Edizione del 07/07/2008
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
IL PROBLEMA DEI RIFIUTI IN CITTA A
FAVARA. IL SERVIZIO SI POTENZIERA’. INTANTO LUNEDI’ 14 PULIZIA
STRAORDINARIA DEL PAESE.
IL GRAVE PROBLEMA IDRICO AD
AGRIGENTO. ZAMBUTO CONVOCA
SAN CALOGERO AD AGRIGENTO. IERI
CONSIGLIO PROVINCIALE. CONFERMATI I
NOMI DEI 35 ELETTI. INTANTO VENERDI’ 18 LUGLIO
Il servizio di pulizia e smaltimento
dei rifiuti urbani della città di Favara, sarà
potenziato. Ne ha parlato stamattina in una conferenza stampa, il sindaco di
Favara, Domenico Russello. Sarà un’operazione che vedrà a lavoro ciascuno per
le proprie competenze, Amministrazione, ATO rifiuti e impresa appaltatrice che contribuiranno
al miglioramento della pulizia del territorio urbano in modo da restituire
gradualmente il giusto decoro che la città merita. Per fare questo
è necessaria la collaborazione dei cittadini ed il rispetto delle
regole. L’amministrazione si prefigge di incentivare lo
sviluppo economico di Favara, attraverso la razionalizzazione dei servizi. Tutto
questo potrà divenire realtà nel medio e lungo periodo.
Quando il servizio era comunale i
turni di erogazione dell’acqua in città, si aggiravano
anche sui due giorni. Adesso, invece, da oltre 10 giorni
manca l’acqua ad Agrigento. L’emergenza idrica esplode nella città dei
templi. Il sindaco Zambuto si dice stufo di ricevere continue segnalazioni da
parte dei cittadini che non sanno a chi rivolgersi per risolvere il problema e
minaccia quindi di togliere il servizio di gestione alla Girgenti
acque per farlo tornare al Comune. La situazione, dice
Zambuto è vergognosa. Bisogna cambiare rotta. Gli agrigentini sono
costretti pure a ricorrere a stratagemmi come riciclare l’acqua della doccia
per buttarla nel water o come fa una donna in via manzoni,
usare l’acqua minerale in bottiglia per farsi il bidè.
La gente insomma non ne può più. Ed allora il sindaco
ha convocato d’urgenza la “gigenti acque”
per chiedere spiegazioni. “E dire, continua Zambuto,
che abbiamo ben 3 assessori agrigentini nella giunta regionale”.
La nuova emergenza idrica sarebbe da
addebitare ad una diminuzione della dotazione idrica assegnata alla città. Basta
inoltre un qualsiasi problema o una rottura nelle condutture
per far saltare il tutto. Inoltre i
E sull’argomento intervengono anche i
consiglieri comunali del Pd di Agrigento,
Nello Hamel, Salvatore Lauricella
ed Angela Galvano. Anche per loro, con il passaggio della gestione dell’acqua
da Comune alla società Girgenti Acque Spa, i turni di erogazione ed i
servizi offerti ai cittadini sono notevolmente peggiorati ed in una nota
invitano la società erogatrice ad attivarsi per dare dignità e civiltà alla città
di Agrigento e per creare la speranza di un rilancio economico e turistico del
suo territorio.
Si è conclusa
la “Prima Domenica” di San Calogero, quella, che come si narra è dedicata agli
Agrigentini. Infatti in questa occasione la processione
diurna del santo portato a spalla attraversa tutte le vie, (scalinate,
cortiletti, ripide salite), che si articolano per la parte antica della città.
Nella seconda domenica invece quella che si dice dedicata ai forestieri, il
rito della processione si limita ad attraversa la
parte centrale di della città capoluogo, e cioè tutta la via Athenea , arteria principale, la piazza del municipio, Via
Garibaldi, per concludersi ancora una volta davanti il Santuario della Madonna
Addolorata, ai margini della centro storico. Ma torniamo a
ieri: Alle 7 del mattino l’alborata con spari di
colpi di cannone annuncia la festa e sveglia la città. Per tutte le ore della
mattina, quelle meno calde , pellegrini in viaggio a
piedi da ogni parte della città sono giunti al Santuario di San Calogero. Alle 10,30 Santa Messa Solenne, che per la prima volta è stata
ufficiata dal nuovo arcivescovo
Metropolita, Monsignor Montenegro che ha potuto appurare di persona
quanta devozione, gli abitanti della città dei templi riservano al Santo Nero.
