Edizione del 26/09/2008
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
SITUAZIONE POLITICA A
FAVARA. ALL’INTERNO DEL TG PARLEREMO DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI
MERCOLEDì SCORSO. CERCHEREMO ANCHE DI TRACCIARE UNA POSSIBILE COLLOCAZIONE
DEGLI ASSESSORATI IN GIUNTA.
SI SONO SVOLTI IERI A
FAVARA, TRA LACRIME E DOLORE, I FUNERALI DI ALESSANDRO CALZARANO.
ARRESTATI
TRE EGIZIANI PER SEQUESTRO DI PERSONA E FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE
CLANDESTINA.
DIVERSI GLI INCONTRI NELL’AGRIGENTINO. STAMATTINA CONVEGNO SUL TUMORE
ALLA MAMMELLA ALL’OSPEDALE IERI INCONTRO SU FINANZIAMENTI
REGIONALI PER
I TEMPLARES OGGI SU
RAIDUE. IL DOTT. CARAMAZZA DI FAVARA VA IN PENSIONE.
Continua a far
parlare la seduta consiliare favarese di mercoledì scorso. Dopo il passaggio all’MPA di due consiglieri e la “disancora dall’amministrazione”
di Filippo Lentini, la discussione si è incentrata sulla situazione politica.
Un quadro globale che ha portato l’opposizione a
mettere in discussione la capacità organizzativa dei consiglieri di
centrodestra, giudicati da loro incapaci di dare un governo alla città in grado
di affrontare i reali problemi. Una seduta che alla fine,
dopo la richiesta di rinvio fatta da Messinese, è
stata aggiornata al prossimo 7 ottobre. Un rinvio che
ha trovato particolarmente in disaccordo Luigi Sferrazza secondo il quale
l’aggiornamento dei lavori del consiglio ad ottobre va in netto contrasto con
l’affermazione del sindaco Russello che prevedeva i chiarimenti politici
conclusi entro il prossimo venerdì, ossia entro oggi. Anche
Giovanni Mossuto attacca la maggioranza affermando
che questa non sarà in grado di affrontare le grosse questioni per il paese
come il metano ed il Piano Regolatore Generale. Per Diego Costanza questa
maggioranza deve mettere da parte gli egoismi personali e andare avanti per
risolvere i problemi del paese. Calogero Castronovo ha invece sottolineato come per lui i capigruppo di maggioranza remano
per bloccare l’attività amministrativa, vedi ad esempio la richiesta, caduta a
vuoto, di convocare un consiglio straordinario per dibattere l’emergenza
idrica. Secondo i consiglieri di
centrosinistra, "il rinvio della discussione consiliare al prossimo 7
ottobre, è scritto in una nota inviata alla nostra redazione dal consigliere
Castronovo, mostra come i consiglieri di maggioranza,
nonostante i buoni propositi del sindaco Russello, ancora una volta antepongono
gli interessi personali a quelli della comunità favarese".
Il Movimento “democratici autonomisti” di
Favara interviene in merito alla crisi che sta attraversando la giunta comunale
presieduta dal sindaco, Mimmo Russello. “Prendiamo atto -afferma il segretario
regionale organizzativo del Movimento, nonché
assessore provinciale, Giuseppe Arnone- del disimpegno della giunta da parte di
Filippo Lentini che è stato insieme ai democratici e autonomisti, ex Italiani
nel mondo, insieme ad altri soggetti politici nella vittoria del sindaco Mimmo
Russello. Si impone una riflessione
politica-istituzionale rispetto alla possibilità di rilancio dell'attività
amministrativa che già registra, nell'arco di un anno, notevoli problematiche
inerenti la difficoltà incontrata da parte dell'amministrazione comunale a
portare avanti il progetto che i cittadini di Favara hanno sostenuto a Maggio
dello scorso anno. Democratici autonomisti -continua Arnone- nel ribadire la
propria disponibilità a rilanciare con un programma adeguato le iniziative del
sindaco Russello, è in attesa di un coinvolgimento
politico per la costituzione di un quadro che faccia uscire Favara dal tunnel
della apatia nei confronti dell'amministrazione comunale. Non c'è più tempo da
perdere, occorre una giunta forte -conclude Giuseppe
Arnone- altrimenti si deve prendere atto di un fallimento politico non
imputabile ai partiti che hanno dato disponibilità ad un confronto per
supportare l'amministrazione comunale favarese nella sua attività.
