Edizione del 08/02/2007

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

· INCIDENTE STAMANI DAVANTI IL MARTIN LUTHER KING DI FAVARA : STUDENTESSA INVESTITA DA UN CAMION

· IL SINDACO DI AGRIGENTO ALDO PIAZZA CONVOCA UNA CONFERENZA STAMPA PER CHIARIRE LA POSIZIONE DELL’AMINISTRAZIONE COMUNALE SULLA QUESTIONE ATO GESA AG2

· GIORNATA DEDICATA ALLA COMMEMORAZIONE DI ALUNNI E INSEGNATI DELLE SCUOLE SUPERIORI FAVARESI

Non inizia nel migliore dei modi la giornata organizzata stamani dai tre istituti superiori di Favara, Liceo Statale M.L.King, IPIA Marconi e IPSSARCT “Ambrosini” che hanno deciso di utilizzare l’assemblea mensile d’istituto per commemorare alunni e docenti immaturamente scomparsi. Infatti mentre gli alunni si recavano dal Cimitero di Piana Traversa verso l’Istituto magistrale una studentessa della scuola è stata investita da un camion che proveniva da Castrofilippo e si stava dirigendo verso il nuovo Viale Giuseppe Cicero e Fedele Di Francisca, nei pressi dell’istituto. L’urto è stato violento a detta dei testimoni presenti e sul luogo sono intervenuti i Vigili Urbani del Vicino comando di Favara. La ragazza è stata immediatamente strasportata con l’ambulanza all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dove è stato accertato la rottura del femore con prognosi di 30gg.

Maxi sequestro della guardia di finanza di Agrigento, agli ordini del tenente colonnello Vincenzo Raffo, che ha rinvenuto 900 cd e dvd pirata. Denunciato a piede libero un extracomunitario trovato in possesso del folto numero di dischetti. L’operazione e’ compresa in un piu’ ampio progetto di tutela dei diritti d’autore. Dall’inizio dell’anno, infatti, la Guardia di Finanza ha sequestrato mille e 817 Cd e 950 Dvd, ed anche software e computers.

Dopo l’intervento della Corte d’Appello di Palermo e della Cassazione, la Squadra mobile di Agrigento, agli ordini di Attilio Brucato, ha proceduto nuovamente all’arresto dei tre indagati agrigentini nell’ambito della cosiddetta operazione Polpo che lo scorso 12 dicembre ha sgominato una presunta associazione a delinquere finalizzata alle truffe lungo l’asse Sicilia – Germania che a causa di un conflitto giuridico e di competenze tra Italia e Germania, erano stati scarcerati. Si tratta di Antonino Cammalleri, 40 anni, e Domenico Sallia, 42 anni, entrambi di Palma di Montechiaro, e Giuseppe Tabone, 42 anni, di Raffadali, gia’ in carcere per detenzione di armi. Ancora la Squadra mobile di Agrigento ha arrestato a Ravanusa Giuseppe Minacori, 64 anni, ricercato per contraffazione di documenti di circolazione di autovetture.

Gli investigatori della polizia e i magistrati che indagano sulla morte dell'ispettore capo di polizia Filippo Raciti, morto durante i disordini del derby Catania-Palermo, hanno concentrato l'indagine su un sospettato: un minorenne che potrebbe avere avuto un ruolo determinante nella vicenda, nei confronti del quale al momento non e' stato emesso alcun provvedimento restrittivo dalla Procura. Al termine di un vertice, investigatori e inquirenti avevano manifestato "cauto ottimismo circa la soluzione del caso". Oggi la polizia ha fermato a Catania sette giovani, cinque dei quali sono minorenni, nell'ambito delle indagini sui disordini in occasione della partita Catania-Palermo, accusati di violenza e resistenza al pubblico ufficiale Uno di loro e' di Forza Nuova e ha ammesso che si trovava allo stadio, nei pressi della porta della curva nord, dove si sono verificati gli assalti alla polizia.

I tragici avvenimenti di venerdì 2 febbraio in cui ha perso la vita il poliziotto Filippo Raciti sono l'ultimo e più inquietante segnale del degrado sociale, culturale e civile di Catania". Si apre così l'appello alla "Catania democratica e civile" che venerdì parteciperà all'assemblea cittadina fissata per le ore 18 in Piazza Spedini a Catania. E' necessario che la città s'interroghi sui fenomeni che hanno in questi ultimi anni distrutto ogni forma di civile convivenza. La città deve gridare BASTA! E' fondamentale che ogni cittadino onesto e democratico, preoccupato delle sorti civili e sociali di Catania, reagisca e si impegni per far rinascere la città, affermano dall’associazione Catania democratica e civile.

