Edizione del 23/05/2006
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
RAID VANDALICI IN DUE
SCUOLE DI FAVARA, SCRITTE INGIURIOSE CONTRO PRESIDI E DOCENTI , SANITARI DIVENLTI , BRUCIATE CARTE ED
ELABORATI
SONO RIDOTTE AD UN
CUMULO DI MACERIE LE CASE POPOLARI DI PIANA TRAVERSA. DIVENTATA RICETTACOLO DI
SPAZZATURA E
LUOGO DOVE IMPICCARE GLI ANIMALI
PROMOZIONE
DELLA LEGALITA’ AL FODERA’ ATTRAVERSO UN
PROGETTO TEATRALE PER NON DIMENTICARE
Raid vandalici nel fine
settimana a Favara. Presi di mira due istituti scolastici del luogo. Scritte ingiuriose dei confronti di alcuni docenti e del dirigente scolastico
al Martin luter King. I muri e il pavimento imbrattati con della vernice nera sprai. Non è la prima volta che l’istituto superiore
diventa oggetto di tali azioni. L’atto vandalico si è consumato nel padiglione
seminterrato dell’istituto scolastico. Grave azione vandalica anche nei confronti della scuola media
mendola sempre di Favara. Ieri mattina preside e personale scolastico
arrivando a scuola hanno trovato la porta del
padiglione C sfondata. Ignoti avevano ammucchiato degli elaborati degli alunni,
messi in un armadio di legno e appiccato il fuoco. Questo per fortuna ha solo in
parte intaccato l’armadio. Distrutti
completamente i sanitari, buttato a terra dell’acido muriatico. I cartelloni
sono stati annichiliti. Questa mattina invece imbrattati i
muri esterni della stessa scuola, con frasi ingiuriose rivolte al preside Fiore.
L’istituto in
questo periodo è oggetto di continue azioni distruttrici da parte di
ignoti. I fatti sono stati segnalati
alle forze dell’ordine. Il preside ci ha anche detto di avere fatto richiesta
all’amministrazione comunale per essere dotata di un sistema di video
sorveglianza.
Vasta operazione
antidroga.
Trafugata una statua bronzea
ed una bicicletta
dalla fiera espositiva vivi Agrigento, evento fieristico conclusosi domenica scorsa. A denunciare il
furto il maestro cipolla e la palestra che aveva fatto la dimostrazione
di spinning. Ma sulla
questione l’organizzatore Giovanni Parisi precisa di
non avere nessuna responsabilità. Sottolinea che la statuina per ammissione delle stesso
espositore, all’apertura dello stand si trovava ancora al suo posto. Quanto
alla bicicletta da spinning, invece, pur non avendo
motivo di dubitare della correttezza dei proprietari, precisa che in nessun
momento le bici sono
state loro consegnate in custodia. In
entrambi i casi l’organizzatore si dice sinceramente
dispiaciuto, ma incolpevoli. Infine, aggiunge che la stessa organizzazione
dell’evento è stata vittima di un furto di materiale di allestimento che era
contenuto in un magazzino. Provvederemo al più presto, afferma, a sporgere
denuncia verso ignoti per tutto quanto è avvenuto”.
Sono in stato di agitazione, dallo scorso 19 maggio i vigili del fuoco del comando di
Agrigento. Le motivazioni che hanno
portato alla rottura delle relazioni vanno ricercate
nella lesione del diritto all’informazione.
Abbiamo richiesto, sottolinea il
segretario provinciale Uil vigili del fuoco, Nuccio Piazza, l’attivazione delle
procedure di raffreddamento previste dalla normativa vigente, al fine di
redimere la controversia, fermo restando che la mancata revoca dei
provvedimenti attuati dal Comando provinciale in difetto di confronto con la
rappresentanza dei lavoratori potrà portare anche all’acuirsi della
contrapposizione, non escludendo più incisive azioni di lotta.
Sono stati rubati i
cavi dell’alta tensione, contrada Sant’Oliva nel
comune di Licata per due giorni al buio. Qualcuno ha asportato un chilometro di
cavi in rame di una linea elettrica a tre poli dell'alta tensione che alimentava gli impianti della vasta zona rurale. Il cavo
alimentava la pubblica illuminazione ad una vasta zona abitata. I cavi
elettrici al momento in cui sono stati tranciati erano attraversati dalla
corrente.
Inquietante e
spirante desolazione. Questa l’impressione che si coglie nel visitare quel che
resta dei complessi residenziali popolari realizzati ma
mai consegnati, giacenti, stantii lungo
la nuova strada che collega il M.L. King con il
cimitero di Piana Traversa. Metri cubi di cemento armato, vetro, legno, sapientemente messi insieme, avevano dato forma ad un
agglomerato urbano di tutto rispetto, quasi a non sembrare alloggi di tipo
popolare. Palazzine rifinite, con ampi ascensori, cortili interni accoglienti
ed atri luminosi. Tutto rovinato, tutto distrutto dalla barbaria
di qualche bontempone, o di qualche gang di ragazzini volendo far finta di essere grandi si divertono a rovinare ciò che di bello si
realizza. Ma ancora più inquietante è il silenzio di
tutti, degli enti preposti che fanno finta di non saper più niente di queste
case, dei rappresentanti del popolo che, chissà, forse le guardano da lontano e
sospirano aspettando che accada qualcosa. Ma intanto, alloggi completati
giacciono ora semidistrutti solo perché chi di dovere
non si premura di affrettarne la consegna. Tante famiglie nel frattempo
continuano a vivere in condizioni disagiate aspettando di prendere possesso
delle famose “case popolari” che oramai sembrano appartenere al mondo delle
favole, o, visto il periodo, delle promesse elettorali. Ma non finisce qui,
poiché, in questo luoghi, desolati per l’incuria e
l’assoluta mancanza di senso civico, ad abbruttire pesantemente il tutto, vi è
anche la manifestazione della ferocia di quanti, non riuscendo a realizzarsi
nella cita in modi salubri, si sfoga infierendo sugli animali, arrivando
perfino ad ucciderli in modi a dir poco macabri. E tra
il fetore e lo sconforto queste strutture continuano a sfiorire giorno dopo
giorno, come una promessa sposa che non è mai convolata a nozze e che invecchia
aspettando che qualcuno la cerchi. Eppure accanto si sta realizzando la nuovissima
strada di cui tanto si parla, e quando i cittadini e rappresentanti del popolo
passeranno per essa, chissà se continueranno a
sospirare ancora o se si rimboccheranno le maniche per rimediare al danno
prodotto alle case ed alle persone che ancora non le abitano.
