Edizione del 23/03/2006

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


SARA’ L’AUTOPSIA A STABILIRE LE CASUE DEL DECESSO DELLA BAMBINA DI DUE ANNI MORTA IN OSPEDALE. A PALERMO AVVISI DI GARANZIA PER DIVERSI MEDICI DEL REPARTO.

 

TORNAVA A CASA DOPO AVER PRESO PARTE AI FUNERALI DEL FRATELLO A FAVARA, E MUORE IN UN INCIDENTE STRADALE SULL’AUTOSTRADA.

 

LAMPEDUSA IN ALLARME PER UN PRESUNTO TERREMOTO CHE SI E’ RIVELATO ESSERE SOLO UN ORDIGNO ESPLOSO, DI CUI LA CITTA’ NON SAPEVA NIENTE.


Sarà l'autopsia, prevista nel pomeriggio, a stabilire la causa della morte di Miriam Amato, la bimba di due anni, deceduta nell'ospedale dei Bambini, a Palermo, dove era stata ricoverata per un malore. I genitori, Francesco e Benedetta Amato, entrambi di 45 anni, hanno subito presentato un esposto alle forze dell’ordine. La Procura ha quindi aperto un'inchiesta e il pm Francesco Del Bene ha inviato 12 avvisi di garanzia a medici e operatori sanitari. Secondo i genitori, che hanno altri due figli di 18 e 16 anni, la piccola Miriam non aveva mai sofferto di malattie particolari. Lo scorso 8 marzo, però, avrebbe accusato problemi respiratori; i genitori hanno condotto la figlia nel luogo più appropriato, l'ospedale dei Bambini, dove è rimasta fino al 15 marzo per alcuni esami, da cui sarebbe emerso un calo di albumina. La bimba quindi è stata dimessa ed i medici avrebbero disposto un controllo di routine per il 22 marzo. Ma il 16 marzo Miriam si è sentita di nuovo male: aveva le labbra e gli occhi gonfi ed ecco che il padre e la madre, preoccupati, l'hanno nuovamente portata in ospedale, dove è stata ricoverata. Due giorni dopo le sue condizioni sono peggiorate; Miriam è stata trasferita nel reparto di rianimazione, dove è morta sabato dopo la mezzanotte. Adesso, dagli esami autoptici si aspettano ora le prime risposte, dalle quali si potrà dire se la diagnosi data dai medici era esatta o se vi sono responsabilità in merito.


Bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale. E’ l’accusa con la quale a seguito di prolungate indagini e di varie perquisizioni, è stato arrestato un imprenditore di Ribera. Si tratta del 41enne Emanuele Sola, volto conosciuto in città per il lavoro svolto e per il modo di condurre gli affari. Infatti l’imprenditore, sarebbe riuscito a distrarre somme per un ammontare di ben 230.000 euro da diverse imprese  cui faceva capo, e che subito dopo dichiaravano fallimento. Attraverso anche una serie di fatture false emesse per diversi cantieri, in tutta la provincia, ma i cui lavori non sono mai stati eseguiti, avrebbe intascato non pochi gruzzoli, associando a tutto questo anche il compiacimento di diversi altri imprenditori, che assieme a lui sfruttavano la fitta rete commerciale dell’edilizia per dichiarare il falso. Per questo motivo ora anche altri imprenditori sono sotto indagine da parte delle fiamme gialle. I militari del Comando Provinciale, eseguendo l’operazione grazie al lavoro dei finanzieri saccensi, hanno indagato per quasi due anni, riuscendo a ricostruire tutti i movimenti dell’imprenditore, attraverso le somme bancarie spostate di conto in conto, che hanno portato i creditori ad avanzare quindi più di 450 milioni delle vecchie lire. In particolare le attenzioni delle fiamme gialle si stanno spostando in particolare proprio sul fronte edilizio ed imprenditoriale della zona marinara, interessata in questi ultimi anni da un forte sviluppo in tale senso grazie agli investimenti dei privati, finalizzati alla creazione di strutture turistiche e residenziali. Quella dell’imprenditore riberese è solo una delle operazioni condotte, che ora ha trovato compimento, ma a detta dei militari, li dove l’omertà e la complicità di tanti professionisti permette la nascita di questi fenomeni, si sta lavorando con sempre più impegno, è fin d’ora si stanno notando i risultati.


