Edizione del 26/01/2006
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
SALGONO A 6 LE
VITTIME DEL TRAGICO INCIDENTE STRADALE AVVENUTO SULLA SS 640 LO SCORSO 15
GENNAIO
IL SINDACO PIAZZA HA
PRESENTATO IL NUOVO REGOLAMENTO IDRICO DELLA CITTA’ DEI TEMPLI. STAMANI
NECESSARIO PER
Sono salite a 6 le vittime
del tragico incidente stradale avvenuto all'alba del 15 gennaio scorso sul
viadotto Grottarossa della Strada Statale 640 Agrigento-Caltanissetta. Giuseppe Cummo, 25 anni, di Canicattì e Mauro Filloramo
di 22 anni, sono morti nell'ospedale "Sant'Elia"
di Caltanissetta, dove erano stati ricoverati in gravissime condizioni subito
dopo il terribile incidente. Nello scontro frontale tra le due auto, una
Renault Scenic ed una Fiat Bravo, avevano perso la vita tutti gli occupanti
della prima vettura, i fratelli Alessandro e Carmelo Livatino, di 20 e 26 anni, il cugino Riccardo Corbo Femminino di 26 anni, e Valentina Di Bella, 20 anni,
mentre Cummo e Filloramo,
che viaggiavano a bordo dell'altra vettura, insieme a Vincenzo Raitano, 26 anni, e a Domenico Condello,
29 anni, erano rimasti feriti. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta dalla
Procura di Caltanissetta. I funerali dei due si terranno domani a Canicattì.
Accertamenti sanitari
sono stati avviati per verificare se il decesso di un uomo di 63 anni di Licata
sia dovuto alla variante umana della così detta
malattia della mucca pazza. L'azienda ospedaliera "Paternò
Arezzo" di Ragusa, centro regionale di riferimento, ha prelevato
l'encefalo, il cervelletto e il tronco cerebrale del defunto e ha inviato i
campioni all'Istituto superiore di sanità di Roma e al centro nazionale di
riferimento di Bologna. I risultati degli esami per accertare se l'uomo fosse affetto da encefalopatia
spongiforme si conosceranno tra 60 giorni. L'uomo deceduto era stato ricoverato
negli ultimi mesi a Caltagirone dopo un periodo di
cure a Milano.
Morire di solitudine.
E’ accaduto a Enna, dove Elide
Maria Vetri, 37 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione in una
palazzina nel centro della città. Della donna, che viveva da sola e non aveva
parenti, se non un anziano padre molto malato, ricoverato a Trapani, non si
avevano notizie da circa due anni. La morte, secondo gli investigatori,
risalirebbe almeno ad un anno fa. Il cadavere è stato trovato
dopo che, soltanto un mese fa, alcuni amici avevano denunciato la scomparsa.
Gli amici di Elide Vetri, 37 anni, figlia unica di una
maestra elementare e di un bancario, non avevano più notizie della donna da
almeno due anni. Il corpo mummificato è stato trovato disteso sul divano del
soggiorno. Secondo gli investigatori la donna si
sarebbe uccisa ingerendo una forte dose di barbiturici circa due anni fa. I
conoscenti descrivono Elide come una persona brillante e stravagante. Dopo il liceo la donna si era iscritta al Dams
di Bologna, ma dopo la morte della madre, 9 anni fa, era tornata a Enna dove per qualche tempo aveva accudito il padre, da 40
anni malato di sclerosi multipla. Una situazione pesante,
aggravata da una serie di problemi sentimentali che avevano portato Elide ad
isolarsi. Il padre aveva deciso di chiedere ricovero presso un centro
specializzato nel Trapanese ed Elide era rimasta sola.
Stamani i pompieri assieme ai carabinieri, dopo l’interessamento degli amici, hanno
forzato una finestra e sono entrati nell'appartamento, rabbrividendo alla vista
di quella scena.
