Edizione del 15/02/2006

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


UNA VERA E PROPRIA PSICOSI. L’AVIARIA FA CALARE DRASTICAMENTE LE VENDITE DI POLLAME ANCHE SE GLI ESPERTI RASSICURANO LE PERSONE.


NUOVE LAMENTELE DEI CITTADINI FAVARESI. STAVOLTA E’ IL TURNO DI VIA UMBERTO.


I LIONS IN CONFERENZA AL PALACONGRESSI DI AGRIGENTO. TRA GLI INTERVENTI PREVISTI, QUELLI DEGLI ONOREVOLI CUFFARO E CAPODICASA.


Ottantamila polli, settemila uova e centri di imballaggio sequestrati in un raggio di 10 chilometri dai luoghi dove sono stati rinvenuti uccelli migratori, provenienti dai paesi dell'Est, e risultati positivi al virus "h5n1". È il risultato di una serie di controlli di prevenzione effettuati dai Nas di Napoli in Calabria e in Sicilia. Da Gela ad Agrigento, da Cirò Marina a Siracusa il quadro che si è presentato alle forze del Nas è stato quasi sempre lo stesso: niente aviaria, solo assenza di dispositivi a norma, al fine di evitare contatti tra i capi presenti e i volatili selvatici. In alcuni casi, sono stati trovati allevamenti realizzati perfino sul terrazzo di un'abitazione privata, ma nulla di più. I controlli sono stati, in particolare, effettuati nelle "zone di protezione e di sorveglianza", come espressamente individuato dalla recente ordinanza del ministero della Salute dello scorso 11 febbraio. Zone, quelle di protezione, comprese in un raggio di almeno tre chilometri dai luoghi di rinvenimento dei volatili, e di almeno 10 chilometri, inclusa la zona di protezione, per ciò che riguarda le aree di sorveglianza. Sono otto in tutto i casi di influenza aviaria da virus H5N1 rilevati in Italia su cigni selvatici morti a fronte delle 20.000 galline ovaiole sequestrate solo a Siracusa, per un valore di circa 100.000 euro. I militari hanno accertato che le aree esterne di un allevamento avicolo non erano munite di reti di protezione al fine di evitare contatti tra i capi presenti e volatili selvatici. L’allevamento posizionato sul terrazzo di casa invece è stato sequestrato, insieme a 70 galline ovaiole, nel paese di Rosolino, nella stessa provincia. Assenza delle dovute autorizzazioni, infine, anche per altri due allevamenti scoperti a Gela, con 50 galline ovaiole, e ad Agrigento dove i carabinieri del Nas di Palermo hanno sequestrato 500 galline ed un capannone. A rigor di cronaca lo ricordiamo, questi ultimi sequestri sono stati effettuati non per presenza del pericolo virus, ma solo per mancanza di rispetto alle norme nazionali ed europee di protezione igienica negli allevamenti. Diversi gli interventi pubblici del presidente Cuffaro, il quale afferma che non vi è pericolo serio per la nostra terra e per gli animali dei nostri allevamenti, e lo sterminio ingiustificato di questi giorni è solo non ha senso, e contribuisce solo ad alimentare la psicosi generale. È il momento di mettere da parte le paure ingiustificate e tornare ad affrontare con calma e serenità tutti i problemi legati all'influenza aviaria. Nel frattempo continua il monitoraggio dei servizi veterinari delle Asl sull' intero territorio della regione. I responsabili delle aziende sanitarie tranquillizzano la gente dicendo che la situazione  è sotto controllo non vi è alcun rischio per l'uomo e per la sicurezza delle carni avicole e delle uova. Dopo i crolli delle vendite di pollame, per combattere l’inutile psicosi, la cosa migliore da fare, secondo gli esperti, proprio perché le carni sono controllatissime, è quello di mangiare a pranzo o a cena un bel pollo allo spiedo, o una bella frittata, ed approfittarne, specie ora che i prezzi sono scesi.


