Edizione del 01/04/2006

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


INTENSE LE ATTIVITA’ DELLE FORZE DELL’ORDINE IN QUESTI UTLIMI GIORNI, TRA INCIDENTI STRADALI E SBARCHI DI CLANDESTINI.

 

DON GELMINI ACCOLTO A BRACCIA APERTE. STAMANI AD AGRIGENTO COMMOZIONE PER L’OPERATO E LA PROIEZIONE DI UN FILMATO CHE RACCONTA DEI BAMBINI DISAGIATI.

 

DELUSIONE PER LA BOCCIATURA ALL’ARS DEL PROGETTO PER LA RIDEFINIZIONE DEI CONFINI TRA FAVARA, AGRIGENTO E RAFFADALI.


Dapprima era solo un piccolo puntino all’orizzonte, poi è divenuto un barcone pieno di gente. Un natante di sei metri, con a bordo 40 clandestini, tutti uomini, è stata intercettata intorno alle 3.30 di questa notte da una motovedetta della guardia costiera, 15 miglia a sud di Lampedusa. La barca era stata segnalata in precedenza da un peschereccio ed è stata raggiunta dall'unità della Capitaneria che stava svolgendo servizio di pattugliamento in mare. I clandestini sono stati fatti salire a bordo del mezzo della guardia costiera, che ha già raggiunto Lampedusa, dove sono ora in corso le operazioni di identificazione degli stranieri. Un'altra unità della guardia costiera sta dirigendosi verso Lampedusa, trainando l'imbarcazione dei clandestini.


Grande paura per un incidente nel quale ben tre autovetture sono rimaste semidistrutte lungo una delle principali vie di collegamento che congiunge Favara a Villaggio Mosè. Ieri pomeriggio intorno alle ore 16:00, qualcosa è andato storto. Mentre tanti tanti veicoli viaggiavano scorrevolmente sulla conosciutissimaCrocca”, subito dopo l’ultima curva prima di arrivare a destinazione, a Favara, il non previsto è accaduto. Ed ecco che con un gran boato tre autovetture di cilindrata diversa si sono scontrate carambolando da una lato all’altro della strada. Subito intervenute le forze dell’ordine, carabinieri e Vigili Urbani, che hanno provveduto a limitare il traffico veicolare e ad assicurare l’incolumità dei malcapitati. Sono ben 4 i feriti che sono stati subito trasportati presso il nosocomio San Giovanni di Dio ad Agrigento. Questi, hanno riportato miracolosamente solo contusioni e tagli dovuti alla collisione, ma secondo i rilevamenti degli inquirenti i danni alle persone potevano essere maggiori. Fortunati dunque i conducenti e gli ospiti degli abitacoli, che secondo i medici dell’ospedale non destano assolutamente preoccupazione. Rimane da ricostruire ancora nei particolari la dinamica dell’incidente che sicuramente fatto prendere un bello spavento ai coinvolti, ma no solo, anche a quanti hanno visto lo stato delle vetture. Ma come si suol dire in questi casi, “Tutto è bene, ciò che finisce bene”.


Proprio come accade nei film polizieschi, in preda aduna forte crisi si è costituito alla polizia. E’ avvenuto a Caltanissetta, dove Alessandro Fiume, catanese di 23 anni, ma residente nel capoluogo nisseno, avente diversi precedenti per reati contro il patrimonio, si è presentato ai militari chiedendo di essere ascoltato e arrestato. Alessandro fiume era ricercato nell'ambito dell'operazione antidroga "Simposium", che giovedì scorso ha portato all'arresto di undici persone. L'uomo, tenuto ora nel carcere della città, è chiamato a rispondere dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti (cocaina e hashish), e, inoltre, di numerosi episodi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Fiume ha nominato quale difensore di fiducia l'avvocato Alessandro Valenza del Foro di Caltanissetta.