Tornava da Favara, il paese d'origine, dove aveva trascorso la sua giovinezza assieme ai suoi cari più intimi, e dove era tornato per partecipare ai funerali del fratello, e si dirigeva a Carpaneto Piacentino dove si era trasferito. In poco più di un'ora da dove si trovava fino all’ultima telefonata alla moglie Giuseppe Stagno, 71 anni, avrebbe raggiunto casa, nella frazione di Rezzano, dove lo aspettavano la consorte Luciana e la figlia Antonella. Ma a casa non è mai arrivato. Il viaggio, nella notte, si è interrotto sull'autostrada Torino-Piacenza, all'altezza del comune di Casei Gerola, in provincia di Pavia, dove il suo furgone è uscito di strada dopo essere stato tamponato. Una tragedia, che ha coinvolto nel dolore due famiglie, quella del fratello per il quale era tornato, ed ora la sua, che piange la sua scomparsa. Per il favarese Giuseppe Stagno ora rimane l’ultimo saluto.


Siamo contenti che l’Amministrazione comunale abbia potuto assegnare ad una ditta i lavori per la “bonifica” delle strade del paese, siamo altresì felici che alla città possano rientrare i soldi della ditta che non ha completato i lavori, ma sinceramente “no ce la facciamo più”. E’ il disperato appello degli abitanti di via Olanda e del quartiere nato nella zona sottostante il corso Vittorio Veneto, che hanno espresso l’originale desiderio di smantellare tutto e rifare Favara da capo, iniziando proprio dalle strade. Nonostante il lavoro della ditta incaricata di risistemare le innumerevoli buche, queste continuano a spuntare, senza considerare quelle che vengono dimenticate (e sono tante) e quelle che vengono chiuse male, e che dopo qualche giorno soltanto ritornano, più profonde e pericolose di prima. E dopo la dichiarazione di ieri del primo cittadino, ai nostri microfoni, ecco arrivare le nuove segnalazioni, che arrivano proprio dal popolato quartiere, già appesantito dal traffico estenuante, aggravato ora anche dallo slalom “anti-buca”. “Quello che è più grave - dicono gli abitanti - è che dopo le ore 19:00, quando il traffico veicolare si fa più leggero, specie in via Olanda, iniziano i veri pericoli, perché le autovetture, che finalmente riescono a percorre le strada con più snellezza, e a volta anche troppa foga, rischiano continuamente incidenti, dovendo cambiare letteralmente corsia, perché il manto stradale su cui dovrebbero viaggiare è assolutamente impraticabile. Ed ecco che tante volte, dai balconi, abbiamo visto incidenti sfiorati per un soffio, ed ora abbiano paura per i nostri bambini, oltre che per le nostre automobili”. Pertanto, viene chiesta all’Amministrazione, attraverso la nostra emittente, cassa di risonanza per la voce dei cittadini, di indirizzare immediatamente la ditta che deve eseguire i lavori di sistemazione su questa importantissima strada, prima di vedere tragici incidenti.


Si era parlato di terremoto ed erano già scattate le prime procedure di protezione civile, ma in verità nessun sisma ha coinvolto la isole pelagie. Due ordigni sono stati fatti brillare a Lampedusa. Gli abitanti del fazzoletto di terra, sentendo tremare il suolo su cui camminavano, ma non avvertendo alcun boato, hanno temuto si trattasse appunto di un terremoto. A dire il vero, secondo le dichiarazioni dei lampedusani, il primo scoppio non e' stato avvertito, mentre è stato il secondo a far tremare la superficie dell'isola ed e' stato avvertito dagli abitanti. Quello che più stranizzava, dopo le prime segnalazioni alla protezione civile, è che nessun sisma era stato registrato dalle apparecchiature, e quindi non poteva essere confermato l’invio degli aiuti. Ma è bastato poco affinché il disagio pervenisse anche al Comune, che si è scusato con la popolazione, poiché era stato avvisato dell'operazione dalla Capitaneria di Porto, ma non aveva informato la cittadinanza. Il sindaco Siragusa, nel commentare l’accaduto ha detto: “Pensavamo che lo scoppio dei due residuati bellici non sarebbe stato avvertito, ma la vera bomba è stata l’ansia dei cittadini”


