Edizione del 04/05/2006

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


PROSEGUONO LE INDAGINI SULL’OMICIDIO DELLA GIOVANE ERMIDA IUCOLINO. OGGI L’AUTOPSIA SUL CADAVERE DELLA DONNA.

 

I SINDACI DI FAVARA SI INCONTRANO. STAMATTINA AIRO’ INCONTRA LA BABY SINDACO DI CITTA’

 

LA POLIZIA DI STATO SOFFIA LE 154 CANDELINE. STAMATTINA CONFERENZA STAMPA IN QUESTURA.

 

DOMENICA SI CORRERA’ SUI PATTINI A FAVARA. CI SARA’ IL CAMPIONATO REGIONALE SU STRADA


E’ ancora al vaglio degli inquirenti la vicenda che ieri ha visto Favara coprirsi di sangue per l’omicidio della giovane Ermida Iucolino, 24 anni. Ad assassinarla è stato il reoconfesso, marito della donna, Giuseppe Sguali, 37 anni. Oggi l’autopsia sul cadavere della giovane, svelerà i particolari della vicenda. Giuseppe Sguali, già conosciuto alle forze dell’ordine per spaccio di droga, ieri pomeriggio si è recato spontaneamente alla caserma dei carabinieri, coordinata dal Tenente Antonino De Luca, per costituirsi e dare la sua versione dei fatti. Una versione che gli inquirenti definiscono credibile ma che ha ancora qualche piccolo lato oscuro. Saranno le indagini, i sopralluoghi, i reperti e gli interrogatori che si stanno effettuando in queste ore, a far luce sulla tragedia e a confermare o meno la versione data da Giuseppe Sguali. Secondo l’uomo, la coppia che viveva separata oramai da tempo, ognuno stava a casa dei propri genitori, era comunque in ottimi rapporti e per stare un po’ da soli si erano dati appuntamento in un casolare che apparteneva ad un parente di uno dei due. Lo avevano deciso entrambe per concedersi un po’ di tranquillità. L’abitazione di contrada Caltafaraci era disabitata perché era stata espropriata dalla Soprintendenza ai beni culturali. Durante una banale discussione, scaturita per motivi di gelosia, a quanto sembra Sguali temeva o era convinto della presenza di un altro uomo nella vita della moglie, ha inferto un colpo con un bastone sulla testa di Ermida Iucolino, uccidendola. La ragazza di origini albenesi ma adottata da piccola e l’uomo, durante la loro unione, hanno dato alla luce due bambini, una di 4 anni ed il piccolo di 2 che adesso sono le vere vittime innocenti di questa tragedia. Tra qualche tempo i coniugi avrebbero avuto una udienza in Tribunale per decidere sul loro affidamento.


La guardia di finanza di Agrigento ha scoperto due imprese riconducibili allo stesso imprenditore evasrici totali, recuperando tasse non versate per circa 9 milioni di euro tra imposte dirette e indirette. L’imprenditore ha omesso di presentare la dichiarazione dei redditi ed IVA per i periodo d’imposta dal 2002 al 2004 ed i previsti modelli per gli acquisti intracomunitari. Le due imprese sono nel settore del commercio di autoveicoli ed insistono della zona di Porto Empedocle. Secondo l'accusa veniva utilizzata una tecnica di frode comunitaria denominata "carosello": l’imprenditore importava vetture dall'estero e le rivendeva a operatori nazionali compiacenti, facendo da filtro per il pagamento dell'imposta dovuta che di fatto non veniva poi versata.


