Edizione del 09/05/2006

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


UNA TRAGEDIA QUELLA CHE HA COINVOLTO UNA FAMIGLIA FAVARESE. UN GIOVANE DI 28 ANNI SI E’ TOLTO LA VITA IMPICCANDOSI DENTRO CASA.

 

INSORGONO I CITTADINI CHE PROTESTANO CONTRO L’ASSOLUTO DISINTERESSE DELL’AMMINSTRAZIONE COMUNALE IN MERITO ALL’INSOPPORTABILE PROBLEMA DEI RIFIUTI.

 

LA REGIONE ATTUA UNA SERIE DI INIZIATIVE A TUTELA DEI CONSUMATORI SICILIANI.


Un grido ha squarciato la tranquillità della mattinata in un quartiere da sempre travagliato. Il grido era quello della madre del giovane Antonio Alba, 28 anni, che è stato ritrovato morto, lungo i gradini della casa dove abitava, in via Dante a Favara, in pieno centro storico, a ridosso del quartiere denominato “U Castè”. Una tragedia, un gesto incomprensibile quello di Antonio, che a quanto pare già da tempo soffriva di depressione. Forse per questo motivo era tornato a Favara a casa dei genitori, dall’alt’Italia dove risiedeva e dove aveva anche trovato l’amore. Antonio Alba infatti era fidanzato, ma due giorni prima delle festività di pasqua era tornato nella sua città natale e da allora si era spontaneamente segregato in casa. Molti dei suoi vicini infatti non sapevano nemmeno del suo ritorno, fin ad oggi, quando la triste notizia del suo suicidio ha sconvolto la normale routine giornaliera. Un grido di disperazione quello di sua madre, che stamattina, dopo essersi alzata dal letto ed essere andata in giro per casa si è trovata davanti la terribile scena, nella quale il figlio paonazzo per il soffocamento, dopo aver preso una delle sue cinture, l’ha utilizzata come cappio togliendosi la vita. Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe proprio che le cose siano andate così. Ed allora la disperata richiesta d’aiuto, che tutti i vicini del quartiere hanno ascoltato e di corsa, assieme si sono recati davanti l’abitazione. Secondo le prime indiscrezioni, quanti sono saliti lungo le scale di casa hanno trovato il corpo dell’amato giovane esanime per terra, assieme al padre, che disperatamente cercava di togliere la cintura dal collo del figlio, ma purtroppo non c’era più niente da fare. Subito accorsi i carabinieri, che non hanno potuto far altro che constatare la morte, e mentre questi effettuavano i primi rilevamenti l’ambulanza ha trasportato il corpo del ragazzo in ospedale, in una corsa senza speranza. Non si comprendono i motivi di un gesto così drastico, specie per un giovane a cui non mancava l’affetto di nessuno.


Per impedire alla sua compagna di andare a trovare il suo ex marito e i suoi figli l' avrebbe ammanettata all' interno della loro roulette, che si trova nei locali occupati da una giostra a Lentini, nel Siracusano. È l' accusa contestata a un uomo di 40 anni, G. M., che è stato arrestato da agenti della polizia di Stato di Siracusa e Catania per violenza privata. La donna è stata liberata dai poliziotti che hanno fatto irruzione nelle roulotte dopo una segnalazione anonima giunta al centralino del 113. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la coppia aveva litigato perchè la donna voleva risolutamente andare a trovare l' ex marito e i figli, decisione chiaramente non gradita dal suo nuovo compagno che per impedirle di uscire l' ha bloccata all' interno della loro casa su quattro ruote.


Con l' accusa di spaccio di droga i carabinieri hanno arrestato sei persone in una operazione condotta tra Belmonte Mezzagno, Marineo, Pavia e Palermo. Gli arrestati sono i palermitani Gioacchino D'Agostino, 25 anni Salvatore Piazza, 22 anni, Andrea Pirrotta, 21 anni, Fabio Orofini, 20 anni e Gianluca Casella, 22 anni di Belmonte Mezzagno, Alberto Staropoli, 31 anni. Avrebbero spacciato, secondo i carabinieri, sostanze stupefacenti (principalmente hashish ma in alcune circostanze anche cocaina). Le indagini sono state condotte con l'utilizzo di intercettazioni telefoniche. Segnalate anche dieci persone per uso personale di sostanze stupefacenti, sequestrati complessivamente trenta grammi di hashish.