Il Presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro ha incontrato il nuovo comandante del Comando Interregionale dell’Italia del Sud della Guardia di Finanza Gen. Ugo Marchetti. L’incontro è avvenuto ieri mattina a Palazzo d’Orleans e rientra nel giro di visite istituzionali che il nuovo comandante ha organizzato. Il Presidente Cuffaro e il Gen. Marchetti hanno ribadito l’impegno per una sempre più forte sinergia tra le due istituzioni. In ricordo dell’incontro il Presidente ha donato il crest della Regione Siciliana.


Dopo l’esperienza torinese, che ha riscosso notevoli successi di pubblico, la candidata alla presidenza della regione per il centro-sinistra, Rita Borsellino, è tornata in Sicilia per i prossimi appuntamenti con gli elettori. Organizzato, per la prima serata di oggi, nella sede dei Democratici di Sinistra in Piazza Noce a Palermo, un meeting tra la candidata dell'Unione ed il comitato della “V Circoscrizione”. A proseguire contestualmente anche il tour "Cara Presidente", che vede in diverse sedi siciliane degli incontri per promuovere la candidatura. I sostenitori della Borsellino hanno fatto tappa stamani alle 11:00 a Gangi Alta, dove hanno incontrato i comitati a Piazza San Paolo, mentre alle 15.30 a Petralia Sottana per un incontro alla presenza del primo cittadino.


Si è riunita nella sala teatro del boccone del povero di  Favara, nella serata di ieri, alle ore 20,30 la seduta preliminare per la costituzione del Circolo Cittadino dell’MPA. Alla presenza di un centinaio di partecipanti, si è dato inizio ad una partecipata assemblea, che aveva tra i fini, la pianificazione sul territorio della  campagna elettorale del Movimento per l'Autonomia. Secondo i responsabili locali, “in tutte le regioni del Sud si sta assistendo ad una vera e propria proliferazione di circoli e di richieste di adesione, sia nelle grandi città che nei piccoli centri”. Sarà il contatto con la gente a fare da cornice a questi giorni che ci separano dal voto. Ai dibattiti televisivi freddi e spesso noiosi, alle comparsate fine a se stesse, perchè prive di contenuti, il Movimento preferisce una campagna elettorale all'insegna del sano e vecchio "porta e porta", per raggiugere attraverso il contatto umano gli abitanti della Città di Favara, portando loro il proprio messaggio, assieme al progetto per lo sviluppo e per la vera autonomia del Paese.



Si intensificano gli appuntamenti di carattere elettorale, in particolare per i forzisti. Domani, venerdì alle ore 18, il presidente della provincia Vincenzo Fontana, i deputati regionali e il Coordinatore provinciale On. Giuseppe Marinello incontreranno gli elettori a Licata, al Parco degli Ulivi di contrada San Michele. Sabato 25 marzo alle 18:00 invece, è in programma un incontro al Grand Hotel dei Templi, organizzato dal Sindaco Aldo Piazza e dal Presidente della Provincia Vincenzo Fontana, con il Coordinatore regionale On. Angelino Alfano e tutta la deputazione agrigentina. La serata proseguirà con tutti i parlamentari al Castello Chiaramontano di Favara, dalle 19.00. Domenica 26 marzo alle ore 10,30 a Ribera, il coordinatore provinciale gli stessi incontreranno gli amici di Forza Italia, per poi spostarsi nel pomeriggio, alle 17:00 al centro civico di Siciliana, finendo, alle 20:00 con una assemblea a Cianciana.


Le previsioni del tempo per domani venerdì 24 marzo. Non migliorano le condizioni climatiche, cielo coperto o poco nuvoloso sulla nostra provincia. Stabili le temperature le massime restano a 17 gradi le minime a 14. Forte vento di maestrale  mari mossi. Per saperne di più, consultate il nostro portale www.siciliatv.org


 

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