, una delegazione del Governo nazionale. Ad accogliere il Ministro della Gioventù, on. Giorgia Meloni; il presidente della Commissione per l'Infanzia, on. Alessandra Mussolini; il Sottosegretario alla Sanità e alle politiche sociali professor Ferruccio Fazio; il senatore Antonio Tomassini, presidente della Commissione Sanità e l'Assessore Regionale alla Sanità dottor, Massimo Russo sono stati il Prefetto di Agrigento dottor, Umberto Postiglione; il Sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis; l'assessore Alla Sanità, Antonio Mirabella e il direttore sanitario del Poliambulatorio di Lampedusa Pietro Bartolo. Scopo della visita della delegazione romana è controllare personalmente le reali condizioni in cui vivono i lampedusani. Dopo l’arrivo, la delegazione si è immediatamente recata al Pronto soccorso e al Poliambulatorio. Il sindaco ed il direttore sanitario hanno illustrato la carenza di attrezzature mediche, come la Tac, che penalizzano fortemente l'operato dei medici. Oggi intanto la delegazione si è spostata al Cpt dell’isola.


E i primi risultati della visita a Lampedusa si registrano già da stamattina, infatti, il sottosegretario alla Sanità, Ferruccio Fazio, ha presentato il modello sanitario sperimentale che si articola in tre punti: l'assistenza sanitaria in loco, il contributo assistenziale (i pazienti non pagheranno nulla) e l'attuazione di misure atte a garantire e facilitare il rientro dei pazienti sull'isola. Per quanto riguarda il potrenziamento dell'assistenza territoriale, l'assessore regionale alla Sanità, Russo, ha preannunciato che la Regione ha avviato le procedure per l'acquisto di un macchinario per effettuare le Tac.


Questa volta davanti la prima sezione penale del tribunale di Agrigento ci sono finiti tre carabinieri. Si tratta di Giuseppe Agozzino, 51 anni, Gaetano D'Aula, 50 anni e l'empedoclino Giuseppe Portelli, 47 . Per  i tre militari che all’epoca dei fatti erano in servizio presso la tenenza di Favara, l’accusa  è di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e peculato. La vicenda è collegata all'arresto del pregiudicato Danilo Fazio, avvenuto nel dicembre del 2004 a Castrofilippo; che venne bloccato al termine di un'operazione antidroga. I tre sarebbero intervenuti al momento dello scambio, ma dell'acquirente non ci fu mai traccia. Per questo motivo gli inquirenti ipotizzano che l'operazione fosse in realtà un acquisto simulato e non autorizzato. La dorga sparita sarebbe quindi stata una sorta “premio” per chi aveva teso il tranello a Fazio. Infatti al momento di compilare i verbali mancavano, tre panetti di hashish. La circostanza sarebbe stata raccontata e formalizzata con una denuncia da un presunto confidente, il favarese Vincenzo Fallea, 30 anni.


Siculiana, è andata distrutta dalla fiamme una autobetoniera all’interno di un impianto di calcestruzzi di proprietà di G.A., impresario del luogo. La autobetoniera era però di proprietà di un’altra società di calcestruzzi con sede a Porto Empedocle. Ignoti stanotte si sono introdotti all’interno dell’impianto siculianese e dopo aver cosparso di liquido infiammabile la cabina del mezzo, hanno appiccato il fuoco, causando danni quantificati in 10mila euro. L’incendio è stato domato dai vigili del fuoco di Agrigento ma il mezzo è andato completamente distrutto. I militari della stazione carabinieri di città durante l’ispezione all’interno dell’impianto, hanno intanto rinvenuto in un’altra autobetoniera stavolta di proprietà dell’impresario di Siculiana, una bottiglia in plastica da 2 litri contenente residuo di liquido infiammabile, la stessa usata probabilmente per commettere il gesto.