Il nipote del boss Bernardo Provenzano, Carmelo Gariffo, 47 anni, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di associazione mafiosa. Gli agenti della squadra mobile hanno notificato all'uomo un provvedimento di custodia cautelare firmato dal gip Antonella Consiglio, su richiesta del procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone e dei sostituti Marzia Sabella e Michele Prestipino. Il nome di Gariffo viene fuori dai "pizzini" trovati nel covo del boss Provenzano al momento del suo arresto. Gli inquirenti hanno decriptato il numero “123” dietro cui si nascondeva il nome di Carmelo Gariffo. Gli investigatori della Questura di Palermo sono riusciti a decrittarlo e a provare la responsabilità del nipote del padrino di Corleone su cui erano già state avviate indagini. L'uomo avrebbe svolto le funzioni di "segretario" del boss, gestendo appuntamenti, ricevendo "pizzini" dai vari gregari sparsi in tutta la Sicilia e organizzando anche i controlli medici a cui Provenzano si è sottoposto negli ultimi anni dopo l'intervento alla prostata fatto a Marsiglia. Dall'inchiesta emerge, in particolare, che in alcuni casi accanto al "codice" di Gariffo compare nei "pizzini" un altro numero che coprirebbe il nome di un medico. Si potrebbe trattare del professionista che "aveva in cura" il boss durante la latitanza. Dalla lettura incrociata di tre lettere trovate nel covo in cui l'11 aprile è stato arrestato il boss Bernardo Provenzano, gli inquirenti hanno compreso che Carmelo Gariffo avrebbe dovuto curare il trasferimento dello zio in un altro nascondiglio al quale avrebbero dovuto contribuire altri fedelissimi del padrino di Corleone.


E’ stata disposta una misura cautelare più lieve a quella della custodia cautelare in carcere imponendogli il divieto di dimora a Favara. Il Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha disposto la scarcerazione del favarese Sandro Aleo, 34 anni, titolare dell’agenzia di viaggio, “Marullo Viaggi”. Il giovane era stato arrestato lo scorso 4 febbraio su ordinanza del gip Walter Carlini con l’accusa di truffa e utilizzo indebito di carte di credito altrui. Aleo avrebbe venduto biglietti di vario genere intascando i contanti, dopodichè addebitava le spese del viaggio su carte di credito intestate a terze persone estranee all’acquisto. Quest’ultime, presa coscienza tramite estratto conto, dell’addebito a distanza, sporgevano, in tempi diversi, le denuncie per l’accaduto. Ad essere danneggiate diverse società di credito, tra le quali, l’American Express e Bank Americard. I fatti risalgono ad un periodo compreso tra il 2003 ed il 2005 ed hanno coinvolto circa 30 clienti dell’agenzia, per un importo complessivo di 100.000 euro. L’arrestato dal 4 febbraio scorso è rimasto ospite del carcere di Contrada Petrusa. L’avvocato di Sandro Aleo, Giovanni Castronovo, in virtù della buona condotta del suo assistito e riuscendo a far ritenere al gup che il tempo trascorso in regime di custodia cautelare è già stato sufficiente, è riuscito a far scarcerare il giovane.


L'ex sindaco di Agrigento Calogero Sodano, nella scorsa legislatura senatore dell'Udc, è stato escluso dalla lista presentata dal governatore Salvatore Cuffaro, nella circoscrizione di Agrigento, per le prossime regionali. L'esclusione sarebbe stata decisa in quanto l'ex sindaco è stato condannato con sentenza definitiva per abuso d'ufficio. Secondo i giudici, non avrebbe adottato gli strumenti necessari a frenare l'abusivismo edilizio ad Agrigento. "Sono perplesso - commenta Sodano, che nelle prossime ore deciderà se presentare ricorso - perchè le liste erano già state approvate. Nel casellario giudiziario inoltre la sentenza di condanna non è ancora stata riportata. In questa vicenda c'è qualcosa che non va".



“Non ci stupisce l’esclusione di Calogero Sodano dalle liste dell’Udc di Agrigento a causa della condanna con sentenza definitiva per abuso d’ufficio”. Lo afferma in un comunicato stampa, Rosario Rappa, segretario regionale di Rifondazione Comunista.

“Come denunciamo da tempo, per l’Udc la questione morale non esiste – continua Rappa - Ai dirigenti del partito, primo tra tutti il presidente Cuffaro, non è sufficiente la ben nota condanna definitiva di Sodano. Per trarre una conseguenza politica, infatti, hanno bisogno di aspettare che i tempi della burocrazia registrino la condanna al casellario giudiziario”.


Si farà domenica prossima 7 maggio, il faccia a faccia tra i candidati per le prossime regionali del 28 maggio, il Presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, e Rita Borsellino. Sede dell’incontro sarà l'Oasi Maria SS. di Troina e andrà in onda, in diretta, su SICILIA TV e su www.siciliatv.org e sul satellite sul canale 848 di sky con Oasi TV. Temi dell’unico incontro pubblico saranno vita, famiglia soggetto sociale, educazione, lavoro, fisco e welfare. L'incontro sarà moderato dal giornalista Giuseppe Di Fazio. Il "Faccia a Faccia" tra i due candidati dovrebbe avere la durata di un'ora circa, presumibilmente dalle 12.15 alle 13.15.


