Edizione del 15/05/2006
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
DICHIARAZIONI
AGGHIACCIANTI, QUELLE CONTENUTE NEI REGISTRI DELLE INTRCETTAZIONI DEI 12 UOMINI
ARRESTATI NEI GIORNI SCORSI IN UNA OPERAZIONE DEI CARABINIERI.
WEEK
END SEMPRE PIU’ RICCHI DI APPUNTAMENTI PER I
CANDIDATI ALLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI.
LE AZALEE DELLA
RICERCA HANNO FATTO FURORE. A FAVARA IN QUALCHE ORA LE COLORATISSIME PIANTINE
SONO TERMINATE.
Non trovano sosta i
lavori dei carabinieri che stanno continuando a sbobinare notte e giorno le
intercettazioni telefoniche ed ambientali relative ai 12 arresti effettuati
qualche giorno fa a Sant’Elisabetta. Parole
raccapriccianti, dialoghi che sembrano essere presi dai film, ma che invece si
riferiscono a discussioni vere, avvenute tra i componenti
delle famiglie mafiose sabettesi e di quelle di Sant’Angelo Muxaro. Gli
inquirenti hanno provveduto a riascoltare decine di
volte e a mettere su carta i dialoghi, che costituiscono prove schiaccianti
contro gli arrestati, che ignari delle cimici e delle linee sotto controllo, si
sono lasciati andare a particolari raccapriccianti. Sono tanti i casi criminali
riconducibili ai dodici, e tra questi anche diversi omicidi, sventati grazie
all’intensificarsi dei controlli da parte di carabinieri e polizia. Sono dunque
tante le frasi agghiaccianti riportate nei verbali,
frasi che fanno chiaramente riferimento anche all’uccisione del fratelli
Salvatore e Vincenzo Vaccaro Notte, i quali, resistendo alle richieste di pizzo
presentate dal gruppo, hanno pagato con la vita. Nelle intercettazioni, gli inquirenti
hanno anche scoperto che il primo di questi omicidi era avvenuto a viso coperto mentre il secondo vedeva la schiera uccidere a viso privo
di ogni sorta di mascheramento. Ed allora i testimoni
oculari? Be, quelli, qualora ce ne fossero
stati, avrebbero dovuto tacere, o meglio, utilizzando una frase riportata
nei verbali, dovevano avare “acqua m’bocca e pipa!”. Mentre continuano le
indagini, fanno sapere gli inquirenti, non si esclude il coinvolgimento di
diverse altre persone, che avrebbero collaborato con l’associazione
criminale.
Sono diverse le
iniziative in vista dell’importante ricorrenza che vedrà impegnata la città di
Favara domani, 16 maggio, data nella quale si celebrerà il 60° anniversario
dell’uccisione di Gaetano Guarino, primo sindaco dell’era post-fascista eletto
democraticamente. Qualche giorno fa grandi e piccini
hanno potuto passare del tempo ricordando a scuola l’illustre ed eroico
concittadino, grazia alla testimonianza dell’On Filippo Lentini,
che in qualità di massimo rappresentante del comitato cittadino Pro-Guarino, ha tenuto una lezione con gli alunni del III
Circolo Didattico. L’amministrazione comunale ed il comitato promotore
ricorderanno la figura del politico con una manifestazione che si svolgerà domani
con il seguente programma: alle ore 10.00 una funzione in chiesa madre, alle
ore 11.00 corteo in piazza dei Vespri, con il contributo della banda musicale,
fino a “vicolo della Musica”, luogo dell’eccidio, ed alle ore 11.30 svelamento
della lapide. Gaetano Guarino, lo ricordiamo, venne
ucciso nel maggio del 1946, appena due mesi dopo la sua elezione a sindaco di
Favara. Un assassinio che lasciò nello sgomento la città e
nell’impotenza la giustizia. Nessuno, infatti, pagò per quell’efferato crimine. Di Guarino si è ricominciato a
parlare recentemente grazie ai lavori di ricerca degli storici locali, e degli
studenti del liceo Socio-psico-pedagogico e Scientifico “M.L.
