Edizione del 25/02/2006

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


L’ULTIMO SALUTO AL MACCHINISTA DI PORTO EMPEDOCLE. OGGI I FUNERALI DI VINCENZO NOTO. LA PROVINCIA E’ IN LACRIME.


CARNEVALE SOTTO LA PIOGGIA SI, MA NON SENZA IL DIVERTIMENTO. NONOSTANTE IL RINVIO DELLE ATTIVITA’ I GIOVANI HANNO FATTO FESTA LO STESSO.


AD AGRIGENTO E’ FESTA. OGGI RICORRE IL GIORNO DI SAN GERLANDO, PATRONO DELLA CITTA’ DEI TEMPLI.


Dopo la tragedia ora il dolore, lancinante e continuo per la perdita di un “eroe quotidiano”. L’ultimo addio alle ore 15:30 di oggi, a piano Lanterna di Porto Empedocle con i funerali. Questo il triste epilogo nella vita  di Vincenzo Noto, l'operaio morto, nella prima mattinata di ieri a Realmonte per il crollo di un monolite di salgemma che faceva parte della volta della galleria in cui lavorava, a oltre 150 metri sotto terra. Sul caso, che ha lasciato tutti, parenti, conoscenti, colleghi di lavoro ed estranei, con l’amaro in bocca, il sostituto procuratore Manuela Persico ha già aperto un fascicolo e si appresta a compiere degli "atti dovuti" nell' ambito dell' inchiesta. Cominciano a venir fuori i primi commenti,le prime indiscrezioni, si comincia a dire che Vincenzo si era fermato, forse in modo autonomo, in una parte del cantiere, chiamata “zona 19” e li dopo qualche istante, il boato. Quanti hanno visto da lontano l’incidente o ne hanno sentito il rumore, non riescono ancora a capire perché Vincenzo sia rimasto li, forse aveva notato qualcosa di strano e non aveva fatto in tempo a tornare indietro o ad avvisare gli altri. Quello che si sa è che Vincenzo non doveva essere li ieri mattina, ma era andato a lavoro sostituendo un collega con cui aveva fatto a cambio di turno per impegni personali. Intanto continuano gli accertamenti nel cantiere da parte della scientifica, che ha dovuto chiudere ai lavori parte dello stabilimento minerario, che ancora stenta a riprendersi dal duro colpo. D’altro canto i responsabili della miniera ribadiscono a squarciagola che non vi sono responsabilità umane, ma che la tragedia è stata solo determinata da una sfortunatissima coincidenza, perché da padri di famiglia, nessuno ha mani permesso “ai ragazzi” di scendere giù senza le dovute precauzioni, perché sono i figli degli operai, della gente onesta che lavora, e che non deve rischiare la vita così. Ora dopo ora si allunga la lista degli attestati di solidarietà espressi alla famiglia ed ai responsabili della miniera di Realmonte, che in questo momento soffre per la perdita di un figlio.


Non è bastata la buona volontà, occorre anche il benestare delle nuvole del cielo. Ieri pomeriggio un ripasso ai programmi, un’ultima occhiata alla scaletta, le ultime raccomandazioni per dare il via stamattina alla festa in maschera della città di Favara, ma come si è potuto tristemente constatare la pioggia ha annullato la prima sfilata dei carri, con la partecipazione delle scuole e dei quartieri. Forse però sarebbe meglio dire che la stessa è stata “ solo rinviata”. Lo si diceva ieri sera nell’ultimo incontro ufficiale nei locali dell’assessorato sport e spettacolo, durante il quale si annunciava che, in caso di pioggia, la sfilata di stamani sarebbe slittata a martedì mattina. Niente paura dunque, e niente scoraggiamenti, la festa di stamani è stata solo rinviata a martedì mattina con raduno, alla scaletta di Corso Vittorio Veneto alle ore 9:00. Ma il programma di oggi pomeriggio non è per niente annullato, anzi il mancato divertimento di stamani è servito per rendere ancora più impazienti i giovani mascherati, che troveranno quindi stasera il modo di divertirsi sfilando lungo le vie della città. Qualche oretta in più dunque per ripassare le coreografie, mettere a punto gli strumenti e far riscaldare i motori, per dare vita alla “carna-scialata” favarese. Appuntamento dunque alla scaletta di Corso Vittorio Veneto alle ore 17:00, salvo ulteriori annaffiate dal cielo.