Intorno a Mezzogiorno (quest’anno a dire il vero si è
registrato un insolito ritardo) San Calò si è presentato sul sacrato della
Chiesa sotto l’enorme sforzo dei numerosi portatori, ad accoglierlo sotto un
sole cocente migliaia di persone assiepate intorno la scalinata della chiesa . Anche questa domenica la gente
non ha saputo resistere alla tentazione di baciare e toccare il santo
accompagnandolo per tutto l’articolato tragitto della processione. Per la prima
volta a dirigere l’operazione con la campanella in mano c’èra
Lello Casesa che ha ereditato dal padre quest’onore. Il primo cittadino di cui conosciamo
un importante attaccamento alla fede non poteva mancare. La processione molto
lentamente ha così come detto attraversato il centro storico della città, per
giungere davanti l’addolorata soltanto in tarda serata. Un ritardo che ha fatto
slittare anche la processione in notturna quanto San Calogero viene portato su un carro trionfale per giungere al viale
della vittoria dove intorno le 23,00 si è potuto assistere allo spettacolo dei
fuochi d’artificio. Il santo è poi rientrato in chiesa in
nottata sempre portato a spalla giù per la mitica scalinata del santuario. Anche questa domenica la gente non ha saputo resistere alla
tentazione di baciare e toccare il santo accompagnandolo lungo tutto il lungo e
articolato tragitto della processione. Per la prima volta a dirigere
l’operazione con la campanella in mano c’èra Lello Casesa che ha ereditato dal padre quest’onore.
Poco il pane
lanciato dai balconi durante la processione del Santo Nero agrigentino. San Calogero è stato tradito dal
prezzo caro del pane. Chi l’ha fatto però, ha voluto agire
come sempre in grande stile. Per diversi minuti ecco vedere piovere dal cielo
del pane che viene mangiato dai passanti. Ma le immagini di ieri sono ben diverse da quelle di qualche
anno fa, quando continui gettiti di pane animavano i balconi del centro storico
agrigentino. Sta scomparendo insomma ad Agrigento la tradizione popolare di
lanciare dai balconi i “muffuletti di San Calò” in
direzione della statua che attraversa nella prima domenica di luglio le strade
del centro storico. Troppo care le pagnotte. Il prezzo in città arriva infatti fino ai tre euro al chilo e di chili se ne lanciano
molti dai balconi, anni fa anche una decina, adesso al massimo cinque. Gli
agrigentini si sono però attrezzati lanciando
coriandoli con su scritto delle frasi che inneggiano San Calò. E la devozione al santo nero è davvero tanta. Ieri sera, l’immagine
sacra, portata sulle spalle dai portatori, addirittura ancora alle 21, era in via Garibaldi. Intanto i fedeli si accalcavano l’uno
sull’altro per baciare e ribaciare l’immagine. Chi
vedeva da lontano aveva l’impressione di osservare uno sciame di api attorno al miele. Tante le preghiere di supplica
rivolte in direzione della statua. La banda musicale, ha suonato
ripetutamente il tradizionale inno a San Calò richiesto molto spesso
dagli innumerevoli portatori, quasi tutti giovanissimi. Considerevole il numero dei bambini fatti
sedere sulle braccia di San Calò, presentati con la richiesta di benedirli e
proteggerli. L’affetto per quel monaco che sapeva guarire è davvero tanta. La
straordinaria storia di San Calogero risalirebbe al quarto o agli inizi del
quinto secolo. Sbarcato in Sicilia per sfuggire alle persecuzioni che vi erano
nel nord Africa, il monaco nero scelse per abitazione
delle grotte, ed essendo esperto di pratiche mediche si preoccupò di curare il
