Edizione del 29/09/2008

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


FAVARA E LA SUA SITUAZIONE POLITICA. UN PAZZLE DA RICOSTRUIRE. DIVERSI GLI INTERVENTI.

 

CRONACA. ARRESTATO EMPEDOCLINO PER MINACCIA, VIOLENZA, LESIONI E DANNEGGIAMENTO. FURTI DI RAME E MATERIALE FERROSO IN PROVINCIA.

 

PROTESTA DEI LAVORATORI DEGLI ENTI LOCALI CONTRO GLI EFFETTI DEL DECRETO LEGGE 112. STAMANI INCONTRO ALL’AULA CONSILIARE DELLA PROVINCIA

 

TANTISSIMA LA GENTE PRESENTA PER LA TESTIMONIANZA DI TANINA ARGENTO E DEL MARITO GASPARE ALESSI. CONVEGNO DELLA SAN VINCENZO DE PAOLI SULL’ALFABETISMO.


Anche se l’interpartitica di ieri sera è saltata, pare stiano procedendo per il verso giusto i lavori di concertazione politica tra i partiti che compongono la maggioranza dell’amministrazione Russello. Probabilmente entro la fine della prossima settimana si conosceranno i nomi definitivi della nuova squadra assessoriale. Obiettivo è riuscire ad avere concretamente i nomi ed aver effettuato già le nomine entro la prossima seduta consiliare del 7 ottobre. “Da parte dei partiti, ci dice Mimmo Russello, c’è buona volontà nel trovare un accordo”. Per scegliere i volti che rappresenteranno istituzionalmente Favara nella Russello bis, non dovrebbe essere usato il criterio che fu adoperato per comporre l’attuale giunta, ossia nominare assessori i primi dei non eletti al consiglio. Un sistema che alla luce dei fatti attuali, non piace a Russello e ritenuto da lui non valido al fine di garantire una stabilità politica. Ma ovviamente saranno i partiti a dire l’ultima parola sui nomi. Base iniziale per spartire le 8 nomine assessoriali, dovrebbe essere semplicemente una proporzione sul numero dei consiglieri comunali in forza ai partiti. Adottando questo criterio, come avevamo previsto in un servizio di qualche giorno fa, il Nuovo Psi con un solo consigliere comunale all’attivo da, così dire, “600 punti”, dovrebbe essere matematicamente buttato fuori. Filippo Lentini, attuale vicesindaco, non dovrebbe quindi ritornare a far parte della compagine. La Russello bis, non dovrebbe comunque vedere un azzeramento totale. Pare ci sia qualche riconferma. Una di queste dovrebbe essere ad esempio quella di Calogero Licata dell’MPA che sta bene al partito.

Ritornando agli accordi che si stanno facendo tra le forze politiche, questi dovrebbero quindi tenere conto anche della assegnazione della nuova vicesindacatura e delle nomine a presidente e vicepresidente del consiglio comunale occupate attualmente rispettivamente da AN e UDC. In ogni caso, nella spartizione delle nomine assessoriali, particolare attenzione dovrà essere prestata anche a questi 2 partiti perché essendo detentori dei due posti di prestigio al consiglio comunale, se non contenti, potrebbero decidere di fare il bello ed il cattivo tempo. Il regolamento comunale in vigore al Municipio di Favara non prevede infatti la sfiducia di presidente e vicepresidente da parte del consiglio stesso. Dovrebbero quindi essere loro stessi, Luca Gargano e Ignazio Bosco, eventualmente, se gli accordi lo prevedono, a dimettersi personalmente per permettere l’elezione dei nuovi successori. Anche se questa pare un’ipotesi abbastanza remota. Quello che si sta facendo attualmente è mediare tra le forze politiche per evitare nuove scollature e ricompattare nuovamente una maggioranza che probabilmente mai è stata davvero unita. Bisogna quindi cercare di incastrare bene un puzzle che accontenti tutti, anche se è quasi inevitabile che essendo in tanti a pretendere, qualche “ferito” possa nascere o addirittura restare indietro e nella peggiore delle ipotesi decidere di cambiare bandiera. Per la definizione della nuova giunta, però i capigruppo avanzano delle richieste al rialzo. Ad esempio tra questi, l’MPA vorrebbe 3 assessori o in alternativa 2 ma con la vicesindacatura. AN che ha già in forza la Presidenza del consiglio, vorrebbe altri 2 assessori.  I, che ha il sindaco, ne vorrebbe almeno un altro, anche UDC, che ha la vicepresidenza del consiglio pare ne vorrebbe 2.. e così via. Ed in vista del prossimo incontro interpartitico, proseguono i colloqui con i vari referenti regionali che dovrebbero indirizzare i propri partiti locali sulle modalità dello scioglimento del bandolo della matassa. Una situazione quindi ancora aperta, un po’ più difficile per chi ha meno esperienza politica, ma che oramai vede abbastanza chiare le posizioni di ogni gruppo. A breve, si spera, verrà trovata la soluzione. Il desiderio di tutti è quindi “continuare a vedere” o “vedere finalmente” (ognuno scelga l’espressione che più gli piace), il nuovo giorno della città di Favara.