Arriva il fine settimana, tanti cittadini aspettano con ansia i giorni del riposo dello svago delle passeggiate, giorni che “normalmente” dovrebbero essere caratterizzati dalla placida convivenza, che però, ultimamente diviene sempre più rara, specie quando vicino casa insistono quei due o tre cassonetti dell’immondizia che diventano causa di disagio, dissapori e, soprattutto, vergogna. Come si può vedere nelle immagini i cassonetti dell’immondizia vengono letteralmente presi d’assalto e riempiti a stracolmo dai rifiuti di tutta la città, accendendo le ire dei cittadini contro l’ATO e contro l’Amministrazione, che nonostante la situazione continui a degenerare, fa finta di niente e continua a sorridere dicendo che tutto va bene. E’ vergognoso che oggi, come 50 anni fa, la città sia coperta dalle sporcizie, ma a differenza d’allora, i rifiuti sono di altro genere e ancor più nauseabondi, specie ora che le temperature tendono a salire. Ogni fine settimana infatti, specie la domenica mattina, quando ci si potrebbe godere una passeggiata cittadina, si deve far finta di non vedere, e di non sentire i tremendi odori che vengono emanati dagli enormi accumuli di immondizia che abbruttiscono le nostre strade, specie le vie principali, che in periodi come questi, dopo le fantomatiche sagre cittadine, offrono ai pochi turisti uno spettacolo rivoltante. I cittadini hanno quasi perso le speranze, e confessano di non saper più cosa fare, e non importa che la competenza sia di altri, quello che dispiace è che l’Amministrazione sia incapace di rappresentare Favara ed i suoi diritti davanti ai famigerati consorzi privati, a cui il comune ha aderito, che fanno pagare le tasse sull’immondizia con tariffe altissime e che non offrono nemmeno i servizi basilari. “E’ ora di cambiare, vogliamo i fatti e non le parole!” questo il contenuto delle e-mail inviateci in questi giorni che ci spronano a presentare alla a tutta provincia  le nefandezze favaresi. “Puntualmente, ogni fine settimana, la vergogna!”. E pensare che ogni settimana si susseguono le iniziative al castello o al palasport, per raggiungere i quali i favaresi, e soprattutto gli ospiti, sono costretti a passare davanti ai rivoltanti cumuli di immondizia, pensando che la “città dell’agnello pasquale” sia anche la “città dei rifiuti perenni”. Alle lamentele dei cittadini più comuni si associano in modo forte anche i rimproveri che vengono indirizzati all’amministrazione ed all’Ato da parte di Suor Grazia Prezioso, la madre superiora del convento “Boccone del Povero” della collina san Francesco, che telefonicamente si è sfogata con la nostra redazione, dicendo che più volte ha inoltrato assieme alle suore che risiedono ivi delle richieste di intervento al comune ed a chi di competenza, ma nessuna risposta le è stata data, tanto meno nessun intervento si è registrato, ed ancora oggi, in alcune giorni particolari, specie il venerdì, le persone non possono entrare dal portoncino di servizio che conduce alla sede del convento, per via dell’eccessivo accumulo di immondizie. Una vera vergogna!


Il candidato all’Assemblea Regionale Siciliana nella lista dell’Aquilone, Giuseppe Arnone, si e’ recato a Lampedusa, nella mattinata di ieri, per aprirvi il proprio collegio elettorale. Nel pomeriggio si e’ svolto un‘incontro con i lampedusani, per discutere degli enormi problemi che affliggono l’isola. Tra i principali temi affrontati naturalmente, quelli relativi ai disagi derivati dai continui sbarchi clandestini ed i gravissimi problemi di collegamento con l’isola madre. Problemi questi che devono trovare risposta con immediata prontezza grazie all’intervento di chi di dovere.