Un lungo applauso ha
salutato Alessandro Calzarano all’uscita della chiesa
dopo le sue esequie al cimitero di Favara. Momenti di
sofferenza che ha visto ancora più coinvolte le centinaie
di genti e i congiunti presenti. Una bara di color marrone adorna di
fiori e portata a spalla da amici e parenti che con lacrime amare ed estremo
dolore l’hanno accompagnata in corteo fino alla camera mortuaria. E’ stato dato
così l’ultimo saluto ad Alessandro, quel ragazzo 29enne, appena sposino, morto
per un banale incidente su una strada che da sempre miete vittime. E’ stata una
breve cerimonia funebre, quella officiata da Don
Pasquale Della Corte, parroco di San Giuseppe Artigiano. Il passo del vangelo
che è stato letto, è scritto al capitolo 7 del Vangelo
Di Luca: “La risurrezione del figlio della vedova di Nain”.
E’ un miracolo di Gesù che vede la storia del figlio
di una anonima vedova essere portato a sepoltura nella
città di Nain. Gesù ha pietà della vedova e le dice di non piangere. Si
avvicina poi alla bara e con le parole: «Giovinetto, dico a te, alzati!» lo
risuscita. Adesso Alessandro, continua a vivere! Tantissime
le persone che hanno affollato anche lo spazio davanti la chiesa. Era
quasi impossibile entrarvi dentro. Stando fuori si poteva ascoltare un silenzio
particolare, quasi come una preghiera rivolta a Dio.
Il dolore era quasi palpabile. Le orecchie erano ben aperte per ascoltare la
messa. E intanto, i pensieri andavano oltre che alla
famiglia Calzarano, anche a Marilù. “In questo
momento, qualcuno ha detto, Alessandro sta facendo di sicuro tutto quello che
gli è possibile per il meglio della sua giovane sposa”.
Avevano messo su due
e vere e proprie prigioni nel pieno centro storico di Sciacca i tre egiziani
arrestati ieri mattina dai carabinieri della compagnia di Agrigento,
in collaborazione con quelli della compagnia di Sciacca. Si tratta di Elghorab Ahmed,
di 24 anni, Moustafa Ragab,
di 22 e Maheb Hamed di 20
anni tutti e tre residenti a Sciacca e adesso accusati di sequestro di persona
e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ad inchiodarli una telefonata
ricevuta dai militari di Agrigento, diretti dal
capitano Giuseppe Asti, che avvertiva della presenza in via Imbornone
e in corso Vittorio Emanuele, a Sclacca, di due
appartamenti in cui i clandestini erano tenuti segregati finchè
qualcuno, spesso i parenti già residenti in Italia, non pagava un riscatto. L'irruzione
dei carabinieri questa mattina ha consentito la liberazione di dieci immigrati di etnia palestinese sbarcati a Siracusa alcune settimane fa
e poi trasferiti negli appartamenti di Sciacca dai tre aguzzini. Le indagini
sulla vicenda però possono dirsi tutt'altro che concluse.
Gli inquirenti sospettano che quanto scoperto nella città marinara possa essere solo parte di un più ampio mercato di
clandestini che agirebbe su tutto il territorio nazionale.
Momenti di paura ieri
pomeriggio a Canicattì. Probabilmente a causa di un cortocircuito di un
elettrodomestico le fiamme si sono propagate in un appartamento di via Laterizi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco
e i poliziotti del locale commissariato. Tanto spavento per i residenti ma alla
fine non si sono registrati danni a persone o cose.
