Edizione del 15/04/2008
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
SPECIALE
ELEZIONI. ELETTO PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA REGIONALE RAFFAELE LOMBARDO.
ALL’ARS VA ANCHE NINO BISCO DI FAVARA.
AMPIA
IERI ED OGGI AL
CASTELLO CHIARAMONTE DI FAVARA 2 DIVERSE INIZIATIVE. LEZIONI PER DOCENTI DEL I CIRCOLO E IL PROGETTO DI AGORA’ DEI DIRITTI.
Raffaele Lombardo è
il nuovo Presidente della Regione Siciliana. Batte inesorabilmente, la sua più
diretta inseguitrice, la senatrice del PD Anna Finocchiaro. Larghissimo il
margine. Un successo di proporzioni inaspettate, dice
Lombardo, che si definisce il primo presidente autonomista. Le
operazioni di scrutinio delle schede verdi nell'Isola sono continuate anche
nella giornata di oggi. I dati della provincia di Agrigento sono divenuti definitivi solo stamattina e
confermano il trend regionale. In provincia, quindi, 73.410 votanti pari al
59.14% hanno detto “si” a Lombardo. Per
Questi gli
agrigentini eletti all'Assemblea regionale siciliana. Nino Bosco, Pdl,
17.775 preferenze; Michele Cimino, Pdl, 16.463;
Giovanni Panepinto, Pd,
8.573; Giacomo Di Benedetto, Pd, 7.291; Roberto Di
Mauro, Mpa, 9.936; Salvatore Cascio,
Udc, 10.551. E' da stabilire inoltre
l'assegnazione dell'ultimo seggio con i resti. A contenderselo sono attualmente Marino Ragusa, Mpa,
3.743 voti e Vincenzo Marinello, Pd, 5.398. Da notare che quest’ultimo è avanti di
Giovanni Manzullo per sole 2 preferenze. E’
probabile quindi in caso che il seggio venga assegnato
al Pd, un riconteggio dei
voti.
I senatori eletti in Sicilia: c'è l'agrigentino Benedetto Adragna
- Questo l'elenco dei senatori eletti in Sicilia: per l’Mpa, Giovanni Pistorio e Vincenzo
Oliva. Per il Pdl Renato Schifani,
Domenico Nania, Carlo Vizzini,
Giuseppe Firrarello, Antonio D'Alì,
Antonio Battaglia, Roberto Centaro, Mario Ferrara,
Salvatore Fleres, Raffaele Stancanelli,
Simona Vicari, Bruno Alicata, Vincenzo Galioto. Per Idv, Fabio Giambrone. Per il Pd,
Giuseppe Lumia, Enzo Bianco, Antonino Papania, Anna Maria Serafini, Vladimiro Crisafulli,
Benedetto Adragna, Costantino Garraffa.
Per l'Udc Salvatore Cuffaro,
Giampiero D'Alia, Antonello Antinoro.
Tredici parlamentari del Pdl, sette del Pd, tre dell'Udc, e uno ciascuno
per Mpa e Idv: è la
distribuzione dei seggi per la circoscrizione Sicilia 1 alla Camera dei
deputati, secondo il ministero dell'Interno. Per il Pdl
sono stati eletti: Silvio Berlusconi, Gianfranco
Fini, Giovanni Miccichè, Angelino Alfano, Giuseppe Scalia, Enrico
Per il Pd sono stati eletti: Giuseppe Fioroni,
Alessandra Siragusa, Angelo Capodicasa,
Sergio D'Antoni, Pierdomenico
Martino, Daniela Cardinale e Enzo Carra.
Per l'Udc sono stati eletti Pier Ferdinando Casini,
Saverio Romano e Calogero Mannino. Per il Mpa è
eletto Raffaele Lombardo. Per l'Idv è eletto Leoluca
Orlando. Dunque c'è anche Daniela Cardinale, ventiseienne figlia dell'ex ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale, alla sua
prima campagna elettorale. Dalla Sicilia, tra gli altri, tornano a Montecitorio anche esponenti del governo Prodi come
Giuseppe Fioroni, Angelo Capodicasa e Sergio D'Antoni.
