Edizione del 07/06/2008

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


·        C’E’ UN NUOVO COLLABORATORE DI GIUSTIZIA. SI CHIAMA GIUSEPPE SARDINO DI NARO, EX CONSIGLIERE COMUNALE, ARRESTATO PER ESSERE IL POSTINO DEI PIZZINI DI GIUSEPPE FALSONE

 

·        E’ ARRIVATA A PORTO EMPEDOCLE STAMATTINA LA NAVE CON I CLANDESTINI SUPERSTITI ED I CORPI RITRPOVATI NELLE ACQUE DOPO LA TRAGICA TRAVERSATA DI GIOVEDI’ SCORSO. IL BILANCIO DEFINITIVO DEI CADAVERSI E’ DESTINATO A CRESCERE.

 

·        L’EX PRESIDENTE DELLA PROVINCIA FONTANA INTERVIENE SUI FONDI DELLA SS640 TAGLIATI DAL GOVERNO E DESTINATI ALL’ICI.


Avrebbe cominciato a collaborare con la giustizia Giuseppe Sardino, 44 anni, ex consigliere comunale di Naro, arrestato l'8 aprile scorso su richiesta dalla Dda di Palermo dagli agenti della Squadra mobile di Agrigento nell'operazione "Mercurio".

Sardino, accusato di aver favorito la latitanza del capo attuale di Cosa Nostra agrigentina, Giuseppe Falsone, ospitandolo anche in alcuni casolari di campagna e facendo da "postino" per i "pizzini" scritti dal boss, starebbe da qualche settimana cominciando a collaborare con la giustizia.

Dopo le sue rivelazioni sarebbero stati scoperti anche dei covi in cui Falsone avrebbe trascorso recentemente alcuni periodi di latitanza. Sono state già eseguite numerose perquisizioni e materiale ritenuto molto importante dagli investigatori sarebbe stato posto sotto sequestro. Dopo i riscontri alle prime dichiarazioni, per i familiari di Sardino sarebbe già scattato il piano di protezione.

Sono già otto i collaboratori di giustizia che con le loro rivelazioni stanno facendo tremare i clan dell'Agrigentino: Maurizio e Beniamino Di Gati, Pasquale Salemi, Alfonso Falzone, Giulio Albanese, Luigi Putrone, Ignazio Gagliardo e Giuseppe Vaccaro.


E' approdato stamani alle 8.40 a Porto Empedocle il pattugliatore Sirio della Marina Militare con a bordo i 13 cadaveri recuperati a 150 miglia a sud di Lampedusa e i ventisette superstiti, tra cui sette donne, soccorsi giovedì scorso dal motopesca Ariete di Mazara del Vallo.

Si tratta dei 10 corpi raccolti dai militari nel corso delle operazioni di ieri pomeriggio ai quali si sono poi aggiunti altri tre cadaveri in avanzato stato di decomposizione che potrebbero però essere parte delle vittime di un'altra sciagura avvenuta circa un mese fa sempre nel Canale di Sicilia. A tentare di stabilirlo sarà ora l'autopsia disposta dalla Procura di Agrigento che sulla vicenda ha aperto un'inchiesta. Secondo le testimonianze raccolte tra i superstiti sarebbero state 60 nel complesso le persone a bordo di due barconi travolti dalle onde. All'appello mancano insomma 23 persone. Ciò significa che il bilancio definitivo del naufragio potrebbe essere ben più pesante.

Come detto, infatti, 3 dei 13 corpi recuperati ieri sono in avanzata decomposizione e potrebbero essere riconducibili alla sciagura avvenuta nei primi giorni del maggio scorso e alla quale sono riferiti i ritrovamenti, 6 in tutto, avvenuti dal 28 maggio al 2 giugno tra le coste libiche, quelle maltesi e le spiagge del Trapanese oltre che dell'Agrigentino.

Intanto, il corpo di una vittima in avanzato stato di decomposizione è arrivato ieri da Lampedusa con la motonave Palladio. Si tratta della settima vittima del naufragio di cui ancora si sa molto poco. L'altro ieri un cadavere era stato recuperato sugli scogli di Linosa.


L'ex presidente della Provincia regionale di Agrigento, Vincenzo Fontana, interviene sui fondi ex Fintecna per la Ss 640 che il governo nazionale vuole utilizzare per finanziare l'abolizione dell'Ici. “Come presidente della Provincia regionale di Agrigento per dieci anni, è scritto in un documento di Fontana, mi sono battuto con tutte le mie forze per migliorare il sistema dei trasporti e per fare in modo che la fascia centro meridionale della Sicilia potesse usufruire di adeguate infrastrutture viarie". Fontana, si dice fiducioso che dopo l’utilizzo dei fondi presi in prestito per realizzare uno dei punti prioritari del programma di governo, questi saranno riposizionati puntualmente appena saranno pronti gli approfondimenti progettuali e tecnici necessari all'apertura dei cantieri.