E’ di quasi 7 mila
euro il bottino che due rapinatori sono riusciti ieri
pomeriggio a farsi consegnare dai dipendenti di una banca di Licata
durante una rapina. La polizia sta continuando ad indagare ma
al momento si sa solo che si tratta di due uomini che sono entrati nell’agenzia
della banca popolare Sant'Angelo, nel quartiere
Oltremonte di Licata con il volto coperto e un taglierino in pugno.
Un’altra interruzione
per la rottura della condotta idrica in contrada Mulinazzo
di Santo Stefano, e di conseguenza si riduce il flusso idrico cittadino. La
notizia è di oggi, I lavori di riparazione sono già in
corso e dureranno per tutto il pomeriggio. Dall’ufficio gabinetto del sindaco
di Favara, ci fanno sapere, che già l’amministrazione comunale sta provvedendo ad avere maggiori spiegazioni da parte del
voltano, circa queste continue rotture, che stanno provocando diversi disagi
per la turnazione idrica in città. Non vogliamo che si riduca notevolmente il
flusso idrico cittadino, dicono, abbiamo fatto tanto per potenziarlo e non vogliamo
più ritornare nella situazione di stasi dei mesi luglio-agosto. Se una
soluzione non ci sarà a breve termine, concludono
dall’ufficio gabinetto, provvederemo ad interpellare il Prefetto Postiglione.
E sullo sblocco delle
pratiche di invalidità civile arretrate, effettuato
dal Prefetto di Agrigento Dott. Umberto Postiglione,
intervengono con una nota il Vicepresidente del consiglio Provinciale di
Agrigento Mario Lazzano e il capogruppo del PDL al
consiglio IVAN Paci. “L’impegno del Prefetto per la soluzione della questione
invalidi civili, dicono i due, è un segnale concreto della reale presenza delle
istituzioni sul nostro territorio”. “Riteniamo
doveroso, dicono, ringraziare
il Prefetto dr. Umberto Postiglione che ha subito percepito la gravità del
problema accogliendo le nostre sollecitazioni, già avanzate al suo predecessore
Vittorio Saladino, ed aumentando, concludono i due, le unità lavorative in seno all’ufficio che si
occupa di definire un passaggio delicato delle pratiche di invalidità civile.
La maggior parte
delle malattie della mammella è di natura benigna. Ma anche la patologia maligna, se diagnosticata precocemente,
può essere sottoposta ad un trattamento efficace, con il risultato di una
completa guarigione. Il carcinoma della mammella è il tumore più frequente
della popolazione femminile. Nella giornata di oggi,
presso la sala convegni dell’ospedale di Agrigento, Convegno dal tema Patologia
clinica e tumore della mammella con particolare riferimento al laboratorio
nella prevenzione nella diagnostica e nel monitoraggio terapeutico.
Si parlerà di
paralisi cerebrale infantile, una realtà clinica da definire, affrontare e
gestire, il prossimo 18 ottobre al Castello Chiaramonte di Favara. A discuterne
saranno numerosi medici e terapisti provenienti da tutta
Ed intanto si è tenuto
ieri pomeriggio al castello Chiaramonte di Favara, un incontro per parlare sulla
Misura 4.06 del POR Sicilia 2000/2006 riguardante finanziamenti per il settore agroalimentare e zootecnico. Diverse le persone intervenute
al convegno, tra questi il sindaco Russello, l’assessore al ramo Licata, il
presidente del Consiglio Comunale Gargano, il Pres.
Della Commissione attività produttive del Comune di Favara Messinese,
nonché Carmelo Rinoldo
Dirigente Regionale. Momento quello di ieri, per annunciare l’apertura di un
nuovo sportello SOAT a Favara, che servirà a quanti ne avranno
necessità, di avere maggiori informazioni riguardo ai finanziamenti della
regione Sicilia per il settore agricolo e zootecnico.