Arrestate due donne dalla squadra mobile di Gela per usura ed estorsione continuata. Si tratta di Lorena Cavallo nata e residente a Gela di 20 anni e Giuseppina Ciaramella di 42 anni nata a Taranto ma residente a Gela. Le due sono state arrestate in esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa sabato scorso 11 Ottobre, dal G.I.P. del Tribunale di Gela.


Anche ad Agrigento raccolta di firme da parte di Italia dei Valori per proporre il referendum abrogativo del cosiddetto "Lodo Alfano" che sancisce l'immunità per le quattro principali cariche dello stato. La raccolta di firme, che ha visto i volontari impegnati nella giornata di sabato,  continuerà lontana dalle piazze anche i prossimi mesi nei Comuni. Tanti i cittadini che hanno apposto la loro firma, ma tanta gente per la strada, da noi intervistata a microfoni spenti, ha confessato di non conoscere il provvedimento del giovane Guardasigilli o di non essere interessati al referendum, oppure di aver firmato perchè scontenti, sul piano generale, del Governo Berlusconi.


Nessuna sigla, nessun personaggio politico e nessun partito, solo la voglia di dire la propria e di partecipare alla crescita civile della città di Agrigento. Con queste motivazioni ieri, alcuni cittadini agrigentini si sono riuniti in via Atenea, per partecipare ad un incontro promosso dalla libreria Capalunga. Argomento principe del dibattito l'emergenza idrica, proprio nel giorno in cui, il sindaco di Agrigento esponeva alla città i risultati del suo incontro con i sottosegretari alla Presidenza del Consigilio, Letta e Bertolaso.


Continuano le risse nel centro storico Agrigentino, spesso tra extracomunitari ubriachi. Poco dopo le due della scorsa notte due gruppi di immigrati si sono fronteggiati in via Pirandello fino all'arrivo dei carabinieri. Poco dopo al Viale della Vittoria i militari hanno fermato un marocchino responsabile di molestie e atti osceni in luogo pubblico: l'uomo, in evidente stato di alterazione alcolica avrebbe tentato di aggredire i militari. Un'altra rissa a Porta di Ponte avrebbe infine danneggiato due scooter e un'autovettura.


Nel capoluogo agrigentino e in alcuni comuni della provincia, sono in atto controlli a tappeto, nei distributori di carburante. Gli accertamenti mirano a verificare l'esatta corrispondenza tra il carburante erogato dagli impianti - specie in automatico, durante la notte - e il costo dello stesso. Recentemente, in atre città d'Italia, sono infatti state scoperte colossali truffe ai danni degli automobilisti.


Ancora una domenica di sole con temperature sopra i 23 gradi per gli Agrigentinti che come al solito in queste occasioni si danno appuntamento di fronte il mare. Seppur assillati da problemi atavici gli abitanti della città più bella dei mortali, possono ancora consolarsi, respirando aria pulita, con la bellezza dei nostri paesaggi, sole e clima temperato. L’inverno pare ancora lontano. La domenica per gli abitanti di questa città è sinonimo di San Leone. Nella mattinata di oggi intere famiglie, molti provenivano dalla cittadine vicine, si sono riversati al lungomare. Alcuni incontentabili hanno approfittato delle temperature elevate per l’ennesimo bagno e per prolungare l’abbronzatura. Niente di più rilassante di un tuffo nell’azzurro mediterraneo. C’è chi ha approfittato della bellissima domenica per smaltire qualche chilo e sfuggire al solito tra tram, passeggiando nell’ampia isola pedonale o pedalando in sella alla bicicletta. E ancora, c’è chi non si fa mancare la tranquilla lettura di un giornale per rimanere sempre aggiornato sulle emergenze che attanagliano il nostro paese o chi preferisce svagarsi con una partita a tennis , ma niente è più affascinante che far volare un aquilone su per il cielo azzurro. Qualcuno approfittare del tempo libero per provare a gettare l’amo in attesa che qualcuno abbocchi. Chi può permetterselo solca le onde in barca. Divertimento e relax allo stato puro. E’ questa la domenica di cui gli agrigentini possono ancora godere e che nessuno potrà mai strappare.


