Edizione del 10/07/2006

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


ITALIA CAMPIONE DEL MONDO. SCONFITTA LA FRANCIA. TIFOSI IL FESTA TUTTA LA NOTTE  UBBRICATI DI FELICITA’

 

L’AKRAGAS AI DI ROSA A CHI IL PROFAVARA. ANCORA INCERTEZZE SULLE SORTI DEI GIALLO BLU

 

 SCOPERTE DALL’INPS PIU DI 28MILA SOCIETA’ FANTASMA.

 

DOMANI  INIZIA LO SCIOPERO DEGLI AVVOCATI  CONTRO IL DECRETO BERSANI


Campioni del mondo. L’Italia ha vinto il titolo mondiale 2006,  In finale ha battuto la Francia ai rigori  Per l'Italia è la quarta vittoria a un Mondiale dopo quelle nel 34, nel 38 e nel 1982.  Ieri sera per gli azzurri hanno segnato i rigori Pirlo, Materazzi, De Rossi, del Piero e poi il sigillo finale di Grosso. La nazionale di Lippi  all'Olympiastadion sconfigge la temuta Francia ai rigori dopo che i supplementari erano finiti 1-1.  Ma soprattutto il rigore decisivo affidato da Lippi al piede di Fabio Grosso, uno giocatore che sino a qualche anno addietro militava in serie C.  Una partita che ha tenuto  l’Italia e non solo incollata ai teleschermi e gli italiani con il fiato sospeso. Dopo il rigore di Grosso, esplosione di gioia, incontenibile travolgente che come un fiume in piena ha invaso e travolto la penisola. Da Torino  a Milano, a Roma Napoli e poi giù giù sino a casa nostra. Festa grande, grande emozione  per tutta la notte, bandiere sventolanti, inno di Mameli  e slogan inneggianti alla vittoria cantati  squarcia gola.  Tutti in strada, tifosi ebbri di contentezza, annebbiati di felicità, alcuni pure in boxer, fatti i funerali alla Francia, alla prostata e triste Francia, sconfitta con gran soddisfazione  dagli azzurri. I festeggiamenti durati tutta la notte,  anche tra le mura domestiche, la febbre azzurra ha preso tutti, grandi ma anche i piccolissimi, coinvolti pure gli amici a quattro zampe avvolti da bandiere .  Festa grande strombazzanti clacson sventolanti bandiere, con allestimenti  anche di fortuna,  fuochi di artificio, dopo la vittoria alcuni gruppi riuniti davanti ai maxi schermi hanno colto l’occasione  per delle corpose grigliate  in strada, tutto è stato vissuto all’ombra del tricolore. Con l’orgoglio di essere  Italiani, ora e sempre,   e di aver tinto di azzurro il cielo di Berlino, Forza Azzurri Campioni del mondo.


Per i Di Rosa abbandonata  la Pro Favara si apre la stagione dell’Akragas. La società Agrigentina va a Peppe Di Rosa. La notizia resa ufficiale dal sindaco Piazza nella giornata di Sabato dopo un incontro  tra il primo cittadino il Presidente della Provincia Vincenzo Fontana, alla presenza  della nuova dirigenza . Accordo a  quanto pare siglato gia nella giornata di venerdì. I Di Rosa l’anno passato hanno prelevato la squadra giallo blu, a loro promesso un contributo mai arrivato che ha determinato anche la scelta di vendere la squadra favarese. Ancora in forse  la situazione   di quest’ultima . Per i  Di Rosa  la squadra è venduta ma se non dovesse arrivare quanto pattuito circa 50 mila euro  questi non sono disposti a iscrive la squadra al campionato.  Si prevede una stagione di rilancio per l’Akragas e una con un grande punto interrogativo per il profavara.


L'istituto nazionale di previdenza sociale ha scoperto il Sicilia  circa 28 mila fantasma.  Controlli incrociati tra i dati dell’inps e quelli  dell’agenzia delle entrate con le nuove iscrizioni alle Camere di commercio nel periodo 2000-2005, scoprendo 27.842 imprese sconosciute al Fisco.  Coloro che sono in regola dovrebbero comparire nella camera di commercio negli archivi dell’inps e in quelli del fisco. L'incrocio delle banche dati delle Camere di commercio e dell'istituto ha fatto emergere che quei soggetti sono totalmente sconosciuti all'Inps perchè non risulta alcuna posizione assicurativa o contributiva o non mai avuto rapporti con l'amministrazione finanziaria.


Alla presenza dei sindaci dei  comuni della provincia del presidente  Fontana  e della guardia di finanza di Agrigento siglato  questa mattina, presso la provincia di Agrigento,  un protocollo d’intesa per il controllo sulle prestazioni sociali agevolate. L’accordo finalizzato ad accertare, dove richiesto, le posizioni di reddito e patrimoniali dei beneficiari di tali prestazioni. Trattandosi di interventi diretti da parte degli enti locali, l’accordo mira ad una proficua collaborazione con la Guardia di Finanza, che è l’organo di polizia al quale sono assegnati i controlli sulla spesa pubblica.  Potere quest’ultimo affidato alle fiamme gialle in occasione della rimodulazione dei poteri attuata nel 2001. Tre anni addietro un analogo  accordo  era stato siglato tra la guardia di finanza e l’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio di Agrigento, questa intesa ha permesso di conseguire di accertare delle violazioni  messe in atto dei cittadini. Con l’accordo di oggi si permette alla guardia di finanza di accertare le dichiarazioni fatte dai cittadini nel caso in cui vi sia l’erogazioni di contributi. Contributi che spesso gli enti locali erogano agli indigenti e che da oggi ne sarà controllata la reale destinazione.