Il maltempo non ce l’ha fatta. Nonostante le scroscianti piogge, che in pochi minuti hanno quasi allagato le strade di città, i ragazzi non hanno resistito. Beat dopo beat, supportati dai potenti bassi digitali, forse anche un po’ brilli per qualche bevuta mattutina, sicuramente non salubre, i giovani in maschera hanno ballato fino a stancarsi. Non si sono fermati come gli altri, ed approfittando di uno spazio libero, della buona volontà dei DJ e della corrente elettrica messa a disposizione da qualche amico, hanno fatto festa. Oggi iniziava il Carnevale a Favara e nulla l’avrebbe bloccato. Anzi, il “carnevale avrebbe bloccato il resto”. Così è stato! Incuranti delle necessità degli automobilisti, il “dancerfavaresi si sono “mollati” lungo le strade animando la mattinata con la musica dance e con l’allegria che solo la giova età riesce a dare. A dimostrazione che il divertimento passa dal cuore e dalla volontà di stare insieme. Per fortuna non si sono registrati incidenti visto che i gruppi si sono organizzati e mossi in modo repentino ed autonomo, formando di versi nuclei nelle varie strade. Alcuni si sono riuniti in C.so Vittorio Veneto, altri in Via Kennedy, altri ancora in Via Roma, e così via, per riaccendere una mattinata resa grigia dal maltempo. I colori, le emozioni ed i suoni che per ore si sono propagati lungo le vie cittadine, preannunciano la festa che nelle prossime ore si farà sentire sempre più, in un crescendo di emozioni che non possono essere soppresse. Adrenalina crescente dunque che permetterà alle maschere dei gruppi partecipanti di dare il meglio, in vista del compimento, nell’ultimo giorno di festa, il martedì grasso. Intanto, anche se sotto la pioggia, il carnevale favarese ha preso il via, con la vera voglia di divertirsi, con la vera gioia, quella del cuore.


Paese che vai… devozione che trovi! Oggi per gli abitanti della città dei templi è un giorno importante. Il 25 febbraio di ogni anno infatti si torna festeggiare San Gerlando, Vescovo di Agrigento, cui la città riserva particolare devozione. E di anno in anno la celebrazione si fa sempre più ricca, prevedendo in questi giorni una serie di appuntamenti a sfondo socio-religioso che coinvolgeranno anche i cittadini di altri comuni. Stasera alle ore 18:00 l’importante appuntamento con la funzione celebrata in Cattedrale dall’Arcivescovo Carmelo Ferraro, con il rituale della consegna dei olio per la lampada votiva, che verrà portato in mano dal primo cittadino, Aldo Piazza, rappresentando così tutti i comuni della provincia, o meglio, dell’arcidiocesi, che ne comprende anche altri. Gli altri appuntamenti sono stati presentati in una conferenza stampa, nella quale, si è fatto il punto sull’attuale stato sociale della città di Agrigento, nella quale si fanno sempre più evidenti le differenze tra ricchi e poveri, e purtroppo quest’ultimi aumentano di numero ogni giorno di più. Non sembrerebbe strano infatti se, nell’omelia di oggi, l’arcivescovo faccia nuovamente riferimento a questo ed alla responsabilità che hanno i politici in merito. Intanto per non perdere l’attenzione sul momento che deve continuare ad avere una connotazione religiosa, “e solo quella”, affiorano ogni giorno di più componimenti poetici e musicali in onore del Patrono di Agrigento. Tra questi, non poteva mancare un’opra del poeta favarese Salvatore Sciortino.


Una scelta sbagliata. Sulla decisione di esternalizzare il servizio di riscossione dei tributi nel comune di Favara si esprime anche il Segretario Provinciale dei Comunisti Italiani, Gaetano Cavalieri, secondo il quale, non appare affatto convincente, per il modo in cui essa è maturata, la scelta del consiglio comunale, considerata l'ibrida maggioranza che ha sostenuto il punto. Già a proposito della stessa decisione assunta dal Comune di Agrigento i Comunisti Italiani avevano disapprovato la scelta di affidare a soggetti terzi la riscossione dei tributi comunali, e la stessa cosa vale per il comune di Favara. Esternalizzare i servizi di riscossione equivale a decretare il fallimento dell'attività del comune nel settore della fiscalità locale. Non secondario, poi – scrive cavalieri – appare il fatto che il comune di Favara si ritrova ad avere una vasta platea di giovani precari, che se debitamente professionalizzati, potrebbero finire con il dare un aiuto non indifferente alla gestione del settore della fiscalità.    Per queste ragioni i Comunisti Italiani disapprovano le scelte operate dall'amministrazione comunale di Favara, invitandola a riconsiderare, con i partiti del Centro Sinistra, le scelte maturate.


