Edizione del 30/05/2006

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


RICONFERMATO CUFFARO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE. 54 I SEGGI ANDATI ALLA SUA COOLIZIONE, 34 PER QUELLI CAPEGGIATI DALLA BORSELLINO

 

TRA I  SETTE DEPUTATI DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO NON FIGURA NESSUNO DEI TRE CANDIDATI FAVARESI, DEGLI USCENTI RICONFERMATI MANZULLO, LA SAVARINO E CIMINO

 

CRISI IDRICA AD AGRIGENTO INVETTIVE CONTRO PIAZZA


Riconfermato alla presidenza della regione Siciliana  Salvatore Cuffaro Dell’Udc, ha vinto  con 1.374.706  voti  il 53,08,%  delle preferenze sugli avversari,  Rita Borsellino sostenuta dal cartello di centro sinistra   che si è attestata  al 41,63% ottenendo 1.078.179  ,  e contro  Nello Musumeci di Alleanza Siciliana che ha ottenuto 136.545 voti  il  5,27% dei consensi. Vittoria netta e schiacciante  quindi  per il Raffadalese Cuffaro,   che per la seconda volta consecutiva, da quando vi è l’elezione diretta del Presidente  va ad occupare l’ambita  poltrona .


Ma vediamo  ora quale la mappa dei seggi a livello regionale. Ad alleanza nazionale sono scattati  10 seggi;  15 per i DS e 15 per la margherita, 17 per Forza Italia che si attesta come il partito più forte a livello regionale, 6  per il partito del presidente Cuffaro ;  10 seggi per il Movimento Autonomista di Lombardo, 11 deputati per l’UDC, e 4 per la lista  uniti 2seggio per il partito di Musumeci  nessun seggio invece  per la lista della Borsellino Questa la ripartizione definitiva all’assemblea regionale. Che così vede la coalizione capeggiata dal presidente Cuffaro a 54 seggi, quella di centro sinistra  della Borsellino con 34 seggi e Musumeci con 2 .


Sette i deputati che la provincia di Agrigento doveva esprimere,  ed ecco chi è stato eletto  al parlamentino siciliano

1 . Michele Cimino – Forza Italia 15643

2. Decio Terrana  lista del presidente 3843

3. Giovanni Panepinto- Ds 7530

4. Giusì Savarino- UDC 15.722

5. Roberto Di Mauro- MPA con voti 6999

6.Giovanni Manzullo della Margherita 8243

7. Gian Carlo Granata- per AN con 7961 voti

Non ce l’ hanno fatta  i candidati favaresi l’uscente Giuseppe Infurna  di Alleanza Nazionale Giuseppe Infurna,  l’esponente della Margherita Dino Cusumano e neanche il candidato della lista del presidente Giuseppe Arnone. Per questi un testa a testa sino alla fine con Terrana che poi è risultato essere l’eletto.  


I sette seggi nell’agrigentino sono stati così distribuiti uno a Forza Italia, che è risultato il partito  che ha ricevuto più consensi,  con 41.627 voti, il 18,04% dei consensi.

Un seggio al movimento per l’autonomia con  18.952, voti di lista l’8,21% delle preferenze.

Un seggio pure all’UDC, il partito di casini, in provincia di Agrigento ha avuto 38.252 voti, il 16,57%.

Consensi. Un seggio è scattato alla lista del presidente  con 15.328 voti di lista il 6,64% delle preferenze

Un seggio anche per Alleanza Nazionale, i voti di lista sono stati 27.612, una percentuale dell’11,96

Un seggio per i democratici di sinistra con   41.441 voti di lista per una percentuale di

17,95

 E’ scattato un seggio anche alla margherita  che ha avuto 23.614 voti di lista il 10,23% delle preferenze. Nella provincia di Agrigento nessun seggio invece per  la lista Uniti per la Sicilia, che ricordiamo racchiudeva un cartello di ben cinque partiti che si erano messi assieme per  far fronte allo sbarramento del 5%. La candidata che a livello provinciale ha ricevuto più consensi è stata Giusi Savarino dell’UDC e il partito più votato Forza Italia.


 Vivo compiacimento per il risultato ottenuto dal riconfermato onorevole Michele Cimino all’assemblea regionale, esprime  il consigliere provinciale Rolando Montalbano. Questi sottolinea l’importanza del risultato ottenuto dal deputato forzista. Il giusto riconoscimento, dice, dell’elettorato agrigentino ad un autorevole uomo politico per il costante lavoro svolto in questi anni  in difesa, conclude delle giuste rivendicazioni della Sicilia  ed in modo particolare dell’agrigentino.


Una piccola imbarcazione con 14 clandestini a bordo è stata intercettata da una motovedetta della guardia costiera, a mezzo miglio dalla spiaggia dell'isola dei conigli di Lampedusa. Gli extracomunitari sono già stati trasbordati sull'unità della Capitaneria che sta per raggiungere il porto dell'isola.


Il problema idrico nel comune di Agrigento. Invettive contro il sindaco Piazza arrivano dai consiglieri dell’ulivo Hamel, Licata e Lauricella, che accusano il sindaco di non essere capace di risolvere il problema dell’acqua. Interi quartieri affermano i tre, hanno turni inaccettabili e fra qualche mese, con l’arrivo della stagione estiva il problema della crisi idrica si riproporrà drammaticamente senza che, dicono gli esponenti di centro sinistra,  il sindaco Piazza abbia avviato o ricercato qualche soluzione. Nel tempo i consiglieri comunali hanno  fatto delle proposte  al primo cittadino al fine di migliorare la distribuzione, ma a quanto pare senza nessun seguito o risposta.


Si sono svolti nella giornata di ieri le indagini autoptiche sul corpo della 59enne tedesca rimasta coinvolta   domenica scorsa  nei  pressi di Palma di Montechiaro in un incidente mortale.  I risultati dell’indagine autoptica si sapranno tra 60 giorni. Nel registro degli indagati è stato iscritto l’uomo di nazionalità tedesca che guidava la moto coinvolta nell’incidente.


La commissione del Consiglio superiore della magistratura si spacca sulla nomina del nuovo procuratore di Palermo proposti 3 candidati al  plenum. Due voti sono andati al Procuratore aggiunto di Catania, Renato Papa, altri 2 all'aggiunto di Palermo, Giuseppe Pignatore ed 1 a Guido Lo Forte. La proposta sara' trasmessa nei prossimi giorni al ministro della Giustizia, Clemente Mastella, che deve esprimere un parere sui candidati indicati dal Consiglio. Ricordiamo che la necessità di nomina è nata da quando il procurato di Palermo Grasso è stato elevato a Procuratore nazionale dell’Antimafia


Tempi bui per il  progetto che vuole il ponte sullo stretto.  E per risollevarne le sorti a sostegno arriva un comitato.  Questi si  batterà affinché l’opera non venga bloccata.  Il gruppo di cittadini è capeggiato dal presidente dell’associazione nazionale dei consumatori, Francesco Tanasi,  e vede la presenza  anche architetti e ingegneri'. Questi vogliono dimostrare che l’opera, non ben vista dal governo attuale, invece è  indispensabile per lo sviluppo della Sicilia. Sostengono che bloccare la costruzione del ponte sullo Stretto arrecherebbe un grande danno all’isola.


 

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