Sulla situazione amministrativa di Favara, per dare un suo contributo di proposta e di riflessione interviene oggi con una nota inviata direttamente a SICILIA TV, anche Don Diego Acquisto, parroco della chiesa San Vito anche se, come lui stesso dice, "La Chiesa non è, e non intende essere un agente politico ma nello stesso tempo, (come ha ricordato anche recentemente Papa Benedetto), ha un interesse profondo per il bene della comunità politica". E’ assolutamente necessaria una svolta, dice il prete secondo il qualche urge uno scatto d’orgoglio da parte di tutti gli organismi legittimamente preposti alla cura del bene comune: Sindaco, Giunta municipale, Presidente del consiglio comunale e Consiglio Comunale nel suo insieme, maggioranza ed opposizione, tutti sono chiamati al rilancio del loro impegno al servizio dei cittadini nel miglioramento dei servizi. Per Don Diego Acquisto occorre mettere da parte piccoli o grandi intrighi, interessi personali, attaccamento a poltrone, possibili invidie, e gelosie perché Favara merita sicuramente di più di quanto ha ricevuto nei mesi scorsi. Un discorso quello scritto da Don Diego, indirizzato espressamente a tutte le parti politiche, opposizione compresa. Il Sindaco RUSSELLO è chiamato a cogliere i segnali che arrivano dai vari strati della popolazione, scrive. Bisogna subito organizzare la speranza di nuovi possibili e positivi traguardi, ascoltando consigli ed operando scelte, anche di persone, in grado di realizzare un positivo e visibile cambiamento per il bene della Città, allontanando, (per usare una parola oggi corrente),  i fannulloni, anche se assessori indicati dai partiti. Per Don Diego, la maggioranza non deve cullarsi del successo avuto un anno fa perché la gente sa giudicare ed agire al momento giusto, nel segreto dell’urna. Per il sacerdote, il motivo che ha portato la precedente amministrazione Airò a non essere rieletta pur avendo attuato non poche valide iniziative per Favara, è: che si era lasciata soffocare dalla stessa propria cerchia di amici, con scelte –dice- anche davvero discutibili. Sulla lezione scaturita dalle urne bisogna meditare, dice. Rinchiudersi nel proprio orticello non paga, come non paga però neppure la sola correttezza formale, la cosiddetta "politica delle mani nette" non accompagnata da un impegno incisivo per affrontare i reali problemi della collettività. Per Don Diego, quando è necessario, le mani bisogna sporcarsele per il bene comune, operando tempestive scelte concrete, scegliendo persone e strategie adatte allo scopo e liberandosi sempre dalla cultura dell’accentramento dei poteri solo nelle proprie mani, responsabilizzando i singoli assessori, la cui azione e l’impegno concreto devono essere ben visibili e costatabili. Tutto sempre sotto la supervisione del sindaco, che deve essere garante del cammino complessivo, sempre pronto a stimolare, e mai a bloccare l’azione degli assessori, secondo il programma presentato agli elettori. Ben venga subito a Favara, scrive infine Don Diego, una riflessione corale e complessiva, seguita dal coraggio di scegliere linee di azione e di comportamento, e persone adatte, preparate e motivate; nuovi assessori almeno in alcuni rami, animati da buona volontà e desiderio di fare andare avanti la comunità favarese. Maggioranza ed opposizione, ognuno per la sua parte, tutti -conclude il religioso-, hanno ed abbiamo il dovere di far crescere una Favara più solidale, una Favara più pulita in tutti i sensi, con servizi decisamente migliori, una Favara che sappia scoraggiare nei fatti il clientelismo e l’illegalità, una Favara che non si lasci intimorire nemmeno dagli spari diurni. I giovani francescani ad ogni favarese lanciano, in questi giorni, una sfida: "Abbi coraggio. Sii tu il cambiamento della nuova Favara che vorresti".