Davvero una serata elegante, molto chic, quella organizzata ieri sera per l’inaugurazione del “Belmonte Hotel”, il primo albergo a Favara. C’era tanta gente, tra cui diversi politici. A fare da cornice nella via che porta all’ingresso della struttura, dei tavolini con antipasti vari e sangria. Positivo ed unanime il pensiero dei visitatori, inorgogliti per la presenza del lussuoso albergo in città, che ben si incastona con il centro storico e la piazza Cavour. Una iniziativa di grande valenza, che favorisce la crescita della città. Motivo di orgoglio per tutti. Alla serata speciale, molto curata nei particolari erano state invitate ad essere presenti anche l’attuale amministrazione Russello e la precedente Airò: entrambe hanno contribuito alla realizzazione di questo primo albergo a Favara. L'invito era stato esteso oltre che alla cittadinanza, anche ai consiglieri comunali di città e agli onorevoli Giovanni Panepinto e Nino Bosco.


Dopo cento anni Favara elimina, almeno in parte, una stridente contraddizione: essere la città dell'ospitalità (così definita per la caratteristica propria del favarese) senza avere un luogo per l'ospitalità. Ad evidenziare ciò è Giuseppe Piscopo, ex assessore comunale al Turismo. Da ieri finalmente Favara, grazie al coraggio imprenditoriale di Antonio Alba, ha un elegante hotel, nel cuore del centro storico. Proprio a poche decine di metri di distanza dall'immobile che nel 1907 ospitava un albergo con annesso ristorante. Nella nota Piscopo ripercorre quanto è stato fatto nel tempo per valorizzare la città dell’Agnello Pasquale ed il suo castello che inserito in un itinerario turistico assicurava anche con la presenza quasi quotidiana di comitive di turisti in arrivo con bus e camper, oltre che visite scolastiche. Un'azione che, purtroppo - scrive - con grande rammarico e senza polemiche di sorta, non ha avuto un seguito dall'attuale amministrazione comunale. L'augurio - conclude Piscopo - è che, grazie anche alla presenza del nuovo Hotel, le politiche del turismo trovino pieno spazio nell'agenda politica dei partiti e soprattutto un impegno maggiore da parte dell'Amministrazione Comunale chiamata, in questa fase di crisi, ad un rilancio della propria attività.


Un ottimo successo, quello ottenuto dalla due giorni di raccolta fondi in favore dell’AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Sotto lo slogan "Una mela per la vita", sabato 11 e domenica 12 ottobre, è stato possibile versare un contributo alle sezioni provinciali in cambio di un sacchetto di mele. I fondi raccolti serviranno per la ricerca finalizzata a sconfiggere la sclerosi multipla, presente in provincia di Agrigento con un numero non ben definito. Circa 22 mila euro la somma raccolta. I dati economici ufficiali della provincia di Agrigento, verranno resi noti dal presidente della sezione agrigentina, prof. Giuseppe Crapanzano, tra qualche giorno, come sempre nel corso di una trasmissione televisiva ad-hoc di SICILIA TV.


Musica, cibi e danze del Senegal nel cuore del centro storico di Agrigento: è questa la ricetta della manifestazione svoltasi nella serata di sabato per favorire l'integrazione tra extracomunitari e popolazione agrigentina in piazza Ravanusella. Ad aprire l'iniziativa la musica del gruppo catanese  "Baye-tama", a seguire la consegna di alcune targhe al commissario dei vigili urbani di Agrigento Virgilio Ferrante e degli assessori alla Polizia municipale e alle Politiche sociali Franco Iacono e Giacomo Daina. A conclusione della serata la degustazione di alcuni prodotti tipici del Senegal cucinati degli stessi immigrati. Una grande festa insomma fortemente voluta dall'Amministrazione comunale e dall'associazione "Cittadini senegalesi", rappresentati da Diop Papa Madoke.