I carabinieri della Compagnia di Sciacca stanno cercando di fare piena luce sul misterioso danneggiamento avvenuto la notte scorsa nelle campagne di Burgio. Preso di mira un allevatore del luogo, al quale ignoti hanno reciso cinquanta piante di ulivo di un piccolo podere di sua proprietà. L’episodio secondo le prime indagini avviate dai militari dell’Arma, è di difficile lettura. Il destinatario del danneggiamento è stato sentito dai carabinieri ed ha detto di non essere in grado di spiegarsi l’accaduto. L’uomo ha riferito di non avere mai subito minacce e non è stato quindi in grado di fornire agli investigatori elementi su cui operare per tentare di risalire ai responsabili. L’allevatore non ha precedenti penali e non ha mai avuto problemi con la giustizia.

Le associazioni Ad Est e Unità Comunista esprimono solidarietà ai dirigenti raffadalesi della Margherita che hanno subito, nei giorni scorsi, l’ennesimo danneggiamento della loro sede, sita in nella centralissima via Rosario a Raffadali. Riteniamo preoccupante, affermano dalle associazioni, il clima che si sta instaurando a Raffadali, dove negli ultimi mesi sono diventati all’ordine del giornale rapine e danneggiamenti a strutture pubbliche. Ai dirigenti della Margherita, che per ben due volte sono stati vittime di imbecilli e vandali, va tutto il nostro appoggio e la nostra solidarietà, terminano le due associazioni Ad Est e unità Comunista.

Il plauso del Codacons va all'operato della polizia di Licata, per l'arresto di due uomini che stavano per incendiare le vetrine di alcuni negozi della città. Il Codacons, da sempre in lotta contro il racket delle estorsioni, auspica un intensificarsi dei controlli e chiede al Comune di Licata, alla provincia di Agrigento e alla Camera di Commercio di sostenere i commercianti nella lotta contro l'estorsione e di costituirsi parte civile nei processi che verranno istituiti a carico dei due arrestati e di tutti coloro che dovessero risultare implicati in questo giro malavitoso.

Conferenza stampa stamani al Municipio di Agrigento del Sindaco Aldo Piazza per spiegare le posizioni dell’amministrazione comunale in riguardo alla protesta di questi giorni dei lavoratori dell’ATO GESA AG2.

Continua la protesta ad oltranza dei lavoratori GESA AG 2 anche a Favara. Ormai da giorni i cassonetti sono stracolmi di spazzatura che emana un odore nauseabondo con il rischio anche di contrarre malattie. Su segnalazione di tanti cittadini l’immondizia oltre ad essere un problema per la manutenzione della nettezza urbana provoca non pochi disagi anche per la circolazione di autoveicoli dato che l’ammasso di sacchetti che traboccano dai cassonetti sono arrivati anche ad ostruire la strada. La cittadinanza si chiede quando questa protesta finirà e ancora per quanto temo dovrà subire la presenza di tutti quei sacchi contenenti immondizia e quando spariranno. Una beffa questa anche per tutti quei cittadini che pagano regolarmente le bollette inerenti la nettezza urbana e che non vedono il servizio di raccolta rifiuti espletato correttamente.

Secondo l’Ufficio di Pastorale Sociale e Lavoro dell’Arcidiocesi di Agrigento, le azioni di lotta organizzate dai sindacati, a tutela dei lavoratori impegnati nei servizi di raccolta dei rifiuti, hanno avuto purtroppo come sfondo uno dei momenti topici in cui la città si promuove verso l’esterno. Pur condividendo le legittime rimostranze di quella parte di amministratori locali che lamentano l’immagine indecorosa che si è offerta della città, in occasione della festa del " Mandorlo in fiore”, affermano Don Mario Sorce e Salvatore Pezzino dell’arcidiocesi, non si può non sottolineare come non sia più rinviabile la ricerca di una posizione di chiarezza sulla vicenda e sulla rimozione delle cause che generano queste incertezze e questo clima di precarietà che ricade sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie. In attesa che chi di competenza si adoperi subito per una svolta definitiva, fiduciosi nella mediazione positiva del Prefetto, esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori e alle ragioni della lotta che portano avanti.

La segreteria regionale del movimento politico Italiani nel Mondo, presieduto in Sicilia dal dott. Giuseppe Arnone, esprime solidarietà nei confronti dei dipendenti dell’Ente acquedotti siciliani nella vertenza che li contrappone alla presidenza della regione. I lavoratori che a tutt’oggi hanno la garantito la fruizione di un servizio pubblico come la distribuzione idrica in Sicilia, afferma Arnone, si vedono coinvolti loro malgrado nel progetto della presidenza della regione per diventare dipendenti di una fantomatica società mista che dispensa privilegi e consegna quasi gratuitamente le maestranze dell’EAS ai privati. Il movimento politico Italiani nel Mondo ritiene che i lavoratori vanno tutelati e garantiti secondo la norma prevista dalla legge Galli e che allo stesso tempo va offerto ai cittadini un servizio efficiente e qualitativamente soddisfacente.

