Edizione del 11/02/2008

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


TROVATO A TERRASINI IL RIFUGIO DOVE I BOSS SALVATORE E SANDRO LO PICCOLO AVREBBERO TRASCORSO GLI ULTIMI SEI ANNI DELLA LORO LATITANZA.

 

SARA’ UFFICIALIZZATA MERCOLEDì PROSSIMO LA DATA PER LE ELEZIONI  REGIONALI SICILIANE. LA DATA SCELTA DOVREBBE ESSERE QUELLA DEL 20 APRILE.

 

CONFERMATA LA CONDANNA AD UN ANNO DI RECLUSIONE EMESSA IN PRIMO GRADO NEI CONFRONTI DELL’EX SINDACO DI AGRIGENTO CALOGERO SODANO.

 

ASSEGNATO AL GRUPPO D’ISRAELE IL TEMPIO D’ORO. SAGRA CHE TRA ALTI E BASSI SI E’ CONCLUSA UFFICIALMENTE.

 

CALCIO. PAREGGIO DEL MONDIAL, ANCORA UN’ENNESIMA SCONFITTA IN CASA DEL PRO FAVARA.


Localizzato a Terrasini il rifugio dove i boss Salvatore Lo Piccolo e il figlio Sandro, arrestati il 5 novembre scorso, avrebbero trascorso gli ultimi sei anni della loro latitanza. Ottimo lavoro degli investigatori della squadra Mobile di Palermo. Il rifugio è stato individuato anche sulla base delle indicazioni di alcuni ex fedelissimi dei Lo Piccolo che hanno cominciato a collaborare con la giustizia. Secondo indiscrezioni, molto utili sarebbero risultate le informazioni fornite dal pentito Gaspare Pulizzi, ex guardaspalle di Totuccio Lo Piccolo. Il covo dove i Lo Piccolo avrebbero trascorso gli ultimi anni della loro latitanza è una grande villa a due elevazioni, che si trova nei pressi della strada statale; a poche decine di metri da un supermercato della catena Sisa. I Lo Piccolo avrebbero vissuto nel rifugio insieme con una famiglia di tre persone, che avrebbe preso in affitto la villa. Nella villa, che è già stata sottoposta a un'accurata perquisizione, sono stati trovati alcuni oggetti personali appartenenti ai Lo Piccolo, ma nessun documento utile alle indagini. Gli inquirenti ritengono che il covo sia stato "ripulito" subito dopo la cattura dei due Lo Piccolo, probabilmente dall'altro figlio del boss, Calogero, arrestato il 16 gennaio scorso nell'operazione denominata 'Addio Pizzo'.


 L' imprenditore Giovanni Cataldo, 36 anni, arrestato nel gennaio 2007 e accusato di associazione mafiosa, è stato trovato morto nella sua cella del carcere Pagliarelli a Palermo. Secondo una prima ricostruzione l' uomo si sarebbe suicidato con un lenzuolo lasciando una lettera ai familiari. Cataldo è accusato dal pentito Gaspare Pulizzi di essere prestanome dei boss Pipitone e Lo Piccolo e di gestire per conto della mafia una grossa discoteca alle porte di Palermo.  Il pentito lo accusa tra l' altro di aver gestito beni e affari di boss del calibro di Lo Piccolo.


Sarà fissata ufficialmente mercoledì prossimo la data per le elezioni regionali siciliane. La  Giunta di governo indicherà il giorno in cui gli elettori siciliani saranno chiamati alle urne per il rinnovo dell'Assemblea regionale e per l'elezione del nuovo presidente della Regione. La data scelta dovrebbe essere quella del 20 aprile, una settimana dopo le politiche. Come previsto dall'articolo 1 della legge costituzionale n. 2 del 2001, si procede a nuove elezioni entro tre mesi dalle dimissioni del presidente della Regione, avvenute lo scorso 18 gennaio.


“Noi dell’Udc non siamo il partito del prendere o lasciare”. Lo dichiara il deputato regionale Udc, Antonello Antinoro riferendosi alle dichiarazioni di Gianfranco Micciche' sulla candidatura alla presidenza della Regione. “L’auspicio - continua l’On. Antinoro - è che prevalgano le ragioni della politica non gridata e che Forza Italia, manifesti il senso di responsabilità che deve agli elettori”. “Il nostro candidato - prosegue Antinoro - è il segretario regionale Saverio Romano e il desiderio è di riuscire a dare l’esempio ai siciliani nel considerare la carica di Presidente della Regione non come la poltrona che interessi ad un solo uomo ma come ruolo, conclude Antinoro, che rappresenti le esigenze della maggior parte del popolo siciliano”.