Anche Rifondazione Comunista di Favara interviene sulla crisi amministrativa in atto riguardante la giunta comunale. Con una nota, Antonio Palumbo, segretario comunale del partito di rifondazione, invita i cittadini a prendere atto dell’incapacità del sindaco Russello e della sua giunta a lavorare proficuamente per il bene del paese. “Una incapacità, scrive Palumbo, avvertita perfino da chi, come l’on.Filippo Lentini, fin dall’inizio lo ha appoggiato e sostenuto”. A poco più di anno dall’investitura a sindaco, continua il segretario comunale di rifondazione, è palpabile il malcontento dei favaresi che avevano riposto le loro speranze nel così detto volto nuovo della politica, colui che avrebbe portato il cambiamento. In realtà, conclude Palumbo, Russello ha dimostrato tutta la sua inesperienza politica, l’incapacità di portare cambiamento, di compiere una qualsiasi azione politica incisiva e persino di essere reperibile al comune.


Su proposta del Consigliere Comunale di Favara Santo Pitruzzella di Forza Italia, è stato convocato dal presidente del consiglio comunale Luca Gargano per domani martedì 30 settembre, alle ore 18.00, una conferenza dei Capigruppo sulla questione viabilità a Favara. Saranno presenti, altre che i capigruppo consiliari, anche il Comandante dei Vigili Urbani Gaetano Raia.


I poliziotti di Porto Empedocle hanno arrestato, sabato sera, Giovanni Colombo di 41 anni, sorpreso mentre danneggiava un mezzo della ditta di trasporti Tramec srl e minacciava il titolare dell'impresa. Colombo è accusato di violenza privata, minacce, lesioni e danneggiamento.


I carabinieri della compagnia di Cammarata sanno ormai bene che la vecchia fabbrica sotto sequestro dell'Italkali, che sorge in territorio di Casteltermini, è un vero e proprio "supermarket" per i ladri di rame. E infatti continuano senza sosta gli arresti operati dai militari all'interno della fabbrica. Gli ultimi sabato pomeriggio: tre rumeni di 22, 29 41 anni, tutti residenti a Palma di Montechiaro, "beccati" dai militari all'interno della fabbrica intenti a prelevare rame. I carabinieri hanno sequestrato anche un carrello di ferro, una bombola di gpl, una di ossigeno, due tubi di plastica per la fiamma ossidrica e una chiave meccanica. I tre sono stati trasferiti nel carcere di contrada Petrusa.


Un nuovo furto è stato denunciato dai responsabili del cantiere del il viadotto Rocca San Daniele.  Ignoti avrebbero prelevato materiale ferroso e tavole in legno. Della vicenda si occupano i carabinieri della tenenza di Favara.


Ed intanto altri due sbarchi di migranti all'alba di stamani a Lampedusa. Una barca in legno con 32 extracomunitari, tra cui otto donne, è stata intercettata a 18 miglia dall'isola da una motovedetta della guardia costiera. Altri 35 immigrati sono stati bloccati invece a terra, dagli uomini della capitaneria, sulla spiaggia della Guitgia, proprio davanti al porto. Ieri altri 88 migranti avevano raggiunto Lampedusa su due barconi, mentre sette erano stati bloccati al largo di Pantelleria.