Una discarica tira
l’altra. Sembra essere il motto delle sempre più floride aree intra ed extra urbane che raccolgono “il meglio dello
scarto cittadino”. Non funzionano dunque gli accordi presi con chi dovrebbe assicurare un servizio di pulizia efficiente e
continuo, in altre parole con l’ATO, che di Favara, forse, non ha un concetto
molto alto. Ciò che più fa riflettere, non è la disattenzione
del consorzio pluricomunale, ma il fatto che la
questione sembra essere diventata normale. Sono in pochi infatti a protestare per la presenza di enormi quantitativi
di spazzatura lungo le strade di collegamento ed in prossimità dei cassonetti,
e nella stragrande maggioranza dei casi, sono gli abitanti delle case vicine,
che soffrono nel vedere ogni giorno, questo spettacolo sicuramente non
esaltante. Ma l’orgoglio dei cittadini è come la
fenice, che rinasce dalle sue ceneri, ed è per questo che anche stavolta siamo
stati contattati per mostrare alla città quello che l’incuria, l’inciviltà, e
la disattenzione degli addetti ai lavori, riesce a fare. Discariche
sulla Favara-Castrofilippo, sulla Favara - Agrigento, sulla Favara - Aragona e
sulla Favara - Villaggio Mosè, una corona di sporcizie di cui la città è stata
insignita. L’amministrazione demanda la responsabilità all’ATO, che, dal
canto suo, dice che ci vorrà ancora del tempo per
potersi attivare a regime e bonificare le orribili aree, quindi, a conti fatti,
il risultato è il seguente: l’immondizia rimane sempre li, le discariche idem,
il malcontento cresce, e Favara continua nella triste nomea affibiatagli
agli inizi degli anni ’90, come “città più sporca d’Europa”. Un consiglio ci è stato dato, che noi, cassa di risonanza per la città,
rigiriamo ad essa: “fate un giro per constatare come stanno le cose, e dopo
esservi accorti dell’effettivo stato delle cose, adoperatevi, richiamando
sonoramente quanti sono soliti commettere questi atti” perché se chi è preposto
al controllo non lo fa, siano i cittadini a alzare la voce, in tutti i sensi.
Appuntamento, nella
mattinata di oggi, nell’Ufficio di Gabinetto del
Sindaco di Agrigento, Aldo Piazza, per presentare il nuovo regolamento idrico.
Alle ore 11:00, il primo cittadino ha convocato i
giornalisti per rendere pubblici i 49 articoli che regolamenteranno il servizio
di erogazione del prezioso liquido, le modalità di accesso, controllo,
manutenzione e funzionamento. Un opuscolo realizzato ad
hoc dopo l’approvazione in sede di consiglio comunale, lo scorso 29 novembre, spiega
nei particolari tutte le novità, incentrate su una miglior gestione dei
contatori idrometrici, che permettono agli agrigentini di pagare solo l’acqua
che consumano. Annoverate tra i casi, anche le gestioni multiple, mettendo fine
a questioni legate a contatori unici che fornivano diverse utenze. Soddisfatto
il sindaco Piazza, che ha regalato, grazie al lavoro di un consiglio comunale
deciso, un’importante strumento per il benessere della
città di Agrigento. Presenti alla conferenza di stamani, oltre al primo
cittadino, diversi rappresentanti di comitati civici e di quartiere, che da
tempo chiedevano uno strumento normativo del genere.
Non si può certo dire che i problemi si siano risolti
definitivamente così, ma sicuramente, una significativa prima pietra è stata
posta. La stanza del sindaco, gremita di commenti, oltre che di persone, ha
visto sfogliare più volte i libretti distribuiti, corredati, alla fine, anche
delle tabelle delle tariffe, degli oneri vari, degli anticipi sui consumi e
degli schemi di funzionamento dei contatori.
In
previsione delle imminenti elezioni politiche del 2006, che si terranno il 9
aprile prossimo, l’esecutivo provinciale dei Verdi ed il comitato Federale del
partito si riuniranno lunedì 30 gennaio prossimo per studiare le strategie ed
individuare le candidature. Diversi saranno infatti
gli agrigentini che correranno all’interno delle lista del “Sole che Ride” sia
alla Camera che al Senato. Per quando
riguarda il Deputato Regionale Calogero Miccichè il
Partito nelle sue più alte sfere deciderà di spenderlo
sicuramente in posizioni eleggibili e di prestigio all’interno delle liste.
Questo il commento di Mimmo Ferraro, che continua dicendo che “di certo la nostra sarà una lista aperta alla
società civile e alle associazioni”. I VERDI di Agrigento
guardano con fiducia alla prossima tornata elettorale forte delle attività fino
ad ora svolte, che ha permesso al Partito in provincia una crescita
esponenziale in termini di militanza e consensi.
E’ di ieri la notizia
della sentenza emessa a Roma, sulla diatriba nata all’interno del partito del
Nuovo PSI, tra le correnti di Bobo Craxi e De Michelis. Dopo la
vicenda di Messina, che aveva visto l’attribuzione del simbolo del Nuovo PSI a Milioto, facente parte della schiera craxiana,
suscitando le ire e i ricorsi degli ex compagni di partito facenti invece capo
a De Michelis, ecco arrivare la risposta ufficiale.
Nella città capitolina si è deliberato che il simbolo di partito rimane al
gruppo capeggiato proprio da De Michelis, mentre per
gli ex compagni, è stata disposta la ricerca di un nuovo simbolo. Incerta
dunque la continuazione della vicenda, passibile dei risvolti
politici più disparati.
