Edizione del 17/05/2008
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
OMICIDIO DI LEO. IL
PUBBLICO MINISTERO HA CHIESTO
ANCORA SBARCHI A LAMPEDUSA.
UN ALLERME LANCIATO AL GOVERNO. A GIORNI IL MINISTRO MARONI INCONTRERA’ GLI
ISOLANI.
L’ASSASSINIO DI
GAETANO GUARINO: L’IPOTESI DI UN DELITTO. CONVEGNO IERI AL CASTELLO CHIARAMONTE
DI FAVARA
PRESENTATA STAMATTINA
AD AGRIGENTO IL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA AVV. VIVACQUA.
Si avvia velocemente
a conclusione il processo che si sta celebrando con il rito abbreviato
dinanzi ai giudici della Corte d'Assise di Agrigento
contro l'operaio riberese Filippo Sciacchitano,
36 anni, che poco meno di un mese fa uccise - colpendolo con numerose
coltellate - il compaesano Giuseppe Di Leo. Al termine della requisitoria, il
pubblico ministero Salvatore Vella ha chiesto la
condanna dell'imputato a 30 anni di reclusione. Venerdì prossimo sono previste
le conclusioni della parte civile e della difesa. Subito dopo, i giudici
entreranno in camera di consiglio per la sentenza.
Il giudice per le
udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Salvatore Giannino, ha disposto il
rinvio a giudizio per sei dei dieci indagati nell'inchiesta sfociata nel blitz
«Venere della notte», che consentì agli inquirenti di far luce su un presunto
giro squillo, nonché di sfruttamento di immigrate
clandestine perpetrato a Ribera. Il 9 luglio prossimo,
dovranno comparire dinanzi ai giudici della sezione penale del Tribunale saccense i riberesi
Michele Barna, 33 anni, Giuseppe Di Giorgi, 31 anni, Giovanna Panebianco,
27 anni, Giuseppe Fallea, 47 anni, Giovanni
Indelicato, 34 anni, e Salvatore Failla, 32 anni. Si
dovranno difendere dall’accusa di associazione per
delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e
dell’immigrazione clandestina. Gli altri quattro indagati, Francesco Ievoli, 51 anni, Calogero Morello, 36 anni, Filippo Morello,
31 anni, tutti di Ribera, e Mihaela
Cretu, 26 anni, romena, verranno
processati con il rito abbreviato il 14 novembre prossimo.
Un barcone carico di
clandestini è approdato, nella tarda serata di ieri, nel
porto di Lampedusa. L'imbarcazione, un vecchio peschereccio lungo
una ventina di metri, durante la manovra di attracco ha rischiato di
finire contro la scogliera e ha urtato una motovedetta della Guardia di
finanza.. Sono complessivamente 376 extracomunitari, fra cui 26 donne e 4
bambini. Alcuni di loro sono stati recuperati dopo essersi lanciati in mare per
raggiungere il molo. Tutti sono già stati trasferiti nel centro di prima
accoglienza e soccorso in contrada Imbriacola. Ieri
altri 70 clandestini, tra cui 11 donne e 3 bambini, erano stati soccorsi dalla
nave Urania della marina militare a
E per parlare dell’allarme
sbarchi a Lampedusa, il prossimo giovedì 22 Maggio, il ministro dell’interno
Roberto Maroni sarà nell’isola. Ad annuncialo
è la senatrice leghista Angela Maraventano, la stessa
ha voluto rinnovare l’allarme per situazione in cui versa l’isola a causa dei
flussi incontrollati di immigrati. Questo massacro deve
finire - spiega Maraventano - perchè l'isola è
in ginocchio.
Gli agenti della Polfer di Palermo hanno rintracciato un pregiudicato
favarese di 33 anni, G. M., tossicodipendente, che si era allontanato
volontariamente da casa. Da cinque giorni non dava più
notizie di sé al punto che la famiglia aveva sporto denuncia di scomparsa ai
carabinieri. L'uomo è stato trovato nei pressi della stazione ferroviaria del
capoluogo dell'isola.
Denunciati dai
Carabinieri due riberesi per il reato di inosservanza dell’obbligo di istruzione scolastica su
minori. Si tratta di B.A. di 40 anni manovale e D.S.V. di 35 anni casalinga. I due, senza
giustificato motivo, secondo i carabinieri, non facevo seguire le lezioni, e
quindi omettevano l’obbligo di istruzione al proprio
figlio.
Ampio dibattito sulla
figura di un grande uomo, un nostro concittadino, stiamo
parlando di Gaetano Guarino. Un uomo ucciso dalla mafia, sol perché
ha cercato di cambiare al meglio, le leggi del paese. Un sindaco,
attento alle problematiche della comunità, ma dopo 65 giorni di sindacatura ecco il suo assassinio avvenuto in via Vittorio Emanuele a Favara, il 16 Maggio del 1946. Si è
parlato di questo e di tanto altro ancora, ieri sera al Castello Chiaramonte di
città, tra istituzioni politiche, militari e religiose. Diversi i presenti in
sala. Un giallo che si protrae per 62 anni e che non trova giusta condanna. Dopo aver
parlando e discusso, anche sulle varie ipotesi del delitto, si è passati alla
visione di un cortometraggio dal titolo L’assassinio di Gaetano Guarino, una
ricostruzione giornalistica
dettagliata realizzata dal giornalista Carmelo Lazzaro.