La federazione provinciale del Nuovo PSI di Agrigento, nell’apprendere della nomina ad assessore provinciale del Dott. Catania, esponente del PRI, ribadisce l’arbitrarietà della scelta di Fontana, che senza concertarsi con le forze della Casa delle Libertà, ha operato una scelta di inevitabili conseguenze politiche. Dopo il rimprovero dell’On. Pippo Scalia con il quale è stata data facoltà ai consiglieri provinciali di AN di votare da ora in poi gli atti dell’amministrazione Fontana secondo la propria coscienza e non secondo accordi di sostegno politico, si aggiunge anche la presa di posizione del Nuovo PSI. I socialisti, che hanno fino ad ora appoggiato il presidente Fontana in ogni decisione, intendono estraniarsi da ogni sorta di partecipazione ad atti o decisioni dell’Amministrazione Provinciale, almeno fino a quando non saranno chiariti e definiti i nuovi equilibri politici.


Nuova convocazione, a carattere d’urgenza, per il Consiglio Comunale di Favara, chiamato a discutere sull’approvazione dello schema di convenzione tra i Comuni di Favara, Naro, Palma di Montechiaro e Racalmuto per la gestione dei servizi comunali. I trenta consiglieri, sono stati convocati dal presidente Stefano Nobile per le ore 16:00 di lunedì prossimo 27 febbraio, presso l’aula Falcone e Borsellino del Palazzo di Città.


Politici state attenti quando parlate dei vostri avversari! È oramai ufficialmente considerata offesa degna di condanna dare del “compagno di merende” ad un politico. Lo dice la Cassazione, con sentenza 6699, che ha confermato la condanna per diffamazione a carico di Giovanni Mauro, ex presidente della Provincia di Ragusa, dimessosi nel 2001 dopo essere stato eletto alla Camera per Forza Italia. Mauro aveva dato del “compagno di merende”, termine usato nell'inchiesta sul mostro di Firenze per indicare i complici nei delitti delle coppiette, ad un consigliere provinciale del centrosinistra, accusandolo di aver costruito un castello di accuse che avevano portato al suo arresto. Per la “mancanza di verità” delle affermazioni e per la loro valenza lesiva, Mauro era stato condannato dalla Corte di Appello di Messina il 19 novembre 2004. Il deputato ha fatto così ricorso in Cassazione, ma senza successo. Per quanti si dilettano nelle definizioni giuridiche, l'espressione “compagni di merende” è un “suggestivo e ironico sinonimo di persona di malaffare che tramano di nascosto”. “E' noto che la critica politica - dice la Suprema corte - può essere anche aspra e pungente, ma non può mai trasmodare nel dileggio, nell'atto denigratorio e virulento 'ad personam' e ancora meno tradursi in accuse calunniose”. Così il ricorso di Mauro è stato rigettato.


Depositato questa mattina presso gli uffici del Ministero degli Interni, il simbolo dei Comitati Civici per la Sicilia. Una delegazione, formata dal presidente Giuseppe Arnone, dal segretario regionale Santino Cibella e del segretario organizzativo Piero Pellerito si è recata a Roma per effettuare le operazioni necessarie per ottemperare alle necessità istituzionali e burocratiche in vista delle prossime consultazioni elettorali per la Camera ed il Senato. In questo contesto, i Comitati Civici per la Sicilia invitano il Senatore agrigentino, Calogero Sodano, a rappresentare la provincia di Agrigento nelle proprie liste, aprendo alla massima collaborazione per il bene dei cittadini. Il tutto mentre sono in preparazione gli incontri regionali, primo fra i quali, quello di fine marzo, ad Alcamo per la presentazione dei programmi e delle strategie per la Sicilia.


Le previsioni del tempo per domani domenica 26 febbraio. Cielo nuvoloso su quasi tutta la regione con possibili precipitazioni già dal primo mattino sulla nostra provincia. Temperature che per quanto riguarda le massime non supereranno i 13 gradi mentre per le minime arriveranno sui 6 gradi. Modesto vento di ponente attraverserà la nostra provincia. Mari mossi. Per maggior informazioni in tempo reale consultate il nostro sito www.siciliatv.org.


 

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