Edizione del 20/08/2008

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


Si è svolta ieri sera la riunione del consiglio comunale di Favara indetta in via straordinaria dal suo presidente Luca Gargano. Discussione che ha visto diversi interventi sul un problema che oramai da diversi anni attanaglia tutto il territorio provinciale. Una seduta quella di ieri sera durata più di tre ore, alla presenza della istituzioni comunali, provinciali, regionali e nazionali, nonché di Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento Dott. Umberto Postiglione. Il problema c’è, la carenza del prezioso liquido è sotto gli occhi di tutti, bisogna lavorare seriamente a 360° istituzioni e cittadini e nel giro di pochi anni il problema della siccità in provincia potrà scorgere a conclusione. Questa la voce unanime di tutte le istituzioni presenti. Il comune di Favara nel mese precedente a questo, aveva, come si sol dire, proprio toccato il fondo, soli 15 litri di acqua al secondo, ma grazie alla protesta portata avanti dalle istituzioni e dalla gente comune, e dopo l’intervento del prefetto, ai serbatoi comunali arrivano adesso 60 litri di acqua al secondo, per una città, come Favara, che per essere servita in maniera sufficiente ne occorrono almeno 100 litri.


Rinviati di un’ora per mancanza di numero legale i lavori del Consiglio Provinciale di Agrigento, presieduto temporaneamente dal consigliere anziano Riccardo Gallo Afflitto del PdL. All’appello delle ore 10:00 erano presenti infatti soltanto 16 consiglieri. Alle ore 11:00 il secondo appello, seduta che è stata rinviata a domani mattina alle 10.00. Nulla di fatto dunque per la tanto attesa nomina del presidente e vice. Una voce arriva dall’opposizione, “se domani il consiglio cadrà nuovamente saremmo costretti ad occupare l’aula Giglia”. Intanto stamattina a Palermo ennesimo vertice regionale fra tutti i partiti della coalizione di centrodestra per cercare di trovare una soluzione alla composizione delle Giunte provinciali e tra queste quella che sarà presieduta dal presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi.


I militari della guardia di finanza di Licata, nel corso di un servizio di pubblica utilità e controllo del territorio, disposto dal comandante provinciale di Agrigento, hanno arrestato due spacciatori. I due malviventi, nelle vicinanze di un noto locale notturno licatese e vicini ad una moto di grossa cilindrata, costituivano l’attrazione di giovani passanti. I militari insospettiti  dal via vai di ragazzi in hanno chiesto l’intervento dell’unita’ cinofila.  Alla vista del cane  “macro “ i due spacciatori hanno buttato per terra  un involucro che, prontamente recuperato dai  finanzieri, e’ risultato contenere  circa 17 grammi di cocaina suddivisa in 29 dosi. I due giovani, Giuseppe Spina di 24 anni e Antonino Ingiaimo di 18 anni, sono stati tratti in arresto e condotti alla casa circondariale di Agrigento per essere  posti a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria. L’attivita’ rientra nell’ambito dell’intensificazione del controllo del territorio durante la stagione estiva  nelle aree costiere e balneari  a tutela della sicurezza e della legalità


I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Agrigento agli ordini del comandate Angelo Franchi, nel corso del servizio di controllo del territorio urbano, hanno tratto in arresto il palermitano M.G., di 53 anni, pregiudicato, per aver trasgredito agli obblighi connessi alla sorveglianza speciale di Polizia di Stato alla quale è sottoposto, avendo violato l’obbligo di dimorare nel comune palermitano, in quanto sorpreso in una centralissima via della città dei templi; Segnalato all’ufficio territoriale del governo, quale assuntore di sostanze stupefacenti, l’agrigentino N.G., 29enne, poiché trovato in possesso di modiche quantità di “hashish”, “marijuana” ed alcuni semi di “canapa indiana”.


Lampedusa. E' stata segnalata stamattina  la presenza di un imbarcazione, con a bordo migranti extracomunitari. Il natante al momento dell'avvistamento si trovava   a circa 70 miglia a largo dell'isola. Sono in corso le operazioni per raggiungere l'imbarcazione. Intanto, sono in mare  già dalle prime luci dell'alba le motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza,  date le buone condizioni del mare,  non è escluso che oggi possano esserci ancora altri nuovi arrivi.


E sempre Lampedusa. E' arrivata in piena notte dopo essere partita ieri nella prima mattina da Lampedusa la nave Siremar Palladio che collega le Pelagie con Porto Empedocle. A rallentare l’arrivo al molo empedoclino a quanto pare, un’avaria ai motori. Disagi a bordo per i numerosi passeggeri in viaggio, molti dei quali hanno perso coincidenze verso le loro destinazioni finali. Sono intanto rimasti fermi  a Porto Empedocle ieri sera, i passeggeri che avrebbero dovuto imbarcarsi per Lampedusa e Linosa. Qualcuno è riuscito a trovare posto sull'aliscafo della Ustica che effettua il collegamento con Porto Empedocle. Stamani   oltre ai passeggeri che avrebbero dovuto raggiungere la Sicilia, è rimasto  bloccato a Lampedusa, anche il pescato della notte. Intanto corre voce che nelle prossime ore il guasto dovrebbe essere riparato e pertanto stanotte la nave potrebbe riprendere la normale navigazione.


 

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