Il sindaco di Agrigento, Aldo Piazza, è stato aggredito ieri davanti al Municipio da una donna che lo ha colpito con calci e pugni. La donna appartiene ad una delle famiglie che occupavano abusivamente le case popolari di proprietà del Comune e che in questi giorni sono state fatte sfollare. Piazza ed un vigile urbano, rimasto lievemente ferito mentre tentava di proteggere il primo cittadino, si sono recati all'ospedale San Giovanni Di Dio per farsi medicare. L'autrice dell'aggressione è Rita Ingiaimo, 40 anni, ed è in stato di fermo. La donna ha insultato il sindaco, che si trovava in auto, poi l'ha colpito attraverso il finestrino; e quando è uscito dalla vettura, lo ha picchiato. Successivamente, a sangue freddo, il sindaco è ritornato a dichiarare come prima dell’accaduto, che pur comprendendo la grave situazione degli indigenti, non potrà far nulla contro le leggi che vanno rispettate. Nessuno deve però pensare di far il furbo e di poterla fare franca.

Intanto arrivano da tutte le parti attestati di solidarietà al Sindaco Piazza. Il gruppo consiliare agrigentino di Forza Italia, giudica il fatto come increscioso e deprecabile.

Anche il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Di Maida, esprime piena solidarietà al sindaco Aldo Piazza. “Sono episodi che certamente vanno condannati – dice Di Maida –  la strada della violenza non paga mai. La rivendicazione di qualsiasi legittimo diritto, anche quello della casa,  non deve mai far perdere di vista  il rispetto delle regole, delle normative, ma soprattutto il rispetto verso le istituzioni che sono chiamate a vigilare, a controllare  e ad applicare le leggi dello Stato”.

Anche il capogruppo dell’Udc al Consiglio comunale di Agrigento, Giuseppe Gramaglia, condanna, a nome del gruppo, l’aggressione subita ieri dal sindaco Aldo Piazza. “Solo attraverso il dialogo e il confronto si possono trovare le soluzioni idonee ai problemi.  Non certo con la violenza”. “I calci e i pugni – afferma Gramaglia –  non si possono accettare, possono essere soltanto censurati. In uno stato democratico, pur nella disperazione per la perdita di una casa occupata abusivamente, non si possono colpire le istituzioni, ogni giorno impegnate a far rispettare la legalità e le regole democratiche”.


Incontro ufficiale tra i sindaci di Favara. Proprio così, perché stamani, nei locali del Municipio di Favara, più precisamente nell’aula consiliare il Sindaco Airò ha dato l’ufficiale benvenuto alla baby sindaco del I Circolo didattico di Favara. Assieme a lei, naturalmente, la squadra assessoriale e i baby  consiglieri, che fin da subito si sono sentiti a loro agio sugli scranni di Palazzo di città. Un momento per far conoscere le istituzioni e per confrontarsi con una generazione diversa. Tante le speranze ed i sogni di miglioramento della realtà cittadina che sono stati espressi dalla graziosa prima cittadina, che dopo aver raccomandato ai grandi di portare avanti con responsabilità gli incarichi affidati dalla città, ha rivolto un invito anche ai compagni ed ai coetanei in genere, invitandoli ad essere più disciplinati, perché solo nel rispetto delle cose pubbliche si potrà garantire un futuro più agevole per tutti. Dopo queste dichiarazioni, il Sindaco Airò ha ripreso la parola auspicando che gli stessi giovani scolari, soprattutto femminucce, possano trovarsi tra qualche anno ad occupare ruoli di responsabilità, non più in una baby amministrazione ma in quella reale, che assicuri benessere a tutta la città.


Non accennano a diminuire in provincia le polemiche riguardanti i rapporti che interessano maggioranza ed opposizione, in vista del prossimo bilancio che l’assise provinciale dovrà varare in aula. E non c’è bilancio senza revisori dei conti, specie se il collegio di questi è stato sospeso a causa delle dichiarate irregolarità. Illeciti che secondo l’Unione rispecchiano il carattere di questa amministrazione provinciale, che vuole dettare legge contro le regole che hanno contraddistinto gli organi di controllo. Infatti, nella conferenza di stamani si è sottolineato come il collegio dei revisori, sia stato determinato ad immagine della maggioranza di centro-destra, senza che vi sia presente alcun membro che sia espressione della minoranza di schieramento opposto.