Con una grande partecipazione di pubblico e la strepitosa performance di Fiorello e Baglioni, si è chiusa quest’anno, la tanto attesa e polemizzata manifestazione O’Scià a Lampedusa. E sull’ottima riuscita dell’evento, diverse note di apprezzamento arrivano da più parti. A scrivere è il presidente della Regione Raffaele Lombardo e il vice presidente Titti Bufardeci: “Gli artisti che danno vita a O’Scia a Lampedusa sono il simbolo di un Paese che è pronto ad accogliere i deboli e i meno fortunati. La Sicilia non ha mai deluso e non deluderà mai chi chiede solidarietà. Questa manifestazione, concludono Lombardo e Bufardeci, è un’importante testimonianza di integrazione tra popoli diversi legati dal denominatore comune della fratellanza”.   E’ dello stesso parere anche l’assessore regionale al Bilancio Michele Cimino. “La manifestazione O’ Scia è nata per offrire ai lampedusani, ma non solo a loro, quel legittimo tributo alla generosità di un popolo che in fatto di accoglienza è diventato protagonista”. Non sarà certo O’ Scia, al quale partecipano gratuitamente tanti artisti, grazie all’impegno profuso da Baglioni, a risolvere il problema dell’immigrazione. Baglioni, conclude Cimino, è un cantautore al quale va rivolto soltanto un grazie per portare Lampedusa in positivo sulla cronaca”.


Assemblea dei dipendenti provinciali aderenti alle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica questa mattina in aula Giglia, al Palazzo di Provincia. Al centro del dibattito le ultime scelte economiche e normative del governo Berlusconi, la richiesta del rinnovo del contratto, che il settore attende da 8 anni, e soprattutto le norme "antifannulloni" del ministro Brunetta, considerate discriminatorie e demagogiche da lavoratori della pubblica amministrazione.


Dura presa di posizione del consigliere provinciale di Rifondazione comunista, Antonino Spoto, contro la riforma della Pubblica istruzione targata Gelmini. Una riforma che rifondazione bolla come una operazione di "puro taglio", che toglierà al paese risorse e che vedrà il licenziamento.


La AGCI, la confcooperative di Agrigento e la Legacoop, hanno indetto per domani martedì 30 Settembre, alle ore 10.00 un presidio permanente presso la Prefettura di Agrigento per sensibilizzare gli Organi competenti i Parlamentari Regionali e Nazionali ed i Sindaci interessati circa i ritardi nel pagamento per i servizi socio-assistenziali in favore di minori immigrati non accompagnati.


Fatemi studiare, conviene a tutti, perché non c’è libertà senza istruzione”. E’ questo lo slogan della Campagna Nazionale della Società San Vincenzo De Paoli, La sezione di Agrigento sabato scorso alla presenza tra gli altri della cordinatrice regionale Siciliana, Giovanna Badalamenti e di  Roberto Galia già ex presidente regionale si è riunita presso la sala convegni del Seminario di Favara. Nell'era dei computer, dei cellulari, della pay tv, nella società della tecnologia e del progresso a tutti i costi, ancora esistono persone che non conoscono le basi della lingua italiana. L'analfabetismo, purtroppo, anche ai giorni nostri rimane una piaga.  L’obbiettivo della campagna è quello di far riflettere sull’importanza che ha la lotta all’analfabetismo e la promozione in genere della cultura in un momento storico dominato dell’avvento dell’informatica. In Italia vivono ancora oggi 6 milioni di analfabeti con tutte le conseguenze che ne derivano.  L’incontro si è concluso con la Santa Messa Ufficiata dal Arcivescovo.