I giudici della IV sezione penale della Corte d'appello di Palermo hanno confermato la condanna ad un anno di reclusione emessa in primo grado nei confronti dell'ex sindaco di Agrigento, Calogero Sodano, già senatore dell'Udc, riconosciuto colpevole di omissioni di atti d'ufficio. Secondo l'accusa Sodano, tra il 1998 ed il 2001, avrebbe omesso di adottare i provvedimenti richiesti dall'Asl che aveva verificato un tasso di inquinamento dell'acqua distribuita dal comune di Agrigento superiore alla norma. Oltre alla condanna ad un anno di reclusione i giudici hanno pure disposto il risarcimento del danno in favore di Legambiente, rappresentata in giudizio dall'avvocato Giuseppe Arnone. Le indagini che hanno portato alla condanna di Sodano accertarono, afferma Arnone, che la clorazione dell'acqua nei serbatoi comunali veniva effettuata da un operaio versando "ad occhio" con un secchiello, a suo piacimento, il cloro.


E’ stata data alle fiamme una villetta di Agrigento, di proprietà di un favarese  Carmelo Polizzi,  di 52 anni, impiegato nell'ufficio Anagrafe del Comune di Favara. Le fiamme sono state domate dai Vigili del fuoco. Sull'episodio indagano le forze dell'ordine.


Cinque immigrati clandestini già espulsi e sbarcati nei giorni scorsi a Lampedusa sono stati arrestati dalla mobile di Agrigento. Di tratta di un 21enne algerino, sul quale pendeva anche un provvedimento restrittivo emesso dalla procura di Modena; di un 32enne, colpito da un'ordinanza di custodia in carcere emessa dal gip di Pisa, un 31enne e un 23enne tutti tunisini; e di un 32enne nigeriano. I cinque extracomunitari sono stati rinchiusi nel carcere Petrusa.


La squadra mobile e i carabinieri di Ragusa hanno notificato in carcere, dove sono rinchiusi per altri reati, i mandati d'arresto per tre palermitani, autori di cinque rapine avvenute tra maggio e settembre 2007 ai danni di 3 banche. Banca Agricola Popolare, di Santa Croce Camerina, rapinata il 26 luglio, e il 6 e 27 settembre; Il Banco di Sicilia di Vittoria, rapinato il 18 maggio scorso e la Banca Agricola Popolare di Acate, rapinata lo scorso 4 settembre. I furti hanno fruttato complessivamente circa 120 mila euro. I tre accusati, rinchiusi nei carceri di Palermo e Agrigento, sono Benedetto e Paolo Marino, 30 e 34 anni e Antonino Rotolo, di 27.


 Vittoria personale del Commissariato di Polizia di Stato,  ha deferito alla competente Autorità Giudiziaria M. D. di 32 anni, per lesioni e ingiurie; ed A. M., sempre di 32 anni, per inosservanza agli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale della Polizia di Stato.


Negozianti, attenzione! Emettete gli scontrini fiscali. In provincia di Agrigento, sono stati intensificati i controlli, della Guardia di Finanza, sull’emissione delle ricevute fiscali da parte delle attività commerciali. I primi controlli sono già iniziati in diversi comuni della provincia agrigentina. Con l’impiego di 25 pattuglie sono state ad oggi controllate 170 aziende economiche operanti in vari settori commerciali. 49 esercenti (pari al 28,8% del totale dei controlli) sono risultati inadempienti e conseguentemente.


Giornata particolarmente impegnativa ieri per gli uomini della Polizia di Gela. Intorno alle 11.00, un individuo, armato di pistola e con il volto travisato da passamontagna ha perpetrato una rapina al distributore di carburante ERG di via Cascino. Il rapinatore, sotto la minaccia dell’arma, si è fatto consegnare l’incasso, circa 200,00 euro, dal dipendente della società per poi darsi alla fuga, a piedi, in direzione di via dell’Acropoli. Nel tardo pomeriggio si è invece incendiata, per cause in corso di accertamento, l’autovettura Volkswegen Tuareg di proprietà di E. G. di 30 anni. Le fiamme domate dai Vigili del Fuoco hanno completamente distrutto il veicolo. E poi in serata, ignoti, intorno alle ore 22.25, dopo essersi introdotti all’interno dell’attività commerciale di alimentari di proprietà di C. V. di 51 anni, in via Navarra, 25, l’hanno incendiata. Le fiamme, domate dai Vigili del Fuoco, hanno causato danni in corso di quantificazione. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Scientifica, per i rilievi del caso. Indagini in corso per tutti e tre gli episodi.