Sulla questione dell’aumento della tassa dei rifiuti ad Agrigento ed in provincia  interviene il deputato regionale dei VERDI Calogero Miccichè. Un aumento che, dice Miccichè,  ha solamente un nome “Piano regionale dei Rifiuti”e che è stato voluto dal Governo Regionale in carica, su ordine dell’ex governo nazionale.

Per questo motivo invece di convocare riunioni e contro riunioni, che non servono a nulla perché la storia è già scritta, le forze sociali, sindacali e politiche dovrebbero chiedere ufficialmente al Governatore Cuffaro di ritirare il Piano Regionale dei Rifiuti ed eliminare tutte quelle strutture fallimentari e clientelari come gli ATO che costano ai cittadini senza dare nessun servizio.

In politica ci vuole coraggio, continua il deputato regionale, noi l’abbiamo avuto bloccando la costruzione di una discarica ad Aragona e dell’inceneritore di Casteltermini, la classe politica agrigentina deve decidere se garantire introiti miliardi alle multinazionali o salvaguardare la sua popolazione, noi, conclude Miccichè, la scelta l’abbiamo fatta ed è apertamente in favore dei cittadini agrigentini, della loro salute e dei loro diritti”.


Un visita per gustare la terra agrigentina di cui tante volte avevano udito parlare. E’ quanto accaduto nella visita svoltasi ieri pomeriggio da una comitiva di visitatori americani, che all’interno di un percorso organizzato da diversi tour operator si sono trovati ad assistere ad una spiegazione sulle proprietà organolettiche del salubre olio d’oliva extravergine che solo la nostra terrà sa produrre. Ed ecco che, presso l’azienda Taibi, che opera nel settore della produzione olio da diversi decenni, è stato possibile assaporare di persona quelle olive tanto decantate. Ed è stato proprio il proprietario dell’azienda, il Sig. Gerlando Taibi che ha intrattenuto gli ospiti d’oltreoceano, sentendoli particolarmente cari, visto che uno dei suoi figli abita Boston. E proprio da Boston il figlio del Signor Taibi ci conosce e ci segue, attraverso il nostro portale internet www.siciliatv.org che ogni giorno registra sempre più contatti, anche dall’estero. Ed è stato così che l’azienda Taibi ci ha chiesto di realizzare questo servizio. E nelle campagne che dividono Montaperto da Raffadali i turisti, dalla carnagione chiara, hanno prima ascoltato le spiegazioni sulla produzione del prezioso olio, facendo poi tante domande, tradotte dal loro accompagnatore, il Sig. Alex, e poi, scendendo dal terrazzo della villa, che insiste su un appezzamento di 25 ettari di olivi, hanno fanno bottino dei gustosi manicaretti messo loro a disposizione. Un occasione per far conoscere le nostre produzioni anche fuori Europa, con la certezza che i primi a far pubblicità ai prodotti agrigentini saranno proprio quei visitatori.


La Polizia di Stato, spegne sulla torta del proprio compleanno ben 154 candeline. Lo  ha detto stamani il questore di Agrigento Nicola Zito, che all’interno di una conferenza stampa ha illustrato risultati ed obiettivi raggiunti nell’ultimo anno di attività. La Polizia dunque festeggia più di un secolo e mezzo di vita, ma gli anni li porta benissimo. Si è parlato del rinnovo dei locali, dei commissariati e delle attività che sempre più frequentemente rallegrano le comunità della provincia. Ma la festa non finisce qui, perché quella si stamani era solo la presentazione alla vera festa della Polizia, che si terrà presso la Villa Genuardi, ad Agrigento, sabato prossimo 6 maggio, a partire dalle ore 10:00. Il programma prevede anche diversi momenti di incontro, anche con gli studenti dell’Università agrigentina, che per l’occasione sono stati coinvolti attraverso uno specifico progetto. Il tutto culminerà con un “Vin d’honneur” alle ore 12:00.