Sono stati appaltati
al Comune di Castrofilippo i lavori per l’adeguamento dell’impianto elettrico e
d’illuminazione dei locali comunali alla Legge sulla sicurezza nei luoghi di
lavoro. A vincere la gara, è stata la ditta So.E.L. di Agrigento che ha offerto un ribasso del 5,10% all’importo
a base d’asta corrispondente a 36.355,76 €uro. Delle
sei ditte invitate, solo due, inclusa quella aggiudicataria,
sono state le imprese che hanno fatto pervenire i plichi sigillati entro i
termini stabiliti. I lavori prevedono il rifacimento del quadro elettrico
generale, dei sottoquadri di distribuzione, delle linee elettriche di
distribuzione, delle linee dorsali, la verifica della protezione dalle scariche
atmosferiche, la revisione degli impianti speciali,
l’adeguamento dell’impianto di terra e d’illuminazione ordinaria e di
sicurezza. L’opera di adeguamento dell’impianto elettrico
alle norme tecniche di legge è solo una delle novità introdotte in
questi giorni al Comune di Castrofilippo che obbediscono alle disposizioni in
materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Favara, una città che
fa acqua da tutte la parti! E questa
non è solo una metafora, perché in paese l’acqua di perde veramente. Due segnalazioni diverse ma contemporanee, secondo le quali
tantissimi metri cubi d’acqua si sono persi, lungo le strade cittadine, a causa
di perdite di quella che non si capisce bene essere la rete idrica o fognaria.
Due punti diversi, ma della stessa zona. Iniziando a percorrere Via Beneficenza
Mendola, dalla collina San Francesco di Favara,
diversi automobilisti sono incappati in un ‘insolito
fiumiciattolo, che non veniva dallo scivolamento delle acque piovane, ne tanto
meno dalle inesistenti fontanelle, ma che fuoriusciva “spontaneamente” - se
così si può dire - dal manto stradale, attraverso una fessura apertasi da poco.
Da li, in poco tempo, tutta la discesa è stata interessata dalla perdita del
liquido, di cui Favara non è certamente ricca. Ma gli stessi automobilisti, andando
un po’ più avanti, sono incappati in un altro laghetto, quello della via Capitano Callea, nasce dalla
pendenza di un tombino, posto al centro della strada. Anche lì, quanti abitano
e lavorano lungo l’importante arteria stradale cittadina, ci hanno chiesto di effettuare le riprese, affinché l’Amministrazione si
adoperi, prima che qualcuno, che magari viaggia un po’ più velocemente del
normale, sperimenti ivi il fenomeno dell’aquaplaning. Non sono gli unici casi
di perdite d’acqua che in questi giorni stanno caratterizzando le vie della
città, ed occorre quindi un occhio più vigile, che eviti le inutili perdite, e
soprattutto che eviti i malcontenti dei cittadini.
Calogero Marrone il “Perlasca” di Favara. E’ il titolo del volume di
Gaetano Allotta che sarà presentato al Castello
Chiaramonte di Favara domani mattina alle ore 11:00.
Il libro pieno di fotografie, documenti ed atti storici, parla di Calogero Marrone, fucilato dai tedeschi a Dachau, nel febbraio 1945, per aver aiutato degli ebrei a
sfuggire all’olocausto, falsificando le loro carte di identità.
Marrone era infatti un impiegato all’ufficio Anagrafe
del Comune di Varese. Il 27 gennaio di ogni anno infatti
ricorre la “Giornata della Memoria” nella quale si ricordano i sei milioni di
ebrei sterminati, di cui addirittura 1 milione e mezzo di soli bambini. Anche a Favara non mancheranno le iniziative in merito.
Un laboratorio di
Fisica dotato delle ultime tecnologie, tra le quali, una vera e propria
stazione di rilevamento meteorologico, che riporti i
dati sul sito internet. E’ quanto interessa l’Istituto Professionale Guglielmo
Marconi di Favara, destinatario di un PON, che vede in questa realizzazione, un
input di rinascita culturale e di valorizzazione della struttura, che potrà
così essere veramente più vicina al tessuto sociale,
impegnando in modo più attivo tanti giovani, e contrastando in parte con i
fenomeni di disagio e dispersione che interessano questa particolare fascia
d’età.
Le previsioni del tempo per domani venerdì 27
gennaio. Purtroppo dovremmo avere ancora maltempo in quasi
tutta
Fine
di questa edizione di SICILIA
TV NOTIZIARIO
© 2000 Sicilia TV - E-Mail: info@siciliatv.org
C.da Sant'Anna - 92026 FAVARA (AG)
Tel. - Fax +39.0922.32709