È stato convocato per
lunedì 29 Settembre, alle ore 19.00, dal presidente del Consiglio Comunale di Agrigento Carmelo Callari, una
seduta del consiglio comunale.
Presentato questa
mattina presso il foyer del teatro Pirandello di Agrigento
il dvd prodotto nel corso del progetto
"Marketing dei centri storici e comprensori di grande valore paesistico
monumentale", che ha interessato i comuni di Agrigento, Aragona, Ioppolo Giancaxio, Montallegro,
Porto Empedocle, Raffadali, Santa Elisabetta e Siculiana. Il progetto, finanziato
con i fondi del Por Sicilia, si propone di promuovere i comuni del comprensorio
agrigentino e sviluppare un turismo che abbia sì la
valle dei templi come punto di riferimento, ma che sappia svilupparsi sul
territorio, trattenendo i turisti.
Non chiuderà il
reparto di rianimazione dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento
che nei prossimi giorni sarà interessato da lavori urgenti e necessari per il
rifacimento del pavimento. I lavori dovrebbero partire nei prossimi giorni e si
protrarranno per circa novanta giorni. Durante il perido dei lavori il reparto verrà
ridimensionato e saranno comunque garantiti un numero minimo di postazioni.
Come spiega ai nostri microfoni il direttore Sanitario il
dott. Gerlando Sciumè. Come il massetto dell’ospedale
non è stato realizzato a regola d’arte, per cui al
momento della messa in funzione della ‘azienda ospedaliera, la direzione si è
trovata a dover affrontare lavori di adeguamento per mettere in sicurezza la
struttura , sia per chi vi lavora che per l’utenza. In questi giorni è
circolata anche la notizie di una possibile chiusura
del reparto di neonatologia, divisione che fino
adesso ha costituito motivo di vanto di questa enorme struttura .
Conferenza stampa
questa mattina alla Camera di Commercio di Agrigento
per celebrare il 45 anni dell'Ircac, Istituto
regionale per il credito alla cooperazione, fondato con una legge regionale nel
1963. Tanto il lavoro svolto dall'ente in quasi mezzo secolo: sono infatti 12.285 le delibere di finanziamenti appraovate nei confronti di cooperative e dei loro consorzi
per un ammontare complessivo di oltre tre miliardi di euro. Un
aggevolazione per quella che si conferma ancora oggi
una terra disagiata per chi investe e tenta di fare economia. Presenti
alla conferenza stampa tra gli il presidente dalla
Camera di commercio, Vittorio Messina, il presidente della Provincia Regionale
di Agrigento, Eugenio D'Orsi, l'assessore al Commercio e alla Cooperazione,
Roberto Di Mauro e il commissario straordinario, Antonio Carullo.
Saranno “I TEMPLARES”
a chiedere stanotte la trasmissione PALCOSCENICO che si occuperà del Premio
Persefone
Oggi
ultimo giorno di lavoro per il medico di Favara Diego Caramazza. Nel lasciare
l’attività dopo 43 anni,
la nostra redazione giornalista, con in testa il nostro Editore
Libertino Sorce, esprime un vivo ringraziamento per il proficuo lavoro svolto
in questi anni nel nostro territorio da parte del Dott.
Caramazza e per la profonda amicizia che fin da
subito ha instaurato con i suoi pazienti. E’ sempre stato in grado di adempiere al compito affidatogli, con professionalità ed
esperienza ed è diventato per noi un punto di riferimento certo. Per una parola
di conforto o semplicemente un consiglio, è sempre stato disponibile sia il giorno
che notte, non chiudendo mai la porta a chi aveva
bisogno. Al Dott. Caramazza
non possiamo che, dire Grazie per tutto quello che ha fatto per salvaguardare
la nostra salute, ci mancherà, ma è giusto che dopo 43 anni di lavoro anche
lui, abbia il suo meritato riposo.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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