Uno degli splendidi aeroplani modello MB-339 A/PAN utilizzati dalle Frecce Tricolori sarà presente alla fiera Viviagrigento 2006.

L’aereo, per il quale sarà disponibile un servizio di informazioni, sarà a disposizione dei visitatori per scattare delle preziose foto ricordo. Secondo l’organizzatore della fiera Giovanni Parisi, avere una simile attrazione alla Viviagrigento è qualcosa di straordinario. Rappresenterà un’occasione unica per vedere da vicino una meravigliosa fuoriserie del cielo.

I velivoli MB-339 A/PAN, in dotazione al 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, dislocato sull'aeroporto di Rivolto in provincia di Udine, oltre alla normale attività acrobatica, possono svolgere anche missioni operative nel ruolo di caccia bombardieri leggeri. L'aereo in dotazione al Reparto è, infatti, in grado di trasportare un buon carico di armamento e grazie alle sue doti di agilità, può essere proficuamente impiegato come caccia bombardiere in conflitti a bassa intensità, oppure in operazioni su scala più vasta, una volta che sia stata acquisita la superiorità aerea.



Ultimi giorni della Missione Famiglia che si svolge a Favara fino a domenica prossima 7 maggio. Oggi nella chiese San Vito, B.M.V. del Transito e San Calogero ci sono state le messe in omaggio, con canti e fiori, a Maria, Regina della famiglia.

Alle 10e30, c’è stato il pellegrinaggio dei fanciulli delle Scuole elementari del 1°,2° e 3° Circolo e subito dopo in piazza Cavour, festa con i Missionari, la gioventù francescana e suor Cristina Damonte.

Stasera alle 19, appuntamento con l’Associazione “San Giuseppe Artigiano” che si è da sempre impegnata sul tema “Famiglia che fare…?”. Presso la Sala San Francesco di Favara, tavola rotonda dal titolo “Educare è bello”. Ad intervenire il Dott. Felice Plicato, Assessore alle Politiche Familiari, Luisa Capitanio Santolini, Presidente Nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, il sacerdote Don Gaetano Montana ed i coniugi Quaggia dell’Istituto Sacra Famiglia. A moderare i lavori,  Gabriella Bruccoleri. Ad aprire invece la tavola rotonda alcuni brani de “La bottega dell’orefice” di Karol Wojtyla a cura di Lillo Trupia. L’iniziativa è stata patrocinata dall’Assessorato alle Politiche familiari della Provincia Regione di Agrigento.

Domani, venerdì, in mattinata, in tutte le parrocchie di Favara, fino a mezzogiorno sarà esposto il santissimo sacramento con la distribuzione dell’Eucarestia agli infermi e la visita dei missionari. In serata, alle 19e30, La Sala Boccone del Povero ospiterà Sr. Cristina Damonte che si esibirà in un concerto. Ci saranno anche delle testimonianze di famiglie.


Domenica prossima 7 maggio si correrà sui pattini a rotelle a Favara. In città ci sarà il campionato siciliano su strada, categoria giovanissimi ed esordienti maschili e femminili per l’anno 2006. L’Evento sportivo regionale vedrà in lizza in via Gaspare Ambrosini nell’omonimo parco, le società rotellistiche provenienti dalle province di Palermo, Catania, Trapani, Siracusa ed Agrigento con la presenza di molti campioni che assicureranno pertanto un notevole interesse agonistico. Favara per l’occasione accoglierà circa 400 persone tra atleti e accompagnatori, giudici di gara e familiari. Ad organizzare la manifestazione è stata la US Roller Agrigento. La gare dureranno tutta la giornata con questi orari: dalle 9e30 alle 13 e dalle 15e30 alle 18. Seguirà la premiazione. La giuria ed i concorrenti si insedieranno alle 8e30. Ci sarà anche un fuori programma con una gara riservata ai “Pulcini”.


Le previsioni del tempo per domani venerdì 5 maggio. Purtroppo le condizioni meteorologiche stentano a migliorare, infatti previsto cielo nuvoloso con probabili precipitazioni gia dal primo pomeriggio. Piuttosto stabili le temperature,le massime restano a 20 gradi le minime a 12. forte vento di levante mari mossi. Per saperne più sulle condizioni meteo dei prossimi giorni, consultate il nostro portale www.siciliatv.org


 

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