La senatrice della Lega Nord e vicesindaco di Lampedusa, Angela Maraventano, in merito alla decisione dell'amministrazione comunale di Comiso di togliere l'intestazione dell'aeroporto a Pio La Torre dice: "Non posso tacere davanti a una cosa del genere”! "Chi ha combattuto la mafia ed è stato ammazzato come Pio La Torre, deve avere il suo posto, in Sicilia come in tutto il paese”. Credo, aggiunge, che togliere il nome di Pio La Torre a Comiso non ha alcun senso nè culturale, nè sociologico, nè tantomeno storico". Il nome di Pio La Torre - conclude - deve rimanere, per non dimenticare che troppo spesso la nostra amata Sicilia ha attraversato periodi bui che, solo grazie al coraggio e all’impegno di uomini siffatti, ha superato.


Torna a riunirsi questa sera, alle ore 19.00, il Consiglio Comunale di Agrigento. L’ordine del giorno, concordato nella conferenza dei capigruppo consiliari, prevede 4 punti tra questi la trattazione del documento del consigliere Arnone sulla situazione delle nuove utenze e volture dei contratti per fornitura idrica gestione Girgenti acque e l’adozione del programma triennale delle opere pubbliche 2008/2010;


Si è conclusa sabato sera la campagna "Nastro rosa" sostenuta dalla Lilt, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, nei primi dieci giorni di ottobre, per sensibilizzare le donne alla prevenzione del tumore alla mammella. Clou dell'iniziativa l'illuminazione, rigorosamente in rosa, di Porta di Ponte, luogo che, negli anni scorsi era già stato utilizzato, insieme al tempio di Giunone, come simbolo dell'iniziativa.


Con i campionati maggiori fermi per la pausa della nazionale , occhi puntati sul calcio nostrano. Per il Favara pareggio interno contro il Monreale. L’incontro si è concluso con una rete per parte. Calcio d’inizio, passano, solo due minuti è un incertezza difensiva della squadra di casa da via libera al vantaggio dei palermitani. Marcatore Zerbi. La reazione dei locali non si fa attendere e comincia una pressione costante che si farà sentire per tutta la partita. Al 14°  arriva il pari, calcio d’angolo battuto dall’estroso Pecorella prepotente stacco di testa di Veniro che insacca il pareggio. Il goal del raddoppio è mancato per un soffio e in pieno recupero ancora Pecorella si è visto negare il goal dal portiere ospite autore di un intervento salva partita. Da sottolineare, nel corso del match,  anche la mezza rovesciata  di Scuderi che ha colpito la traversa, la palla poi è rimbalzata sulla linea di porta, prima di essere recuperata dal portiere avversario. Il favara deve recriminare quindi per una vittoria che è mancato solo di un soffio. Dopo le due sconfitte arriva quindi un pareggio che colloca i giallo blu nella zona bassa della classifica con 5 punti. Domenica è atteso sul difficile campo del Ribera, che nell’anticipo di sabato proprio al Brucculeri si è aggiudicata per due reti a zero, il derby con il Kamarat che scontava la squalifica del campo. In classifica più in basso dei favaresi c’è il fanalino di coda Akragas che ieri ha perduto a Campobello per 2 a 1. Gli agrigentini che non hanno ancora vinto una partita hanno solo due punti e nel prossimo turno, in campo neutro, anche loro con l’impianto squalificato dovranno affrontare il Marsala.


Si è conclusa sabato mattina, la prima giornata del “Campionato velico autunnale 2008 - 1° trofeo Fondiaria Sai cup”, organizzato dalla Lega Navale Italiana di Agrigento, nelle acque del mare sanleonino. Si sono presentati alla partenza tredici equipaggi che hanno impiegato poco più di un'ora per completare il percorso a “bastone” di quattro miglia. Il via è stato dato alle 10.30 con un vento di appena 7 nodi. Non pochi gli imprevisti accaduti agli equipaggi, anche a causa del rinforzarsi del vento. L'appuntamento è per domenica prossima 19 ottobre per la seconda gara sempre nel tratto di mare dinnanzi la foce del fiume Akragas.


 

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