(pezzo ballo). E’ stato l’Israele il gruppo vincitore del 53° festival internazionale del Folklore  al quale è stato assegnato quest’anno il Tempio D’oro. Davanti al Tempio d’Ercole e ad una piazza gremita di gente, Il prefetto di Agrigento Umberto Postiglione, il presidente della Provincia Vincenzo Fontana insieme al sindaco Marco Zambuto, hanno consegnato il Tempio d’Oro ai rappresentanti del gruppo israeliano. (it. Prefetto – Zambuto e Fontana).  Premiati anche i gruppi vincitori delle tre categorie: migliore danza è stato assegnato alla Bulgaria, miglior costume all’India e migliore musica alla Mongolia. Consegnati anche due premi collaterali alla Sagra del Mandorlo,  il premio Ugo Re Capriata, consegnato a nome dei giornalisti, al gruppo di Israele, e il premio Conte Gaetani, ideatore narese della Sagra, consegnato al gruppo della Mongolia. Appuntamento quindi al prossimo anno, chissà magari con meno polemiche e più collaborazione da parte di tutti.


Soddisfazione esprime la segreteria provinciale dell’Assostampa, per il lavoro svolto dal dipartimento cultura e per l’assegnazione al gruppo di Israele  del trofeo Re Capriata. La scelta del sindacato dei giornalisti è stata particolarmente indovinata, dice Randisi, se si tiene conto che la giuria internazionale allo stesso gruppo ha stato assegnato il Tempio d’Oro.


Con gioia immensa  formuliamo al Gruppo di Israele – antico e eccellente amico del Val d’Akragas, afferma il Presidente Gigi Casesa,  le nostre piu’ vive  felicitazioni per il prestigioso riconoscimento ricevuto con l’assegnazione del  Tempio d’Oro e del premio della stampa “ Ugo Re Capriata “.Un gruppo ed unico  che il Val Akragas – ha fortemente voluto  ad Agrigento – incontrato ed apprezzato in diversi paesi all’estero,  pienamente convinto delle qualità professionali e del livello internazionale.  Una Sagra ed un Festival Internazionale , afferma Casesa, che devono essere migliorati, ci auguriamo, pertanto, che il nuovo Governo della Regione possa determinare un radicale ed innovativo cambiamento all’evento Sagra determinando, conclude Casesa, le risorse finanziarie necessarie legate alla promozione turistica e culturale  dell’evento.


Oltre 60 mila mele sono state distribuite ad Agrigento in occasione dell’evento “Marlene” tra gli stand allestiti a Porta di Ponte e al palatenda del Villaggio Mosè. L’obiettivo di siglare un gemellaggio fra l´Alto Adige e la Sicilia, due terre eccezionali e molto ricche dal punto di vista culturale, delle tradizioni e del patrimonio enogastronomico, è stato raggiunto. Soddisfatto il responsabile Marlene per la provincia di Agrigento, Giovanni Parisi. “Ringrazio gli agrigentini - dice l’imprenditore Parisi - per la loro condivisione e partecipazione. In tal modo si rafforza lo spirito di identità nazionale e la conoscenza reciproca di usanze e valori”. L’appuntamento con gli stand Marlene in città è per il prossimo anno, in occasione della 64esima sagra del mandorlo in fiore.


Anche se ufficialmente la Sagra del Mandorlo il fiore è finita, continuano gli incontri con il folklore internazionale in provincia di Agrigento. Questo pomeriggio alle ore 18:00 il gruppo della Bulgaria sarà ad Aragona per rafforzare maggiormente gli obiettivi della 63^  Sagra del Mandorlo in Fiore. Solidarietà, amicizia, scambio di culture e di tradizioni caratterizzeranno l’intera serata consentendo inoltre la promozione di un territorio unico per la presenza della Riserva Naturalistica Macalube. Appuntamento in via Roma per la partenza della fiaccolata che attraverserà il Corso Garibaldi e si fermerà in Piazza Scifo per consentire l’esibizione del Gruppo.