Ha commosso i presenti la testimonianza di Tanina Argento e del marito Gaspare Alessi. E’ stata raccontata ieri sera all’interno dei locali della chiesa San Calogero di Favara. Tanta la gente accorsa per vedere di persona ed ascoltare direttamente dalla viva voce della coppia, al microfono di Salvatore Fazio, la storia dell’ultimo anno della loro vita. La gente era così tanta che è stato installato un videoproiettore e uno schermo gigante anche all’esterno della chiesa. Erano tanti infatti fuori ad ascoltare nella piazzetta davanti la chiesa. Durante la narrazione è stato anche fatto vedere un filmato con i medici che hanno assistito Tanina durante questi mesi di tribolazione. Anche per loro è stata la mano di Dio ad intervenire. L’unico lavoro che hanno potuto fare è stato quello di evitare che la donna morisse per via delle emorragie. Ma a salvarla, come dicono loro stessi, è intervenuta una forza straordinaria.

La chiesa gremita ha ascoltato attentamente tutto quello che veniva detto. E’ stata data anche la possibilità ai presenti di fare delle domande alla coppia. Un’occasione speciale per i due per ringraziare Dio e continuare ad annunciare l’evangelo. Sono stati tanti infatti i momenti che Gaspare Alessi ha usato per leggere dei passi Biblici. Una serata che ha spinto parecchi a continuare ad avere fede… Sono stati raccontati anche momenti di esperienze spirituali straordinarie vissute dai due. Al termine, il poeta Totò Sciortino ha voluto donare a Tanina e Gaspare, una delle sue vecchie poesie che ben si confaceva alla loro testimonianza: “Gesù misericordioso”. Quindi una preghiera e la benedizione, e poi i saluta dei presenti a Tanina e Gaspare. L'evento è stato organizzato dal Consiglio Pastorale della Parrocchia San Calogero, dal Gruppo Giovani "Noi con Gesù" e dal Gruppo Famiglie della parrocchia.


Passaggio della campana al lion club di Agrigento. A presiedere adesso l’associazione giovanile del Lion Club c’è Vincenzo Tinaglia, che subentra al posto della uscente Antonella Vita. Sono in programma numerose iniziative per il nuovo anno sociale. In particolare, il neo presidente, assicura che si adopererà per fornire un contributo fattivo a sostegno delle realtà più fragili della società, diffondendo tra i giovani i valori di amicizia, generosità e solidarietà trasmessi dalla grande e prestigiosa realtà internazionale del Lions Clubs International.


Al via la 30° edizione del premio del cinema efebo d’oro, che ad Agrigento dal 1979 si occupa di film tratti da una pagina letteraria. Da oggi e fino a venerdì prendono  vita le proiezioni della nuova edizione del festival. I lungometraggi verranno proiettati nello schermo del ‘cine astor’, Nove in tutto i film finalisti: ecco la programmazione di oggi alle 18,00  L’altra donna del re di Justin Chadwick dalla storia di Philippa Gregory, alle 20,30, Un cuore grande di Michael Winterbottom dall’omonimo romanzo di Mariane Pearl;  in seconda serata, inizio per le 22,30 si chiude ‘Il petroliere’ con Daniel day Luis. Prezzo del biglietto 4 euro, Attenzione non sarà consentito entrare in sala a spettacolo iniziato.  Fra le iniziative di quest’anno oltre alla rituale sezione Televisione un omaggio alle attrici Anna Magnani, Bette Davis e Joan Crawford nel centenario della nascita, il concorso per il Miglior libro di cinema e l’assegnazione della Targa speciale alla carriera ad un personaggio rappresentativo del cinema. Sabato 4 ottobre nella sala grande del museo archeologico cerimonia di premiazione con la presenza tra gli altri del testimonial di questa edizione, il regista Pupi Avati. Il film vincitore è il Falsario di Stefan Ruzowistzky, già premiato in America, con l’oscar come miglio film straniero. Oltre il premio cinematografico verrà premiato con la statuetta anche il regista del film televisivo “Il commissario de Luca” Antonio Frazzi. L’efebo d’oro si conferma quindi, nel suo genere, un festival di sicuro interesse e di grandi potenzialità per il futuro.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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