Festeggia
Nino Bosco, festeggia Favara. Il giovane
29enne è stato eletto deputato regionale. Stanotte, al suo comitato elettorale,
grande festa. Baci, abbracci, complimenti. Fuochi
d’artificio. Spumante. Brindisi. Nino Bosco era
emozionantissimo. Il Padre e la madre non riuscivano a contenere la gioia. Nino ha seguito la maratona fuori dal
comitato, da solo, monitorando i risultati via telefono con i suoi familiari in
fermento lavorativo. Durante tutte le operazioni di sfoglio,
grande attesa, e cuori in fibrillazione per lui come per tutti i candidati e
chi è stato a loro vicino. Alcuni si sono organizzati nei vari comitati
elettorali per seguire minuto per minuto le operazioni di spoglio. Quasi tutti
con l’ausilio di pc ed excell
inserivano i dati parziali prima e poi quelli definitivi
sezione per sezione, comune per comune, per conteggiare il risultato
finale. Nel comitato di Nino Bosco col passare delle
ore c’è stata sempre più gente ad affollarlo. I risultati li raccolti erano abbastanza chiari. In provincia era primo rispetto a Cimino e a Gentile. E questo era quello
che si aspettava Bosco prima che iniziassero le operazioni
di sfoglio. L’appoggio politico di Alfano e di Fontana
avrebbe dovuto produrre un voto eccezionale. Un voto che, per come è stato, avrebbe dovuto permettere ad un giovane
candidato per la prima volta all’ARS di superare le preferenze espresse in provincia
a Michele Cimino, già membro di spicco all’Assemblea Regionale, che in ogni
modo, era stato inserito nel listino del Presidente.
Festeggia
Nino Bosco, festeggia tutta la notte.
Festeggia Favara che ha portato anche questa volta un suo
figlio a Palazzo dei Normanni.
Facciamo un po’ il
quadro della situazione, vista dagli occhi dei favaresi
Il più votato a
Favara ed in provincia è stato Nino Bosco. A Favara,
2.800 voti, in provincia di Agrigento 17.775.
Ottima
figura anche per Angelo Messinese, 2° tra i più
votati a Favara con 2.564 preferenze, in provincia 4.499 voti.
Segue a ruota il 3°
più votato a Favara, Giuseppe Arnone con 1.365 voti locali e 4.138 preferenze
provinciali.
101 voti per Teresa Urso a Favara che in provincia ne riporta 434.
In
calo i voti riportati rispetto alle regionali del 2006 di Giusy Savarino dell’Udc. Allora riportò
1.262 preferenze contro le 935 di adesso.
Guadagna qualche voto
Giovanni Panepinto, PD che dai 1211
del 2006 passa ai 1.238 di adesso.
Michele Cimino nel 2006 riporta a Favara 652 voti di preferenza,
oggi accresce di molto il suo peso a Favara con 971 preferenze.
Guadagna terreno a
Favara rispetto al 2006, anche Decio Terrana. Da 256 passa a 453.
Costanti i voti
rispetto al 2006 Giancarlo Granata. Dai 300 tondi del 2006
passa ai 308 di adesso.
Giovanni Manzullo, nel
Lillo Miccichè nel 2006 ricevere dai favaresi 105 preferenze.
Oggi un terzo. 49 voti.
Vediamo come ha
votato la città di Favara. Su 35 sezioni erano chiamati alle urne per esprimere
le loro preferenze in 33.628. A recarsi al voto è stato il 58.53%, 19.783
elettori. Ecco i 30 più votati.
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A Gela ad opera del personale della Squadra Mobile di Caltanissetta
e del Commissariato Polizia di Stato di Gela, portata a termine una importante
operazione Antiracket. L’operazione “High pressure”, così è stata chiamata, ha portato all’esecuzione
di 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di quattro giovani
gelesi: Giuseppe Alessandro Antonuccio,
28 anni, Salvatore Cavallo, 25 anni, Angelo Fiorisi,
40 anni e Alfonso Terlati, 24 anni. I quattro
giovani, tutti affiliati alla consorteria mafiosa gelese
della stidda, nei mesi di settembre/ottobre 2007, avevano
posto in essere una incessante azione estorsiva ai
danni di alcuni imprenditori del luogo costretti a consegnare somme di denaro
per non subire danni o altre ritorsioni alle loro attività. A seguito di
perquisizioni domiciliari, è stata rinvenuta presso l’abitazione di Salvatore
Cavallo la somma di 2850 euro. Il denaro, che si presume
essere provento dell’attività di raccolta del “pizzo”, è stato
sequestrato. I provvedimenti restrittivi
sono stati emessi quindi per i reati di: estorsione tentata e continuata, in
concorso, aggravata dal metodo mafioso,
con l’aggravante (per alcuni dei soggetti) di aver commesso il reato
durante la sottoposizione alla Sorveglianza Speciale della Polizia di Stato;
inoltre ad uno degli indagati è stato contestato il reato di associazione a
delinquere di stampo mafioso.
Ignazio
Continuano i
controlli finalizzati alla prevenzione e alla repressione delle così dette
“Stragi del sabato sera”. Nello scorso fine settimana, personale del Nucleo Radio Mobile della Compagnia Carabinieri di Agrigento e
della Tenenza di Favara ha denunciato 6 giovani, tutti d’età compresa tra i 19
e 33 anni e residenti in diversi paesi della provincia agrigentina. In
particolare, uno di loro, originario di Naro, sabato notte, mentre percorreva una affollata via del centro di San Leone, ha perso il
controllo del proprio veicolo e si è schiantato contro il muretto di cinta di
una abitazione privata. Al loro arrivo, i Carabinieri hanno sottoposto il
giovane al test dell’etilometro, costatando una concentrazione di alcool nel sangue superiore di tre volte al limite
consentito dalla legge. Non solo: a seguito dell’accertamento ematico è stata
riscontrata anche positività alla Cannabis. Il giovane, a cui è stata ritirata
la patente di guida, subirà un processo penale, e rischia l’arresto fino a sei
mesi per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto
di stupefacenti.
