Edizione del 02/03/2006
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
SI SOSPETTA
IL SUICIDIO PER IL RITROVAMENTO DEL CORPO DI UNA VENTUNENNE NELLE VICINANZE
DELL’EREMO DI S. PELLEGRINO A CALTABELLOTTA.
CONSEGNATO
IL PREMIO DI BENEMERENZA AL MAESTRO VINCENZO PATTI, PER L’IMPEGNO SOCIALE E
SARA’ PRESENTATO
DOMANI POMERIGGIO IL LIBRO DELL’ARCHITETTO CARMELO ANTINORO SUL CASTELLO
CHIARAMONTE DI FAVARA.
Altro giallo su cui indagano senza sosta gli investigatori. La
tragedia di Caltabellotta, che vede coinvolta, una
giovane ventunenne, Rosaria Buccafusca, originaria di
Bagheria, che era andata a trovare il fidanzato per
stare un po’ con lui. Un giallo a tutti gli effetti,
vista la mancanza di dati che possano far pensare a qualcosa di definito.
Tante le ipotesi per un caso che giace nella nebbia più fitta.
Rosaria, era andata a trovare, come spesso faceva nei fine settimana, il
proprio fidanzato, un 24enne operaio di Caltabellotta
che lavora nell’edilizia, e dopo essersi incontrati, avrebbe detto di voler
fare un giro, da sola, nelle vicinanze dell’Eremo di San Pellegrino. Questo è
divento negli anni un centro di attrazione turistica,
specie nella stagione estiva, ma che ora sembra essere piombato in una cappa
oscura di mistero, perché proprio in prossimità della vicina scarpata è stato
ritrovato il corpo senza vita di Rosaria. Dopo essersi vista
col fidanzato, dopo essere uscita per andare, da sola all’eremo, il silenzio,
non più una telefonata, una parola per sapere dove si trovava.
Inizialmente i genitori hanno pensato fosse andata a Sciacca
per il martedì grasso, ma dopo il Carnevale nessuna notizia. Il fidanzato ed i
genitori dello stesso, pensavano che fosse tornata, senza un motivo, a Bagheria, e dopo un po’ di titubanza hanno iniziato ad effettuare le prime ricerche, E proprio nell’ultimo luogo
dove la bella ragazza aveva detto di recarsi, sono state ritrovate le sue
scarpe. Allora il panico, la paura che fosse successo
qualcosa di terribile. Intervenuti immediatamente gli agenti delle unità
cinofile, le ricerche hanno preso piede, e proprio i cani, forse fiutando una
traccia hanno individuato il sito nel quale, il corpo senza vita di Rosaria
giaceva da chissà quante ore. Sono subito scattati gli interrogatori per
entrare a conoscenza degli ultimi movimenti, parole ed impressioni della
giovane, e tra le domande fatte dagli inquirenti al fidanzato, si sono subito
fatte avanti quelle relative al loro rapporto, per
sapere se in qualche modo questo, che sembra essere un suicidio, non sia stato
determinato da una crisi sentimentale. Ma dalle parole
del giovane e dei familiari sembra essere l’esatto contrario, non ci sono stati
litigi di sorta, almeno da quanto dichiarato. Però
delle voci a proposito erano già circolate, riguardo a presunti problemi tra i
due; voci che al momento sono al vaglio degli inquirenti. Quello che sembra
essere strano è proprio la presenza delle calzature della ragazza, lasciate in
mezzo alle frasche, senza un apparente significato. Ed allora si indaga in tutte le direzioni, sperando di trovare indizi
utili, senza scartare le ipotesi più gravi, quelle dell’omicidio, che al
momento sembra però essere lontano.
“Non credo bisogni
più interpretare come delle casualità gli atti criminosi che a Licata
scandiscono la vigilia di rilevanti appuntamenti del mondo della
legalità”. Il riferimento è alla riunione del comitato per l’ordine e la
sicurezza prima, e alla costituzione dell’Associazione Antiracket oggi. E
proprio all’indomani di un ennesimo attentato incendiario ai danni di un
lavoratore licatese, interviene il deputato Udc all’Ars, nonché componente la
commissione antimafia Giusy Savarino da sempre impegnata
in una campagna di legalità: “temo ci sia un inquietante disegno programmato
della criminalità organizzata nella città marinara, che suona come una sfida
aperta che la società onesta non può raccogliere, ma deve vincere! Non nasce
sotto una buona stella – continua il componente
Sollecitare chi di
competenza per la realizzazione di una importante
struttura. Ci pensa l’MPA di Favara, che in merito al
mancato completamento del ponte di Contrada Gelardo Marino che congiunge Favara
a Naro, invita il primo cittadino Lorenzo Airò ad
attivarsi per spingere l’Ente Provincia ad onorare una promessa fatta tanto
tempo fa, per la quale sono stati stanziati dei fondi, che giacciono nelle
casse provinciali in attesa di essere utilizzati.