La madre di un bimbo che avrebbe subito abusi sessuali da parte di don Paolo Turturro ha deposto ieri nel processo in cui è imputato il sacerdote. Le parti hanno concordato di acquisire agli atti del dibattimento il verbale di interrogatorio della donna, che all'epoca dei fatti aveva sostenuto l'accusa contro Turturro. L' ex parroco della chiesa di Santa Lucia di Palermo ieri era presente in aula. Il processo, che ricordiamo si svolge a porte chiuse, vede don Turturro accusato di aver abusato di due bambini del quartiere Borgo Vecchio. L'imputato è sottoposto al divieto di soggiorno a Palermo e vive a Messina, nell' istituto don Orione. Il processo all' ex parroco scaturisce da episodi che risalgono al 2000. Le indagini furono avviate dopo che un bimbo aveva raccontato alla sua insegnante delle scuole elementari di essere stato baciato in bocca da un sacerdote. Successivamente era stato ascoltato anche un altro bambino che aveva riferito alla madre di aver subito violenze sessuali. I giudici hanno rinviato il processo al 16 marzo.


Ha rotto un faro tamponando con la bici un'auto della polizia in via Roma, a Palermo. Quando gli agenti gli hanno chiesto i documenti hanno scoperto che Brahim Birriche, marocchino di 25 anni, il primo giugno del 2004 aveva ricevuto un decreto di espulsione, non ottemperato, dalla questura di Trapani, e così gli agenti lo hanno arrestato.


Non se ne può più. Non solo Favara, il “paese coi buchi” che sembra un groviera di asfalto è stato subissato da ditte costruttrici che fallendo contemporaneamente hanno lasciato a metà tutti i lavori, ma le buche che mesi fa erano così piccole da essere “normalmente” trascurate, ora sono diventate pericolose e taglienti voragini. Come quelle di Via Umberto, una delle strade storiche del comune e tra le più importanti del centro urbano, ove confluiscono ogni giorno centinaia, non sembra un azzardo dire, migliaia di autovetture, che in ogni ora si trovano a percorrere la via. Proprio qui, in questa strada, che porta i turisti che vengono a Favara al Castello Chiaramonte, delle buche taglienti, che prese anche a velocità normale rischiano di danneggiare copertoni e cerchi delle macchine. Come successo qualche giorno fa ad un telespettatore che ha subito denunciato il fatto. “Non è possibile - dicono anche gli abitanti della via - che ci si trovi in condizioni del genere. Comprendiamo che nel passato le ditte non abbiano svolto il proprio lavoro, ma queste sono buche che nelle ultime settimane sono diventate pericolose, e nessuno fa niente. A Favara dunque non si sistemeranno mai più le strade perché i cantieri sono falliti? Fino a quando dovremmo sopportare tutto questo?”. E dire, afferma gli abitanti, che i dipendenti comunali preposti ci passano ogni giorno. Proprio così, perché di fronte la conosciutissimaBatia” giace – è il caso di dire – l’Ufficio Tecnico, i cui dipendenti, ogni giorno fanno lo slalom per non compromettere le ruote delle autovetture, ma metterci un po’ di bitume non viene in mente a nessuno. La cosa che più fa riflettere gli abitanti ed i commercianti della via, nella quale è stato aperto anche un negozio di souvenir, forse l’unico di Favara, è che i turisti che venendo nella Città dell’agnello Pasquale, salendo a piedi non possono fare a meno di notare le piccole voragini, e se scendono in macchina, visto che non sono pratici come i favaresi nello scansare ad arte le buche, le beccano in pieno, rimpiangendo di non essere andati altrove.


Sono circa 30 mila le firme raccolte in Sicilia per richiedere il referendum costituzionale contro la devolution: lo rende noto la segreteria regionale dei Ds. "Siamo soddisfatti - dice Tonino Russo, responsabile organizzazione dei Ds siciliani - perchè i partiti dell'Unione e i movimenti della società civile hanno superato l'obiettivo prefissato. Queste firme - continua - hanno un “valore aggiunto”, perchè la Sicilia sarebbe una delle regioni più colpite dalla sciagurata riforma voluta dal centrodestra e perchè la campagna referendaria è partita proprio dalla nostra regione". La raccolta delle firme a livello nazionale, infatti, è stata avviata in occasione delle primarie regionali dell'Unione che si sono tenute lo scorso 4 dicembre. Il termine ultimo per la consegna alla corte di Cassazione delle 500 mila firme è venerdì 17 febbraio.


Il coordinamento regionale dei Comitati Civici per la Sicilia, in prossimità delle elezioni nazionali e regionali sta organizzando un congresso regionale che si terrà presso il cine-teatro Marconi di Alcamo entro la fine del mese, per presentare “Le ipotesi, i programmi e le strategie per la Sicilia che vogliamo”. In tale senso si è orientati a costruire un polo autonomistico con le altre forze e movimenti regionalistici presenti su tutto il territorio, presentando nel contempo i propri candidati per la Camera e per il Senato.