Fontana si dice rassicurato non solo dalle dichiarazioni del governo, ma soprattutto dalla coerenza del presidente Berlusconi che si è sempre battuto per colmare il deficit infrastrutturale che penalizza il Mezzogiorno d'Italia e, la Sicilia in particolare.

L'appalto dice Fontana, è stato aggiudicato e i cantieri apriranno i battenti fra pochi mesi per realizzare il primo lotto che va dal chilometro 10 al bivio Petrusa a Grottarossa. Vigileremo con l'impegno di sempre perché questo deficit si possa cominciare a colmare senza ripensamento alcuno".


Questa mattina in una conferenza stampa, nei locali del Comitato Elettorale “D’Orsi Presidente”, il candidato alla Presidenza della Provincia regionale di Agrigento della coalizione di centro destra, Eugenio D’Orsi, ha spiegato i motivi della scelta di non partecipare ai dibattiti televisivi assieme agli altri candidati. Per D’Orsi è stata giusta la scelta d’avere deciso di non partecipare ai confronti televisivi che secondo lo stesso candidato si riducono in “monologhi” che si riducono in autocelebrazioni, attacchi personali, patetici pettegolezzi e altro ancora, senza che vi sia un briciolo del programma elettorale. Alle sterili polemiche D’Orsi, in un comunicato stampa scrive che preferisce il contatto diretto con la gente.


E' stata denominata "Repulisti" l'operazione di polizia giudiziaria contro l'abusivismo edilizio, eseguita dai vigili urbani di Gela, su ordine della Procura della Repubblica. Nel quartiere Settefarine, alla periferia nord della città, sono stati posti sotto sequestro sei edifici costruiti senza licenza, su un'area complessiva di 2.600 metri quadrati. Bloccati i cantieri con un blitz, la polizia municipale ha denunciato 18 persone (sei delle quali donne) con l'accusa di costruzione abusiva e sequestrati un camion e due betoniere. L'abusivismo, specialmente negli anni 60 e 70, ha portato a Gela alla nascita di interi quartieri abusivi, il cui recupero (non ancora completato) ha richiesto l'impiego di ingenti risorse.


I poliziotti della Squadra mobile della Questura di Agrigento hanno arrestato il cittadino extracomunitario Ferchichi Ramzi, 26 anni, tunisino. Il giovane, nonostante fosse stato espulso dal territorio nazionale, è rientrato illegalmente e clandestinamente sull'isola di Lampedusa.



A Ispica, in provincia di Ragusa, tre persone sono rimaste ferite nella tarda mattinata di oggi nello scontro frontale fra due autocarri, avvenuto sulla Strada provinciale Ispica-Pachino. Il conducente di uno dei mezzi è rimasto incastrato tra le lamiere ed è stato estratto dai vigili del fuco; il figlio invece è riuscito a tirarsi fuori da solo. Ferito anche il conducente dell'altro autocarro. Tutti sono stati trasportati d'urgenza in ospedale.


E ci spostiamo a Canicattì dove questa mattina c’è stato un incidente stradale lungo la circonvallazione. Per cause in fase d'accertamento da parte delle forze dell'ordine si sono scontrate un ciclomotore ed una autovettura. Nell'impatto le ferite più gravi le ha riportate lo scooterista giudicato guaribile in sette giorni dai medici del pronto soccorso del Barone Lombardo.


Un anziano 73enne di Porto Empedocle, è rimasto infilzato al basso ventre da un puntale di un cancello nel tentativo di scavalcarlo. Il fatto è accaduto stamattina in contrada Marinella. L’uomo voleva accedere al perimetro di una villetta di sua proprietà. E' stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale, che hanno tagliato il ferro infilzato nel corpo dell'anziano, per consentire agli uomini del 118 di trasportarlo in ospedale San Giovanni di Dio, dove è stato operato d'urgenza, le sue condizioni sono gravi.


Da questa mattina non si hanno più notizia di Domenico Fregatane, 80 anni di Raffadali. L’uomo, coniugato, pensionato, si è allontanato, senza avviso, dalla propria abitazione di C.da Busonè, questa mattina. È di corporatura magra, mt. 1.65, di carnagione scura. Ha capelli bianchi che porta lisci e corti; gli occhi sono verde chiaro. Ha un segno particolare: il labbro superiore è leggermente ricurvo. L’uomo necessita di cure mediche. Al momento dell’allontanamento indossava una maglietta intima di cotone di colore grigio, pantaloni di colore grigio scuro ed è scalzo. Chi lo avesse visto può contattare il 112, pronto intervento carabinieri.