Presentata
ufficialmente stamattina ad Agrigento la candidatura dell’Avv. Giandomenico Vivacqua del PD alla Carica di Presidente della Provincia.
Creazione di un
capitolo ad hoc ed incremento dei fondi destinati alla
Comunicazione ed Informazione Istituzionale, istituzione dell’Ufficio stampa in
pianta organica e, nelle more, eventuale incarico previa selezione di addetto
stampa con contratto giornalistico. Sono questi gli impegni assunti da Vincenzo
Corbo, sindaco di Canicattì, durante l’incontro con
la segreteria provinciale dell’Assostampa di Agrigento svoltosi ieri, presso il Palazzo Comunale. I tempi di realizzazione
degli impegni assunti dal sindaco sono nel medio-lungo
termine e comunque improntati a trasparenza e
comprovata qualificazione professionale.
Una veglia di
preghiera. Un momento di raccoglimento per ricordare il suo
bellissimo sorriso e la sua stupenda voce. Un incontro tra i parenti,
amici, istituzioni e chiesa. E’ quanto si è svolto due giorni fa a Favara,
nella piazzetta della pace, in memoria di Bruna Bennardo. Una
giovane vita stroncata due mesi fa da un incidente stradale. Sono
passati due mesi dalla sua morte, ma nel volto degli amici e parenti ancora
vivo è il suo ricordo. Una messa, per l’anniversario della
sua morte, officiata da Don Alessandro Di Fede Santangelo.
Presenti i familiari di Bruna, gli amici di canto, i compagni di scuola, il
primo cittadino di Favara Mimmo Russello accompagnato dalla consorte e
conoscenti. Una veglia, anche se non partecipata fisicamente da tutti i
cittadini favaresi, lo è stata sicuramente nel ricordo.
Un cuore per Ipogolo. È quanto si è parlato stamattina alla scuola Martin Luterk King
di Favara, tra alunni della 4° classe, insegnanti, dirigente
e di quanti curano questo importante progetto. Progetto, che vede e vuole
rendere possibile la realizzazione di una struttura di
cardiologia ad Ipogolo, in una zona dell’africa. Momenti di solidarietà, aiutare quanti si trovano nei paesi
sottosviluppati. Raccolta di fondi che servirà a garantire o quanto meno rendere possibile la costruzione di questa
importante struttura in modo tale che possa essere utilizzata dai meno
fortunati. Il prof. Giovanni Ruvolo, presidente dell’associazione
a cuore aperto, da anni è impegnato in questa attività,
divulgando informazioni al fine e con il solo scopo di portare un sorriso ai
più piccoli ma anche a chi ha bisogno. Un progetto a cui il Martin
Luter King non poteva che
rispondere nel miglior dei modi, con grande soddisfazione
da parte del dirigente Prof. Carmelo Pecoraro.
Si è concluso ieri, presso la chiesa Santissimi Pietro e Paolo di
Favara, il progetto Pon Dal Labirinto alla Bussola:
la scuola per l’orientamento e la famiglia, indetto dalla scuola media Capitano
Vaccaro di città. Un progetto cofinanziato dall’unione
Europea. La scuola Capitano Vaccaro, da sempre ha attenzionato
le ragioni della differenza e dei diritti dei bambini nella convinzione che
soltanto una comunità di eguali, può contribuire alla
creazione di una società plurale e attenta ai valori della prossimità. L’istituto,
guidato dalla dirigente Gabriella Bruccoleri, ha
previsto l’attivazione di quattro laboratori, tre per i ragazzi ed uno per i
genitori. Attraverso il confronto con gli esperti, gli alunni si sono
avvicinati al cinema, al teatro ed alla musica.
E’ possibile, in
questo periodo, per tutti i laureati, inoltrare domanda nei vari usp della Sicilia, ex provveditorati, per poter svolgere l’attività
di commissario per gli esami di stato 2007/2008. A renderlo
noto è il vice segretario provinciale antes
scuola Agrigento Dott. Salvatore Ferretti.
A.L.FA Armonizzare Lavoro e Famiglia. E’ questo il nome del prgetto del distretto sociosanitario che verrà
presentato lunedì prossimo 19 Maggio, alle ore 10.30, al municipio di
Agrigento. Ad illustrare i contenuti del progetto la responsabile
Carenza di organico. È questo
l’argomento principale della conferenza di servizio indetta dal Direttore
Generale dell’Ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento
Dott. Manenti, per martedì
prossimo 20 Maggio. Tra gli altri saranno presenti il manager di Sciacca
Antonio Morano ed il direttore generale della Asul 1 Giuseppe Di Carlo. Scopo del vertice, affrontare in
maniera sinergica i problemi legali alla carenza di
organico che interessa sia le aziende ospedaliere che le strutture dell’intera ausl territoriale.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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