Sono gli alunni della
I F dell’Istituto comprensivo “ Vitaliano Brancati ”,
ad scrivere ,sotto la dirigenza del Preside Natalino
Proto,una lettera al Sindaco di Favara. Nella stessa è scritto: “Dove sono gli
spazi verdi di cui abbiamo tanto bisogno per divertirci, socializzare, giocare
e scorazzare con le nostre biciclette?”, questa è solo una delle tante domante
che vengono poste al Primo Cittadino dagli alunni,
che, prossimi alle vacanze, vorrebbero poter trascorrere il tempo libero
all’aria aperta ed in tutta sicurezza. Ma questo
sembra essere solo un bel desiderio.
La giunta regionale
non ha ritenuto approvare il piano di potenziamento sanitario che doveva
comportare un svolta in meglio sui servizi
dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio.”Si tratta di un irresponsabile
atto politico che stronca la aspettative di salute del vasto bacino di utenza,
non consente il superamento delle gravissime condizioni di precarietà e
criticità del nosocomio agrigentino e ignora la necessità di risolvere alcune
urgenti questioni”, commenta così il vicesegretario regionale di Fials Confisal sanità, Amedeo Fuliano. L’azienda si sta già muovendo per risolvere i molti problemi presenti all’interno della
struttura
Una occasione per non
dimenticare due vittime della mafia, i giudici Falcone Borsellino, proprio oggi
in occasione del 14esimo anniversario dall’attentato mortale al giudice
Falcone. Parlare di legalità attraverso la sublime arte teatrale, una occasione per discutere ed evidenziare anche il problema
dell’immigrazione . Un evento scenico
dal titolo “ Ho sognato la mia fragile infanzia”, promosso dall’istituto Foderà di Agrigento preside il dottore
Carmelo Vetro,un progetto curato dall’insegnante Lia Rocco con l’intento
appunto di richiamare i giovani alla legalità. “Una occasione
per ricordare”, per vivere la legalità non solo come memoria”, in questo modo commenta il
provveditore Nicolò Lombardo, “la legalità praticata, ed alla scuola, dice
ancora Lombardo, il compito di diffondere questo contenuto. Questo omaggio ai Giudici
Falcone e Borsellino in occasione del primio Tragna, il direttore dell’istituto di credito Sant’Angelo anch’egli barbaramente ucciso.
“Stiamo facendo di
tutto per far uscire Naro dall’oblio”, sono queste le
parole del sindaco della cittadina barocca, l’On. Maria
Grazia Brandara. Il paese negli ultimi mesi è stata assediata dai turisti; meta molto ambita anche per
le scolaresche. Punto d'arrivo per tutti il “Castello
medievale”, attratti non solo dalla bellezza del maniero, ma anche dalla
leggenda del fantasma di Madonna Giselda, che da secoli, tutte le notti,
vagherebbe nelle sale dell’antico palazzo, dopo che fu scaraventata giù dalla
Torre Alta dal suo geloso marito, dopo averla scoperta ad amoreggiare con un
signore del luogo. Il castello è visitabile tutti i giorni, esclusa la
domenica, dalle 9.00 alle 20.00. L’attuale amministrazione ha provveduto ad inserire la struttura nell’ambito del circuito dell’ Istituto Italiano Castelli,
con lo scopo di valorizzare e pubblicizzare il sito.
A pochi giorni
dall’uscita nelle sale della versione cinematografica del bestseller di Dan Brown “Il Codice Da Vinci”,
l’Ufficio Comunicazioni Sociali della Curia ha organizzato, nell’ambito della
“settimana delle comunicazioni” una tavola rotonda in programma per questa sera martedì 23 maggio, alle ore 18.00, nella Chiesa
di San Pietro sul tema “Il Codice Decodificato”. Francesca Massara,
docente di Archeologia Cristiana presso
Appuntamenti
elettorali. Oggi Martedì 23 maggio alle
ore 20,00, e non ieri come erroneamente avevamo
detto, la dottoressa Savarino dell’UDC, presso il boccone del povero di
Favara accompagnata dall’assessore provinciale allo sport e spettacolo
Salvatore Montaperto, incontrerà il proprio
elettorato e i simpatizzanti. Incontro
elettorale in territorio di Ribera, per il Dottore
Giuseppe Arnone della lista del presidente, domani 24 maggio alle 22,00, questi
spiegherà i programmi ed i propositi di una candidatura, come dice lo stesso,
al servizio della gente. Il deputato Calogero Miccichè della lista “Uniti per
Verranno inaugurati
domani mattina alle ore 10,30 i nuovi locali del dipartimento della protezione
civile, che avrà sede presso i locali
dell’ex ospedale San Giovanni di Dio.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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