 La Provincia Regionale, nelle persone del suo presidente Vincenzo Fontana e del segretario-direttore Generale Giuseppe Vella, ha adottato per l’anno in corso un  piano di formazione per il proprio personale, realizzando dei percorsi di formazione obbligatoria al fine di coinvolgere , sviluppare e dotare ogni singola risorsa umana di un bagaglio socio-culturale e professionale necessario al processo innovativo che ogni Pubblica Amministrazione è tenuta a realizzare. Il Piano Formativo è statao illustrato stamattina, con una conferenza stampa, nella nuova sala delle conferenze di Via Acrone ad agrigento.


Oggi il liceo Statale Martin Luter King di Favara ha celebrato la giornata del ricordo. In ricorrenza di tale giorno, lo stesso Istituto, ha organizzato delle iniziative, appunto per celebrare la giornata.


Ed anche l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione di Favara Angelo Vita, nonché rappresentante dell’amministrazione comunale, ha voluto stamani intervenire, in occasione della giornata del ricordo organizzata dall’istituto M.L.K. sull’importanza dell’evento ma anche invitato i ragazzi presenti ad un approfondimento e riflessione in modo tale che si apprezzino meglio i valori della pace e della democrazia, condannando tutte le forme di oppressione, di violenza e totalitarismo sia esso di destra che di sinistra.


All’assessore comunale di Favara Calogero Licata, è stata assegnata dal primo cittadino Domenico Russello, già da venerdì scorso, un’altra delega assessoriale. Dopo quella dello sviluppo economico, attività produttive, artigiano, commercio, industria fiere e mercati, politiche comunitarie, sportello unico, protezione civile si aggiunge la delega alla sicurezza. Lo stesso Licata, per senza di responsabilità ha accettato la delegata assegnatagli.


Il comune di Favara, ha attivato uno sportello, presso gli uffici dell’AIPA in via Olanda, su disposizione del direttore generale della Ge.S.A. Ag/2, Piero Marchetta, a sua volta sollecitato dal sindaco di Favara Mimmo Russello,  per dare risposte circa la riscossione della Tarsu. Il funzionario dell’Ato sarà presente e pronto a dare risposte all’utenza domani e ogni martedì.


Finisce in parità il match tra Favignana e Mondial Favara, giocato sabato scorso sul neutro di Valderice. Sul risultato finale pesano le decisioni prese dall'arbitro Poma di Trapani, che sul risultato di 2-0 per il Mondial, prima rete messa a segno da Stefano Piazza nel primo tempo e l’altra da Luigi Alba ad inizio di ripresa, ha prima convalidato una rete al Favignana, presunto fallo di mani in area favarese e al 92', ha  concesso, tra l'incredulità di tutti i presenti in campo e fuori, un rigore che ha permesso al Favignana di pareggiare i conti. La classifica vede il Mondial Favara secondo in classifica a soli 3 punti dalla capolista Ribera. Ultimo in classifica il Dattilo con 8 punti. E se il Mondial pareggia, non arriva ancora la vittoria del Pro Favara in casa. I ragazzi di Giardina, c’hanno messo il cuore per poter vincere questa partita ma la Gattopardo con la sua tenacia è riuscita a portarsi i 3 punti importanti. 3 a 1 il risultato finale per la squadra ospite. Le reti al 5’ Minuto con Rinalli, al 24’ Tondo all’89’ Castellini su calcio di rigore ed infine in pieno recupero Valenti per il Pro Favara.


Il Sindaco Marco Zambuto e l’Assessore per lo Sport Daniele Cutaia hanno indetto stamattina una conferenza stampa nel foyer del teatro Pirandello con la nuova dirigenza dell’Akragas Calcio. Presente, tra gli altri, il nuovo Presidente della società, Calogero Pontei, che ha voluto illustrare i programmi per la stagione calcistica in corso e la prossima, oltre agli aspetti della trattativa andata a buon fine.


Il parco di villa d’Orleans resterà chiuso al pubblico oggi lunedì e domani martedì 12 febbraio. Il provvedimento si è reso necessario a causa di lavori urgenti, che prevedono il trattamento con insetticida e repellente, sulle palme attaccate dal punteruolo rosso.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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