Edizione del 19/08/2008

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


La notte di ferragosto i finanzieri della tenenza di Licata hanno fermato un contadino -G.F. Di 38 anni -  che, grazie ad un particolare sistema idraulico, prelevava furtivamente 80 litri al secondo di acqua dalla conduttura della dissalata di gela. I finanzieri sono giunti all’individuazione dell’autore del furto dopo un attento monitoraggio dell’acquedotto della dissalata che da gela arriva sino ad agrigento, in attuazione di specifiche direttive impartite in sede di comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, disposte dal prefetto di Agrigento, dr. Umberto postiglione, molto sensibile alle esigenze della collettività ed all’annoso problema della scarsità di acqua che coinvolge tutto il territorio della provincia. Tale attività, coordinata e diretta dal comandante provinciale, si intensificava nelle ore notturne.  I finanzieri, infatti, si sono appostati per attendere che il responsabile si recasse nel pozzetto per disinstallare il meccanismo applicato durante la notte. Infatti, alle prime ore dell’alba, il ladro e’ stato fermato mentre era in procinto di disinstallare dal pozzetto manomesso il tubo in p.v.c. che alimentava i propri invasi. Specifici controlli sono ancora in corso da parte delle fiamme gialle agrigentine coordinati dal comandante della compagnia Capitano Fabio Seragusa. Ed un elogio  particolare esprime il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, ai Carabinieri ed alla Guardia di Finanza per i primi importanti risultati conseguiti a difesa della condotta idrica Gela – Agrigento.


Coma già annunciato ieri, oggi, alle 18.00, si riunisce in sessione straordinaria ed urgente il consiglio comunale di Favara. Discussione che si incentra su un problema che in questi giorni ha suscitato diverse reazioni da più parti e cioè sulla carenza dell’acqua in città. Presente al Consiglio, oltre che il presidente Gargano ed i consiglieri comunali, nonché rappresentanti dell’amministrazione, anche il prefetto di Agrigento Dott. Umberto Postiglione.


Dopo la recente operazione dei carabinieri di Agrigento, che ha portato alla denuncia di 27 dipendenti della provincia regionale di Agrigento per assenteismo, altri dipendenti pubblici finiscono nel mirino delle forze dell’ordine.  A cadere nella tentazione di trascorrere alcune ore di spensieratezza durante l’orario di lavoro, sono stati alcuni dipendenti del Comune di Licata. La loro posizione è al vaglio degli inquirenti che nei prossimi giorni inoltreranno alla Procura della Repubblica di Agrigento una dettagliata informativa. Per i dipendenti comunali potrebbe scattare l’accusa di truffa aggravata.


La Polizia Stradale di Agrigento, nell’ambito del controllo e prevenzione dei reati, ha sequestrato 53 paia di  scarpe marca “ Nike “ palesemente contraffatte ma con marchio e confezioni molto simili alle originali. E’ stato così denunciato all’autorità giudiziaria dagli agenti, agli ordine del Dirigente Vice Questore Aggiunto Dr. Calogero La Porta, un Extracomunitario A.I. queste le iniziali, di 39 anni che si trovava a bordo di un Opel Astra sulla quale viaggiava insieme ad un cittadino Iracheno, mentre transitava viale Emporium diretto in località San Leone. Lo stesso è stato denunciato per avere introdotto nel territorio dello Stato per farne commercio e vendere, prodotti industriali, con marchi o segni distintivi  nazionali e esteri, contraffatti o alterati. Reato punito con la reclusione fino a due anni.


Un diverbio tra un infermiere e il direttore sanitario dell'ospedale saccense sarebbe alla base di un presunto caso di malasanità per il quale è in arrivo una denuncia da parte del genitore di un bambino nato prematuramente. Tutto è accaduto quando l'infermiere si è rifiutato di salire in ambulanza (per il trasporto della gestante all'ospedale di Trapani) senza un medico a bordo. Ne è scaturita un'animata discussione tra l'imnfermiere e la direzione sanitaria che avrebbe fatto perdere del tempo prezioso al trasferimento della donna che, due ore dopo, ha partorito nel reparto di ostetricia del nosocomio saccense. Il padre del neonato ha preannunciato denunce alla magistratura per segnalare quanto accaduto.


I carabinieri di Licata hanno arrestati il pregiudicato Riccardo Corvo, 42 anni, sventando un probabile attentato contro il titolare di uno stabilimento balneare sito sulla spiaggia di Mollarella. Ufficialmente, Corvo è accusato di evasione dagli arresti domiciliari, ma gli investigatori sono convinti che l'uomo fosse fermamente intenzionato a vendicarsi contro l'imprenditore licatese che in passato lo avrebbe denunciato e fatto arrestare.


E adesso passiamo al mondo della scuola. Come gran parte degli studenti universitari sanno, quest’anno le iscrizioni e le immatricolazioni presso il polo universitario agrigentino si effettuano on-line. Per tanto la provincia regionale di Agrigento, ha pensato di fornire informazioni utili agli studenti, attraverso gli URP, per iscriversi all’anno universitario 2008-2009. Le città dove tutti gli interessati potranno ricevere informazioni sono Agrigento, Bivona, Cammarata, Canicattì, Licata, Porto Empedocle, Ribera e Sciacca, dove inoltre sarà possibile eseguire la registrazione al portale studenti dell’università di Palermo. Il personale delle sedi URP garantiranno assistenza a tutti gli studenti anche a quelli che non dispongono di accesso al web e posta elettronica. Il servizio sarà attivo sino alla fine del mese.


Dopo aver selezionato tantissimi talenti nostrani, e dopo essersi impegnati ogni giorno per le prove, sabato prossimo 23 Agosto, alle ore 20.30 in scena il musicol dal titolo “le voci del mare nella notte blu di Abid”. L’evento di sabato, ci fanno sapere gli organizzatori, inserito nell’ambito della festa della madonna del mare, che vede impegnati tantissimi giovani dell’agrigentino, nonché il maestro Pippo Flora, Ilenia Costanza ed Ilaria Bordenga, si svolgerà nel lido la foce del Cannatello e  ci stupirà con giochi di colori, musiche e canti in lingua siciliana ed araba. Uno spettacolo a cui di certo non potremo mancare.


 

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