popolo e diffondere la fede. Giunto ad Agrigento, dove in quel periodo c’era
una grave epidemia si dedicò alla cura degli ammalati
e a raccogliere le offerte per sfamarli. Il gesto di lanciare il pane da parte
dei fedeli durante la processione al passaggio del Santo è un rituale legato a
questi fatti. Sembra che gli agrigentini offrissero al
monaco nero del pane, lanciandolo dalle finestre e dai balconi per non
avvicinare l’uomo che, vivendo a contatto con gli appestati, veniva tenuto a
distanza. La festa e la processione sono nate nel 600 quando
si costituì una confraternita dedicata al Santo, che raccolse i fondi per la
statua e per ingrandire
Sono stati proclamati ufficialmente
dal Presidente dell’Ufficio Elettorale Provinciale del Tribunale di Agrigento, Massimo Donnarumma i
Consiglieri Provinciali eletti lo scorso 15 e 16 giugno. Nessuna novità
rispetto ai dati diffusi dall’ufficio elettorale della Prefettura di Agrigento. I nomi dei 35 consiglieri provinciali sono
quelli già diffusi da tempo. Adesso tutti saranno impegnati nella prima seduta convocata
dal Presidente del Consiglio provinciale uscente Avv. Francesco Giambalvo per venerdì
18 luglio alle ore 18,00.
All’ordine del giorno, il giuramento
dei consiglieri provinciali neo-eletti; convalida ed eventuale surroga dei
consiglieri provinciali; Esame di eventuali situazioni
di incompatibilità; Giuramento del presidente della Provincia; Elezione del
presidente del Consiglio Provinciale; e l’Elezione dei due vice-presidenti del
Consiglio Provinciale. I lavori del Consiglio saranno presieduti dal
Consigliere anziano per voti Riccardo Gallo Afflitto che ha riportato 4.273
preferenze nel collegio di Agrigento, risultando il
più votato dei Consiglieri. Il Consiglio dopo l’elezione di tutti i nuovi
organismi sarà chiamato a discutere il nuovo piano
triennale delle opere pubbliche.
S.L. 38 anni di Porto
Empedocle, è stato posto dai carabinieri posto per 7 mesi e 27 giorni
agli arresti domiciliari. L’uomo si era reso responsabile di un tentato furto a
Firenze ed era stato trovato in possesso ingiustificato di chiavi e
grimaldelli. Ad ordinare l’arresto il tribunale di sorveglianza di Firenze.
Ed intanto i carabinieri di Agrigento, hanno denunciato in stato di libertà S.A. 22
anni, operaio, di Palma di Montechiaro. Il giovane si è reso responsabile del
reato di “detenzione illegale di coltello di genere vietato”. I militari lo
hanno fermato in via Garibaldi mentre transitava a
bordo di una fiat punto. Sottoposto a perquisizione, sono stati rinvenuti un coltello di genere vietato ed un grosso
bastone, che sono stati sottoposti a sequestro.
E ad Agrigento è stato denunciato per
guida in stato di ebbrezza alcolica un giovane del
luogo, B.G. 25 anni. I carabinieri hanno bloccato
E a Porto Empedocle,
i carabinieri dell’unità navale motovedetta 626, nel corso di un servizio di
polizia marittima effettuato nella località “scala dei turchi”, hanno denunciato
D.S.G., 50 anni, del luogo, pescatore, resosi
responsabile di non aver osservato le norme sulla sicurezza della navigazione. L’uomo
navigava a bordo della propria imbarcazione da pesca, con uno degli estintori a
polvere non efficiente.
Il sindaco di Sciacca Mario Turturici plaude all'azione del comando provinciale dei Carabinieri
di Agrigento e della magistratura per la
"straordinaria operazione" antimafia denominata "Scacco
matto".
"E' un'operazione - dichiara il
sindaco Turturici - per la legalità, la libertà
d'impresa, lo sviluppo e l'affrancamento dalla presenza oppressiva della mafia.