Nel corso di un
incontro, svolto alla presenza del coordinatore provinciale della Margherita
Diego Cusumano, è stata affrontata la situazione relativa
alle divergenze sorte in seno alla rappresentanza consiliare del partito
al comune di Agrigento. In una nota a firma del rutelliano
Nello Hamel si legge che,
appianate le divergenze scaturite dal voto per l’elezione della commissione
elettorale, è stata ribadita la volontà di rafforzare la presenza della
margherita e di procedere unitariamente nelle iniziative di opposizione
all’amministrazione di centro-destra.
Prorogata di altri sei mesi l’assegnazione del pedagogista Gino Monaco
allo “Sportello della Famiglia” istituito al Comune di Naro. Su
richiesta del primo cittadino, Maria Grazia Brandara, il Direttore Generale della ASL di Agrigento,
Giuseppe di Carlo, ha firmato il provvedimento di proroga sulla scorta della
convenzione a suo tempo stipulata tra il Comune e l’AUSL. Lo “Sportello
Famiglia” ha effettuato un’indagine socio-demografica
per rilevare le caratteristiche dei nuclei familiari del territorio ed i loro
bisogni, ed ha attivato dei corsi di formazione rivolti agli insegnati delle
scuole comunali, agli operatori parrocchiali ed agli educatori delle strutture
pubbliche, al fine di preparali meglio al compito che svolgono in mezzo alla
società. A tal proposito, domani mattina è previsto un incontro, in Piazza
Garibaldi, nella cittadina barocca, alle ore 10:30,
durante il quale gli studenti delle Scuole Medie e dell’Istituto Tecnico
incontreranno, attraverso la mediazione dello Sportello Famiglia, gli agenti
della Polizia di Stato e della Stradale, i quali spiegheranno il lavoro svolto
quotidianamente per la sicurezza dei cittadini e per lo sviluppo del senso
civico, specie tra i giovani.
Assegnato nel
pomeriggio di ieri, alle ore 17:00, alla presenza
degli esponenti della vita politica, degli allievi, di amici e dei parenti, il
premio di benemerenza al Maestro favarese Vincenzo Patti, per la sua valenza
artistica, per la sua impareggiabile disponibilità, per il suo impegno della
promozione dell’arte nel nostro territorio. Occasione quella di ieri
pomeriggio, all’interno della Sala del Collare del maniero cittadino, per
sancire, nel migliore dei modi, il prossimo inizio del corso di pittura,
organizzato dal Comune di Favara, giunto ora alla sua VIII edizione e curato
proprio dal Maestro Patti. Nelle scorse edizioni del
corso, voluto dall’assessorato alla Pubblica Istruzione, sono stati registrati
ottimi risultati, sia in ordine di partecipazione che
di preparazione tecnica ed artistica dei discenti, che anche dalle città
circonvicine venivano pere assistere alle lezioni. Una occasione
dunque per dare uno sguardo agli impegni del passato ed alle soddisfazioni
conseguite, per volgersi al futuro con un nuovo slancio. E’ questo lo spirito
che ha caratterizzato l’incontro di ieri, voluto dai favaresi per un favarese
che da anni si spende per la crescita di tutti, attraverso un mezzo
d’eccezione, l’arte, che fa bene al cuore, e perché no… anche agli occhi.
“Nuova politica di
sviluppo rurale”. E’ il titolo dell’incontro organizzato dall’ordine dei
dottori agronomi e forestali per il pomeriggio di domani, venerdì 3 marzo, al Palacongressi
di Agrigento. L’occasione di confronto nasce dalla
consapevolezza che oggi come oggi,
L’organo sindacale
dei Vigili del Fuoco discontinui, dopo la partecipata manifestazione dell’8 febbraio scorso, che ha visto tanti aderenti
protestare in Piazza Montecitorio, a Roma, per dire
“no al sistema del precariato”, sarà ancora una volta protagonista di una
manifestazione, assieme al Segretario Provinciale UIL di settore Nuccio Piazza.
Una delegazione agrigentina si recherà a Roma al Palaconvegni “CAVICCHI” domenica prossima 5 marzo, questa
volta però non per marciare in segno di protesta, ma per cercare di aprire un
confronto con il Governo e con il Ministero dell’Interno, per trovare una
soluzione ad una necessità che accomuna tanti giovani in tutta Italia. La
partenza da Agrigento con i pullman è prevista per sabato prossimo 4 marzo alle
ore 15:00 dalla sede del Comando Provinciale Vigili
del Fuoco di Villaseta.
Sarà presentato
domani pomeriggio, alle ore 17:00, al Castello
Chiaramonte, il libro dell’architetto Carmelo Antinoro,
dal titolo “Il Castello dei Chiaramonte di Favara”. L’ennesima fatica
letteraria dello scrittore e tecnico favarese, è frutto di anni
di ricerche ed impegno nel ricostruire, grazie ai documenti rintracciati, la
vera storia del maniero, le vicende che lo hanno caratterizzato, il modo in cui
è stato utilizzato, i proprietari che, fino a qualche decennio fa, lo hanno
posseduto. Presenzieranno, tra gli altri,
all’appuntamento di domani, oltre allo scrittore, l’arch. Carmelo Antinoro, anche l’On. Alessandro Pagano, assessore
regionale ai beni culturali, Rino
Le previsioni del
tempo per domani 3 marzo. Nuvole e sole si alterneranno in quasi tutta
Fine
di questa edizione di SICILIA
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