Altri due giovani
agrigentini, di 18 e 19 anni, sono stati poi segnalati all’Ufficio Territoriale
del Governo di Agrigento, da parte dei Carabinieri
della Stazione del Villaggio Mosè,
perché trovati in possesso di
Denunciati
per “resistenza a pubblico ufficiale, ingiurie, rifiuto di fornire le proprie
generalità e guida senza patente”. È successo a Lampedusa, ai danni di G. E. di
25 anni, lampedusana, separata, pluripregiudicata e A. A.
di 20 anni, cameriere, napoletano abitante a Lampedusa. I due, a bordo di un
motociclo, non si sono fermati all’ALT dei Carabinieri e si sono allontanati ad
alta velocità. La ragazza è però caduta dalla moto ed è stata immediatamente
raggiunta dai militari. In quella circostanza, la donna si è rifiutata di
fornire le generalità del ragazzo conducente della moto e ha iniziato a
proferire ingiurie nei confronti degli agenti. Dopo qualche ora, le indagini
hanno portato all’identificazione del ragazzo, che è stato successivamente
condotto in caserma e contravvenzionato per le
violazioni del Codice delle Strada e denunciato a piede libero all’Autorità
Giudiziaria.
Ritrovato a Ragusa il
cadavere di un cittadino rumeno. Scattate allora immediatamente le indagini da
parte del personale della Squadra Mobile e del Commissariato Polizia di Stato di Vittoria, che hanno portato al fermo come indiziato di un
giovane 23enne, E. C. le sue iniziali. Proseguono le indagini.
A Gela,
le auto continuano ad andare in fiamme. È stata la volta di una Lancia
Y, che nella notte scorsa intorno alle 2.30, in via
Perugina, si è incendiata per cause in corso di accertamento. Le fiamme hanno
danneggiato anche il portone di una abitazione, al
civico 70 di quella via. Al suo interno una donna di 87 anni che solo grazie
all’intervento degli agenti è riuscita ad uscire dalla sua abitazione,
completamente invasa dal fumo.
Questa mattina presso
il Castello Chiaramonte di Favara si è svolto l’evento conclusivo del progetto
di rete “La città dei ragazzi e delle ragazze”, al quale hanno partecipato
gruppi di studenti delle scuole superiori di Favara, I.P.S.A.R.C.T. “Gaspare Ambrosini”,
I.P.I.A. “Guglielmo Marconi” e Liceo “Martin Luter King”.
Il percorso è stato
realizzato nell’ambito del Progetto Agorà dei Diritti, al fine di sperimentare
modalità di inclusione e di coinvolgimento attivo dei
ragazzi nelle politiche di pianificazione urbana, guidandoli ad una visione
futura della città.
Durante la
manifestazione sono state illustrate le attività
svolte dagli studenti nell’ambito del Progetto e sono stati presentati i lavori
realizzati ai fini del concorso “Un’idea per Favara”. La manifestazione si è conclusa con la premiazione del gruppo di studenti vincitore
del concorso.
In merito alla
questione rigassificatore,
Della stessa opinione
è il Presidente di Confindustria Agrigento,
Catanzaro. “Nel rispetto delle regole - afferma Catanzaro - produrre benessere e ricchezza sociale
è il fine dell’impresa che è chiamata a svilupparsi”. Ed
aggiunge “occorre impedire responsabilmente che si possano ripetere pregresse
esperienze negative di processi di sviluppo non adeguatamente supportati”.
Si è sbloccata la vicenda
degli arretrati contrattuali non retribuiti ai dipendenti dell'Azienda
ospedaliera San Giovanni di Dio di Agrigento. Gli
arretrati, maturati nel periodo che va dal primo gennaio 2006 al 31 marzo 2008,
verranno messi in pagamento con lo stipendio del mese
di aprile.
Si è svolta ieri al
Castello Chiaramonte di Favara una delle giornate di
lezione previste dal progetto PON “Competenze per lo sviluppo” per la
formazione dei docenti del I° Circolo Didattico
“Bersagliere Urso” di Favara. Il corso, della durata
di 450 ore ha lo scopo di potenziare la professionalità del corpo docente della
scuola e le relative competenze chiave nella comunicazione. Il corso è guidato
da docenti esperti nel settore.
“La sofferenza come
momento di creativa bellezza” è il tema del III Convegno Nazionale di
Letteratura e Teologia che avrà luogo domani,
mercoledì 16 aprile, dalle ore 9 e per tutta la giornata, presso
Sabato 19 aprile,
alle ore
Fine
di questa edizione di SICILIA
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