Il mio grande apprezzamento all'azione attenta, vigile, incisiva delle forze
dell'ordine e dei magistrati agrigentini impegnati a scardinare la presenza
invasiva delle organizzazioni criminali che tanto male hanno
fatto e continuano a fare alla nostra terra. In Sicilia non ci può essere
serenità e sviluppo con la mafia e con i condizionamenti e le leggi di cosa
nostra. Per questo ringrazio magistrati e forze dell'ordine per avere fatto
luce, stando a quanto emerso dalle indagini, anche sugli inquietanti episodi
che hanno visto coinvolto il cantiere della Rocco Forte con pesanti
intimidazioni alle imprese operanti in località Verdura alla realizzazione di quell'insediamento turistico su cui sono
riposte le speranze di riscatto e di crescita del nostro territorio".
La notizia che ha visto in sede di
giunta comunale, permettere l’assegnazione di contributi alle feste patronali
di Favara, è stata accolta positivamente dal presidente del consiglio comunale
di città.
Luca Gargano si augura che questo importante atto amministrativo promosso
dall’Assessore Joseph Zambito,
segni una sostanziale inversione di tendenza in ordine al rilancio delle
manifestazioni patronali cittadine che più autenticamente rappresentano la
tradizione, la memoria e l’identità della comunità favarese.
E nella consapevolezza che l’impegno
finanziario del comune, seppur lodevole, non è sufficiente per offrire una
maggiore offerta di appuntamenti legati alle varie celebrazioni religiose,
Gargano si mette a disposizione dell’assessore Zambito
per collaborare al fine di reperire tutti i contributi economici possibili
nelle sedi provinciali e regionali.
In merito alla volontà del Presidente
della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D’orsi
di ridimensionare e riorganizzare il
servizio di “uffici di relazione con il Pubblico” ; interviene stamattina, con
una nota stampa, il presidente della Camera di Commercio Agrigentina dr.
Vittorio Messina il quale avanza delle proposte al
fine di migliorare il servizio, dando disponibilità a collaborare, per poter
operare una più attenta disanima delle cose nell’interesse della nostra
popolazione.
Ieri pomeriggio a Porto
Empedocle la cerimonia di consegna delle Pergamene Pirandello 2008. Un
evento inserito nel Pirandello Stable Festival. Erano
presenti le massime autorità provinciali. Tra questi il Prefetto, il Comandante
dei Carabinieri della provincia nonché i sindaci o loro
delegati, di ben undici città. E sono stati proprio
loro a consegnare personalmente un premio ad una personalità del loro stesso
comune che si è particolarmente distinta per gli alti meriti di ricerca e di
diffusione culturale. Per il comune di Favara, l’assessore alla cultura Angelo
Vita ha consegnato un premio al Dott.
Antonio Patti medico e scrittore della città.
Prende corpo la sedicesima edizione
del trofeo internazionale podistico su strada “Città di Ravanusa – Trofeo
Provincia Regionale”, organizzato dalla Pro Sport di Ravanusa con il patrocinio
della Provincia Regionale di Agrigento e dell’ACSI
nazionale. Il trofeo si disputerà a Ravanusa il prossimo 16 agosto, con inizio
alle ore 19, su un circuito di
C’è qualche novità dal punto di vista
tecnico: ciascun corridore verrà infatti dotato di uno
speciale microchip che consentirà in tempo reale di valutarne posizione e tempi
(anche quelli intermedi) direttamente su internet. Questo servizio è
fondamentale per evitare qualsiasi errore o contestazione. Al trofeo di
Ravanusa saranno allestiti, come di consueto, gli stand per la promozione di prodotti agricoli locali, soprattutto formaggi
e uva.
Ieri sera presso il Palazzo Principe di Aragona, concerto per Violino, Violoncello e Pianoforte
dei maestri Cusumano, Clemente e Cipolla. Un concerto tutto dedicato al noto
compositore argentino Astor Piazzola. La
manifestazione musicale, rientrava nel cartellone della Stagione Concertistica
di Musica Classica 2008 organizzata dall'Associazione Musicale "F.Chopin" di Agrigento.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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