Alcune settimane addietro il segretario provinciale di Forza Italia, Vincenzo Giambrone, ha rilanciato la candidatura di Aldo Piazza a sindaco di Agrigento. In proposito interviene oggi il consigliere comunale di Forza Italia ad Agrigento, Lello Casesa, il quale rileva in negativo che Giambrone non ha coinvolto il partito e gli 11 consiglieri comunali di Agrigento. Attenti alle accelerazioni, afferma Casesa, che sottolinea di non escludere una possibile riconferma di Aldo Piazza ma all’interno di un progetto complessivo per il bene ed il futuro della citta’. Occorre che lo stesso progetto, afferma Casesa, sia condiviso da tutti coloro che militano nel partito, dai simpatizzanti ed anche dai cittadini, che reclamano sempre di piu’ partecipazione e confronto.

Il Coordinatore provinciale di Forza Italia, on. Vincenzo Giambrone, ha incontrato gli amministratori azzurri, i consiglieri comunali e i componenti del Direttivo cittadino ad Alessandria della Rocca. Scopo dell’incontro è stato una verifica dello stato di salute del partito in questo Comune ed un esame della situazione politico-amministrativa di Alessandria della Rocca, con l’obiettivo di attuare un rilancio dell’attività politica. Giambrone, infatti, ha assicurato la massima collaborazione al Sindaco e alla Giunta di Alessandria della Rocca e la più ampia disponibilità per la crescita della realtà locale, garantendo appoggio sia a livello regionale e nazionale per portare a termine il programma prefissato dall’Amministrazione comunale.

L’Assemblea nazionale delle donne di A.N. mette in “stand by” il Dipartimento delle Pari Opportunità e va oltre accogliendo la soluzione proposta da Fini di istituire un tavolo collegiale nazionale che riunisca tutte le donne con incarichi apicali nel partito per affrontare tutti i temi sociali e politici. Nel corso dei lavori si è proposto di istituire anche in ogni regione d’Italia il tavolo collegiale, per consentire il radicamento ed il consolidamento del rapporto con il mondo femminile. La proposta e’ stata accolta del Presidente Fini, anche per aprire le porte a tutte le donne che hanno voglia di impegnarsi in politica.

Parte la formazione per associazioni e cooperative sociali sull’utilizzo e gestione dei beni confiscati alle mafie nell’ambito del Pon sicurezza per lo sviluppo del mezzogiorno d’Italia. Il bando pubblicato dal I Febbraio è rivolto a 25 operatori del sociali destinatari di un corso di formazione che mira ad incrementare le conoscenze dei diversi attori\beneficiari finali a migliorare l’iter di assegnazioni dei beni confiscati , dell’utilizzazione, della gestione e della valorizzazione sociale dei medesimi. Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione su www.sicurezzasud.it e www.prefettura.agrigento.it

Il presidente del consiglio comunale di Porto Empedocle, Luigi Troya, sollecitato da diversi lavoratori dell'Enel e da alcuni consiglieri comunali, si è prodigato di contattare i vertici dell'Enel al fine di convocare un consiglio comunale straordinario, per discutere sulle problematiche relative alla paventata dismissione dello stabilimento ENEL di Porto Empedocle.

Il responsabile dell’AICS settore ambiente di Agrigento Gian Joseph Morici con una lettera aperta indirizzata al sindaco, al presidente del Consiglio e segretario comunale del Comune di Porto Empedocle, chiede agli organi competenti, di volere verificare se nell’espletamento dell’iter procedurale autorizzativi per la realizzazione del rigassificatore, non sussistano posizioni di conflitto d’interesse da parte di funzionari, amministratori e consiglieri, che dipendenti o prossimi a dipendenti delle aziende interessate alla realizzazione dell’opera, che hanno prodotto atti, pareri o autorizzazioni.

Nasce a Canicattì un nuovo centro di assistenza agli extra comunitari. La struttura si trova in via Garibaldi ed è gestita da un giovane immigrato che da oltre 10 anni vive in città. Il servizio svolto, va dallo sportello informativo e di mediazione linguistico culturale, all’animazione multietnica e all’osservatorio permanente sulle discriminazioni. Questi servizi sono anche offerti, in forma gratuita, dal circolo Arci che sta portando avanti diversi progetti di integrazione per gli immigrati. Uno di questi è mirato all’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati in possesso di una qualifica. Agli attuali servizi si aggiunge anche uno sportello antirazzismo dove gli extracomunitari possono denunciare eventuali episodi di discriminazione sociale.