Il dottor Carlo Vancardo, vicesindaco e assessore del comune di Casteltermini, si e’ dimesso da componente del nuovo PSI per aderire al programma politico di Forza Italia, contribuendo così, a rafforzare le fila dello schieramento coordinato dall’On. Michele Cimino. Quest’ultimo ha espresso grande soddisfazione per l’adesione dell’On. Vancardo, riconoscendogli la serietà e la professionalità che hanno accompagnato ogni sua scelta, ma anche l’impegno prodigato nel suo percorso politico.


La tutela dei consumatori è sempre più all’attenzione delle politiche della Regione Siciliana con intensa collaborazione tra i diversi livelli istituzionali che operano in sinergia con le diverse associazioni di consumatori. Un esempio è il Programma generale di intervento “La Sicilia apre ai consumatori”, avviato nel novembre 2005 e che si concluderà ad ottobre, nato dalla collaborazione tra il ministero delle Attività Produttive e la Regione Siciliana in quanto destinataria di una quota dei fondi provenienti dalle multe dell’anti-trust. Con questi fondi si è definito, in stretta collaborazione con le Associazioni dei consumatori, una serie di interventi, ben 24, destinati all’informazione su alcuni dei principali temi di preminente interesse, nonché mirati all’informazione ed alla tutela di alcune delle categorie più deboli di consumatori quali gli anziani, i giovani, i malati ed i diversamente abili. Tre le grandi aree tematiche: apertura sportelli on line; pubblicazioni di guide, opuscoli e campagne divulgative; incontri e convegnistica. Ma si vuole raggiungere anche un altro traguardo: il Forum P.A. 2006, l’appuntamento annuale dedicato alla Pubbliche Amministrazioni che si svolge alla Fiera di Roma sino 12 maggio. Nello stand siciliano sarà presente uno spazio dedicato ai consumatori dove, sotto il logo “Io consumatore”, verrà messo a disposizione materiale divulgativo ed informativo. La Regione, sempre nell’ambito del Forum, organizza il 10 maggio alle ore 15.00 il primo convegno dal titolo “Tutela dei consumatori: 1° incontro del “popolo degli sportelli” – Regioni ed Associazioni per l’Italia dei diritti e delle tutele”. Con questo convegno si realizzerà sinergia e interazione tra le Associazioni dei consumatori, da un lato, e la Pubblica Amministrazione dall’altro. Il tutto avendo sempre e comunque un unico obiettivo: tutelare il consumatore e l’utente.


Si e’ tenuta, nel circolo cittadino del partito di Rifondazione Comunista di Favara, l’assise per la nomina della conduzione dei Giovani Comunisti. Sono stati eletti, in presenza del segretario federale e del Consigliere Provinciale  Franco Tuttolomondo, i segretari: Pasquale Cucchiara, Giovanni Sorce, Filippo Giglia, ed i membri del direttivo, che sono: Antonio Caramazza, Gero Rizzo, Andrea Stagno, Marco Aurelio Sciume’, Antonio Sorce, Angelo Vullo e Tonino Fede. Tutti e 10 gli eletti seguiranno le norme statutarie del partito, nella conduzione dello stesso.


Si terrà domani,mercoledì 10 Maggio alle ore 09,30, in Piazza Cavour, a Naro,la manifestazione finale del progetto denominato “Famiglia e legalità” portato avanti dallo “Sportello per la famiglia” designato alla cittadina barocca sotto convenzione con l’Azienda USL di Agrigento. Sempre nello stesso giorno si terranno, nella sala consiliare del Comune, alle ore 11.30, i lavori dell’analogo convegno. La giornata di domani sarà caratterizzata da una marcia che si snoderà lungo le vie cittadine a partire dalle ore 10:00, e vedrà la partecipazione di studenti ed adulti, che in una coloratissima cornice, arriveranno fino a Piazza Garibaldi. “Queste iniziative – ha affermato il primo cittadino narese, Maria Grazia Brandara – hanno l’obiettivo di iniziare ad inculcare nelle giovani generazioni un’idea secondo la quale la mafia non è più un tabù da ignorare, ma un argomento da affrontare, da comprendere e da superare”.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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