Ieri sera si trovava in comunità a cenare con amici e simpatizzanti le attività del suo centro e stamani si è presentato, puntuale ed contento per l’accoglienza riservatagli al teatro Pirandello di Agrigento. Parliamo di don Pierino Gelmini, fondatore della “Comunità Incontro”, invitato a partecipare all’importante conferenza-dibattito su “I bambini senza diritti”. L’iniziativa, preceduta dalla proiezione di un interessante documentario, ha avuto inizio come da programma 10:00 con la collaborazione  dell’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento. Si è parlato dei problemi dei ragazzi, raccolti dalle strade dei centri più degradati, specie nei paesi in via si sviluppo, dove la delinquenza e lo sfruttamento minorile costituisce una vera e propria piaga sociale, che non risparmia neanche le gemme più preziose. L’incontro di stamani rappresenta una vera e propria appendice al festival internazionale del folklore “I bambini del mondo”, tenutosi in concomitanza al Mandorlo in Fiore, e per tale occasione, ai “bambini del mondo” sono state devolute le somme raccolte in beneficenza tra le scuole e gli enti sociali. E stamani tra gli applausi e la commozione di tanti, a don Pierino sono stati consegnati gli assegni, grazie ai quali i giovani ospiti dei centri da lui fondati e diretti, possano ricevere un aiuto, un sostegno, fatto sia d’affetto, che di concretezza economica. La somma, che si aggira sui 10 mila euro,  e prima di essere ricevuta dal prete, lo stesso ha reso la sua straordinaria testimonianza, frutto di  tantissimi anni di opera missionaria, sulla condizione disumana e tragica dei bambini dimenticati, abbandonati a se stessi, sfruttati, violentati e uccisi in tante parti del mondo, in particolare nel Brasile. Un momento di riflessione, dunque, su questo inquietante spaccato sociale. Secondo gli organizzatori, è stato un momento forte, intenso e pieno di valori, che spesso vengono trascurati, ma che è bene ritrovare e far vivere, per dare una mano a chi non è fortunato come noi.


Un sollecito inviato all’assessore ai Lavori Pubblici, al Capo Dipartimento ed al Sindaco del Comune di Favara per la riparazione della rete fognaria nella scaletta di Via Piemonte. E’ stata firmata dal Presidente del Consiglio Stefano Nobile, il quale, nel rappresentare l’urgenza della suddetta riparazione, ricorda che è necessario salvaguardare l’incolumità pubblica e privata, e il perdurare della situazione può generare gravi rischi di carattere igienico-sanitario per quanti sono costretti a subire gli sgradevoli odori scaturenti dai liquami fognari.


“L’ultimo tentativo è andato a vuoto!”. E’ il commendo di Calogero Miccihè sulla bocciatura operata dall’Assemblea Regionale Siciliana al disegno di legge che avrebbe permesso ai cittadini dei quartieri denominati “Favara Ovest” di diventare a tutti gli effetti membri della comunità di appartenenza. Durante l’ultima fase di votazioni, dopo le assicurazioni ricevute dal capo del governo regionale per il bene pubblico non solo a Favara, ma anche per Agrigento e Raffadali, l’emendamento è stato bocciato. Grande la delusione per un lavoro che ha impegnato anni e che era arrivato ad un passo dalla definitiva approvazione.


I Comunisti Italiani concordano con le posizioni assunte dai sindaci del Centro Sinistra che hanno chiesto la gestione in "Hause" del servizio integrato per la gestione dei servizi idrici in provincia di Agrigento. L" acqua infatti rappresenta un bene da gestire in termini pubblicistici e non può essere messa nelle mani di privati che guardano all'acqua come bene sul quale lucrare e non come un bene da porre a disposizione della collettività I Comunisti Italiani ritengono incomprensibile la posizione del Presidente della Provincia che propende per l'affidamento a terzi della gestione dell'acqua in una situazione nella quale l'affidamento a terzi chiuderebbe per ben 30 anni la discussione sull'acqua con tutti gli effetti negativi che potrebbero venire fuori e in termini di distribuzione dell'acqua ed in particolare sulla materia delicatissima della tariffa da far pagare agli utenti. L'acqua va gestita dalle pubbliche istituzioni: questa è la richiesta dei Comunisti Italiani agrigentini.


8 giorni per iniziare a conoscere. Da domani, domenica, prossima fino al 9 aprile, in tutta Italia è in programma la settimana della cultura. In calendario: ingressi gratuiti, visite guidate e circa 1600 eventi in musei, monumenti e siti archeologici del bel paese. L'iniziativa, lanciata dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, ha un programma che abbraccia tutte le regioni in maniera capillare, coinvolgendo piccoli e grandi centri per dare impulso alle bellezze artistiche del Paese.


Sono almeno 600mila i siciliani che accusano danni epatici piu' o meno gravi dovuti ad accumulo di grasso. Non si tratta di patologie causate da infezioni virali o abuso di bevande alcoliche, ma semmai dalla cattiva alimentazione, ricca di cibi grassi e zuccheri, associata alla scarsa attivita' fisica. Anche i piu' piccoli sono a rischio: venti bambini su 100 infatti presentano segni di danno al fegato causati da una alimentazione non corretta.


Le previsioni del tempo per domani domenica 2 marzo. Bel tempo per questa prima domenica del mese, cielo sereno o poco nuvoloso sulla nostra città. Scendono le temperature le massime si portano a 20 gradi le minime a 10. modesto vento di scirocco mari poco mossi. Tutte le informazioni in tempo reale sul sito www.siciliatv.org


 

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