Alla prima expo culturale e agroalimentare per la difesa della biodiversità del nostro Paese, organizzata a Roma dall’associazione «il Genovino d’Oro», un posto d’onore  merita la Sicilia. Nell’Isola, grazie alle politiche agricole attuate, la biodiversità è rimasta il baluardo delle nostre produzioni di qualità. Non dimentichiamo che l’Isola è la regione con il più alto numero di aziende agricole biologiche: circa settemila nel 2004. Per le produzioni agroalimentari, con le sue 154 specialità riconosciute, continua ad essere una delle regioni capofila a livello nazionale, senza trascurare l’aumento significativo delle produzioni certificate. La Regione siciliana si è dichiarata ogm free, promuovendo un modello di agricoltura «pulita».


Il presidente di Confindustria Sicilia, Enzo D’Ambra, anche a nome di tutti gli industriali dell’Isola esprime al presidente della Regione Salvatore Cuffaro apprezzamento per la formazione del nuovo governo che “per la prima volta esce fuori dai rigidi schemi dei partiti – osserva D’Ambra – e mette in campo numerosi tecnici e una qualificata presenza femminile”.“Auspico – aggiunge il presidente di Confindustria Sicilia – che a questa scelta innovativa segua l’immediato avvio della concertazione tra l’Esecutivo e le parti sociali per affrontare i noti problemi urgenti e le tematiche della crisi economica siciliana, considerato che il settore industriale risulta tra i più penalizzati”.


Il Presidente della Consulta Regionale degli Architetti  della  Sicilia Rino La Mendola esprime la propria soddisfazione per l’avvio di una proficua trattativa per  modificare il decreto Bersani sulla liberalizzazione delle tariffe, in modo da tutelare i cittadini, senza tuttavia mortificare  le professioni intellettuali, che costituiscono un elemento fondamentale della società civile. In particolare, giovedì  scorso a Roma, il Presidente Nazionale degli Architetti Raffaele Sirica ed il Presidente Regionale della categoria  Rino La Mendola, hanno incontrato il Vice Ministro ai Lavori Pubblici Capodicasa, rappresentando che l’applicazione  integrale del  decreto Bersani farebbe crollare repentinamente  l’intero sistema normativo dei lavori pubblici, bloccando a lungo le attività di tutti gli enti locali, che rischierebbero di perdere  numerosi  finanziamenti europei del POR Sicilia.


E contro il decreto Bersani comincia domani uno degli scioperi più lunghi della categoria forense, 12 giorni di protesta.. L'obiettivo  quello di  ottenere lo stralcio delle norme che riguardano gli avvocati, tra le quali c'e' l'abolizione dei minimi tariffari e il via libera alla pubblicità per gli studi professionali. L'astensione si sovrapporrà dal 14 al 21 alla protesta indetta dai penalisti contro il disegno di legge  di sospensione della riforma dell'ordinamento giudiziario.


Per la felicità di molti giovani disabili e non, si è svolto ieri mattina il 2 memorial Salvatore Tuzzolino. La manifestazione  promossa dall’anfass di Favara a cui hanno preso parte anche altre associazioni del luogo che si occupano di disabili, ha avuto il patrocinio del comune di Favara della provincia di Agrigento della sezione agrigentina navale e il supporto del club moto  e auto d’epoca dei templi. Alcuni partecipanti hanno raggiunto il porticciolo di San Leone su delle macchine d’epoca,  e parte  su l’autobus. E poi tutti su  delle imbarcazioni hanno preso parte all’escursione di un tratto di costa agrigentina.  Dopo un bel giretto il ritorno sulla terra ferma. Una bella occasione  e una particolare esperienza per  ricordare in maniera gioiosa Salvatore, figlio di  Gaetano Tuzzolino uno degli organizzatori assieme a Filippo Lipari.


Prenderà inizio domani il progetto per la realizzazione di un itinerario speleologico-ambientale per la conoscenza scientifica e la potenziale fruizione del patrimonio sotterraneo dell’isola di Linosa, patrocinato dall’Assessorato al Territorio ed Ambiente della Provincia di Agrigento, in collaborazione con il Gruppo Speleologico Agrigento. Lo scopo è  l’individuazione e valorizzazione delle strutture ipogee naturali ed artificiali presenti nel sottosuolo, ove non sono mai state fatte ricerche sistematiche e censimento di cavità: si conosce l’esistenza di cavità artificiali, soprattutto antiche cisterne, dislocate in varie località dell’isola, mentre si hanno delle notizie poco precise sulle cavità naturali marine e sulla terraferma.  “E’ un progetto – dice l’assessore al territorio e ambiente Stefano Catuara- che punta essenzialmente al patrimonio sotterraneo presente sulla terraferma, accertando nel contempo, in maniera più generale, l’esistenza e la consistenza delle grotte presente lungo la fascia intertidale


Ammonta a 350.000 euro l’intervento della Provincia Regionale di Agrigento per il cofinanziamento del servizio di vigilanza sulle spiagge. La somma è stata prevista dall’Assessorato provinciale al Territorio e Ambiente nell’ambito della normativa che prevede l’attivazione del servizio con un intervento ripartito in quote differenti. Il 50% è a carico della Regione, mentre Comuni e Provincia intervengono ciascuno con il 25%. La Provincia erogherà in ogni caso il suo contributo solo ai Comuni che presenteranno, a conclusione della stagione balneare, il rendiconto delle spese sostenute. Le competenze della Provincia, riguardo alle somme erogate, riguardano la compartecipazione alle spese per il personale, mentre a carico dei Comuni sono le spese vive  come torrette, imbarcazioni di salvataggio. Il progetto di vigilanza sulle spiagge è stato presentato da tutti i comuni della fascia costiera e marina, tranne Lampedusa e Linosa.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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