King” di Favara, che hanno tra l’altro pubblicato uno
splendido volume a tal proposito.
“Sessant'anni
di autonomia, sessant’anni
di illusioni e di colpevoli omissioni”. Così da Ragusa il candidato di Alleanza Siciliana alla presidenza della Regione, Nello Musumeci, commenta il 60° anniversario della Costituzione
dello Statuto della Regione Siciliana, ricorrenza che si celebra domani. “Lo
Statuto - aggiunge l'europarlamentare - è stato
svuotato, inapplicato dai governi, che in questo
lungo dopoguerra si sono alternati alla guida del Paese, con la complicità
delle classi dirigenti regionali asservite al centralismo romano.
L'anniversario - evidenzia Musumeci - deve costituire
l'occasione di un concreto rilancio dell'autonomia siciliana, senza ipocrisia e
senza ulteriori compromessi sulla pelle dei siciliani”.
Una
platea degna di ribalte maggiori per il candidato dell’Aquilone Giuseppe Arnone
che ieri ha incontrato amici, simpatizzanti ed aderenti al suo partito per
condividere idee, programmi e speranze, in vista del prossimo decisivo
appuntamento elettorale. Tra le forti affermazioni della presidenza si è detto “Il 28
maggio si decide il nostro futuro, il futuro di
Favara, il futuro della provincia e dell’intera regione”. Tra gli applausi dei
convenuti è stato anche ribadito l’intento politico
del candidato, che non mira a ledere l’immagine degli altri compaesani che si
affacciano alla stessa consultazione elettorale, ma che anzi, mira a formare
una cultura di salvaguardia in città, secondo la quale Favara ha l’opportunità
di portare all’ARS tutti e tre i candidati locali, quindi, come detto dallo
stesso Arnone, “Favara voti i favaresi”. Ed ecco che in un crescendo di interventi, di partecipazione e coinvolgimento, l’assemblea
si è conclusa tra abbracci e scroscianti battiti di mano.
Bagno di folla anche
per l’On Di Mauro che sempre ieri ha fatto visita agli amici e colleghi di
partito dell’MPA presso la sede del comitato
elettorale che promuove la sua figura nel quartiere Itria a Favara. E’ stato
anche questo un momento di confronto, che mirava a tracciare un percorso
comune, che passando per Favara mira allo sviluppo unitario, nell’ottica
di servizio che contraddistingue il partito. Il gruppo consiliare dell’MPA al completo ed in forze ha introdotto la
discussione, sostenendo la propria posizione di autonomia, anche all’interno
della realtà amministrativa locale. Articolato l’intervento di
Di Mauro, che vede nella città chiaramontana una
fonte inesauribile di idee, di proposte e di spunti da cogliere per migliorare
un programma politico già definito, ma sicuramente da migliorare, grazie alle
professionalità ed alle esperienze di tanti uomini e donne dediti alla crescita
comune. Il gruppo consiliare dell’MPA, nell’appoggiare
la candidatura dell’On. Di Mauro, continua a “spianare la strada” come detto
dallo stesso, ad un nuovo modo di vedere la politica, fatta di gente che vuole “vedere
chiaro in ogni cosa”.
E viva soddisfazione
esprime L’Assessore Regionale alla Presidenza, Michele Cimino, a seguito
dell’adesione a Forza Italia del Consigliere Provinciale Rolando Montalbano e dell’Assessore alla Sanità del Comune di Sciacca, Ignazio Lauro.
Si tratta, afferma Cimino, di due valide e qualificate personalità della
politica agrigentina, dotate di un ricco bagaglio di esperienza
politica ed amministrativa. Adesso la competenza maturata nel corso degli anni dai due neo Forzisti, conclude
Cimino, sarà valorizzata dal partito dove gli stessi, manterranno costante il
proprio impegno a favore della collettività.