E’ stato reintegrato il consiglio comunale di Comitini. Accogliendo infatti un'istanza cautelare contenuta in un ricorso patrocinato dall'avvocato Girolamo Rubino, il Tribunale amministrativo regionale di Palermo - terza sezione - ha sospeso una parte del decreto assessoriale n.840 del 4 aprile 2008 nella parte in cui Giovanni Dionisio era stato nominato commissario straordinario del Comune anche in sostituzione del Consiglio comunale. Qualche mese fa, il Tar, in accoglimento di un altro ricorso aveva annullato la proclamazione di Antonino Contino a sindaco del Comune comitinese disponendo un turno di ballottaggio tra i due candidati alla carica di primo cittadino, Antonino Contino e Giuseppe Cutaia, che avevano conseguito entrambi 378 voti.


Sedici anni di reclusione sono stati inflitti, dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Alberto Davico, al palmese Giuseppe Azzarello, 58 anni, ritenuto responsabile dell'omicidio del compaesano Alfonso Morgana. Il delitto venne perpetrato il 10 novembre 2005 nella città del Gattopardo durante una sorta di duello rusticano nel corso del quale i due si spararono a vicenda al culmine di una furibonda lite scaturita da futili motivi.  Il processo, su richiesta dell'imputato, è stato celebrato con il rito abbreviato. L'imputato è stato difeso dagli avvocati Salvatore Re e Fabio Caruselli.


Le stazioni carabinieri di Montevago e Santa Margherita Belice, hanno denunciato un 78enne di Montevago per coltivazione e detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

L'anziano nonnino è stato sorpreso in contrada Pennino mentre innaffiava 14 piante di Cannabis Indica. I carabinieri stanno proseguendo nell'attività investigativa per accertare l'eventuale coinvolgimento di altre persone.


Incidente stradale ieri in contrada Pioppo a Favara, nei pressi della deviazione che immette sulla strada statale 640. Un autoarticolato che trasportava cemento si è ribaltato nei pressi di una curva poco distante dal palazzetto dello sport.

L'autoarticolato, si è forse ribaltato forse perchè ad un tratto il mezzo si è spostato sulla corsia opposta proprio nei pressi di una curva. Proprio il tentativo di ritornare sulla propria corsia ha portato l'autista ad effettuare una violenta sterzata che ha avuto come conseguenza il ribaltamento del mezzo. Tanto spavento ma per fortuna nessuna conseguenza per l'autista che se l'è cavata con una lieve ferita alla testa. Sul posto sono subito accorsi i carabinieri della tenenza di Favara per effettuare i rilievi di rito e fino al tardo pomeriggio anche i vigili urbani.


I giudici del Tribunale penale di Sciacca hanno condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione Ettore Marchese, 52 anni, di Caltanissetta, e hanno assolto Antonio Giametta, 50 anni di Montevago. I due imputati erano accusati di aver messo in circolazione marche da bollo contraffatte. I fatti contestati risalgono al 1998.


Organizzata dagli studenti del Liceo classico Empedocle di Agrigento, si è svolta ieri sera, nei locali della palestra d'istituto, la festa della fine dell'anno scolastico. Centinaia di ragazzi che hanno festeggiato la fine delle lezioni con musica ad alto volume ed euforia collettiva. Diversi i ragazzi che, pur non appartenendo all’istituto sono riusciti ad intrufolarsi e mischiarsi tra i liceali. Per i maturandi, invece, ancora una decina di giorni di tribolazioni, fino all'importante traguardo degli esami.



Stanotte si conclude la prima disinfestazione del territorio di Favara. Le aree interessate dalle ore 23, fino alle 5 di domani mattina, sono delimitate dalle vie: Che Guevara, Viale Aldo Moro, Corso Vittorio Veneto, Piazza Libertà, Via Umberto, Piazza Capitano Callea, Viale Progresso ed inoltre il quartiere quattro strade. I cittadini delle zone interessate alla disinfestazione, non dovranno lasciare nei balconi e negli spazi aperti nessun prodotto commestibile, biancheria o animali e dovranno tenere ben chiuse tutte le aperture delle abitazioni.

Da lunedì prossimo 9 giugno e fino a sabato 14 ci sarà invece la prima derattizzazione del centro urbano e dei quartieri periferici del comune di Favara. Anche questo calendario è disponibile nella sezione dedicata al Comune di Favara del nostro portale siciliatv.org


 

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