Si riunirà domani sera alle ore 18:00, su proposta del consigliere Domenico Falzone,  per conto della conferenza dei capigruppo, il consiglio provinciale straordinario, richiesto nella passata seduta del 7 febbraio. L’assise provinciale sarà aperta a tutte le  forze sindacali e politiche, nonché alle associazioni di utenti e consumatori, ed incentrerà le discussioni sui tagli ai collegamenti ferroviari effettuati di recente da Trenitalia. Al consiglio parteciperà anche un dirigente della società che parlerà a nome del gruppo trasporti.


Prende il via venerdì prossimo, al Palacongressi di Agrigento, la conferenza regionale dei Lions clubs del distretto siciliano. L’iniziativa, che si concluderà domenica prossima con una suggestiva funzione celebrata alla miniera di salgemma di Realmonte, prevede la partecipazione di diverse centinaia di persone in  rappresentanza degli oltre 5.300 soci. Nella prima giornata, dopo due riunioni interne volute dal governatore Raffaele Tommasini, a partire dalle ore 16.30, si svolgerà una tavola rotonda sul tema “Tutela dell’ambiente ed infrastrutture per lo sviluppo del turismo”.  I lavori, saranno coordinati da Giovanni Pepi, e sono previsti tra gli altri, anche gli interventi di Angelino Alfano, coordinatore regionale di Forza Italia, di Angelo Capodicasa, segretario regionale dei Democratici di sinistra, e di Salvatore Cuffaro, Presidente della Regione. La serata sarà conclusa da Roberto Scerbo, Presidente del Consiglio dei Governatori italiani dei Lions clubs.


Sarà presente il presidente della Provincia Vincenzo Fontana all’apertura della mostra “Le ferite dell’essere” organizzata dall’Associazione “Amici della pittura siciliana dell’ottocento” per approfondire gli spazi della solitudine e della meditazione nell’arte siciliana degli anni Trenta. Alla presentazione del catalogo della mostra, che si terrà ad Agrigento, giovedì 16 febbraio alle ore 17:00 negli Spazi Espositivi Chiaramontani in Piazza San Francesco 1, parteciperà anche Anna Maria Ruta, che curerà la presentazione della mostra. Previsto anche l’intervento del Presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro.


Ieri 14 febbraio, il giorno conosciuto sia in calendario che nell’immaginario collettivo come il giorno di San Valentino, “festa degli innamorati”; Don Salvatore Zammito, Don Nino Giarraputo assieme all’equipe di formazione dei corsi prematrimoniali e gli operatori della pastorale familiare, hanno accolto tutte le coppie di fidanzati prossimi al matrimonio in un incontro, organizzato presso la Chiesa S.S. Pietro e Paolo, al fine di vivere un momento comunitario di gioia e per scoprire insieme quanto la fede può comunicare durante il fidanzamento in vista del matrimonio. Se San Valentino viene vissuto dai più come una giornata di coccole ed attenzioni particolari, non si vede il motivo – a detta degli organizzatori dell’incontro di ieri – perché questo giorno non debba essere trascorso anche in chiesa, punto di riferimento per le famiglie. Il programma di ieri pomeriggio ha visto dunque, l’accoglienza a tutte le giovani coppie di fidanzati, con appuntamento alle ore 18:15, e a seguire, dopo un momento di conversazione e scambio di esperienze, una funzione religiosa.


Avrà luogo domani mattina alle ore 10:00 nei locali agrigentini di Via Plebis Rea, una conferenza stampa dell’AICS – Settore Ambiente, avente per oggetto l’esposto inoltrato a tutte le procure siciliane, che verrà reso noto anche alla stampa. Saranno presenti il Presidente Provinciale AICS, Calogero Basile ed il responsabile del Settore Ambiente e Protezione Civile Gian Joseph Morici.


Le previsioni del tempo per domani giovedì 16 febbraio. Bel tempo su tutta la regione, qualche nuvola sparsa coprirà il cielo sulla nostra provincia. Salgono si qualche grado le temperature, le massime si portano a 15 gradi, mentre le minime a 5. forte vento di ponente mari molto mossi. Le previsioni meteo, in tempo reale, sul nostro portale www.siciliatv.org


 

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