Avverà mercoledì 17 maggio, un incontro tra la prefettura, il comune di Sciacca
e la società “Sir Rocco Forte e Family”. L’incontro
che si terrà alle ore 12:30 presso la sede della
prefettura ad Agrigento servirà per stipulare un protocollo d’intesa di
legalità finalizzato a prevenire tentativi di infiltrazioni mafiosa nell’ambito
del territorio saccente, in particolare nel contesto della realizzazione del
complesso turistico alberghiero che sta nascendo ivi. Il protocollo d’intesa
consentirà maggiori controlli nell’ambito di tutte le operazioni ed ambiti ritenuti necessari.
“Per far crescere la
ricerca ci vuole un fiore, l’azalea di Airc” è stato questo il messaggio che ieri, in occasione
della festa della mamma, ha caratterizzato la giornata promossa dall’associazione
italiana per la ricerca sul cancro, che ha portato in più di 3000 piazze
italiane le azalee della ricerca. Il fiore simbolo delle campagne promosse
dalla più importante associazione di ricerca contro il cancro ha dunque
abbellito, anche se per poco tempo la centralissima piazza
Don Giustino, con un carico di fiori letteralmente andato a ruba. Erano infatti le 6:30 del mattino quando i volontari dell’AIRC si
sono dati appuntamento in piazza assieme al camion, che da Bari trasportava gli
splenditi omaggi floreali. Ed ecco che in men
che non si dica, ben 386 vasi colmi di boccioli sono stati deposti lungo gli spazi.
Alle ore 12:00 era stata già completata la
distribuzione, che dietro un’offerta di 14:00 per vaso, ha fatto raccogliere ai
volontari più di 4800 euro. Un risultato più che soddisfacente a detta dei
responsabili locali. Solo in Sicilia infatti erano 300
le piazze coinvolte. Addirittura un centinaio di persone ha
manifestato stupore, poiché volendo acquistare l’azalea della ricerca, ha
dovuto sentirsi dire “spiacenti, le abbiamo terminate”. Un ringraziamento è stato
anche rivolto, per il loro contributo particolare, alle scuole della città.
E si svolgerà sabato
20 maggio, presso l’ istituto Falcone e Borsellino del
II° Circolo didattico di Favara in via Verona, la
manifestazione conclusiva dei progetti di Educazione alla salute e di
Educazione ambientale. A renderlo noto, il Dirigente
scolastico
E ritorna a riunirsi oggi
alle ore 18.30, la pubblica assise cittadina. 13 i punti all’ordine del giorno,
che vede, oltre a quelli di rito, anche la situazione
igienico – sanitaria del territorio comunale, l’approvazione delle
varianti al PRG per strutture di carattere religioso, e la variante per la
realizzazione di una struttura ricettiva turistico-alberghiera
in C.da San benedetto. Ad
annunciarlo il presidente del consiglio comunale Stefano Nobile.
“Saperi
& Sapori – identità storica, culturale ed enogastronomia tra Siracusa,
Agrigento e Malta”. Questo è il progetto inserito nell’ambito del Programma di
Cooperazione Trans-frontaliera INTERREG IIIA Italia-Malta. Istituto Alberghiero capofila il “Federico II
di Siracusa” e per la provincia di Agrigento,
l’istituto Alberghiero Ambrosini. Il progetto verrà
presentato ufficialmente giovedì 18 maggio, alle ore 9.30 presso la sede di quest’ultimo in Via Che Guevara a Favara. Presenti all’incontro, oltre alla Dirigente Angela Sammartino e
del preside Concetto Scandurra dell’istituto di
Siracusa, Anche l’On. Michele Cimino e il Dott.
Umberto Vanella, Projet manager.
Ultimo giorno oggi
per presentare istanza al Consorzio Universitario, per
partecipare all’appalto bandito per risistemare alcune aule. Si tratta di una
gara per la pavimentazione delle sale che ospitano i corsi di laurea sanitari
nella sede dell’ospedale San Giovanni di Dio. Le domande potevano infatti essere presentate entro il 15 maggio. Diciotto mila
euro è la somma prevista come importo a base d’asta.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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